Non rappresentano certo il modo più smart di ascoltare la musica, ma i dischi in vinile sono decisamente tornati di moda. E con gli accessori giusti il suono può migliorare.
A volte il mondo sembra girare al contrario. E può succedere che nell’epoca della connettività in fibra ultra-veloce e della musica in streaming torni di moda il vinile, sintesi assoluta dell’analogico a tutto tondo, fatto di tattilità e gesti, di sguardi, di suntuose copertine cartonate e di tanta manutenzione. Un aspetto affascinante del magico mondo del disco nero è che bisogna averne cura non solo del disco in sé, ma anche del giradischi e della puntina che lo legge.
All’interno del catalogo Pro-Ject, produttore di giradischi, esistono molti accessori, per ogni esigenza e per qualsiasi tasca. Alcuni estremamente utili e semplici da utilizzare, altri ad appannaggio solo di appassionati esperti.
L’importanza della bilancina
Tra quelli “per tutti”, il più importante è la bilancina, Measure it, nella versione E o S2 con una precisione rispettivamente di 0,002g e 0,001g. Si tratta di un ausilio indispensabile per fare in modo che il peso di lettura della testina sia esattamente corrispondente con quello consigliato dalla fabbrica.
Un controllo periodico è consigliato, visto che il contrappeso del braccio può muoversi accidentalmente, e nel caso di cambio testina la misura ci permetterà una taratura estremamente più accurata di quanto non faccia il sistema in dotazione al braccio.
La livella per il piano di appoggio
Altro accessorio assolutamente indispensabile è Level it, la livella con corpo in legno dotata di una grande scala di lettura e che permette di controllare il piano di appoggio del giradischi, dandoci la possibilità di metterlo perfettamente in bolla.
Questo aspetto, a volte trascurato, è invece di primaria importanza, essendo il giradischi un complesso sistema meccanico che basa il suo corretto funzionamento sulla perfetta planarità della lettura.
Se i vinili sono ondulati
Per ovviare poi alle ondulazioni di alcuni vinili, comuni soprattutto con i dischi d’epoca, ci vengono in aiuto due prodotti, Clamp it e Record Puck.
Il primo, più leggero, e il secondo con un peso di addirittura 800 grammi, sono costruiti rispettivamente in alluminio tornito dal pieno e in acciaio.
Solleviamo il braccio
Ultimo ma non ultimo, un geniale prodotto di Pro-Ject, il Q UP, in grado di sollevare in modo sicuro il braccio alla fine del disco. Può essere installato in pochi minuti, senza attrezzi, ed è progettato per adattarsi alla maggior parte dei giradischi manuali, essendo possibile configurarlo per una stragrande varietà di altezze, spessori e forme del braccio.
Il Q UP interagisce solo con il braccio alla fine del disco e non influenza negativamente la qualità del sistema in alcun modo. Renderà qualsiasi giradischi, dagli entry-level fino ai più costosi oggetti Hi-End, “semiautomatico”, così da preservare l’usura della testina.