impianto – ASTRA 3A troppo debole, installazione “contestata”

Aprile 2011
Ho richiesto ad un tecnico l’installazione di una parabola offset di cm 100 presso la mia abitazione a Roma, puntata verso ASTRA 19,2° e 23,5° Est e dotata di un DuoLnb Quad-Switch Monoblock TMQ 43 della www.smart-electronic.de. Il tecnico ha provveduto anche a modificare lo skew ma ha utilizzato un cavo mini coassiale da 5 mm invece che da 7 mm come previsto, per una lunghezza massima di 20-25 metri. Le prove di ricezione hanno dato esito positivo per i satelliti ASTRA a 19,2° Est e ASTRA 3B a 23,5° Est (qualità 80-90%, livello 50-60%) mentre ASTRA 3A sempre a 23,5° Est viene ricevuto dal mio Aston Xena 1800 HD con una qualità mediocre (50%) e un livello scarso (25-30%).
Ciò comporta diversi disturbi di ricezione che si trasformano anche in veri e propri black-out che durano anche diverse ore (ad esempio a 12,525 GHz V e 12,565 GHz H). L’aggiunta in un momento successivo di un piccolo amplificatore in ingresso al decoder non ha eliminato il difetto nonostante l’aumento del livello del segnale a scapito della qualità. Il tecnico sostiene naturalmente di aver rispettato al massimo tutti i parametri di allineamento che testualmente riporto: per quanto riguarda la scarsità del segnale ciò è dovuto semplicemente al diametro della parabola che, evidentemente, per taluni trasponder non è sufficiente. Il fatto di ricevere correttamente ASTRA19 ne è la controprova del corretto funzionamento, in quanto il puntamento di ASTRA 23 è la risultante ‘meccanica’ (leggi LNB dual feed) del puntamento verso ASTRA 19. Tuttavia, io prendo in considerazione come difetti separati o in concorso:
–    i puntamenti di parabola e/o LNB non precisi o perlomeno non al 100% in tutte le loro applicazioni;
–    il diametro del disco di poco insufficiente (ipotesi scomoda) anche se per la latitudine di Roma città, secondo il footprint di Astra e la vostra rivista, sembra bastare per ASTRA 23°/3A un diametro di 100 cm.
Con gli effetti al punto 2, chiederei la vostra disinteressata analisi con novizia di ipotesi tecniche affinché possa argomentare con la ditta. Ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.

Sergio D.F.

L’unico footprint utilizzato al momento su ASTRA 3B è quello Paneuropeo che abbraccia tutto il Vecchio Continente con un segnale potente (sufficiente per parabole da 60-90 cm di diametro) spingendosi fino ai Paesi del Nord Africa e alle Isole Canarie (150 cm). La sua parabola da 100 cm è, quindi, correttamente sovradimensionata per questo satellite anche in condizioni critiche, ossia in presenza di maltempo e con cablaggi lunghi che comportano un’attenuazione del segnale.
La situazione su ASTRA 3A è, invece, decisamente più critica: il footprint dell’unico spot presente si differenzia leggermente per la polarità (verticale e orizzontale) e non copre totalmente il nostro Paese.

La zona di Roma è compresa nella penultima corona circolare (85-100 cm) e, teoricamente, la sua parabola dovrebbe essere sufficiente. Ribadiamo teoricamente perché, a conti fatti, potrebbe non bastare. Il cavo mini coassiale da 4 mm, ad esempio, è molto più comodo da stendere nelle canaline ma anche meno performante rispetto a quello da 7-8 mm perché “perde” più segnale lungo il percorso. Anche l’LNB monoblocco con 4 uscite ed il sistema di puntamento dual-feed, soprattutto se è stato utilizzato come fuoco principale quello dei 19,2° Est, riduce le prestazioni. Innanzitutto bisognerebbe vedere se le frequenze incriminate sono ricevibili con il misuratore di campo che, di norma, ha un tuner più preciso e sensibile di quello di un decoder. La misurazione va fatta sia subito dopo l’LNB sia al termine del cablaggio, ovvero alle prese utente in casa.

Se il segnale è stabile e sufficiente, la sola sostituzione del cavo da 4 mm con uno da 7 mm potrebbe bastare, così come la sostituzione dell’attuale decoder con uno più sensibile (da verificare direttamente provando con diversi modelli). L’installazione di un amplificatore di linea, come ha lei stesso verificato, non porta quasi mai a un beneficio perché, oltre al segnale, tende ad amplificare anche il rumore degradando la qualità, fondamentale per le trasmissioni digitali. Se anche questi interventi non fossero risolutivi, bisogna considerare anche la sostituzione della parabola con un modello da 120 cm che offrirebbe maggiori garanzie di stabilità del segnale soprattutto con condizioni atmosferiche avverse. Escluderemmo, invece, errori di puntamento, soprattutto se l’installazione è stata effettuata da personale esperto e dotato di idonea strumentazione.

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