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La bicicletta elettrica che si ricarica in discesa e in frenata

La smart life è fatta di oggetti che entrano nel quotidiano a volte in punta di piedi, a volte imponendosi. Nel mondo ce ne sono migliaia, a tutte le latitudini. Per il mese di agosto abbiamo fatto un viaggio alla scoperta di quelle che si stanno proponendo, spesso  anche sulle piattaforme di crowdfunding. Ne abbiamo trovati trenta e ve ne proponiamo uno al giorno.

I passi in avanti messi a segno nello sviluppo di una bicicletta elettrica negli ultimi anni sono diversi e importanti. Un nodo importante però, resta ancora per buona parte da risolvere: l’autonomia. Per quanti siano infatti gli sforzi compiuti dai progettisti, resta sempre importante fare bene i conti prima di avventurarsi su percorsi lunghi e soprattutto impegnativi. A meno di contare su Rocket eBike.

Se non una soluzione definitiva, quanto meno un importante passo in avanti. Oltre a una combinazione di accorgimenti rivolti ad aumentare sicurezza e praticità, la bicicletta elettrica frutto dell’impegno di un gruppo di ingegneri gallesi sfrutta un principio finora prerogativa del settore automobilistico.

Ogni frenata una ricarica

Per raggiungere l’autonomia massima di 150 chilometri circa in modalità assistita, la Rocket eBike recupera l’energia prodotta durante le fase in cui non serve sfruttare la batteria. Non solo come ormai consuetudine durante le frenate, ma anche e soprattutto quando si percorre una discesa.

Se in molte città pianeggianti probabilmente non sarà un contributo rilevante, appena il percorso diventa mosso i benefici possono diventare importanti. Alla velocità massima di 25 Kmh della configurazione prevista per l’UE, l’autonomia supera abbondantemente la media del settore, arrivando a quasi 150 chilometri.

Non è però questo l’unico  fattore distintivo per Rocket eBike. L’intero progetto è infatti pensato per distinguersi. A partire dalle forme, più vicine a quelle di una vecchia Graziella rispetto al telaio standard da città. Con alcune differenze ben visibili però, come le ruote di dimensione maggiorata per garantire l’aderenza e il confort su qualsiasi terreno.

In più, le forme compatte sono adatte per un modello pieghevole, pronto quindi anche per il trasporto come mezzo a supporto di un’attività da pendolari in parte in treno o automobile e in parte in bicicletta.

Una bicicletta elettrica per tutte le occasioni

Curati anche i particolari, con il display al centro del manubrio, comprensivo di presa USB utile a ricaricare uno smartphone. Oppure, il cambio a sette velocità, in linea con la natura polivalente della Rocket eBike e il regolatore di velocità in stile motocicletta, sulla manopola, con tanto di cruise control.

Bene integrati anche la batteria, all’interno del tubo centrale del telaio, e il motore da 750 W. A supporto della sicurezza infine, i freni a disco.

L’insieme ha però qualche ripercussione sul peso, di 27 chili comprensivo di batteria. Da valutare attentamente quindi, in caso di trasporto su mezzi pubblici.

Interessante invece il prezzo. Considerando anche caratteristiche originali, 869 euro durante la fase di lancio, contro un listino ufficiale di 1.995 dollari, possono rivelarsi un ottimo investimento.

3 COMMENTI

  1. Nessuno penzza fare mbk elettrica frena rigenerativa che ricarichi discesa sarebbe novità mondo tutto mondo si che ricarichi discesa piano volendo trovate invenzioni dovete concentrarvi elettronica

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