Una decina d’anni fa ho installato il mio impianto satellitare nel cortile della mia villetta e ora è arrivato il momento di fare un po’ di manutenzione. Oltre all’LNB, ormai cotto dal sole, vorrei sostituire i cavi. Secondo voi posso utilizzare ancora i connettori F a vite oppure è meglio utilizzare quelli da crimpare? In quest’ultimo caso, quali strumenti servono?
Rispetto a quelli a vite, i connettori F da crimpare assicurano una maggiore resistenza meccanica alla trazione, annullano il rischio di corto-circuiti e, per i modelli con guarnizione o-ring interna ed esterna, una perfetta tenuta all’acqua ed all’umidità. Inoltre rendono più semplice, rapida e a prova d’errore l’intestazione dei cavi coassiali sia per gli impianti satellitari sia per quelli terrestri.
Per questi motivi, non solo rappresentano un “must” per gli installatori ma sono utili anche per l’utente che effettua regolarmente la manutenzione del proprio impianto satellitare e intende eseguire un lavoro di alta qualità.
La crimpatura dei cavi richiede due strumenti indispensabili: lo spelafili per cavi coassiali per “preparare” la parte terminale del cavo per l’inserimento nel connettore F e la pinza a pressione per deformare in modo controllato il connettore bloccando al suo interno il cavo coassiale. Entrambi gli strumenti e i connettori a crimpare, disponibili per le varie sezioni di cavo (4-5-6-7 mm), si trovano in qualunque negozio di materiale d’antenna ed elettrico.
Altrettanto validi dal punto di vista elettrico e meccanico (ma leggermente più costosi) sono i connettori a compressione che richiedono anch’essi un’apposita pinza.