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Le dodici migliori serie biografiche di sempre

Le serie Tv che compaiono in questa rassegna potrebbero ben figurare anche in altri generi (storico, drammatico, serie in costume) ma le presentiamo qui per sottolineare l’interesse del pubblico dello streaming verso le opere che affrontano la vita di grandi personaggi realmente esistiti partendo da fonti storiche ma anche, spesso e volentieri, da memorie dei protagonisti e romanzi biografici.

Le case regnanti europee, e in particolare la corona britannica, hanno offerto molto materiale con cui alimentare questo filone narrativo. E anche le grandi personalità artistiche del passato (letterati, musicisti, attori) sono nel novero di quelle papabili per costruirci attorno una serie di successo.

Per non parlare degli eroi negativi assurti prima alla ribalta della cronaca e poi riproposti nella loro complessità, che comprende naturalmente anche il lato umano, familiare del criminale o del despota di turno.

Trattandosi di biografie, risentono meno dell’influenza del mercato degli ascolti nella decisione, sempre un po’ antipatica, di chiudere prima il ciclo per evitare un flop, lasciando appesi cast e spettatori. Dopotutto una vita è una vita e la brevità di svariate serie è lì a testimoniare che i produttori si prendono sì un rischio, ma molto calcolato.

Serie

American Crime Story

Anno di inizio 2016

Stagioni 3

Netflix, Chili

Raccontare ogni volta le vicende connesse a un famoso caso mediatico-giudiziario. E’ la mission di questa serie statunitense le cui uniche tre stagioni sono dedicate rispettivamente al caso O.J. Simpson, l’ex giocatore di football e attore accusato dell’omicidio dell’ex moglie Nicole Brown (assolto nel processo ma condannato in sede civile), all’assassinio a Los Angeles dello stilista italiano Gianni Versace per mano di Andrew Cunanan e allo scandalo politico-sessuale che ebbe come protagonisti l’ex presidente americano Bill Clinton al suo secondo mandato e la stagista Monica Lewinsky. Correva l’anno 1995… Emotivamente intensa, la serie, premiata da pubblico e critica, scandaglia tre vicende che hanno appassionato l’opinione pubblica, nel bene e nel male. La regia di Ryan Murphy e un cast di primordine fanno il resto.

Caterina la Grande

Anno di inizio 2019

Stagioni 1

Now, Sky

Ci trasferiamo in Russia, alla corte degli zar, per seguire la parabola dell’imperatrice Caterina II di Russia, e in particolare gli ultimi vent’anni della sua vita, dal 1776 al 1796. Già portata sul grande schermo da mostri sacri come Marlene Dietrich e Bette Davis, Caterina è interpretata qui da una strepitosa Hellen Mirren, in grado di rendere bene il suo carattere forte, di despota “illuminata”, seguace di Voltaire e sponsor, prima in Europa, dell’istruzione femminile. Accanto a lei Jason Clarke, nei panni di Potëmkin, stratega militare e suo amante nella maturità. La loro relazione è al centro della serie, che indugia forse un po’ troppo sugli amorosi sensi perdendo un po’ di vista, talvolta, la Storia con “s” maiuscola. Molto convincente anche il personaggio del principe Paolo (Joseph Quinn), figlio di Caterina e suo erede designato.

Dickinson

Anno di inizio 2019

Stagioni 2

Apple TV+

La vita sentimentale di Emily Dickinson, famosa poetessa americana, vissuta nella contea di Hampshire nel XIX secolo e scoperta letterariamente solo dopo la sua morte, è al centro della serie che ne mette in luce, con licenza di anacronismi e infedeltà storiche, la ribellione adolescenziale ai canoni della sua famiglia borghese, di estrazione puritana. E la successiva lotta per emanciparsi dai pregiudizi del sessismo, rifiutando il matrimonio, autorecludendosi e coltivando fino alla fine il sogno di diventare una scrittrice di successo. A intrigare è naturalmente l’attrazione fatale fra Emily e Sue, l’amica del cuore poi divenuta sua cognata, alla quale sono dedicate molte delle poesie inedite ritrovate dopo la sua morte. Tra le serie di lancio di Apple TV+, Dickinson affronta brillantemente temi attuali come la depressione e l’indentità di genere.

serie tv

El Chapo

Anno di inizio 2017

Stagioni 3

Netflix

Il debutto del celebre Joaquín “El Chapo” Guzmán nel cartello della droga di Guadalajara, in Messico, la sua ascesa al potere fino al suo definitivo arresto mentre era in “trattativa” con Sean Penn per un film (mai realizzato) sulla storia della sua vita, sono il perimetro di questa serie di successo, che si snoda nell’arco di tre decenni, senza correre il rischio di esaltare la figura criminale del boss ma raccontando in modo assai credibile la realtà del narcotraffico come impresa multinazionale sorretta dalla corruzione sistematica a tutti i livelli della società, non solo messicana. Realistica e violenta Q.B., la fiction è stata prodotta e lanciata sull’onda del successo ineguagliato di Narcos. Anche se il protagonista è meno carismatico, i motivi di interesse sono molteplici e anche gli amanti degli “sparatututto” trovano qui pane per i loro denti.

Serie Tv

Genius

Anno di inizio 2017

Stagioni 3

Disney+

Serie “antologica” del canale televisivo pay National Geographic, coprodotta da Ron Howard, racconta in ciascuna delle tre stagioni parti della vita di tre personaggi di assoluto rilievo che in campi diversi hanno fortemente influenzato la loro epoca e il corso della storia: Albert Einstein (interpretato nell’età adulta da Geoffrey Rush), Pablo Picasso (Antonio Banderas) e Aretha Franklin (Cynthia Erivo). Quest’ultima stagione, uscita a marzo negli Usa, dovrebbe arrivare da noi a giugno e conferma la qualità e i motivi del successo di critica e pubblico della serie, che punta molte delle sue carte sul talento straordinario e sull’autentica passione che hanno illuminato la vita di questi tre grandi. L’accurata ricostruzione degli ambienti e le scelte azzeccate del cast sono il suo punto di forza.

I Durrell – La mia famiglia e altri animali

Anno di inizio 2016

Stagioni 4

Now, Sky, RaiPlay

Si basa sui libri autobiografici di Gerald Durrell, naturalista, zoologo ed esploratore britannico scomparso nel 1995, questa serie che rievoca i quattro anni vissuti con la madre vedova e i fratelli a Corfù, nella seconda metà degli anni Trenta del secolo scorso. Come nei romanzi, la fiction, girata in parte sull’isola greca, ha un taglio comico-umoristico, di presa in giro delle avventure e delle umane debolezze dei suoi familiari. Ma l’elemento naturale, costituito dalla flora e dalla fauna di cui si popola progressivamente lo zoo privato del piccolo Durrell, è il leit motiv della serie, davvero originale, in cui si intrecciano le vicende degli ospiti stranieri della famiglia Durrell e si riflettono gli eventi dell’Europa alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Nel cast anche Josh O’Connor, Golden Globe per il ruolo del principe Carlo in The Crown.

John Adams

Anno di inizio 2008

Stagioni 1

Chili

Tutti ricordano George Washigton, primo, carismatico presidente degli Stati Uniti d’America, ma potrebbe sfuggire il nome del suo successore, cui è dedicata questa miniserie di genere storico-biografico. La vicenda si dipana sullo sfondo della guerra d’Indipendenza dall’impero britannico e svela il ruolo chiave, spesso ignorato, del futuro presidente come uno dei principali artefici della rivoluzione americana e della repubblica federale che nascerà ufficialmente nel 1776 dall’unione delle prime ex colonie.  Alla ricerca di alleati nella guerra contro gli inglesi, John Adams (impersonato da Paul Jamatti) viaggerà in Europa visitando in particolare Francia e Paesi Bassi. Per ironia della sorte, diventerà il primo ambasciatore americano sul suolo britannico, suscitando le ire della stampa locale. Da vice di Washington verrà eletto al suo posto nel 1797.

Pablo Escobar, el patrón del mal

Anno di inizio 2012

Stagioni 1

Netflix

La biografia e la carriera criminale del famigerato boss colombiano Pablo Escobar, re della cocaina e del traffico internazionale di droga, sono alla base di questa particolare serie/telenovela di oltre 70 episodi, disponibile su Netflix. Un vero kolossal recitato da 1300 attori, con set, abbigliamento, interni e auto in perfetto stile anni ’80, gli anni del potere assoluto di Pablo (l’attore Andrés Parra, che gli assomiglia anche fisicamente). La serie inizia e termina con gli ultimi istanti di vita di Escobar, abbattuto dagli agenti della Policía Nacional de Colombia. In mezzo il lungo e dettagliato resoconto della vita del boss, ricco come un creso, spietato e narciso quanto basta per voler primeggiare anche sulla scena pubblica oltre che nel suo personale “impero del male”. Una manna per gli amanti del filone, culminato poi con la realizzazione di Narcos.

Serie

Self-made: la vita di Madam C.J. Walker

Anno di inizio 2020

Stagioni 1

Netflix

Basata su una storia vera e su una biografia che la racconta, la serie celebra le gesta della prima milionaria nera d’America. Interpretata dall’attrice premio Oscar Octavia Spencer, Self-made narra, come suggerisce il titolo, il successo fai da te di una donna coraggiosa, nota con lo pseudonimo Madame C.J. Walker: vissuta a cavallo tra Otto e Novecento, fece grande fortuna sfidando il razzismo con una linea di prodotti per capelli dedicati alle donne afroamericane. Primo membro della sua famiglia a essere nata libera, l’imprenditrice, filantropa e attivista americana rappresenta un caso di empowerment al femminile di grande impatto. E la miniserie ce la racconta con il giusto grado di leggerezza e irriverenza. Da vedere assolutamente.

The Last Dance

Anno di inizio 2020

Stagioni 1

Netflix

Considerata una serie capolavoro, la più vista fino a quel momento su Netflix, racconta la 52a edizione del campionato Nba (stagione 1997-98) dei Chicago Bulls, l’ultimo giocato con loro dal mitico cestista Michael Jordan, M.J. per i fan. Il più grande campione di sempre e un record irripetibile di vittorie basterebbero da soli, probabilmente, a trainare l’audience. Ma i motivi d’interesse della docu-serie in dieci puntate, montata con le immagini originali degli anni ‘90, rimaste nel cassetto per oltre due decenni, sono molteplici. A cominciare dall’epica del leader, la solitudine del “numero uno”, le sue debolezze, le sue contraddizioni, la sua forza trascinante. E dal gioco di squadra, il fattore determinate di ogni grande successo, sportivo e non.

Verdi

Anno di inizio 1982

Stagioni 1

RaiPlay

All’epoca si chiamavano sceneggiati ed erano spesso lavori di ottimo livello e grande impegno produttivo. Fatto sta che i nove episodi di “Verdi”, dedicato alla vita del grande compositore italiano, si lasciano ancora guardare con piacere, grazie alla piattaforma della Rai, che lo realizzò in una coproduzione di tv pubbliche europee e lo mise in onda nei primi anni ‘80. Accanto a Ronald Pickup, iconico nel ruolo di Giuseppe Verdi, ritroviamo Carla Fracci, a suo agio anche come attrice in quello della soprano Giuseppina Strepponi, amica, consigliera e seconda moglie del Maestro di Busseto. Sullo sfondo della narrazione, che parte dall’infanzia del compositore, i moti rinascimentali, durante i quali il Va, pensiero verdiano, celebre aria del Nabucco, divenne una sorta di inno patriottico, eseguito anche tuttora in circostanze particolarmente solenni.

Victoria

Anno di inizio 2016

Stagioni 3

Now, Sky

La serie britannica racconta l’epopea della regina Vittoria, a suo tempo la più influente e longeva (in questo surclassata da Elisabetta II) sovrana del Regno Unito, salita al trono nel 1837 e fulcro della cosiddetta “era vittoriana”, che a lei deve il nome. Un lungo periodo di prosperità e sviluppo, caratterizzato però, sul piano della morale pubblica, da una formale ed eccessiva castigatezza dei costumi. Degnamente interpretata da Jenna Coleman (con Tom Hughes nel ruolo del principe consorte), la serie ci offre un ritratto attendibile della regina e della vita di corte, soffermandosi anche su trame e personaggi minori, spesso di fantasia. In stile “Downtown Abbey” la descrizione delle attività e delle vicende personali della servitù di palazzo, quest’ultimo ricostruito con grande fedeltà.

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