Olimpiadi in 3D. Nel 2012 le vedremo così

Febbraio 2009. La visione delle immagini in 3D apre nuovi spazi per ricreare la realtà nelle sale cinematografiche e nell’ambiente domestico con la televisione.

Molti di noi non hanno ancora un televisore ad Alta Definizione ultrapiatto, eppure i costruttori si stanno preparando a sorprenderci con una nuova generazione di apparecchi che con l’Alta Definizione combinano la visione delle immagini in 3D.

Nel corso del 2008 i broadcaster inglesi, SKY e BBC, hanno effettuato diversi trial di riprese in 3D e si pongono l’obiettivo di diffondere programmi televisivi a tre dimensioni in occasione delle prossime Olimpiadi di Londra nel 2012 e senza perdere tempo i rappresentanti di Sony, Mitsubishi, Philips e Dreamworks hanno preso accordi per incontrarsi a breve per discutere in modo approfondito delle rispettive strategie per l’Home Video 3D.

Sono diverse, infatti, le tecniche sviluppate negli ultimi anni per la televisione 3D e presentate in occasione dei maggiori eventi broadcasting internazionali come IFA di Berlino, IBC di Amsterdam e CES di Las Vegas. Le tecniche per la Tv in 3D si dividono sostanzialmente in due grosse famiglie, con occhiali stereoscopici o anaglifiche e senza occhiali o autostereoscopiche.

In entrambi i casi le riprese delle immagini stereoscopiche vengono fatte con almeno due diverse angolazioni che vengono presentate sullo schermo contemporaneamente o sfalsate nel tempo. Sono in sviluppo anche particolari software per ricavare da una normale ripresa in 2D i segnali relativi alle diverse angolazioni.

Le techiche per la visione steroscopica con occhiali sono oggi utilizzate nel Cinema 3D che ha visto già significative produzioni di Hollywood in 3D Imax come Monster House, Superman Returns e Viaggio al centro della Terra. La necessità di utilizzare gli occhiali, che dopo qualche decina di minuti risultano fastidiosi, ha però finora limitato la grande diffusione del cinema 3D.

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