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Le dodici migliori Serie TV per adulti da vedere in streaming

Pur non avendo contenuti espliciti, ci sono serie televisive particolarmente sensuali che non sono adatte ai minori. Ecco le migliori di tutti i tempi. 

Per quanto il sesso sia uno degli ingredienti principali del cinema contemporaneo e della fiction in genere, non è così scontato imbattersi in serie televisive che lo tematizzino in modo intelligente e siano in grado di dialogare con il tempo presente, superando di slancio gli stereotipi più comuni e non facendoci rimpiangere i fasti delle commedie sexy e dei porno soft degli anni Settanta e Ottanta.

Trattando temi sensibili e con il rischio di assumere talvolta punti di vista politicamente scorretti, nessun autore, produttore o regista è ovviamente al di sopra di ogni sospetto, ma spesso un buon lavoro di squadra è riuscito a mettere insieme qualche titolo memorabile, di cui si è parlato a lungo anche dopo le stagione del debutto delle serie televisive e ad anni di distanza dalla prima messa in onda.

In questa piccola selezione di serie televisive l’elemento dell’erotismo è quasi sempre bilanciato da una buona dose di ironia e dalla voglia di sdrammatizzare il sesso o quanto meno sdoganarlo. Un’altra differenza fondamentale rispetto al porno (che comunque non è contemplato tra le serie televisive che abbiamo preso in considerazione) è che in queste produzioni tutti i personaggi parlano, e molto, delle proprie ansie, paure, relazioni. E che l’orientamento sessuale dei singoli personaggi non è mai un problema.

Le serie televisive citate si possono vedere su Sky, Now, Chili, Mediaset Play, Netflix, Prime Video, Google Play, Tim Vision, Microsoft Store, Apple Tv, Rakuten Tv e Infinity+.

Californication

Anno di inizio 2007. Stagioni 7. Sky, Now

Serie Televisive - Californication

Uno scrittore narcisista e di successo dalla vita sregolata, con qualche tratto in comune con il mito di Charles Bukowsky (sul fronte fumo, alcol e sesso compulsivo), sbarca a Los Angeles per tentare di correggere la deriva melensa che sta assumendo la trasposizione cinematografica di uno dei suoi romanzi. Riuscirà a ritrovare la vena creativa momentaneamente in crisi e a dare una sterzata alla propria vita sulle strade piene di tentazioni della California? Il titolo della serie è preso in prestito a un album dei Red Hot Chili Peppers (che all’epoca non la presero bene) e sono molti i riferimenti alla cultura musicale rock e metal, a partire dai titoli delle opere del protagonista, Hank Moody, “maschio alfa” (con una moglie in stand-by e una figlia adolescente con cui fare i conti) e grande seduttore a colpi di citazioni letterarie, magistralmente interpretato da David Duchovny.

Diario di una squillo per bene

Anno di inizio 2007. Stagioni 4. Prime Video

Nella serie, che contiene scene esplicite ed è più fedele all’originale rispetto all’adattamento edulcorato confezionato a suo tempo per la tv italiana, la protagonista è una ragazza londinese che per mantenersi più agevolmente agli studi si trasforma rapidamente in una squillo d’alto bordo mantenendo la propria indipendenza di “imprenditrice di se stessa” e senza rinunciare del tutto alla propria quota di piacere. Trattandosi di un “diario”, la protagonista si rivolge spesso al pubblico rompendo l’illusione della cosiddetta “quarta parete” e con l’espediente cinematografico del voice-over.  Di fatto conduce una doppia vita, con tutti i problemi che lo status comporta. E corre anche lei, naturalmente, gli inevitabili rischi del mestiere, compreso quello, non trascurabile, di innamorarsi di un cliente.

Easy

Anno di inizio 2016. Stagioni 3. Netflix

Tra le serie televisive di questa piccola rassegna non poteva mancare Easy. Ambientata a Chicago e diretta in toto da un unico regista (Joe Swanberg), Easy è una serie antologica: ogni episodio di mezz’ora scarsa fa a sé, con il vantaggio di non obbligare i suoi spettatori a un’indigestione di puntate e a trame troppo complicate da seguire. Tra i plus un parterre di personaggi/interpreti che comprende giovani e ‘diversamente giovani’, tutti legati al mondo della creatività, e una filosofia di fondo che la critica ha associato alla “sex positivity”: ogni sua espressione della sessualità è lecita e gratificante, purché non leda gli altrui diritti. I numerosi protagonisti la praticano e ne parlando volentieri, spesso riversando nei dialoghi tutta la loro interiorità. Nel cast della serie figurano brillantemente anche la supermodella e attrice americana Emily Ratajkowski e un sex symbol come Orlando Bloom.

Girls

Anno di inizio 2012. Stagioni 6. Prime Video, Google Play, Chili, Tim Vision, Microsoft Store, Apple Tv, Rakuten Tv.

Le ragazze del titolo sono Hanna (Lena Dunham, che è anche autrice della serie) e le sue tre migliori amiche Marnie, Jessa e Shoshanna, con cui la 23enne aspirante scrittrice si è trasferita a New York in cerca della grande occasione. Quando i suoi decidono di tagliare i fondi per il suo mantenimento, il gioco si fa più serio e impegnativo. Sesso e relazioni amorose sono il piatto forte di una transizione verso l’età adulta che obbliga le protagoniste e i loro corrispettivi maschili a fare i conti anche con il denaro, l’affitto e le bollette di casa, le molestie, la droga e perfino i disturbi della personalità. Tutti gli episodi, molto brevi e sincopati, sono caratterizzati da una certa crudezza di immagini e da grande realismo di ambientazioni e personaggi, a volte sgradevoli, ma decisamente “veri”. L’imperfezione di fondo è la chiave dell’immedesimazione (e del successo della serie).

I Tudors

Anno di inizio 2007. Stagioni 4. Mediaset Play

Serie televisive - I Tudors

È l’insaziabile Enrico VIII, re d’Inghilterra nel XVI secolo, secondo monarca della dinastia Tudor, il protagonista attorno a cui ruotano le quattro stagioni di questa serie angloamericana in cui domina il tema del rapporto con le famose sei mogli e le innumerevoli amanti. Clamorosi scandali, passioni e tradimenti a corte sono naturalmente il sale dello show, favorito da un cast internazionale (con Jonathan Rhys Meyers nel ruolo del re), che spettacolarizza la storia del rinascimento inglese registrando tutti gli errori (politici, religiosi, etici) di Enrico VIII, guidato più spesso dal suo appetito sessuale che dalla ragion di stato.  E commettendone altri, più o meno veniali, in sede di sceneggiatura. Le scene di sesso e libertinaggio cortigiano, per quanto patinate, consentono a I Tudors di essere annoverata fra le serie a più alta temperatura erotica degli anni duemila.

Jessica Jones

Anno di inizio 2015. Stagioni 3. Chili

Basata su un noto personaggio dei fumetti della Marvel, la serie girata a New York racconta le vicende di una super eroina (Krysten Ritter nei panni di Jessica Jones) che esce dalla leggenda ed entra nella normalità aprendo un’agenzia investigativa. Nel suo nuovo ruolo, l’ex power girl in fuga da una grave forma di stress, mantiene un profilo dark e si schiera sempre dalla parte dei più deboli. Se la serie figura in questa selezione è perché le scene hot non si fanno desiderare, anche se ci raccontano una storia di dipendenza della protagonista: una donna profondamente sola e in lite con il proprio super passato, che vive il sesso come una via di fuga, un modo come un altro per neutralizzare ansia e dolore.

Masters of Sex

Anno di inizio 2013. Stagioni 4. Chili

Serie televisive - Master of sex

Gli indimenticabili pionieri dello studio della sessualità umana su base fisiologica, William Masters e Virginia Johnson, medico e psicologa molto attivi a partire dagli anni 50-60 del XX secolo, sono i protagonisti della serie televisiva che rievoca in quattro stagioni (46 episodi) l’idea rivoluzionaria di applicare il metodo della ricerca scientifica all’analisi di cosa concretamente accade durante i rapporti sessuali (o la masturbazione), prima e dopo l’orgasmo, sia maschile che femminile. Curiosi e anticonformisti, i due formeranno una coppia di ferro, analizzando e raccontando al mondo intero i comportamenti e i dati misurabili di un piccolo esercito di volontari, disposti a farsi monitorare nell’esercizio delle loro funzioni sessuali. Saranno i primi a “spiegare” il sesso a tutto campo, senza reticenze e tabù. La serie gliene rende merito.

Shameless

Anno di inizio 2011. Stagioni 11. Infinity, Prime Video, Sky

La famiglia Gallagher, di Chicago, non se la passa troppo bene. Il capofamiglia Frank è drogato e alcolizzato, la moglie Monica, affetta da disturbo bipolare, è del tutto assente e inaffidabile, i sei figli della coppia sono abbandonati a se stessi e accuditi solo saltuariamente dalla primogenita Fiona. La loro esistenza disagiata e “senza vergogna” ha come sfondo uno dei quartieri più infami della metropoli americana… Tutto l’opposto della famiglia del Mulino Bianco, i Gallagher sono un autentico gregge di pecore nere, ma suscitano la simpatia del pubblico per lo stile di vita non convenzionale e il senso di appartenenza che ciascuno a modo suo esprime. Feroce e smaliziata, la serie è costellata di eccessi e situazioni borderline. Tra le serie televisive citate, in Shameless il sesso, esibito in tutte le sue forme e perversioni, ne è parte integrante.

Sex and the City

Anno di inizio 1996. Stagioni 6. Sky, Now, Chili

Serie televisive - Sex and the city

Donne giovani, single e in carriera. È il target ideale di questa serie americana debuttata negli anni ’90 e destinata ad avere un’enorme diffusione in tutto il mondo, con edizioni più o meno integrali o censurate. Ambientate a New York, le vicende di Carrie (Sarah Jessica Parker), Miranda (Cynthia Nixon), Charlotte (Kristin Davis) e Samantha (Kim Cattrall) hanno tenuto banco per anni, coinvolgendo anche una parte del pubblico maschile, interessato a capire qualcosa di più di un universo femminile in rapida evoluzione, al di là di certi stereotipi metropolitani e upper class veicolati dalla serie, che sull’onda del successo ha dato il là successivamente a una serie prequel e a ben due film sequel. Nei 94 episodi originali il sesso visto (e agito) dalle donne è il tema principale, condito con molto glamour e ironia. Da rivedere.

Sex Education

Anno di inizio 2019. Stagioni 3. Netflix

Serie televisive - Sec Education

Tenera, irriverente e open mind, la serie britannica segue le gesta di Otis, uno strano adolescente figlio di una sessuologa, divorziata, da cui suo malgrado ha appreso negli anni, ascoltando le sedute con i pazienti, molte lezioni su come aiutare le persone che si rivolgono a un terapista del sesso. Convinto da una compagna di scuola, Otis accetterà di mettere su una specie di agenzia di consulenza sessuale e di coppia, con cui aiutare i coetanei in piena tempesta ormonale a superare l’imbarazzo e i numerosi ostacoli che si frappongono fra loro e una vita di relazione soddisfacente, in armonia con i propri desideri e al riparo dalla tirannia dei bulli e dall’ingerenza dei genitori. Il bello della serie è che nessuno, adulti compresi, è esente da debolezze e fragilità. L’ironia non è mai banale e anche temi difficili come l’aborto o le molestie sono affrontati con grande acume e rispetto.

Tell me you love me – Il sesso. La vita

Anno di inizio 2007. Stagioni 1. Sky, Now

Tre coppie in crisi rispettivamente sui venti, trenta e quarant’anni d’età – Jamie e Hugo, Carolyn e Palek, Katie e David, –, con problemi di vario tipo legati alla sfera sessuale, cercano aiuto nella dottoressa May Foster a sua volta in freddo con il proprio coniuge. Girata per una sola stagione con uno stile documentaristico, la serie fruga senza veli nella loro intimità e contiene scene molto esplicite per le quali a suo tempo gli attori si sono sentiti in dovere di precisare che si trattava di fiction e non della pura realtà. La provocazione però non è mai fine a se stessa e allo spettatore voyeur rimane comunque la sensazione di aver colto qualcosa, nelle vite sullo schermo, che riguarda anche la propria esperienza. E per molti scatta naturalmente l’empatia.

Wanderlust

Anno di inizio 2019. Stagioni 1. Netflix

La serie prende nome da una sindrome che definisce, in tedesco, il desiderio irrefrenabile di “girovagare”. Coprodotta da Neflix e BBC One, ruota intorno ai complicati rapporti della collaudata coppia di coniugi Joy, psicoterapeuta, e Alan, insegnante di inglese. Dopo tre figli e vent’anni di matrimonio, qualcosa si rompe nel loro equilibrio, quando a causa di un rovinoso incidente in bicicletta, Joy si frattura le ossa del bacino e da quel momento cessano i suoi rapporti intimi con il marito. Ma il problema è soprattutto psicologico: la relazione sessuale con il partner l’annoia e forse è venuto il momento, per entrambi, di rivolgere altrove l’attenzione. La presa di distanza e l’esperimento di vivere per un po’ come una coppia aperta permetteranno finalmente ai due di affrontare apertamente il problema. E forse di iniziare a risolverlo.

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