Quando si parla di Huawei e della sua serie Fit, il pensiero corre a quei wearable che sanno trovare il punto di equilibrio tra prezzo e prestazioni, senza mai abbandonare la ricerca stilistica. Ma il nuovo Huawei Watch Fit 4 Pro punta chiaramente più in alto: materiali nobili, funzioni evolute per sportivi e viaggiatori, monitoraggio salute a livello “pro”, GPS da vero orologio tecnico e un display che – finalmente – si vede davvero bene anche sotto il sole di luglio. E soprattutto, con una leggerezza che fa dimenticare di averlo al polso.
Abbiamo testato il Watch Fit 4 Pro per diverse settimane, alternando city run e trekking, nuoto in piscina e qualche sessione di sonno per mettere alla prova i nuovi algoritmi di monitoraggio.
Design, materiali e indossabilità di Watch Fir 4 Pro: Huawei alza l’asticella
Sottile, leggerissimo, premium
La prima cosa che colpisce del nuovo Fit 4 Pro è la sua fisicità: sottilissimo (9,3 mm), appena 30,4 grammi (compreso il cinturino), praticamente sparisce al polso. L’effetto “wow” è assicurato anche grazie a materiali degni di un top di gamma: vetro zaffiro antigraffio (e si vede!), corpo in alluminio aerospaziale e cornice in titanio. Dopo settimane di utilizzo intenso – sudore, polvere, una bella botta su uno spigolo durante una camminata veloce – non un segno, non un graffio. Il salto qualitativo rispetto al Fit 3 è netto e tangibile.
Comfort reale: lo indossi e lo dimentichi
Un dettaglio non trascurabile: anche durante allenamenti lunghi, doccia o notte, la vestibilità è perfetta. Il cinturino – in particolare quello in nylon idrofobico – resta fresco, non trattiene l’umidità, non irrita la pelle. Lo smartwatch si adatta bene anche ai polsi più sottili, senza mai dare fastidio. Il risultato? Puoi indossarlo 24/7 senza accorgertene, come ci si aspetta da un dispositivo pensato per il wellness totale.
Display AMOLED: finalmente leggibile sempre, ovunque
Luminosità e qualità visiva: il display che mancava
Huawei ha finalmente dotato il Fit 4 Pro di un display AMOLED da 1,82 pollici che raggiunge i 3.000 nits di luminosità di picco: un valore che non teme rivali nemmeno nei confronti di smartwatch di fascia superiore. Ho testato la leggibilità in tutte le condizioni – sole a picco in montagna, ombra, piscina – e la visibilità resta sempre eccellente, senza perdita di dettaglio o saturazione. La risoluzione retina da 347 ppi garantisce dettagli e nitidezza anche per chi, come me, usa spesso mappe e grafici in movimento.
Always-on e personalizzazione
La funzione Always-on finalmente non compromette troppo la batteria (ci torniamo tra poco), e la personalizzazione delle watchface è completa: dalle più sportive alle versioni analogiche, passando per quelle con dati tecnici in evidenza. Con un tap si cambia volto, letteralmente.
Funzioni smart e sport: un wearable “vero” per chi si muove
GPS, altimetro, mappe offline: qui Huawei sfida i “grandi”
Il punto forte del Watch Fit 4 Pro è il pacchetto di sensori e la gestione dei dati outdoor. GPS dual-band (cinque sistemi satellitari, antenna Sunflower 2.0), altimetro barometrico (con dati in tempo reale su quota e pressione), mappe offline a colori (in stile outdoor watch, finalmente!) e la possibilità di importare percorsi da Komoot – tra le feature più richieste dagli escursionisti.
Esperienza sul campo
Ho testato la navigazione in una zona collinare con percorsi poco segnalati: il fix GPS è rapidissimo, la traccia precisa anche tra boschi fitti e vallate, con deviazioni sempre sotto l’1,5% rispetto alla distanza reale. Il sistema di backtracking (torna indietro sulla stessa traccia) è affidabile; le notifiche vocali (in italiano) guidano anche chi, come me, spesso si distrae. In città, tra palazzi alti, la precisione non cala mai, merito di una ricezione superiore rispetto a quanto visto su Apple Watch Ultra 2 e Garmin Venu.
Modalità sport: acqua, terra, golf, trail e… immersioni
Fit 4 Pro offre un ventaglio impressionante di attività: trail running con mappe di dislivello, escursioni con tracciamento altimetrico dettagliato, golf (con 15.000 mappe di campi precaricate e modalità driving range da “pro”), sport acquatici (surf, vela, canoa, dragon boat, motonautica e altro). La vera novità? Il freediving fino a 40 metri, con tracciamento in tempo reale della profondità, temperatura, ossigenazione, alert di sicurezza (vibrazione e suono). Ho simulato una sessione di apnea in piscina: il timer per la statica funziona bene, le soglie di avviso sono configurabili, il display resta leggibile anche sott’acqua.
Wellness e salute: TruSense convince (quasi) su tutto
Il nuovo TruSense System integra ECG, SpO2, frequenza cardiaca 24/7, HRV (variabilità cardiaca), rilevazione delle aritmie e monitoraggio ciclo mestruale. L’ECG richiede postura corretta ma è rapidissimo (30 secondi, dati sincronizzati su app). Il monitoraggio notturno, grazie anche alla funzione “Sleep Breathing Awareness”, va oltre la semplice misurazione delle fasi del sonno: rileva anche possibili apnee e anomalie nella respirazione, dati preziosi per chi tiene alla propria salute. Rispetto ai wearable concorrenti, la precisione è ottima – ho confrontato i dati con un saturimetro medicale e le differenze sono minime.
Smartwatch o sportwatch? Tutte le funzioni smart (e qualche limite)
Pagamenti NFC, notifiche, compatibilità
Huawei integra finalmente i pagamenti NFC (dove supportati), le notifiche sono ben gestite, personalizzabili per singola app e compatibili con iOS e Android. La sincronizzazione è rapida; la gestione delle chiamate e delle risposte ai messaggi resta più limitata rispetto a Wear OS e WatchOS, ma si può leggere, archiviare e rispondere con messaggi predefiniti (o emoji). Non ci sono app di terze parti (niente Spotify o WhatsApp nativi), ma tutte le funzioni core sono ben realizzate.
Batteria: 7-10 giorni reali, carica in 1 ora
Qui Huawei mantiene le promesse: con uso intensivo (2 allenamenti al giorno, notifiche attive, display sempre attivo e GPS frequente) arrivo tranquillamente a 7 giorni pieni, con uso più moderato si arriva anche a 10. La ricarica completa richiede meno di un’ora – impossibile tornare indietro dopo questa comodità.
Esperienza d’uso reale: dalla corsa in città al trekking
Ho indossato il Watch Fit 4 Pro per sessioni di corsa serale in città, trail running in collina, escursioni in quota, sessioni di golf in campo pratica, allenamenti in piscina e una giornata in kayak. Ecco cosa ho apprezzato davvero:
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GPS e mappe offline: mai un errore, rapida reattività e aggiornamento costante dei dati.
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Peso e comfort: si dimentica al polso, non irrita, non suda nemmeno con il cinturino “plastico”.
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Display: finalmente leggibile in ogni condizione, mai un riflesso eccessivo.
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Dati salute: grafici precisi, notifiche tempestive, report completi su app Huawei Health.
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Modalità sport: interfaccia chiara, dati rilevanti per ogni disciplina, facile switch tra una modalità e l’altra.
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Autonomia: reale, senza compromessi, perfetta anche per viaggi lunghi senza caricatore.
Limiti (che non si possono ignorare)
Nessun prodotto è perfetto. Il Watch Fit 4 Pro ha ancora alcune aree di miglioramento:
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Nessuna app di terze parti: la chiusura dell’ecosistema si sente se si cerca Spotify, WhatsApp o Google Maps nativi.
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Risposte ai messaggi limitate: non sempre si può dettare una risposta o scrivere liberamente, la gestione delle notifiche è più simile a una smartband che a uno smartwatch.
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Compatibilità funzioni NFC: il pagamento non è ancora attivo ovunque in Italia; occorre verificare banca per banca.
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Nessuna eSIM/telefonate autonome: si può usare come “controller”, ma non è un vero smartwatch indipendente dal telefono.
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Assenza di assistente vocale: nessun supporto Alexa/Google/Siri.
Huawei Watch Fit 4 vs 3: cosa cambia
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Materiali: Fit 4 Pro usa zaffiro e titanio, Fit 3 solo vetro e alluminio.
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Display: luminosità raddoppiata (3.000 nits vs 1.500 nits), always-on finalmente usabile.
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Mappe offline a colori e importazione da Komoot: non solo una feature per marketing, ma una funzione davvero usabile per chi va in montagna o viaggia spesso.
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Modalità immersioni e apnea: un unicum nella categoria sotto i 300€.
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Maggiore autonomia e ricarica più rapida.
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Sensori più precisi (ECG, HRV, SpO2 evoluti).
La salute: monitoraggio avanzato (anche per la notte)
ECG, HRV, SpO2 e sonno
La misurazione ECG (elettrocardiogramma) avviene direttamente dal polso, la rapidità di acquisizione e la qualità del dato sono molto buone, a patto di mantenere una posizione corretta durante la misurazione. L’analisi HRV offre spunti utili per valutare stress e recupero, specialmente dopo sessioni impegnative.
Il monitoraggio del sonno ora va oltre le classiche fasi: la rilevazione delle interruzioni respiratorie (possibili apnee) e la segnalazione di frequenti cali di saturazione sono un vero plus, spesso sottovalutato dagli utenti ma fondamentale per la prevenzione. Al mattino i report sono chiari e personalizzabili; i suggerimenti sull’igiene del sonno non sono banali, ma utili anche per chi dorme “male” dopo l’allenamento.
Immersioni e trail running: Watch Fit 4 sempre a suo agio
Immersioni e apnea: affidabile, sicuro, sempre leggibile
Per la prima volta in questa fascia prezzo, Huawei Watch Fit 4 Pro offre un vero tracciamento in freediving fino a 40 metri. Ho simulato sessioni sia in piscina che in acqua dolce: la rilevazione della profondità è precisa, la funzione hover timer (per la stazionaria in profondità) si attiva sempre puntuale. Le notifiche di sicurezza (vibrazione e suono) sono personalizzabili; anche in acqua torbida, il display resta visibile.
Trail running e trekking: mappe offline e alert di percorso con Huawei Watch Fit 4 Pro
La vera rivoluzione: mappe offline a colori con possibilità di importare tracce (Komoot), backtracking, alert in caso di uscita dal percorso, segmentazione e waypoint (solo Pro). Ho testato la navigazione su un trail collinare: il polso vibra appena esco dal sentiero, la mappa si aggiorna velocemente e la funzione di “ritorno” è davvero intuitiva. Unico limite, le mappe vanno caricate prima dell’uscita e lo zoom su display piccolo richiede un po’ di pratica.
Dettaglio delle funzioni secondarie
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Gestione musica: solo controllo remoto, niente brani offline.
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Timer, cronometro, sveglia: presenti e ben implementati.
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Previsioni meteo: dati aggiornati, anche con widget rapido.
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Trova telefono e controllo fotocamera: comodi e affidabili.
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Promemoria sedentari e idratazione: configurabili, non invadenti.
App e compatibilità: Huawei Health convince, ma serve lo smartphone
L’app Huawei Health, sia su Android che iOS, è matura, stabile e ricca di dati. La sincronizzazione è veloce, i report sono chiari e dettagliati, la personalizzazione dei campi dati è totale. Unico limite: molte funzioni smart (aggiornamenti, personalizzazione avanzata) richiedono sempre lo smartphone a portata di mano. Nessun problema di compatibilità anche con iPhone – dettaglio non scontato.
Autonomia e ricarica: qui Huawei fa scuola
L’autonomia reale varia tra 7 e 10 giorni, in base a luminosità, notifiche, GPS e Always-on attivo. Con uso sportivo “da weekend warrior” non si scende mai sotto i 7 giorni. La ricarica rapida è un plus: in 60 minuti si va da 0 a 100%.
Huawei Watch Fit 4 Pro: a chi è consigliato
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Sportivi “generalisti” che fanno di tutto (corsa, trekking, golf, nuoto, immersioni, ciclismo…)
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Chi vuole un wearable sottile, leggero, indistruttibile e con display sempre leggibile
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Viaggiatori e escursionisti: mappe offline, backtracking, altimetro/barometro, autonomia lunga
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Utenti attenti alla salute: monitoraggio avanzato sonno/ECG/HRV/SpO2
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Chi cerca un dispositivo che non abbia bisogno di essere caricato ogni sera
Non è invece consigliato a chi cerca un ecosistema aperto alle app di terzi, vuole rispondere alle chiamate direttamente dall’orologio, o pretende le stesse possibilità di personalizzazione di uno smartwatch puro con Wear OS o WatchOS.
Prezzo e disponibilità di Huawei Watch Fit 4 Pro
Il prezzo di lancio di Huawei Watch Fit 4 Pro si posiziona tra 229 e 279 euro a seconda delle versioni e delle offerte (giugno 2025). Un prezzo giustificato dai materiali premium, dalla dotazione tecnica e dalla cura costruttiva, ben al di sotto dei top di gamma Apple/Garmin/Samsung, ma sensibilmente superiore a quello delle smartband “entry” – la differenza si sente e si vede
Cosa ci piace e cosa meno
PRO
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Design e materiali: sottilissimo, leggero, resistentissimo (zaffiro, titanio, alluminio aerospaziale).
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Display AMOLED: luminosità record, sempre leggibile, anche sotto il sole.
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GPS e mappe: navigazione offline, importazione percorsi, backtracking e precisione da categoria superiore.
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Funzioni sport avanzate: trail running, immersioni, golf professionale, sport acquatici.
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Monitoraggio salute: ECG, SpO2, HRV, apnea sonno, ciclo mestruale, tutto integrato.
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Autonomia: una settimana vera anche con uso intenso, ricarica rapida.
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Compatibilità: Android e iOS senza limitazioni sostanziali.
CONTRO
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Nessuna app di terze parti: sistema chiuso, niente personalizzazione extra.
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Risposta alle notifiche limitata: non si può scrivere o dettare testi liberi, solo risposte rapide.
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Pagamenti NFC non sempre disponibili: verifica con la tua banca.
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Assente eSIM/telefonate autonome: serve sempre lo smartphone vicino.
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Manca l’assistente vocale: niente Alexa, Google o Siri.
Considerazioni finali
Huawei Watch Fit 4 Pro è il punto di arrivo della filosofia “Fit”: un wearable davvero indossabile sempre, comodo come una smartband, potente e preciso come un vero sportwatch, con un display che ora non teme confronti. I materiali sono da fascia alta, le modalità pro soddisfano davvero anche l’utente avanzato, e la gestione della salute va oltre la superficie.
Non è perfetto: la chiusura dell’ecosistema (pochi servizi terzi), la gestione delle risposte ai messaggi ancora migliorabile, e i pagamenti NFC non sempre attivi in Italia sono i principali limiti. Ma l’esperienza d’uso, specie per sportivi e viaggiatori, è di altissimo livello.
Voto finale:
9/10 – Più di una smartband, meno chiacchiere, più sostanza.