Home TV Samsung, oggi le vendite di Tv si concentrano su 55" e 65"

Samsung, oggi le vendite di Tv si concentrano su 55″ e 65″

In Italia ogni anno si vendono tra i 4 milioni e 4,5 milioni di televisori e il mercato sta attraversando una fase di consolidamento. Non è però un mercato statico: sono infatti in atto parecchie dinamiche dettate da diversi fattori. Per esempio, nuovi contenuti con immagini ad altissima risoluzione stanno creando la necessità di avere uno schermo Ultra HD 4K, mentre l’attenzione al design sta facendo diventare sempre di più il televisore un complemento di arredo. E cresce anche la richiesta di Tv con schermi sempre più grandi.

Oggi è possibile avere Tv di grande dimensioni a cifre relativamente contenute. Non è un caso che il 55 pollici stia crescendo a doppia cifra anno dopo anno – precisa Francesco Leveque, marketing director divisione Audio Video di Samsung Electronics Italia –. Noi ci stiamo focalizzando su dimensioni ancora più grandi, 65 e 75 pollici. Un trend che per Samsung è legato all’evoluzione tecnica della risoluzione, ovvero al concetto dell’Ultra HD: televisori grandi richiedono un’immagine sempre più dettagliata. Noi rispondiamo a questa esigenza con la tecnologia Quantum Dot, che riteniamo oggi rappresenti il meglio sul mercato perché offre colori intensi e realistici, contrasti profondi e un livello di dettaglio impensabile prima. A differenza degli Oled, che offrono una serie di vincoli dal punto di vista delle performance e che sono una tecnologia organica, quindi è soggetta a una certa durata, Quantum Dot è una tecnologia inorganica che mantiene le caratteristiche nel tempo fornendo una qualità dell’immagine molto vicino a quella reale”.

Francesco Leveque Samsung
Francesco Leveque, marketing director divisione Audio Video di Samsung Electronics Italia

Le recenti vicende legate al mondo del calcio hanno portato alla ribalta i concetti di smart Tv e di televisori connessi. Com’è la situazione su questo versante?
Quella delle smart Tv è una tecnologia che si sta consolidando sempre più in funzione della crescente focalizzazione sui contenuti video. Dobbiamo infatti tenere conto che conto oggi è possibile accedere a un’offerta molto ricca di prodotti lineare e non lineari, proposti anche da piattaforme internazionali (come Netflix e Amazon) o locali (come Chili, Infinity, Now Tv e così via). Queste dinamiche riguardano il mercato in generale. Per quanto ci concerne, stiamo portando avanti alcune iniziative volte a semplificare la vita del consumatore avendo un unico cavo e un unico telecomando. Ma anche con un design innovativo che semplifica il montaggio a parete e che mira a far vivere il televisore anche da spento.

Quanto è disposto a spendere il consumatore oggi in media per un nuovo televisore?
In un mercato che tende a decrescere in numeri di prodotti venduti, il prezzo medio aumenta. Questo perché pur essendoci delle erosioni del prezzo nei segmenti più importanti, come i 55 e i 65 pollici, c’è un aumento dei volumi che bilancia altre perdite in altri settori, come per esempio i 42 e i 46 pollici. Entrando più nello specifico, oggi esistono prodotti da 75″ un po’ per tutte le tasche. Noi abbiamo modelli anche inferiori ai 2.000 euro e questo sta allargando anche la base del mercato dei 75 pollici.
Per il consumatore italiano la dimensione è molto importante.

E con Mondiali di calcio come sono andate le vendite?
Si è confermato il trend che abbiamo visto negli ultimi due anni, ovvero il mercato del televisore sta perdendo quei punti di riferimento del passato, come è appunto l’evento sportivo. Oggi la stagionalità è stata sostituita in maniera importante dalla pressione promozionale.

Come sta procedendo il progetto The Wall di cui avete parlato a inizio anno al CES di Las Vegas ?
Il televisore modulare e i micro Led sono due ambiti dove oggi l’azienda sta lavorando. Ma al momento non esistono soluzioni per il mondo consumer, mentre invece è imminente il lancio della tecnologia The Wall in ambito business, dove la tipologia di utilizzo diventa particolarmente interessante soprattutto grazie alla flessibilità della soluzione che potrà essere presentata sul mercato. Però, come detto, per il consumer ancora un po’ prematuro parlarne.

 

 

 

 

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