Febbraio 2011
Sono un vostro affezionato lettore da quasi otto anni, nonché abbonato. Ho un quesito da porvi in merito alle reti LAN che man mano stanno prendendo piede nelle applicazioni in campo residenziale. La presa di rete RJ45, utilizzata anche per collegare il Tv e accedere ai servizi Web oppure per riprodurre i file multimediali condivisi dal PC e collegata a sua volta con un piccolo server domestico, deve essere cablata in protocollo “A” o in protocollo “B”? Potreste fornirmi qualche delucidazione in merito?
Ho visto che i cavi di tipo “patch” normalmente in commercio sono in protocollo “B” (o crossate). Colgo l’occasione anche per fare i complimenti ai vostri collaboratori Gabriele Marzocchi e Vincenzo Servodidio, di cui ho anche alcuni testi.
Come spiega chiaramente Wikipedia, la sigla RJ-45 (dall’inglese Registered Jack tipo 45) indica un’interfaccia fisica (connettore elettrico) usata per l’attestazione di cavi elettrici a coppie di conduttori incrociati (twisted pair). La specifica fa parte di una serie di connettori modulari destinati ai servizi telefonici e di trasmissione dati, standardizzati negli Stati Uniti d’America a partire dagli anni ‘70. Si tratta di un connettore 8P8C, ovvero a 8 posizioni e 8 contatti (Pin), che può essere usato per il cablaggio delle reti locali secondo gli standard Ethernet / IEEE 802.3 10Base-T, 100Base-TX e 1000Base-T.
Per assicurare le elevate velocità richieste dalle moderne reti broadband, sono stati sviluppati due standard di cablaggio, EIA/TIA-568A (che chiameremo A) ed EIA/TIA-568B (B), differenti fra di loro per l’inversione delle coppie 2 e 3. I due standard presentano una diafonia diversa, dovuta al differente passo di avvolgimento delle coppie. Lo schema di cablaggio maggiormente utilizzato è il B perché ha una diafonia minore rispetto a quella dell’A e viene quindi consigliato nella realizzazione di nuove reti. Se, invece, si tratta di estendere reti già esistenti, bisogna mantenere lo schema attuale.
Questi standard differenziano i cablaggi diretti, ossia pin-to-pin, mentre per quelli incrociati (cross) si utilizza da un lato lo standard “A” e dall’altro quello “B”.
Il cavo cross è principalmente utilizzato solo per i collegamenti diretti tra PC e PC ma, dal momento che la maggior parte dei router/switch/schede di rete Ethernet in commercio da alcuni anni applicano automaticamente un incrocio interno quando necessario (Auto uplink and trade, Auto-MDI/MDIX, Universal Cable Recognition, Auto Sensing, ecc.), il collegamento tra le varie periferiche di rete può avvenire con qualsiasi tipologia di cavo.