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Smart patch, quattro cerotti intelligenti per il benessere

Applicazione di sensori tra le più recenti, le smart patch iniziano ad affermarsi per precisione, affidabilità e praticità nella lettura di parametri per lo sport e il controllo della salute.

In un futuro non molto lontano, la prossima generazione dei wearable includerà anche le smart patch, dispositivi molto vicini alla definizione letterale del termine. Già usate in alcuni settori della medicina, si tratta in pratica di cerotti intelligenti, in grado di assecondare diverse funzioni.

Oltre a quelle specialistiche legate alla salute, a partire da una rendere la vita più semplice ai malati di diabete, le smartpatch possono tornare utili in diversi ambiti. Dalla semplice alternativa al tracker nel monitorare i parametri di base della salute, fino al supporto per lo sport. I

n un’offerta ancora a livello pionieristico, quindi piuttosto circoscritta, si distinguono tuttavia alcune proposte interessanti proprio per la capacità di leggere valori più affidabili, utili quindi nella messa a punto di allenamenti a livello di competizioni.

Adidas GMR, il calcio non è solo iun gioco

L’esempio migliore in questo scenario arriva da Adidas, tra i più convinti sostenitori delle smart patch in ambito sportivo. Il progetto GMR Tag è realtà già da tempo e prevede delle solette da inserire nelle scarpe sportive  in una delle quali viene inserito un sensore. Pensata soprattutto per il calcio, viene indicato naturalmente il piede principale.

Frutto della collaborazione con Google e la tecnologia Jaquard in particolare, GMR Tag misura la potenza del tiro, la distanza percorsa, la velocità e il numero di tiri. Una volta sincronizzato con l’app, i dati possono essere utilizzati per migliorare le proprie abilità.

Inoltre, fino a ototbre 2021, l’iniziativa ha anche un aspetto legato ai videogiochi e con FIFA Mobile. Partecipando a sfide settimanali si può letteralmente entrare a far parte della propria squadra

Metterle alla prova è abbastanza alla portata di tutti. La confezione con due solette, un sensore e il cavo per la ricarica viene infatti venduto a 24,50 euro.

Gatorade non spreca una goccia

Al momento, più di prodotti indipendenti, le smart patch vengono vite più come accessori alla propria offerta. Se scarpe e attrezzatura sportiva restano uno dei settori di studio più attivi, Gatorade ha individuato anche altri spazi, nei quali colloca GX Sweat Patch.

L’idea è tenere sotto controllo la corretta idratazione. Dall’aspetto molto simile a un cerotto, si applica sulla parte interna del braccio sinistro durante un allenamento. Il materiale assorbente con cui è realizzata è in grado di trattenere una quantità di sudore necessaria per le analisi del calo.

L’app di riferimento contiene un modulo di scansione, utile prima di tutto per tracciare un profilo personale. In particolare, vengono rilevati livello di sudorazione, composizione e variazioni nelle sostanze durante lo sforzo fisico. Inoltre, nel tempo tiene sotto controllo anche le variazioni di peso e misura l’intensità del lavoro svolto.

Oltre ai prevedibili consigli su come reidratarsi durante e dopo le fatiche, Gatorade offre anche indicazioni su come e cosa bere prima di affrontare uno sforzo, così da scongiurare ulteriormente rischi legati a crampi e altri problemi dovuti alla disidratazione.

GX Sweat Patch è un prodotto monouso, quindi il prezzo di 24,99 dollari potrebbe scoraggiare buona parte degli utenti. Al momento però, il problema si pone solo in parte, perché la disponibilità resta limitata agli USA.

Arion trova sempre il giusto passo

Decisamente più articolato e mirato il sistema studiato da Arion Wearable. In questo caso si può parlare in tutti i sensi di vera e propria soletta smart, indipendente dai produttori di attrezzature sportive, al servizio delle prestazioni.

Il sistema si compone di una coppia di solette spesse meno di 2 mm con integrati i sensori del caso, abbinate a un altro sensore esterno da applicare alla caviglia, non moto diverso da quelli utilizzati per rilevare i tempi durante tante manifestazioni.

La copertura completa della pianta del piede aiuta a raccogliere alla fonte una serie i dati su appoggio e movimento attraverso la pressione esercitata durante la corsa, indispensabili a certi livelli per migliorare prestazioni e soprattutto prevenire infortuni

Il sensore visibile invece, all’occorrenza completo di GPS svolge diverse funzioni. Oltre all’interfaccia diretta con lo smartphone, è in grado di registrare l’attività, proponendosi quindi come alternativa allo smartphone o anche agli orologi dedicati. Infine, tocco in più, integra anche una luce sempre utile durante le corse nelle ore di buio.

Oltre a tracciare l’attività, l’analisi dei dati raccolti può essere sfruttata anche per individuare eventuali correzioni da apportare al  proprio stile, per evitare crolli improvvisi sulle lunghe distanze o semplicemente scongiurare malanni muscolari. Per una migliore accuratezza, il sistema è compatibile con i sistemi di rilevamento della frequenza cardiaca.

Particolarità e unicità di Arion Wearable si riflettono sul prezzo. Costa infatti 249 euro nella versione base e 299 euro in quella con GPS.

Kailo attacca il dolore

Fuori dal campo sportivo, ma sempre senza addentrarsi in quello medico, un ottimo esempio delle possibilità offerte dalle smart patch è Kailo. L’idea è intervenire a sollievo del dolore affrontandolo  alla radice, il sistema nervoso, contrastandolo con le stesse armi, una sorta di elettrostimolazione.

Tutto ruota intorno alle nano tecnologie e le caratteristiche delle particelle elettriche. Il sistema nervoso infatti, e le relative facoltà motorie, sono legate alla capacità conduttiva del corpo umano.

Per esempio, i frequenti dolori a muscoli  o articolazioni frutto di una vita sedentaria o posture scorrete, oppure condizioni di infortunio o anche solo stanchezza da allenamento. Tutti hanno in comune la rigidità muscolare e vengono spesso trattati con medicinali .

Kailo è una sorta di antenna integrata in un grosso cerotto da applicare sulla parte interessata. A contatto con la pelle o sopra la biancheria intima. Importante, individuare con cura il punto preciso. Perché da li i segnali trasmessi cercheranno in pratica di riparare quella sorta di corto circuito, l’interruzione creatasi tra il sistema nervoso e muscolare.

A supporto della propria idea, Kailo presenta diverse sperimentazioni cliniche e studi scientifici. Il kit di base con una smart patch, tre adesivi per l’applicazione e la custodia, costa 199 dollari.

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