Home Outdoor Robot rasaerba, guida alla scelta fra sei modelli

Robot rasaerba, guida alla scelta fra sei modelli

Coltivato vanamente a lungo, con i primi robot rasaerba il sogno di un giardino perfettamente mantenuto senza far fatica è diventato realtà ormai da diversi anni. È solo il primo passo verso sistemi sempre più precisi affidabili e anche smart, per operare in totale autonomia e sicurezza, senza neppure la necessità di presidio.

Considerate le dimensioni di un mercato non così esteso, l’offerta si può considerare abbastanza ampia, con buone possibilità di scelta, per caratteristiche funzioni e prezzo.

Husqvarna, prato perfetto a perdita d’occhio

In un catalogo tra i più ricchi, Husqvarna offre ampio spazio ai robot tagliaerba, dove spicca il modello Automower 430X, all’interno della serie premium X-line. Completo di sistema di navigazione GPS, ormai caratteristica alla quale difficile rinunciare, copre superfici fino a 3.200 mq su pendii con una inclinazione fino al 45%.

La tecnologia integrata permette di adattare i tempi di taglio dell’erba in base alle zone di maggiore crescita, di tagliare maggiormente su un’area limitata di erba più lunga e di guidarlo attraverso passaggi ristretti.

Il sistema di comando principale è il display integrato per scegliere programmi di lavoro standard o personalizzati. In alternativa, l’app Automower Connect permette di controllare traccia, interazione e aggiornamento di stato da remoto.

Oltre a  inviare comandi di avvio, arresto e rimessaggio, si può naturalmente regolare il settaggio. In più, la possibilità di attivare l’invio di segnalazioni di allarme. La presenza del GPS, introdotta per disegnare una pianta dell’area operativa, è utile anche per il tracciamento della posizione del robot tagliaerba in caso di furto.

Interessante anche la possibilità di interazione vocale. Come tutti i modelli della stessa linea, anche questo è compatibile con Amazon Alexa e Google Home. Il sistema riconosce i comandi più comuni come start, stop, parcheggio. Inoltre, riporta aggiornamenti di stato.

Tutto questo può naturalmente avere anche un effetto collaterale, la necessità di contare su una connessione, non necessariamente la rete Wi-Fi domestica. Nel prezzo di 2.990 euro l’azienda garantisce dieci anni di traffico dati.

Robomow è sempre a portata di vista

Tra i diretti rivali, spicca il nome di Robomow, il cui RK2000 Pro arriva a coprire superfici di 2.000 mq., anche con pendenze fino al 45%. L’altezza di taglio è regolabile fino a 100 mm, mentre più in generale la configurazione del tagliaerba può essere effettuata in prima battuta direttamente  sul display touch screen integrato.

Il relativo software è in grado di gestire fino a quattro zone secondarie e due separate, garantendo una perfetta funzionalità anche sui giardini più complessi. L’autonomia può raggiungere le due ore, lo stesso tempo necessario anche per la ricarica.

In alternativa, il controllo via APP 3.0 grazie alla presenza del modulo GSM. Oltre a configurare il sistema con i vari parametri di taglio, la possibilità di ricevere notifiche sullo smartphone. Diversi sono i programmi reimpostati, con la certezza di avere sempre la visione sullo stato attuale. Parametri naturalmente variabili anche durante l’attività, per correggere situazioni non previste.

Pur restando nella fascia alta, il prezzo scende in questo caso a 2.049 euro.

Worx, il robot rasaerba su misura

Non tutti i giardini sono uguali, e non tutti i proprietari di giardini hanno le stesse esigenze. Worx ha così pensato di lasciare sui propri robot rasaerba una buona possibilità di variare la configurazione di base, con diversi moduli opzionali.

Landroid L WR155E è il principale esponente di questa strategia. Il modello più potente, per trattare fino a 2.000 mq, ha prima di tutto la possibilità di condividere la stessa batteria con altri dispositivi dello stesso marchio e ottimizzare quindi i costi di gestione.

Inoltre, grazie alla connessione Wi-Fi è possibile non limitarsi agli  usuali controlli da remoti, ma autorizzare l’aggiornamento automatico del firmware e scordarsi quindi di dover verificare periodicamente e procedere manualmente.

La particolarità però sono i cinque moduli opzionali, a partire  da Off Limits, per creare  una barriera invisibile e invalicabile dal robot, senza la necessità di collegarlo al filo perimetrale. Find my Landroid, utilizza la rete cellulare e la localizzazione GPS, senza necessariamente contare sul Wi-Fi,  per scongiurare il rischio di furti.

In giardini molto grandi, la copertura Wi-Fi non è scontata in ogni angolo. Viene allora in soccorso il modulo RadioLink, in grado di mantenere sempre un contatto attivo, anche in presenza di piccoli ostacoli, fino a un km di distanza. Per essere comunque sicuri di evitare collisioni potenzialmente pericolose con gli oggetti in giardino, ci si può affidare all’Anti Collision System. Infine, Voice Control garantisce la disponibilità dei comandi vocali solo a chi ha effettivamente intenzione di usarli.

Accessori a parte, la versione base è quotata intorno ai 1.500 euro. Quindi, non molto distante dai modelli con le dotazioni di serie.

Gardena, misura a filo d’erba

Un’altra alternativa per coprire aree di una certa dimensione è nel catalogo Gardenia. SILENO city è la linea di modelli smart, per coprire superfici fino a 500 mq. Il robot rasaerba si appoggia all’EasyApp Control per garantire la possibilità di avere sotto controllo il proprio giardino in qualsiasi situazione.

La smart App di Gardena prevede anche un assistente alla programmazione per aiutare a mantenere il giardino in ordine come richiesto. Seguendo il programma personalizzato, sotto la guida di SensorControl, il robot valuta da solo quanto spesso il prato abbia bisogno di essere tagliato. Partirà esattamente alla frequenza migliore in linea con la crescita dell’erba, per operare solo quando serve.

Inoltre, in zone dal clima pi rigido può rivelarsi utile il sensore in grado di rilevare la presenza di terreno ghiacciato, e mettere di conseguenza in pausa il programma di taglio fino a quando la superficie non si è scongelata.

Tra le altre funzioni dell’app, la guida semplificata per l’installazione, la programmazione automatica degli interventi  e anche il comando vocale, solo con Amazon Alexa. Curiosa infine una libreria delle piante utile a scoprire tutto il necessario sul mondo delle piante per un buon appassionato di giardini.

Nonostante le particolarità, il prezzo non supera i 1.250 euro.

Bosch, un lavoro preciso

Al diminuire della dimensione della superficie da trattare, aumenta l’offerta di robot rasaerba. Se non si superano i 700 mq entra in gioco anche l’offerta Bosch, in particolare con Indego M+ 700. Nel pieno rispetto della tradizionale affidabilità del Pese di origine, il sistema opera seguendo un percorso rigorosamente studiato prima di mettersi all’opera, in modo da evitare itinerari casuali, ricordando dove è già passato, per evitare quindi sprechi di tempo.

Inferiore alla media, al 25%, la pendenza delle superfici su cui il robot rasaerba riesce a operare. Il sistema di controllo integrato, è più semplice e fa affidamento a un piccolo display sulla parte superiore, Resta però valida l’alternativa offerta dall’app Smart Gardening. La funzionalità Connected abilita infatti il controllo a distanza, per ottimizzare il taglio. Se si dispone di un sistema di riconoscimento vocale Amazon o Google, anche con smart speaker, si può contare sul riconoscimento vocale  per impartire i comandi.

La connessione GSM permette anche di integrare la funzione SmartMowing, per niente scontata. In base alle più recenti previsioni meteo, assicura di effettuare automaticamente le operazioni di taglio solo in condizioni meteo favorevoli.

Con esigenze più contenute, cala ancora di conseguenza anche il prezzo, intorno ai 1.200 euro.

Zucchetti, nessun lavoro è troppo difficile

Il ruolo crescente della tecnologia anche in macchinari all’apparenza poco propensi è confermato dalla presenza di un marchio storico del mondo IT. Nella sfida dei robot rasaerba si cimenta infatti anche Zucchetti con il brand Ambrogio Robot, di cui fa parte  L32 De Luxe, pensato per superfici fino a800 mq.

Pensato per gestire anche aree con un certo grado di complessità e stretti spazi di manovra, riesce in questo modo a coprire le zone disomogenee. Parte del merito va riconosciuta anche all’app collegata per gestire e aggiornare il robot da remoto.

Sul dispositivo è presente solo una tastiera a LED, mentre via Bluetooth si può attivare il controllo via app. In particolare, si può impostare i profili degli orari di lavoro e monitorare lo stato del robot tagliaerba. Inoltre, con le funzioni Go Home e Work Now è possibile forzare il rientro alla stazione di ricarica e il lavoro nel giardino.

Con qualche rinuncia sul piano funzionale, tra cui per esempio le opportunità legate al GPS, scende in misura importante anche il prezzo, fissato a 1.049 euro.

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php