La nuova versione dell’app Philips Hue per iOS e Android, per la gestione delle luci smart di questa marca, si presenta con un’interfaccia rinnovata sia nel design sia nell’organizzazione delle schede principali, il cui uso è ora più lineare e intuitivo.
Vediamo allora quali sono le novità in termini di aspetto e le nuove funzionalità più di rilievo, tra gli oltre cento cambiamenti dell’app rinnovata.
Nel nostro caso, faremo riferimento alla versione dell’app Philips Hue per iOS.
Philips Hue, aggiornamento per iOS e Android
Dopo l’aggiornamento all’ultima versione, l’app Philips Hue lancia una breve procedura guidata che conduce attraverso i termini di utilizzo e di privacy, con la possibilità di personalizzare le comunicazioni che riceviamo dalla casa produttrice delle luci smart.
Se cambiamo idea in un secondo momento o vogliamo rivedere queste scelte, troviamo in qualsiasi momento i rispettivi controlli in Impostazioni > Privacy e messaggi. Qui, possiamo scegliere se l’app debba offrirci un’esperienza personalizzata in base al modo in cui utilizziamo i prodotti e servizi Philips Hue.
Inoltre, possiamo abilitare o disabilitare la ricezione di messaggi da parte di Signify (l’azienda madre della piattaforma Philips Hue) e di partner terzi.
Alla fine della breve configurazione guidata, l’app reimporta il nostro ambiente precedentemente configurato.
Una nuova Home
Sin dalla schermata Home, siamo accolti con il nuovo design, dallo stile più curato ma che non rivoluziona completamente l’aspetto.
Ciò è a nostro avviso positivo: è utile che un’app usata regolarmente nella vita quotidiana di tante persone mantenga fermi alcuni punti di riferimento, senza costringere l’utente a dovere reimparare ogni volta nuove procedure.
Il design è dunque nuovo, ma non introduce una eccessiva sensazione di estraniamento. Una novità interessante è per chi ha più Hue Bridge: un’apposita icona nella scheda Home consente di commutare dall’uno all’altro.
La vista della singola stanza o zona nella schermata Home, oltre a essere più gradevole, è stata razionalizzata eliminando alcuni passaggi intermedi. Ora offre accesso immediato, sempre a portata di tap, alle luci e alle scene.
C’è anche la Galleria scene Hue: una raccolta di scene preconfezionate dai lighting designer di Philips Hue che possiamo applicare al nostro ambiente con un semplice tocco.
Le regolazioni per le scene e le singole luci, nella vista di una stanza nella schermata Home, sono ora subito a portata di mano senza dover aprire altre finestre. Da questa schermata è poi possibile accedere alla scheda di modifica della stanza, così come aggiungere luci e creare nuove scene.
È possibile aggiungere luci anche nelle Impostazioni.
Per quanto riguarda le scene nella schermata Home, quando si seleziona una scena, accanto alla sua icona appaiono due icone: la matita, per modificare la scena, e i tre puntini che mostrano un menu di azioni aggiuntive.
Toccando l’icona di una luce si apre invece la ruota dei colori per la regolazione di quella singola luce, con la possibilità di regolare anche l’intensità.
Come automatizzare le luci smart della casa
Di fianco al tab Home non c’è più quello Attività (le Routine), bensì il nuovo Automazioni. Non è una semplice ridenominazione: anche qui l’app ha beneficiato di una riorganizzazione ed è stata arricchita con nuove opzioni.
Qui sono elencate le automazioni personalizzate e quelle che si regolano in base a eventi esterni. Una utile nuova funzione nelle automazioni in base alla posizione è il geofencing multi-utente. Nelle automazioni Rientro a casa e Uscita di casa, l’app Philips Hue ora controlla anche la presenza di eventuali altri utenti, prima di eseguire quanto programmato. In ogni automazione basata sulla geolocalizzazione è ora possibile abilitare più dispositivi dei componenti della famiglia, in modo da avere un controllo più preciso sull’accensione e lo spegnimento delle luci.
È possibile impostare automazioni per Addormertarsi e per il Risveglio con la luce. In entrambi i casi possiamo impostare i giorni e l’orario in cui le luci devono spegnersi o accendersi e quali luci smart rientrano nell’automazione. Le luci si spegneranno o aumenteranno di intensità gradualmente.
Per quanto riguarda le automazioni personalizzate, in questo caso possiamo impostare innanzitutto l’orario di inizio e fine, e i giorni in cui l’azione deve essere ripetuta. È anche possibile impostare orari casuali in un intervallo di tempo a 15 a 60 minuti. Poi si selezionano le luci che devono eseguire l’automazione e infine cosa queste luci devono fare.
Nella schermata Automazioni, oltre a vedere con un colpo d’occhio tutte quelle impostate, possiamo in qualsiasi momento attivarle e disattivarle, nonché eliminarle, in modo semplice e rapido.
Impostazioni e integrazioni di Philips Hue
Signify ha riorganizzato i contenuti delle Impostazioni e reso più intuitivo il loro utilizzo per personalizzare la propria configurazione delle luci smart.
Per chi utilizza le Aree di intrattenimento con una Sync Box, c’è una nuova vista pseudo-3D per creare un’area, che rende più semplice e divertente creare e organizzare le aree.
Per gli utenti di iOS, i Widget sono stati sostituiti dai Siri Shortcut, i Comandi rapidi, con cui l’app Philips Hue era già compatibile. Il fatto di non avere a disposizione direttamente i Widget per iPhone e iPad potrebbe mancare ad alcuni utenti di iOS e iPadOS ma, a quanto pare, sono stati degli impedimenti di carattere tecnico a costringere il team di sviluppo a fare affidamento solo sui Comandi rapidi.
Oltre ai widget, dalla nuova versione sembra mancare anche la funzione timer, che invece per molti poteva essere utile. Magari tornerà in qualche futuro aggiornamento.
La nuova versione 4 dell’app Philips Hue per iOS e Android è disponibile rispettivamente sull’App Store di Apple e sul Google Play Store.
Una buona base di partenza
Come ogni nuova release, soprattutto quando introduce importanti modifiche nel layout delle opzioni e nel design, probabilmente anche questa non troverà subito il consenso di tutti gli utenti. Inoltre, anche se non ci sono particolari rivoluzioni nel metodo di funzionamento dell’app, un minimo di tempo per abituarsi ai cambiamenti è da tenere in conto.
Dal punto di vista delle prestazioni, in un primo breve periodo di utilizzo, non abbiamo notato un particolare miglioramento della reattività, in presenza di un Bridge; ma nemmeno notavamo vistose pecche in precedenza.
L’app Philips Hue ci sembra comunque migliorata nel design e nella semplicità d’uso: con qualche aggiustamento che può essere apportato in corso d’opera con successivi update minori, Signify potrebbe ora concentrarsi sul rifinire ulteriormente l’app per migliorarne ancora di più l’usabilità e le funzioni.
