In una giornata a suo modo storica per la connettività e le reti fisse italiane, Iliad ha annunciato il suo ingresso nel mercato della fibra ottica.
Lo ha fatto con le parole del suo Ceo, Benedetto Levi, che non ha risparmiato frecciate ai vari competitor. Pur senza fare nomi, Levi ha mostrato testimoniante e interviste da cui emergeva senza dubbio lo scontento di moltissimi utenti per i disservizi, le continue rimodulazioni e la pessima assistenza clienti.
A fronte di questo malcontento, Iliad ha ritenuto (non senza una buona dose di ragioni) che ci fossero tutti i presupposti per fare il grande passo, ed entrare nel mercato della rete fissa, con prezzi super aggressivi e velocità fino a 5 Gbit al secondo.
Uno step che la società francese aveva da tempo nel mirino. Levi ha confidato che sono state le richieste della propria base di clienti a convincere Iliad ad accelerare i tempi.
Di fronte a molti giornalisti e addetti ai lavori, il Ceo ha snocciolato una serie di novità che, ne siamo certi, faranno molto rumore nel settore.
Iliad, prezzo senza precedenti per la fibra ottica: si parte da 15,99 euro al mese
Benedetto Levi ha svelato il prezzo solo alla fine della sua conferenza stampa. Noi non siamo così crudeli e ve lo sveliamo subito:15,99 euro al mese per i clienti iliad. Si, solo 15,99 euro. Un prezzo davvero basso, che non a caso ha lasciato stupiti tutti i presenti. Per i non clienti, il prezzo (comunque aggressivo) è di 23,99 al mese. Gli 8 euro di differenza corrispondono, non casualmente, al costo dell’offerta mobile Giga 80.Chiaro il messaggio: passate ad iliad, è praticamente gratis!
Levi ha confermato la nostra impressione, a domanda diretta ha infatti risposto: «ci aspettiamo che molti clienti scelgano la nostra offerta convergente: aggrediamo sia il mercato mobile che fisso, di tutti i competitor».
Zero costi nascosti e, in iliad ci tengono molto a sottolinearlo, nessun obbligo di permanenza nè vincoli contrattuali. «vogliamo che i clienti scelgano ogni giorni di restare con noi perchè si fidano e si trovano bene, non in forza di qualche sotterfugio commerciale»
iliad Box: il router proprietario facile da usare e gestito via app….
iliad non ha lasciato davvero nulla al caso, e ha scelto di progettare e realizzare in casa il proprio router. Esteticamente piccolo, rotondo e facilmente inseribile in ogni ambiente, iliad box ha molte frecce al suo arco (ma anche qualche limite). Gestire 5 Gbit al secondo non è compito facile. iliad ha scelto una strada sicuramente inusuale: le porte del router hanno una parte di banda dedicata, e non il totale dei 5 Gbit a disposizione. Levi ha rivendicato la scelta con la volontà di evitare che un singolo utente si arrogasse l’intera banda internet.
Per quanto riguarda il Wi-Fi, la rete senza fili generata da iliad Box raggiunge i 500 Mbit, e la società ha messo a listino anche un Wi-Fi extender , a noleggio a 1,99 euro al mese (fino a un massimo di 4 ripetitori). I conti sulla banda gestibile sono presto fatti: 1 porta da 2,5 Gbit, 2 da 1 Gbit ciascuna e i 500 Mbit residui sfruttabili in Wi-Fi, totale 5 Gbit.
Per gestire facilmente il router, ecco l’app iliadbox connect. Permette di gestire i dispositivi, controllare che la rete funzioni correttamente e verificare quali dispositivi utilizzano più banda, anche di condividere l’accesso Wi-Fi inviando in pochi secondi il codice QR di accesso via mail o SMS. Per la gestione familiare, è possibile pianificare gli orari di accesso al Wi-Fi per diversi dispositivi e creare profili per i membri della famiglia, ad esempio per impedire l’utilizzo del Wi-Fi ai figli quando dovrebbero studiare.
… con qualche lato negativo
Abbiamo accennato a qualche limite di iliad Box, a nostro avviso penalizzante. Il più macroscopico è legato alla sezione Wi-Fi, decisamente non al livello dei modelli più avanzati. Non supporta lo standard Wi-Fi 6E e neppure 6. In un ambiente domestico, oggi sono sicuramente molto più numerosi i dispositivi collegati a reti senza fili che quelli cablati. Offrire 500 Mbit, quando la rete ha un potenziale di 5 Gbit, suona sicuramente stonato. Certo, nessuno vieta di collegare alle porte Gbit (o a quella a 2,5 Gbit) un altro router o un range extender che superi questo limite, magari con un set mesh. Però significa spendere non pochi soldi, e avremmo preferito che il router avesse una sezione wireless meno limitante.
Anche le porte fisiche, seppur in misura minore, soffrono dello stesso limite. Certo non in tutta Italia al momento esistono connessioni a 5 Gbit, e la stragrande maggioranza dei computer domestici non monta schede ethernet a 10 Gbit, tuttavia il limite esiste ed è corretto farlo notare.
Cambio di scenario, la rete fissa non sarà più la stessa
Rivoluzione avevano promesso, e rivoluzione è stata. iliad ha nei fatti traslato la propria forza d’urto già vista nella telefonia mobile sulle reti fisse. La dinamica è la stessa: prezzi super aggressivi, trasparenza tariffaria totale e garanzia di prezzo fisso, servizio clienti che (dati forniti da Levi) risponde in media in 22 secondi alle chiamate degli utenti. Basterà a convincere gli italiani? Secondo Benedetto Levi si, e lo afferma forte degli 8,5 milioni di italiani che ha scelto iliad per la rete mobile. Il tempo dirà se Levi ha ragione. Sicuramente ha più di un motivo per essere ottimista.