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Ci sono decoder tivùsat pronti per il nuovo digitale terrestre DVB-T2 HEVC main 10?

Come spesso ci accade, prendiamo spunto dalla richiesta di un lettore, per chiarire un concetto importante, relativo questa volta ai decoder tivùsat.

Franco ci scrive che sto cercando un decoder Combo tivùsat di buona qualità, dotato di funzione blind scan, porte USB e tutto il resto. E ci chiede se possiamo suggerirgli qualche modello recente, già pronto per lo switch-off del digitale terrestre al DVB-T2 HEVC main 10.

Purtroppo, non esistono al momento decoder tivùsat “certificati” che integrino anche il sintonizzatore terrestre DVB-T/T2 HEVC main 10. Esistono però decoder terrestri e satellitari che, oltre al secondo tuner (quindi veri e propri Combo) mettono a disposizione un modulo di accesso condizionato integrato (CAS) con relativo lettore di smart card oppure uno slot Common Interface (CI o CI+) nel quale si può inserire la CAM tivùsat e la relativa tessera.

Questi modelli non possono però essere equiparati a un decoder tivùsat Combo perché, non essendo certificati, potrebbero non includere alcune funzioni “obbligatorie” per ottenere il bollino di tivùsat. Tra queste l’ordinamento dei canali LCN di tivùsat, l’aggiornamento automatico di canali e firmware sia durante il funzionamento sia in standby, la compatibilità con le trasmissioni tivùsat in HD e 4K.

Tutti i Combo sul mercato, invece, rispettano le direttive del Governo in merito alla compatibilità con le future trasmissioni DTT. Questo significa che possono sintonizzare (e ordinare con la LCN terrestre) gli attuali canali che trasmettono in DVB-T MPEG-2 e MPEG-4, sia SD che HD, e quelli futuri in DVB-T2 HEVC. Il supporto 4K varia a seconda del modello.

Ciò premesso, si possono valutare due soluzioni alternative. La prima sono i decoder Linux Enigma 2, potenti e versatili quando basta per permetterle di ricevere qualsiasi canale terrestre e satellitare, anche di Sky (DTT) e tivùsat grazie agli slot CI+, con tutte le varie funzionalità di contorno e una capacità di controllo e configurazione sconosciuta ai “normali” decoder. La maggior parte dei decoder Linux può essere totalmente personalizzata semplicemente aggiungendo e sostituendo il tuner (plug&play), caricando i setting con le liste canali già pronte, aggiornate e ordinate per genere, lingua, bouquet (simile alla LCN di tivùsat), installando gli appositi plugin che aggiungono nuove funzioni (IPTV, supporto CAS, HbbTV, compatibilità con le trasmissioni in formato Multistream, ecc.).

L’alternativa ai decoder Linux sono i classici Common Interface, meglio se dotati di slot CI+ così da supportare le CAM per la visione dei canali HD (ben 54 su tivùsat). Tra questi, uno dei modelli più performanti e più adatti ai clienti tivùsat è il TELE System TS ULTRA 4K HDR.

Decoder TS Ultra 4K HDR

Oltre al doppio tuner T2/S2 (compatibile con i profili HEVC Main e Main 10), offre ben 2 slot CI+/CI compatibili con le principali CAM in circolazione come quelle di tivùsat e Sky (DTT), il supporto HDR10 e HLG, la compatibilità con gli impianti satellitari fissi e motorizzati (DiSEqC 1.0, 1.2, 1.3 USALS e SCR), la ricerca Blind Scan con doppio ordinamento LCN (terrestre e satellite tivùsat), il PVR con Timeshift, il Mediaplayer 4K/HD, due porte USB in versione 2.0 (frontale) e 3.0 (retro), l’aggiornamento canali e firmware manuale oppure automatico (anche OTN, cioè via internet), il telecomando universale 2in1 con funzione Learning (clonazione).

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