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LNB dalla A alla Z: differenze, funzionalità e applicazioni

Sedici domande sugli LNB: come sono fatti, quali funzioni svolgono, come si differenziano tra loro e quale tipologia scegliere a seconda del decoder, del Tv e delle vostre esigenze. Avete qualche ulteriore dubbio? Scriveteci e i nostri esperti vi risponderanno.

A cosa serve l’LNB in un impianto satellitare?

LNB

L’LNB è un elemento fondamentale in un impianto di ricezione satellitare perché permette di ricevere, amplificare, convertire e gestire i segnali ad altissima frequenza (10-12 GHz) riflessi dalla parabola.

Per svolgere queste operazioni si utilizzano una guida d’onda che canalizza i segnali, due “antenne” (probe) che catturano i segnali nelle due differenti polarità (orizzontale e verticale) e complessi circuiti elettronici che amplificano i segnali e li filtrano in base ai comandi impartiti dal tuner satellitare (Tv o decoder).

Come mai all’LNB arrivano segnali da 10-12 GHz e al decoder quelli da 950-2150 MHz?

Le frequenze di trasmissioni dei satelliti non possono transitare su un cavo coassiale perché l’attenuazione sarebbe troppo elevata (ricordiamo che aumenta al crescere della frequenza) e il segnale si perderebbe dopo pochi metri rendendo impossibile la ricezione dei canali satellitari.

Per questo motivo, i circuiti di conversione presenti nell’LNB traslano le frequenze in banda 10-12 GHz originarie (banda Ku) verso una banda più bassa e comoda (950-2150 MHz – 1° IF) utilizzando una o più frequenze di conversione (O.L. – oscillatore locale).

Le frequenze di O.L. cambiano in base al tipo di LNB impiegato: nei modelli universali sono pari a 9,75 GHz per i segnali in banda bassa (da 10,7 a 11,7 GHz) e 10,6 GHz per quelli in banda alta (da 11,7 a 12,75 GHz).

Come mai il decoder mostra nel menu OSD la frequenza originaria del canale (es.: 11,565 GHz) e non quella di 1° IF (es.: 1434 MHz)?

Il decoder ricava la frequenza di conversione O.L. dal tipo di LNB selezionato nel menu OSD o direttamente dai valori inseriti sempre nel menu (per gli LNB “non standard” – casi rari).

Aggiungendo a questi valori la frequenza ricevuta dall’LNB (1° IF), il decoder può mostrare la frequenza di trasmissione originaria, così da semplificare il lavoro dell’installatore o dell’utente quando vuole cercare un canale specifico di cui conosce la frequenza o aggiornare il database dei transponder di uno o più satelliti.

A cosa servono i comandi 13V, 17V e 22 kHz che il decoder invia all’LNB?

La doppia tensione di 13 e 17 volt che il decoder invia all’LNB attraverso il cavo coassiale, insieme ai segnali senza disturbarli e nella direzione opposta, serve a discriminare la polarità verticale (13V) da quella orizzontale (18V).

I segnali trasmessi dal satellite e catturati dalla parabola viaggiano infatti tutti insieme nell’intera banda di frequenze (10-12 GHz per la banda Ku) e con la doppia polarità (V+H), rendendo quindi necessaria questa discriminazione per consentire al decoder si scegliere solo quel transponder identificato da una frequenza specifica e da una sola polarità (V oppure H).

Il tono a 22 kHz, anch’esso inviato all’interno del cavo coassiale, ha uno scopo ancora più sofisticato. L’ampiezza della banda Ku è pari a 2050 MHz per ogni singola polarità (12,75-10,7 GHz = 2,050) per un totale di 4100 MHz (2050 MHz V + 2050 MHz H).

Questa ampiezza è di gran lunga superiore alla capacità del tuner satellitare (1200 MHz – da 950 a 2150 MHz) e, per poterla gestire in modo efficace e senza perdere per strada qualche transponder, l’LNB suddivide la banda Ku in due “porzioni” (bassa da 10,700 a 11,700 GHz e alta da 11,700 a 12,750 GHz) che vengono selezionate all’occorrenza attraverso il tono a 22 kHz. Ciascuno di questi due blocchi ospita le frequenze nelle due polarità che vengono successivamente discriminate dalle tensioni di 13V/18V come visto sopra.

A cosa servono le tacche e i numeri stampati sul collo dell’LNB?

Le tacche e numeri visibili sul collo (es.: -3, -2, -1, 0, +1, +2, +3) servono a regolare l’angolo di Skew, ovvero quella posizione che permette all’LNB di mantenere la corretta perpendicolarità rispetto alla parabola e garantire così la perfetta ricezione dei segnali con polarità orizzontale e verticale indipendentemente dalla posizione orbitale dei satelliti.

Quando ci si sposta manualmente verso est oppure ovest, per garantire prestazioni ottimali del sistema di ricezione si dovrebbe ruotare l’LNB sul suo collare di alcuni gradi in senso orario oppure antiorario.

L’angolo di Skew va calcolato e impostato manualmente solo con le parabole fisse perché in quelle motorizzate viene già calcolato ed applicato automaticamente dal supporto meccanico (polarmount) che fa ruotare la parabola lungo la Fascia di Clarke facendola inclinare agli estremi est-ovest.

A cosa serve il guscio scorrevole che si trova attorno alle prese F?

La sua funzione è quella di proteggere le uscite dell’LNB da sporcizia, umidità e pioggia.

Non è indispensabile in quanto le prese F (meglio se con anello in silicone o-ring) sono già impermeabili.

Dopo aver collegato il cavo coassiale intestato alla presa F, bisogna far scorrere il guscio di protezione verso il basso fino a sentire uno scatto.

Al posto del carter di protezione, alcuni LNB hanno in dotazione uno o più guida-cavo in gomma da far scorrere lungo il cavo coassiale e posizionare sul connettore F.

Qual è l’LNB più semplice ed economico in commercio?

LBN Singolo
LNB singolo Triax

L’LNB più semplice ed economico è quello Universale con una sola uscita per un solo decoder satellitare o Tv con sintonizzatore DVB-S/S2.

Costa pochi euro, si trova ormai praticamente ovunque (negozi di antenne, elettronica, brico, Amazon, eBay, ecc.) ed è disponibile in varie forme (bussolotto, pistola, ecc.) e dimensioni (grande, medio, piccolo, slim per affiancare più LNB alla stessa parabola – es.: sistemi Dual o Multi Feed).

Per garantire le migliori prestazioni consigliamo di acquistare solo quei modelli di marche conosciute (Opticum, Inverto, GT-Sat, Emme Esse, Fracarro, DiProgress, ecc.) con bassa figura di rumore (es.: 0,1 dB) ed elevato guadagno.

Cosa sono la figura di rumore e il guadagno di un LNB?

Specifiche dell’LNB X-Square X2 IT-01

La figura di rumore (Noise Figure – sigla NF) misura il rumore in decibel (dB) generato dai circuiti interni dell’LNB che favorisce (se la figura è bassa) o impedisce (se alta) la ricezione dei segnali satellitari più deboli. Valori di 0,1-0,2 dB sono considerati ottimali ma i dati riportati dal costruttore, soprattutto se sconosciuto, non sono sempre veritieri.

Il guadagno (Gain) viene sempre espresso in dB e misura il livello di amplificazione dei segnali da parte dei circuiti dell’LNB. Un guadagno elevato (forte amplificazione – > 50 dB) permette di compensare parzialmente le perdite (attenuazioni) lungo il cavo coassiale e la scarsa efficienza di una parabola troppo piccola per catturare in modo adeguato i segnali satellitari che arrivano al suolo.

Viceversa, se il guadagno è basso (< 50 dB), la ricezione dei canali satellitari potrebbe risultare difficoltosa anche se i cablaggi sono corti (bassa attenuazione) e la parabola di dimensioni adeguate.

Come è fatto un LNB Twin? A cosa serve?

LNB Opticum Twin (2 uscite gemelle e indipendenti)

Un LNB Twin è dotato di due uscite “gemelle” si comporta esattamente come due LNB indipendenti con altrettante parabole puntate verso lo stesso satellite.

Le due uscite possono essere collegate a due diversi decoder/Tv (oppure a un decoder e a un televisore DVB-S2) per ricevere transponder e canali satellitari differenti e indipendenti, senza vincoli di frequenza e polarità, ma solo dallo stesso satellite o slot orbitale verso il quale è puntata la parabola.

Esistono anche LNB Quatro e Octo con 4-8 uscite indipendenti per 4-8 decoder/Tv.

Ho visto su internet LNB a 4 uscite chiamati “Quad” oppure “Quattro”. Funzionano allo stesso modo?

LNB
LNB ID Digital “Quattro” e “Quad” a confronto

No. Mentre gli LNB Quad sono convertitori di tipo “Universale” con quattro uscite identiche e indipendenti per altrettanti decoder/Tv, gli LNB Quattro hanno quattro uscite differenti per il collegamento agli impianti di distribuzione centralizzata con Multiswitch.

La prima uscita (solitamente di colore nero) trasporta solo i segnali satellitari con polarità verticale e in banda bassa, la seconda (rosso) quelli verticali in banda alta, la terza (verde) quelli orizzontali in banda bassa e la quarta (giallo) quelli orizzontali in banda alta.

Come è fatto un LNB SCR? A cosa serve?

Un LNB SCR (o Unicable) ha la stessa forma di quello “Universale” ma l’uscita (singola o multipla) ha proprietà differenti che richiedono decoder o Tv compatibili.

A differenza dei tradizionali LNB con uscita Universale singola o multipla (2, 4, 8) che possono trasportare, per ogni uscita, un solo segnale indipendente, quelli SCR si basano sul concetto di user band, ovvero un canale in banda IF destinato a una singola presa utente.

Un LNB SCR può supportare fino a 4-8 user band con frequenze differenti e indipendenti (es.: 1210, 1420, 1680 e 2040 MHz) destinate ad altrettante prese/decoder/sintonizzatori DVB-S/S2.

In pratica da una sola uscita “fisica” (presa F) è possibile ricavare 4-8 flussi di segnale indipendenti attraverso un semplice partitore/divisore di segnale, lo stesso utilizzato negli impianti digitali terrestri per portare il segnale antenna in varie stanze.

Per mantenere indipendenti i 4-8 flussi di segnale in uscita dal partitore, ogni singolo decoder/Tv collegato deve essere impostato su una user band differente (es.: primo decoder = 1210 MHz, secondo decoder = 1420 MHz, primo Tv = 1680 MHz, secondo Tv = 2040 MHz). Questa configurazione è semplice, veloce e si effettua nel menu di setup del decoder (Antenna) dopo aver selezionato come tipo di LNB “SCR” oppure “Unicable”.

Gli LNB SCR sono ideali nelle abitazioni che richiedono da 2 a 8 prese SAT utilizzando un solo cavo coassiale di discesa dal tetto invece dei 2, 4 o 8 cavi necessari con gli LNB Twin, Quad e Octo.

Come è fatto un LNB dCSS? A cosa serve?

L’LNB dCSS rappresenta l’evoluzione dell’SCR visto sopra. L’uscita è sempre singola ma le user band a disposizione sono molto più numerose, da un minimo di 16 ad un massimo di 32 per altrettanti decoder/Tv con tuner DVB-S2. Le prime 4-8 user band sono le stesse dell’SCR.

Anche in questo caso per splittare l’uscita e arrivare in tutte le stanze di casa con una presa SAT si utilizzano uno o più partitori/divisori (larga banda e con passaggio corrente tra ingressi e uscite – DC Pass) e ciascun decoder/Tv deve essere impostato su una user band diversa.

L’LNB dCSS è la soluzione ideale per piccole palazzine e per i decoder multi-tuner come lo Sky Q per vedere, registrare e trasmettere in streaming canali satellitari differenti ricevuti tutti dalla stessa parabola.

Alcuni LNB dCSS possono anche essere programmati per operare come una centrale di testa SMATV IF-IF in condomini e hotel, per distribuire fino a 32 transponder (es.: tivùsat e Sky su Hotbird) su un solo cavo coassiale per un numero illimitato di prese utente/decoder/sintonizzatori DVB-S/S2.

A cosa serve l’uscita “Legacy” che c’è su alcuni LNB SCR e dCSS?

Uscite LNB SCR/Legacy
LNB Inverto SCR/legacy

È un’uscita di tipo universale, identica per tipologia a quella degli LNB tradizionali con uscita singola, doppia (Twin), quadrupla (Quad) e ottupla (Octo).

Permette ai vecchi decoder senza SCR/dCSS di sintonizzare i canali satellitari ma anche a puntare la parabola quando si utilizza un misuratore di campo incompatibile SCR/dCSS.

Cos’è un LNB Monoblocco?

LNB monoblocco Megasat Diavolo

Un LNB Monoblocco è la “fusionedi due o tre LNB come si può notare dai feeder multipli (il collo dell’LNB) già tarati per i sistemi Dual o Triple Feed (ricezione di 2-3 satelliti con la stessa parabola).

In pratica svolge la stessa funzione di 2 o 3 LNB separati e affiancati con il vantaggio di integrare anche lo switch DiSEqC 1.0 per la commutazione, oltre a evitare di regolare ogni singolo LNB.

A seconda del modello e della versione, i due/tre “feeder” (colli) sono adatti per i satelliti/slot orbitali distanti tra loro (come Hotbird e Astra 19,2° Est) oppure (es.: Hotbird e Eutelsat 9° Est).

Gli LNB Monoblocco possono avere una, due o quattro uscite per altrettanti decoder/tuner DVB-S/S2. Durante la configurazione del decoder è importante ricordare che negli LNB Monoblocco le associazioni tra satelliti e slot DiSEqC sono già predeterminate e non modificabili perché lo switch è già integrato.

Dove si trova l’LNB nelle parabole piatte?

Nelle parabole piatte l’LNB è posizionato sul retro dell’antenna, dietro alla matrice di celle che cattura e indirizza il segnale.

Nelle antenne più vecchie non era sostituibile mentre in quelle di ultima generazione può essere rimosso in pochi minuti, sostituito con uno identico o di diversa tipologia (compatibile con quel modello di antenna) in caso di upgrade da uscita singola a multipla, da Universale a SCR/dCSS, ecc.

Se devo cambiare LNB alla parabola, come faccio a sapere quale modello devo comprare?

LNB

Una parabola supporta diverse tipologie di LNB (Universale Twin, Quad, Quatro, Octo, SCR, dCSS, Monoblocco) che però possono non essere compatibili con il proprio decoder/Tv.

Se l’intenzione è quella di cambiare il vecchio LNB con uno nuovo dello stesso tipo, consigliamo di visualizzare il menu OSD del decoder, più precisamente dalla voce LNB o SCR/dCSS della sezione Antenna o Parabola.

Se la voce LNB è associata all’opzione Universale, molto probabilmente si tratta di un LNB universale con uscita singola o multipla. Se appare invece UniCable, SCR, SCR2 oppure Jess, allora è certo che si tratti di un LNB SCR o dCSS (SCR2/Jess).

Dal momento che alcuni LNB SCR/dCSS sono dotati di uscite aggiuntive di tipo Universale, la conferma definitiva si ottiene solo ispezionando l’LNB e controllando sia il numero di uscite (e le relative serigrafie se ancora visibili) sia l’etichetta (codice modello, specifiche, ecc.).

Se, invece, l’intenzione è quella di approfittare del guasto o malfunzionamento del vecchio LNB per aggiornare l’impianto di ricezione, la scelta del nuovo modello dipende dalle caratteristiche del proprio Tv/decoder, rilevabili sempre dal menu OSD o dalla scheda tecnica del prodotto.

3 COMMENTI

  1. Concordo, materia tratta in modo semplice ed illustrato da immagini chiare. Sarebbe bello si spiegasse così anche il problema del corretto puntamento delle parabole motorizzare e quali ricevitori (decoder) sono più affidabili. Comunque Grazie e complimenti anche da parte mia.

  2. Ottimo articolo dettagliato e fatto molto bene.
    A me è stato utilissimo mi sono tolto molti dubbi.
    Bravi grazie continuerò a seguirvi.
    Grazie.

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