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Auricolari con cancellazione del rumore: come funzionano, quali comprare

Alla scoperta degli auricolari Bluetooth in-ear con funzioni di cancellazione attiva del rumore e varie modalità di ascolto ambientale, comodi, leggeri e molto utili a chi viaggia sui mezzi pubblici, in bici o fa jogging.

Gli auricolari Bluetooth da inserire nell’orecchio, chiamati “in-ear” o “TWS”, sono di grande utilità per effettuare chiamate in vivavoce, ascoltare i messaggi vocali e la musica in qualsiasi momento e luogo.

Sono leggeri, comodi da indossare e trasportare, si ricaricano velocemente e garantiscono un’autonomia di parecchie ore.

Auricolari Nothing Ear

Pur senza garantire le stesse prestazioni audio di una cuffia a padiglione chiuso per via del minor isolamento acustico passivo e delle dimensioni del driver (6-12 mm in confronto ai 30-35 mm delle cuffie over-ear), gli auricolari TWS si comportano egregiamente con qualunque sorgente (smartphone, tablet, Smart TV, notebook, ecc.) e sono molto più comodi quando si corre o cammina, sui mezzi pubblici, in vacanza oppure a casa per ascoltare la Tv o l’audio del PC.

Esistono due tipologie di auricolari in-ear: tradizionali e earbuds. Gli auricolari tradizionali sono dotati di stelo (astina), ovvero un piccolo prolungamento che facilita l’inserimento e la rimozione del dispositivo nel canale auricolare. Lo stelo ospita i contatti per la ricarica della batteria interna e permette di avvicinare i microfoni alla bocca per migliorare la qualità della voce durante le chiamate oppure per i comandi vocali.

Auricolari in-ear Realme
Auricolari in-ear tradizionali Realme

Gli earbuds sono più compatti e racchiudono tutta l’elettronica (driver, batteria, microfoni, ecc.) in un blocco unico senza alcun prolungamento esterno, sempre da inserire nel padiglione auricolare. Sono più comodi, discreti (quasi invisibili se riuscite a trovare il modello che si adatta alla forma del vostro padiglione) e non tendono a cadere quando si corre. Tuttavia la qualità delle chiamate è spesso inferiore a quelli con stelo perché i microfoni si trovano più distanti dalla bocca.

Auricolari earbuds Harman Kardon
Auricolari earbuds Harman Kardon

In questo articolo ci occupiamo in particolare dei modelli tradizionali e earbuds con funzione di cancellazione del rumore attiva e di altre modalità di ascolto che servono ad isolare dal mondo esterno per migliorare la qualità audio e l’immersività o, viceversa, a sentire i rumori esterni mentre si cammina per strada o durante gli spostamenti in bicicletta/monopattino.

Isolamento acustico passivo (esterno e interno) e attivo: vediamoci chiaro

Tutti gli auricolari in-ear assicurano un miglior isolamento acustico esterno, ovvero i suoni percepiti da chi ci sta vicino, rispetto alle cuffie a padiglione over-ear e on-ear. Nei TWS la distanza fisica tra il driver e il timpano è minima (pochi millimetri), il condotto acustico è inserito direttamente nel canale uditivo, la potenza sonora è di pochi milliwatt e quindi la dispersione sonora risulta limitata.

Credit: Apple

Se consideriamo invece l’isolamento acustico interno (rispetto ai suoni esterni) il risultato si ribalta: le migliori performance si ottengono con le cuffie over-ear (seguite a breve distanza dalle on-ear) mentre nei TWS tutto dipende dalla forma della testina da inserire nel canale uditivo esterno, dalla forma (larghezza, profondità) dello stesso canale, dalla dimensione, dalla forma e dal materiale dei gommini o cappucci (in silicone, spugna o schiuma poliuretanica) forniti con gli auricolari (chiamati “ear-tips”).

Gommini (eartips) in silicone di diverse misure (credit: Soundcore)

Quasi tutti gli auricolari in-ear sono equipaggiati con ear-tips di varie taglie (extra-small, small, medium, large, extra-large) sostituibili in pochi secondi per meglio adattarli al canale uditivo di ciascuno di noi. Alcuni auricolari come gli AirPods di Apple non utilizzano gommini per l’isolamento passivo.

In quest’ultimo caso e con gli ear-tips che non si adattano alla forma del canale auricolare il suono generato dai driver viene disturbato dal rumore ambientale.

Esistono però “contromisure elettroniche” che riducono la percezione dei rumori esterni grazie a tecnologie di isolamento acustico attivo.

Cancellazione attiva del rumore, ecco come funziona

I sistemi di cancellazione attiva del rumore, in gergo “ANC” (Active Noise Cancellation), servono a rilevare i rumori ambientali ed eliminarli dal segnale audio generato dai driver.

Per svolgere questo compito si affidano a due o più microfoni integrati in entrambi gli auricolari destro e sinistro che captano sia i suoni che i rumori inviando le informazioni a un processore DSP. Quest’ultimo analizza il suono ripulendolo dai rumori esterni utilizzando il metodo dell’inversione delle onde sonore.

Sistema ANC
Nel sistema di cancellazione attiva del rumore di fondo (ANC) uno o più microfoni provvedono a raccogliere il rumore esterno e lo somma in controfase nell’amplificatore della cuffia. Il risultato è una drastica riduzione del livello del rumore esterno.

In parole povere il DSP crea una copia invertita del rumore captato da microfoni e la sottrae al contenuto audio (musica, voce, ecc.) generato dagli auricolari così da annullarlo (o quasi).

Dal momento che le frequenze dei rumori esterni combaciano spesso con quelle della audio originale, l’operazione di sottrazione non è chirurgica ma approssimativa. Ciò comporta una leggera riduzione della qualità audio rispetto all’originale (con ANC disattivato) in termini di risposta in frequenza e dinamica ma con un comfort acustico decisamente superiore.

Alcuni modelli in-ear permettono solo di attivare o disattivare l’ANC mentre altri offrono la possibilità di regolarne l’intervento con diversi preset o algoritmi che agiscono sui differenti tipi di rumore (traffico, pioggia, mezzi di trasporto, ambienti interni come bar e palestre, ecc.) così da ottimizzarne la cancellazione.

L’efficacia dell’ANC dipende anche dal numero, dalla qualità dei microfoni, dalle prestazioni del processore DSP e dagli algoritmi impiegati per rilevare e cancellare i rumori esterni. Di norma gli auricolari di fascia economica impiegano sistemi ANC a basse prestazioni mentre quelli di fascia media e medio-alta sono più efficaci e meno invasivi.

Modalità adattativa e Ambient Sound

I microfoni e il DSP integrati negli auricolari possono svolgere altre funzioni utili oltre alla semplice cancellazione dei rumori ambientali.

In molti modelli troviamo infatti la modalità audio adattiva o trasparente (Ambient Sound) per poter ascoltare i rumori esterni insieme alla musica (tutti i rumori, solo le voci o gli annunci – es.: funzioni Speak-to-Chat e Quick Attention di Sony).

Regolazioni ANC e modalità trasparenza su app Soundcore

Si tratta di una funzione molto utile per chi passeggia per strada indossando gli auricolari, fa jogging o utilizza la bici per recarsi a scuola o al lavoro e non può isolarsi completamente dal mondo esterno per la propria sicurezza. È utile anche in casa per sentire il suono del citofono mentre si ascolta la musica così come sui mezzi pubblici per percepire gli annunci.

Codec Bluetooth: cosa sono, come funzionano

Gli auricolari in-ear supportano uno o più codec Bluetooth come SBC, AAC, aptX e LDAC che servono a decodificare il flusso audio digitale codificato e trasmesso dallo smartphone, dal tablet, ecc.

Menu scelta codec Bluetooth in impostazioni sviluppatore Android

Più elevato è il bitrate (tasso di trasferimento dei bit) e più efficiente il sistema di compressione utilizzato migliore sarà la definizione e la purezza del suono.

Tutti gli auricolari BT supportano il codec SBC, ovvero la tecnologia di codifica audio standard e predefinita in tutti i dispositivi Bluetooth che supportano il protocollo A2DP. Il bitrate massimo è di 328 kbps per prestazioni adeguate con molte sorgenti audio di qualità media come Spotify free.

Alcuni auricolari supportano anche il codec AAC (Advanced Audio Coding) con bitrate simile a quello dell’SBC (320 kbps) ma con una maggiore complessità ed efficienza di codifica-decodifica che permette di ottenere una migliore qualità audio.

Troviamo poi aptX (Audio Processing Technology X) a bassa compressione (16bit/48kHz fino a 352 kbps, 24bit/48kHz a 576 kbps – HD) e bassa latenza (versione LL) e LDAC (Sony) con bitrate variabile (fino a 24bit/96kHz e 999 kbps) e supporto Hi-Res Audio (audio ad alta risoluzione), SSC (Samsung Seamless Codec) e altri. Per ulteriori informazioni sul Bluetooth e i codec audio cliccate qui e qui.

Comandi touch, setup con app e assistenti vocali

Tutti gli auricolari in-ear, con o senza ANC, sono dotati di sensori touch intelligenti lungo l’astina o sul corpo (earbuds) che rilevano il numero, la durata, la direzione e il livello di pressione dei tocchi per i comandi di base (volume, traccia, risposta/annullamento chiamata) e avanzati (modalità ANC, assistente vocale, ecc.).

Comandi touch su auricolari Google Pixel Buds

Alcuni modelli di fascia media e alta includono anche uno o più sensori ottici e di posizione (giroscopi) che servono a stabilire la posizione della testa (ad esempio per l’audio spaziale negli AirPods 3), se si è fermi o in movimento, se gli auricolari vengono indossati o rimossi (play/pause automatici e modalità “mono” quando si utilizza un solo auricolare per le chiamate vivavoce).

I comandi touch e i sensori sono indipendenti per i due auricolari (destro e sinistro) e quasi sempre personalizzabili attraverso la app di configurazione da installare su smartphone e/o tablet.

Funzioni associate ai comandi touch (app Soundcore)
Funzioni associate ai comandi touch (app Soundcore)

La app fornisce anche lo stato degli auricolari (come il livello di carica delle due batterie), permette di selezionare e personalizzare l’ANC e la risposta audio (profili di equalizzazione e regolazione manuale delle singole bande – es.: 100 Hz, 200 Hz, 400 Hz, 800 Hz, 1,6 kHz, 3,2 kHz, ecc.), attivare funzioni extra come la modalità Game che riduce la latenza e migliora la riproduzione di effetti sonori e voci dei videogiochi, testare l’isolamento acustico degli ear-tips, ecc.

Schermate della app Soundcore
Schermate della app Soundcore

Tutti i modelli, anche quelli più economici, supportano ormai gli assistenti vocali come Bixby e Google Assistant per i device Android, Siri per iPhone e iPad, Alexa per tutti gli smartphone, ecc.

Alexa auricolari Jabra
Credit: Jabra

È sufficiente sfiorare o toccare uno dei due auricolari per interagire con l’assistente chiedendogli, ad esempio, di riprodurre un brano su Spotify, lanciare una app, inviare un messaggio su WhatsApp, aprire il cancello smart, ecc.

Custodia di ricarica: meglio wireless oppure con cavo?

La custodia dove riporre gli auricolari in-ear non serve solo a proteggerli durante il trasporto ma anche ad effettuare il pairing Bluetooth e ricaricare le due micro-batterie da 50-60 mAh circa.

Custodia auricolari Mezone B40
Custodia auricolari Mezone B40

La ricarica dei TWS avviene grazie ad una terza batteria di circa 800-1000 mAh inserita all’interno della custodia che a sua volta si ricarica tramite cavo USB/Lightning e/o con sistema wireless a induzione.

Custodia Soundcore con basetta di ricarica wireless

Le custodie con doppio sistema di caricamento (presa USB-C/Lighting e pad wireless) sono preferibili quando si possiede già un caricatore wireless da casa/auto oppure si ha intenzione di acquistarlo per altri dispositivi (es.: smartphone e smart watch con ricarica senza fili). In caso contrario potete farne tranquillamente a meno e affidarvi al caro vecchio cavo USB che, molto spesso, offre una ricarica più veloce ed efficiente.

Auricolari con ANC, ecco le nostre proposte

Su internet e nei negozi di elettronica, audio e video si possono trovare centinaia di auricolari in-ear ANC con prezzi, caratteristiche e tipologie di utilizzo differenti. Si parte da poche decine di euro per i modelli low-cost con qualità audio e cancellazione audio di livello medio fino ad arrivare a diverse centinaia per i prodotti “premium Hi-Fi” delle marche più blasonate come Apple, Bose, Harman Kardon, Sony, Beats, Sennheiser, Grado e Jabra.

Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze (e budget) abbiamo selezionato cinque modelli multi-uso (musica, chiamate, gaming, ecc.) a partire da 70,00 euro.

SOUNDCORE LIFE P3

Prezzo indicativo: 70,00 euro

Nonostante il prezzo contenuto (si trovano in promo anche a soli 50-60 euro), le Life P3 di Soundcore assicurano prestazioni audio di buon livello (codec SBC e AAC) e includono tante funzioni utili e interessanti con la cancellazione digitale del rumore. Sono disponibili in 4 colori: nero, bianco, blu e azzurro.

I driver da 11 mm regalano acuti cristallini e bassi profondi: il suono è molto dinamico, perfettamente equilibrato e regolabile da app (7 profili predefiniti e altri personalizzabili con equalizzatore a 8 bande).

I suoi punti di forza sono l’ANC con 3 modalità (mezzi pubblici, al chiuso, all’aperto) e 6 microfoni, le funzioni trasparenza (audio ambientale mixato con la musica) e game (bassa latenza), la ricarica USB+wireless Qi (fino a 7/35 ore di autonomia) e la certificazione IPX5 (resistenza a forti getti d’acqua).

SAMSUNG GALAXY BUDS FE

Prezzo indicativo: 89,00 euro

Earbuds economici ma funzionali e perfettamente integrati nell’ecosistema Samsung Galaxy. Il nuovo design compatto ed ergonomico dona un maggiore comfort e una migliore vestibilità anche grazie ai gommini e alle alette di diverse dimensioni.

I sei microfoni e il chip DSP supportano le chiamate in vivavoce ad alta qualità, la funzione ANC e la modalità Ambient Sound (musica + suoni esterni).

Da segnalare anche il traduttore automatico AI delle conversazioni di persona o al telefono (con smartphone Galaxy compatibili), il supporto SmartThings Find per ritrovare gli auricolari smarriti, la batteria a lunga durata (max 30 ore) e la configurazione con app Galaxy Wearable.

NOTHING EAR (2)

Prezzo indicativo: 123,00 euro

Gli iconici auricolari trasparenti dell’omonima azienda britannica adottano un design a doppia camera con driver dinamico da 11,6 mm per un suono Hi-Fi anche in altissima definizione grazie alla certificazione Hi-Res Audio (24 bit/192 kHz, bitrate fino a 1 Mbps) e al codec LHDC 5.0.

Supportano la cancellazione attiva del rumore fino a 40 dB, la modalità trasparenza per ascoltare rumori, voci e suoni esterni con gli auricolari indossati, la tecnologia Clear Voice basata su oltre 20 mila campioni sonori filtrati per chiamate ottimizzate, l’equalizzatore con vari preset e il profilo audio personalizzato con test interattivo dell’udito e adattamento dinamico in base al contenuto.

Da segnalare anche la connessione a due dispositivi in simultanea (es.: notebook e smartphone), l’autonomia fino a 36 ore con carica rapida (8 ore d’uso con soli 10 minuti di ricarica), i controlli gestuali e il controllo da app Nothing X.

GOOGLE PIXEL BUDS PRO

Prezzo indicativo: 169,00 euro

Pixel Buds Pro sono gli earbuds top di gamma Google disponibili in ben 6 colori (azzurro cielo, grigio creta, grigio nebbia, grigio antracite, verde cedro e corallo) con tante tecnologie e funzioni interessanti focalizzate sul mondo Android (e non solo).

I driver dinamici da 11 mm regalano un suono ampio e corposo, con bassi profondi e acuti cristallini, mentre i 3 microfoni con retina antivento, ANC e modalità trasparenza assicurano chiamate di alta qualità, l’ascolto musicale senza rumori esterni e la riduzione attiva della pressione acustica all’interno dell’orecchio.

Da segnalare anche i comandi a sfioramento capacitivo (tocca e scorri), il sensore di prossimità IR per il rilevamento in-ear (play & pause), l’accelerometro e il giroscopio per il rilevamento dei movimenti, la custodia con doppia ricarica (USB-C e wireless Qi).

APPLE AIRPODS PRO 2

Prezzo indicativo: 279,00 euro

Gli AirPods PRO di seconda generazione sono la soluzione ideale per chi possiede già iPhone o iPad e desidera un auricolare top di gamma perfettamente integrato nell’ecosistema Apple.

Il chip H2, il sistema acustico brevettato e i driver ad alta escursione assicurano un audio Hi-Fi con equalizzazione adattiva, ANC, varie modalità (trasparenza, conversazione, ecc.) e rilevamento dinamico della posizione della testa per un suono spaziale.

Da segnalare anche il doppio microfono con beamforming, i sensori di rilevamento movimento, vocale e pelle, la funzione di localizzazione (Dov’è), la modalità smarrito con avvisi e notifiche sonore, la custodia con chip U1, connessione USB-C e ricarica wireless MagSafe.

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