Kindle Colorsoft, il colore arriva sugli e-reader, ma il salto non è indolore

kindle colorsoft

 

Kindle Colorsoft è il primo e-reader Amazon con schermo E Ink a colori. Ottimo per fumetti e riviste, mantiene il classico design Kindle, ma presenta limiti nella risoluzione a colori, autonomia ridotta e mancanza del supporto per annotazioni con stilo.

Amazon ha impiegato molto tempo a decidersi, ma alla fine il colore è sbarcato ufficialmente sulla gamma Kindle. Il nuovo Kindle Colorsoft rappresenta la prima incursione reale del colosso statunitense nel settore degli e-reader a colori, un terreno dove alcuni competitor – Kobo in testa – si erano già mossi con risultati alterni. Il prodotto è interessante, senza dubbio, ma introduce una serie di compromessi inevitabili che bisogna valutare attentamente prima di procedere all’acquisto.

Vediamo nel dettaglio cosa offre davvero questo Kindle Colorsoft, analizzandone pregi e difetti senza alcun filtro.

Colorsoft, design e costruzione: nessuna sorpresa, ma era necessario?

Quando si prende in mano il Kindle Colorsoft, la sensazione è quella di essere già stati qui. Il dispositivo ripropone in modo quasi pedissequo il design ormai consolidato del Kindle Paperwhite. Dimensioni contenute (127,6 x 176,7 x 7,8 mm) e peso contenuto in 219 grammi, caratteristiche che lo rendono facile da usare con una sola mano e abbastanza comodo per lunghe sessioni di lettura.

Il materiale scelto per la scocca è la solita plastica morbida opaca, gradevole al tatto e soprattutto resistente alle impronte digitali. Il retro leggermente ruvido aiuta a migliorare il grip, evitando scivolamenti accidentali durante l’uso. Non manca la certificazione IPX8, ormai uno standard sulla gamma Kindle, che permette di immergere il dispositivo fino a due metri di profondità per circa un’ora. In sintesi, una tranquillità assoluta per chi vuole leggere senza ansia vicino all’acqua.

Inutile però cercare novità estetiche radicali: Amazon non ha voluto correre rischi. Forse questo è un bene, perché mantiene la coerenza di una gamma già molto amata dai lettori abituali, ma qualche piccolo tocco innovativo, magari un bordo più sottile o una forma più ergonomica, sarebbe stato apprezzato.

Display E Ink Kaleido 3: il colore c’è, ma…

La vera novità, ovviamente, è tutta nel display. Si tratta di uno schermo da 7 pollici E Ink Kaleido 3, in grado di visualizzare fino a 4096 colori. La risoluzione, almeno sulla carta, è notevole: 300 ppi per il testo in bianco e nero, un valore ottimale per la lettura classica, e 150 ppi per i contenuti a colori, una riduzione di fatto inevitabile per le limitazioni intrinseche della tecnologia E Ink a colori.

Appena si accende il dispositivo, il risultato cromatico è evidente, anche se molto distante dai classici pannelli LCD o OLED. I colori ci sono, ma sono delicati, poco saturi e non sempre accuratissimi nelle sfumature. Questo si nota in modo particolare nelle immagini più complesse o nelle fotografie di riviste e libri illustrati. La tecnologia E Ink, per quanto evoluta, non riesce ancora a garantire una resa cromatica pienamente convincente.

Tuttavia, è innegabile che leggere fumetti o graphic novel su un Kindle Colorsoft sia decisamente più gradevole rispetto a qualsiasi Kindle monocromatico. Le tavole acquistano una dimensione più autentica e piacevole, rendendo l’esperienza di lettura visivamente più ricca. Bisogna però tenere conto delle dimensioni dello schermo: sette pollici sono sufficienti, ma non abbondanti. Le tavole più dettagliate necessitano spesso di zoom, una operazione che su Kindle non è mai stata particolarmente fluida.

L’esperienza d’uso quotidiana con Kindle Colorsoft: bene ma con qualche rinuncia

Come ci si trova davvero con un Kindle Colorsoft tra le mani? Nel complesso l’esperienza è positiva, ma emergono alcune criticità. La reattività del dispositivo è buona, paragonabile al Paperwhite di ultima generazione. I cambi pagina sono fluidi, anche se leggermente più lenti quando si visualizzano contenuti complessi a colori.

La qualità del testo è buona, anche se non impeccabile. Sui contenuti monocromatici si ottiene la classica nitidezza Kindle, ma sui contenuti colorati la differenza è evidente: i caratteri appaiono meno definiti, con un contrasto leggermente inferiore che può affaticare gli occhi nelle lunghe sessioni di lettura.

La retroilluminazione regolabile è efficace e aiuta a migliorare notevolmente la resa cromatica e la leggibilità in ambienti meno illuminati. Amazon ha mantenuto l’interfaccia classica e semplice dei Kindle: intuitiva e immediata, senza sorprese particolari. Rimane però un’assenza che lascia qualche dubbio: la totale mancanza del supporto per lo stilo. Una scelta strana, soprattutto considerando che Kobo, principale concorrente, propone già e-reader a colori compatibili con penne digitali per note e annotazioni a mano libera.

Autonomia e ricarica: il colore si paga

Un altro compromimesso riguarda inevitabilmente l’autonomia. Leggere in monocromatico con luminosità media porta l’autonomia a circa 45 ore. Una prestazione molto buona, seppur inferiore a quella di un Kindle tradizionale. Il vero problema emerge quando si sfrutta il colore intensamente: con luminosità al 70%, la durata della batteria crolla rapidamente, scendendo intorno alle 30-32 ore. Non è un dramma assoluto, ma la differenza con i Kindle tradizionali è evidente.

Ottima invece la scelta di implementare la ricarica rapida USB-C e wireless: si passa da zero a cento per cento in circa due ore e mezza, un risultato più che adeguato per un prodotto di questo tipo.

Compatibilità formati: qualche limite inatteso

Sul fronte della compatibilità dei file, Kindle Colorsoft offre il solito set Amazon: AZW3, AZW, MOBI non protetto, TXT e PDF, oltre alle immagini in JPEG, GIF e PNG. Attenzione però ai file PDF: caricandoli tramite USB, spesso perdono la visualizzazione a colori. L’unico modo per mantenere i colori è utilizzare la funzione “Send to Kindle”, tramite email o app ufficiale. Un problema che speriamo venga risolto con futuri aggiornamenti, perché piuttosto fastidioso per gli utenti avanzati.

Concorrenza e posizionamento sul mercato

Il mercato degli e-reader a colori è limitato ma interessante. Kobo con il Libra Colour ha già proposto una soluzione simile, offrendo in più la compatibilità con lo stilo e qualche funzione aggiuntiva interessante. Tuttavia, Amazon arriva sul mercato con un prodotto che appare più maturo e coerente nell’esperienza di lettura pura, con maggiore fluidità e un’interfaccia collaudata.

Il prezzo però è più alto rispetto ai Kindle tradizionali e anche rispetto al Kobo concorrente: il rischio è che molti utenti, attratti dalla novità, rimangano delusi dai compromessi qualitativi e dall’assenza di funzioni avanzate come lo stilo.

Un primo passo verso il futuro

Il Kindle Colorsoft segna un passaggio importante per Amazon e per il mercato degli e-reader, dimostrando che il colore su schermi e-ink è possibile, anche se ancora imperfetto. Non è il dispositivo definitivo, ma per chi cerca un’esperienza più ricca con fumetti e libri illustrati, rappresenta una novità molto gradita.

Gli utenti che leggono prevalentemente testi potrebbero trovare più conveniente rimanere sui Kindle classici, più nitidi e autonomi. Per gli altri, il Colorsoft potrebbe essere il primo vero Kindle a cui dire finalmente sì, accettando però che il salto verso il colore, almeno per ora, comporta qualche inevitabile rinuncia.

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