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Forno connesso, guida alla scelta fra cinque modelli

Nella casa domotica, quando si parla di elettrodomestici è sempre più chiara la strategia dei produttori di attirare il cliente in una sorta di ecosistema proprietario. Difficile cioè trovare singoli prodotti con app dedicate e funzioni specifiche. Più in generale, il riferimento è a un software condiviso dal quale collegare e gestire diversi apparati, tra i quali occupa uno spazio crescente il forno connesso.

La possibilità infatti di gestire un forno connesso a distanza va oltre il semplice controllo. La prospettiva di arrivare a casa con il pasto già pronto senza dover aspettare tempi di riscaldamento e cottura, oppure ritardare l’avvio a causa di un imprevisto è qualcosa di più di uno sfizio. A dimostrazione dell’interesse del mercato, cresce l’offerta, non tanto come marchi quanto soprattutto per modelli.

Candy, praticità e pulizia

Un perfetto esempio di questa strategia è il catalogo Candy, dove  tra forni tradizionali, a vapore, combinati, nella variante da incasso o compatti, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra questi, si trova FCT896X WIFI, multifunzione da 70 litri pronto ad inserirsi in diverti tipi di cucine.

Sul fronte operativo, prevede accorgimenti particolari  come per esempio Cook Light, una funzione pizza e quella multifunzione. Inoltre, nel rispetto delle tendenze più recenti, un aiuto per uno dei problemi principali di un forno. Un programma di pulizia idrolitico permette infatti una pulizia quotidiana già a basse temperature. Una tecnologia sempre più diffusa nei forni, dove versando una certa quantità di acqua distillata sul fondo del forno si attiva una modalità dedicata. Al termine, in genere sarà sufficiente una passata con un panno umido per eliminare eventuali residui.

Sul fronte connettività, Candiy propone la tecnologia simply-Fi, per controllare e preriscaldare da remoto il forno. La procedura di connessione Wi-Fi, o Bluetooth, è guidata e non dovrebbe richiedere più tempo di quella richiesta da uno smartphone.

Una volta completata, si può ricevere notifiche su quando sia necessario eseguire la pulizia o più in generale se qualcosa non stia funzionando come dovrebbe. Nel caso, contattando direttamente il servizio clienti.

Inoltre, una serie di ricette organizzate per sapori, tempi e livelli di complessità. Un assistente personale aiuterà per preparare i piatti, ottimizzando anche il tempo a disposizione.

La semplicità della configurazione si rispecchia anche nel prezzo, indicativamente tra i 400 euro e i 500 euro proposti dai canali di vendita online.

Electrolux, forno con vista

Tra le varianti più diffuse per funzionalità, la possibilità di cuocere a vapore. Un’opzione proposta da Elctrolux anche nel forno connesso CookView KOAAS31CX, con capacità da 70 litri.

Oltre alla connessione Wi-Fi, c’è però da sottolineare un’altra novità che inzia a farsi strada, una videocamera interna utile per avere sempre uno sguardo su cosa stia succedendo ai cibi in cottura. Attraverso l’app My Electrolux Kitchen, uno strumento in più per regolazioni su temperatura e di cottura affidabili.

Dal display integrato invece, è possibile sfruttare la funzione Steamify. Inserita la temperatura di cottura come si procede abitualmente, il forno regola automaticamente le impostazioni, per cuocere gli alimenti con l’uso del vapore. Lo schermo touch a colori offre anche un collegamento alle principali funzioni e rende superflua la presenza delle tradizionali manopole.

Più in generale, ogni istante di funzionamento resta sotto controllo da remoto. La connettività integrata si presenta anche sotto forma di una sorta di assistente sul posto, pronto a impostare e all’occorrenza modificare il tempo di cottura e la temperatura a distanza. Dove per distanza si intende anche il salotto di casa per non interrompere una conversazione o continuare a guardare indisturbati un programma. Se in casa è presente, si può sfruttare anche un sistema di riconoscimento vocale compatibile con Google Assistant.

Un insieme più ricco di funzioni, soprattutto con la cottura a vapore, porta inevitabilmente a una spinta verso l’alto del prezzo, superiore ai 1.250 euro.

Whirlpool, perfetto assistente in cucina

Rinunciando a funzioni non sempre indispensabili, come la cottura a vapore, si può restare su cifre più contenute. Almeno, rispetto ai modelli più ambiziosi. Secondo Whirlpool, senza necessariamente dover scendere a compromessi sulla qualità. La conferma è affidata a SestoSenso W11, con capacità da 73 litri.

Di serie, la tecnologia Smart Clean, un ciclo autopulente affidandosi alla pressione di semplice tocco di un tasto. Al primo impatto, spicca però soprattutto il display da 4,5” a 16 colori sulla parte superiore. Oltre a centro di comando, propone una serie di ricette pre-programmate con regolazione automatica di temperatura e tempi di cottura. Per chi ha fretta inoltre, Ready2Cook, utilizza un sistema a convezione in grado di raggiungere più rapidamente la temperatura richiesta.

La componente di forno connesso è affidata all’app 6thSenseLive. Pensata per coprire tutti gli elettrodomestici Whirlpool della W Collection, quelli appunto connessi. Oltre al controllo remoto offre accesso a una serie di ricette corredate da i video tutorial. In più, la possibilità di programmare il menù dell’intera settimana.

Il risultato è un forno connesso proposto a un prezzo di listino ufficiale di 1.560 euro.

Miele, forno a misura di cucina

Ben oltre si spinge Miele, con il forno connesso H 7860 BP. Al prezzo di listino ufficiale di 4.890 euro, e non solo perché con un volume di 76 litri è leggermente più spazioso.

L’elenco delle funzioni messe a disposizione da Miele è lungo e ricco come pochi altri. Per buona parte, accessibili da un display touch a colori nella parte superiore. Con la particolarità di poter scegliere diversi colori per allinearlo ai toni dell’arredamento e un sensore per aumentare la luminosità all’avvicinarsi di una persona.

Presente naturalmente, considerato il livello di prodotto, la cottura a vapore, così come il sistema di pulizia pirolitico. Meno scontato invece TasteControl, sistema di raffreddamento rapido per evitare che una volta completata la cottura, il cibo lasciato in forno rimanga esposto al calore più del necessario. Accorgimento utile soprattutto con il controllo a distanza.

Dall’app del sistema Miele@Mobile si può sfruttare anche la videocamera interna per seguire le operazioni dallo schermo dello smartphone. Più in generale, viene garantito il controllo a distanza e relativa regolazione delle impostazione.

In caso di emergenza, quando per esempio qualsiasi ragione non sia possibile connettersi, si può contare sullo spegnimento di sicurezza, pronto ad attivarsi qualora venga superata la durata massima di funzionamento, disattivando il forno in automatico.

Gaggenau, difficile chiedere di più

Su un livello simile vuole porsi anche Gaggenau. La linea di prodotti orientati prima di tutto al design, non rinuncia a presentare un forno connesso. Nella Serie 400, il modello BO420102 è riconoscibile dalla coppia di manopole in forma insolita, al centro della parete superiore, subito sotto il display digitale.

Punto forte vuole però essere la rassegna di praticamente tutte le funzionai attualmente disponibili su un forno connesso. A partire da nove modalità di cottura, compresa una non contata Funzione pietra refrattaria.

All’occorrenza si fa apprezzare anche la funzione di apertura automatica dello sportello, così come dopo l’uso il sistema di pulizia a pirolisi. Particolare inoltre, una presa elettrica interna da sfruttare per un sistema composto da piano di cottura dedicato più resistenza, pensato per la cottura ideale della pizza proprietario.

La parte di connessione è affidata all’app Home Connect. Oltre alle possibilità di base, offre suggerimenti e consigli su come utilizzare gli apparecchi, così come idee per ricette, informazioni sullo stato per prevenire eventuali interventi prima del verificarsi di un guasto.

Una volta impostati tempi di accensione o spegnimento, è sempre possibile cambiare i programmi in funzione e controllare i tempi di cottura. A cottura ultimata, viene inoltre inviata una notifica.

In più una serie di video e ricette pensate su misura, anche stagionali, con informazioni dettagliate sugli ingredienti. È possibile inviare le impostazioni di preparazione di un piatto direttamente al forno. Oppure, conoscere meglio il cibo, il valore nutrizionale e i modi di prepararlo.

In questo caso, connessione significa anche sicurezza. È infatti  possibile attivare la sicurezza bambini a distanza. In caso di imprevisti infine, si può concordare un appuntamento per la ricerca guasti remota. Previa consenso, l’assistenza accederà da remoto al forno e  se possibile identificherà la causa di eventuali  problemi e fornirà consigli su come procedere.

Il prezzo come prevedibile si colloca sulla fascia alta, intorno ai 3.500 euro.

 

 

 

 

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