Il quesito – Astra 28,2° Est, missione impossibile

Vi invio un mio resoconto sulla ricezione dei satelliti Astra in orbita a 28,2° Est, in particolare dello spot UK centrato sulle isole britanniche. Da esperto in materia, sconsiglio l’installazione di una parabola dedicata ad amici, conoscenti e clienti che la richiedono.

Lo spot UK di Astra 2E, 2F e 2G è caratterizzato da una ricezione tecnica marginale nel Nord Italia e quasi assente al Centro ed al Sud, mentre risulta molto forte in tutto il Regno Unito e in Irlanda. Come avete già spiegato in altre occasioni, questo slot irradia con la massima potenza il segnale dei network inglesi BBC e ITV in Inghilterra, Scozia, Irlanda, Mare del Nord ma con meno intensità diffonde i programmi a pagamento di Sky UK fuori da questi territori. Come si evince dal footprint, la ricezione è possibile nelle regioni settentrionali, in particolare Piemonte, Liguria e Lombardia mentre in Veneto e Trentino diventa quasi impossibile.

In Italia, la ricezione di questo satellite è quindi influenzata da diversi fattori: lunghezza del cavo, figura di rumore dell’LNB, diametro dell’antenna e condizioni meteo. Pertanto, sconsiglio di installare una parabola dedicata nelle regioni del Nord-Est, nel Centro e nel Sud mentre se si abita nel Nord-Ovest è possibile utilizzare un’antenna di medio diametro (90-120 cm) e un convertitore LNB con bassa figura di rumore, cavi a bassa perdita e di lunghezza limitata.

Andrea T.

 

La ringraziamo per il suo prezioso contributo e siamo d’accordo su gran parte delle sue affermazioni. Effettivamente gli spot UK sono diventati sempre più difficili da ricevere e basta solo spostarsi di poche centinaia di chilometri per perdere il segnale anche con parabole di grandi dimensioni. Tuttavia, visto che la sperimentazione è uno degli elementi che alimenta la passione dei nostri lettori, suggeriamo di non escludere a priori la possibilità di ricevere i canali desiderati, a meno che la situazione si dimostrasse “disperata” (es. nel Centro-Sud Italia). Il nostro consiglio, quindi, è di consultare le mappe che molti utenti creano sul web in base ai feedback ricevuti dai visitatori dei forum, confrontarle tra loro e verificare la ricezione sul campo. Solo dopo le verifiche si potrà valutare se procedere con l’installazione di un impianto ad-hoc in base al budget e allo spazio a disposizione sul tetto. Un’antenna da 150-180 cm è, infatti, piuttosto costosa, ingombrante, pesante e richiede adeguati ancoraggi.

 

 

 

 

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