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Come controllare i segnali televisivi con un misuratore di campo

Non ricevo bene il segnale televisivo del digitale terrestre. L’antenna, i cavi e i connettori sono a posto, a quanto mi risulta. Cosa devo controllare ancora? Mi hanno detto che è possibile impiegare un misuratore di campo, ma è difficile da usare?

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In questo caso è necessario in effetti analizzare i segnali VHF/UHF con un misuratore di campo, di tipo palmare o tablet, non solo professionale ma anche hobbistico.

La verifica strumentale si esegue in vari punti dell’impianto, solitamente dopo l’antenna, prima e dopo il centralino Tv e di altri elementi come partitori, divisori e prese.

Come indicazione di massima, il livello del segnale di ogni singolo mux (gruppo di canali) misurato su tutte le prese di casa deve essere compreso tra 52 e 77 dBµV, il rapporto segnale/rumore di almeno 22-26 dB, il MER maggiore di 18 dB, il BER/CBER inferiore a 2E-04 e il VBER maggiore di 1E-07.

Chi non conosce il significato di questi termini può accontentarsi di misurare solo il livello e la qualità del segnale, spesso tramite le barre colorate che appaiono sul display del misuratore di campo, oppure rivolgersi ad un antennista professionista sia per le misure che per l’ispezione visiva.

Un occhio esperto è in grado di individuare e risolvere rapidamente anche quei problemi e difetti che normalmente sfuggono a chi non è pratico di impianti di ricezione.

I misuratori di campo di livello hobbistico sono semplici da usare come un decoder perché spesso ne ereditano la grafica del menu, le voci e le funzionalità.

Rispetto ai decoder, però, offrono ulteriori funzioni come l’analisi dello spettro (cioè la mappa dei segnali in un intervallo di frequenze), le barre e i valori di altri parametri (C/N, BER, MER, ecc.), il calcolatore per l’elevazione della parabola, ecc.

Bastano poche ore per imparare ad usarli, almeno per le cose più semplici come il puntamento dell’antenna, il controllo del funzionamento dell’LNB e l’analisi del segnale alle prese in caso di problemi di visione.

I misuratori professionali sono invece molto complicati per un principiante e, a parte il costo (diverse migliaia di euro), sono consigliati solo agli installatori e agli appassionati con una preparazione tecnica di medio-alto livello.

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