sommersi dall’evento

Settembre 2011
Il progresso della tecnologia digitale per la realizzazione di schermi per immagini 3D ha portato allo sviluppo di maxischermi sia per la televisione sia per il cinema allo scopo di aumentare il coinvolgimento degli spettatori, in combinazione con sistemi di suono surround particolarmente sofisticati. Le nuove soluzioni maxi-3D sono disponibili per la televisione domestica, per spettacoli all’aperto e per il cinema IMAX, nelle sale appositamente attrezzate.

Maxi-TV 3D con occhiali passivi
LG Electronics ha commercializzato la nuova generazione di televisori fino a 65” denominata Cinema 3D con cui ricreare l’esperienza di visione 3D del grande schermo in ogni casa, riproducendo immagini tridimensionali di qualità decisamente superiore rispetto al passato, con una resa ancora più nitida, un ampio angolo di visione e occhialini comodi e leggeri.
Vizio ha lanciato la tecnologia Theater 3D in un nuovo TV da 65” abbinata alla stessa tecnologia degli occhiali stereo passivi.
In entrambe le nuove tecnologie per la visione di filmati 3D LG e Vizio impiegano occhiali polarizzati del tutto uguali a quelli del cinema: non sono dotati di batteria e non necessitano quindi di essere ricaricati. Inoltre, poiché non devono sincronizzarsi con alcun segnale particolare, gli occhiali potranno essere utilizzati in ogni angolo della stanza, anche restando sdraiati comodamente sul divano.
Nella soluzione Cinema 3D di LG l’eccezionale immagine tridimensionale è prodotta grazie al filtro FPR (Film-type Patterned Retarder) in grado di ottimizzare la separazione delle immagini degli occhi sinistro e destro, grazie agli occhialini polarizzati: le immagini sono quindi filtrate, regalando allo spettatore un miglior effetto 3D senza alcuna interferenza fra le due riprese di sinistra e destra. Il pannello dei televisori Cinema 3D di LG è inoltre rivestito da una pellicola sottile, 3D Light Boost, allo scopo di assicurare grande qualità delle immagini e garantisce un’esperienza visiva del 3D come mai prima, contrastando ogni effetto crosstalk che può presentarsi con i contenuti tridimensionali. LG con la tecnologia Cinema 3D ha introdotto sul mercato i modelli LW650G, LW570G e LW450A con design ultra slim Infinia.
Il nuovo televisore modello 65XVT3D di Vizio utilizza uno schermo LCD con refresh rate di 120Hz, Edge LED Backlight con Local Dimming, viene venduto  a 3500 dollari con 4 paia di occhiali 3D passivi.

Maxi TV 3D con occhiali attivi
Tecnologia e design ricercato caratterizzano la pregevole Serie 9000 di Samsung provvista di display fino a 55” retroilluminati a LED, con uno spessore di soli 8 mm e qualità delle immagini mozzafiato. Il TV al plasma BeoVision 4-85 da 85” è, invece, l’ultimo nato nella famiglia Home Cinema di Bang & Olufsen: il primo schermo Full HD in formato tridimensionale prodotto dalla casa danese. Lo schermo utilizza una tecnologia tridimensionale con occhiali attivi, connessi al TV tramite un segnale a infrarossi. Bang & Olufsen ha preferito la tecnologia 3D con occhiali attivi perché offre il vantaggio di un’immagine 3D Full-HD per ogni occhio rispetto ad altri metodi dove la risoluzione Full HD è dimezzata. In tal modo la percezione è di essere davvero al centro della scena, con colori nitidi e duraturi negli anni, grazie all’Automatic Colour Management, il sistema che compensa gli effetti del tempo, garantendo lo stesso livello inalterato di prestazioni. BeoVision 4-85 è particolarmente adatto alla visione Home Cinema per l’elevata qualità delle immagini e le sue notevoli dimensioni. Comprende una vasta serie di tecnologie per il miglioramento dell’immagine quali il rivestimento anti-riflesso dello schermo e la tecnologia Automatic Picture Control per regolare l’emissione luminosa rendendola adatto anche all’esperienza visiva diurna. Diversi sono gli spunti tecnici e funzionali di notevole interesse, come lo stand che solleva lo schermo, semplicemente sfiorando un pulsante, ed ancora l’innalzamento automatico del televisore all’accensione fino a raggiungere la posizione di visione ottimale come pure il diffusore centrale BeoLab 10 integrato che emerge dalla parte sottostante dello schermo. Lo schermo, inoltre, può contemporaneamente ruotare e inclinarsi in base alle preferenze dell’utente. BeoVision 4-85 è anche disponibile come soluzione “solo schermo”, montato su una staffa da parete. Il prezzo al pubblico è di 40.950 euro.

Occhiali passivi, il futuro della TV 3D
Secondo le stime pubblicate da iSupply nel 2011 le vendite a livello mondiale di televisori 3D saranno 5 volte maggiori rispetto al 2010, passando da 4,2 milioni di unità a 23,4 milioni di apparecchi, con una quota di mercato dell’11% fra i TV piatti, per arrivare a 160 milioni nel 2015 con una quota complessiva di mercato del 50%. La tendenza è confermata da un’altra società di ricerche, DisplaySearch, che ha calcolato un aumento delle vendite di 3D TV di oltre il 50% entro il 2014, superando per quella data i 100 milioni di apparecchi distribuiti sul mercato. I driver di questo fermento sono un mutamento radicale delle strategie di marketing, il calo dei prezzi e una più ampia disponibilità di contenuti per la terza dimensione. In particolare l’incremento delle vendite sarà collegato al lancio sul mercato di televisori 3D che impiegano occhiali passivi che sostituiranno progressivamente quelli attivi per arrivare a superare il 50% della quota di mercato entro il 2015. LG Electronics è stata la prima a puntare su TV 3D con occhiali passivi, seguita, dopo la messa a punto della tecnologia RDZ, anche da Sony e da Samsung, finora leader nei TV 3D con occhiali attivi.

Maxi schermo a LED 3D per esterni
Toshiba ha mostrato il primo videowall per esterni da 180 pollici con retroilluminazione a LED, con visione 3D attraverso occhiali passivi. Finora i display con retroilluminazione a LED sono stati impiegati per interni, mentre Toshiba ha progettato un display da installare in luoghi all’aperto. Questo nuovo display utilizza gli economici occhiali passivi 3D affinché gli organizzatori di eventi non debbano preoccuparsi per l’alimentazione e la distribuzione di costosi occhiali attivi. Il display, perfetto per gli stadi, è accreditato di una buona qualità sia in 3D sia in 2D, e offre anche la possibilità di visualizzare simultaneamente tanto in 2D quanto in 3D. La tecnologia di base impiegata in questo schermo impiega un sistema a quattro LED molto simile al Quattron di Sharp.

L’entusiasmante IMAX 3D
L’IMAX, la sigla sta per Image Maximum, è un sistema di proiezione che vanta la capacità di mostrare immagini con una grandezza e una risoluzione molto superiore rispetto ai sistemi tradizionali di proiezione, garantendo un livello di spettacolarità unico e senza precedenti. Nella versione a pellicola, il sistema esiste dal 1967, ma negli ultimi anni ha inglobato due importanti tecnologie: il digitale, in cui un file sostituisce la pellicola e il 3D con gli occhiali stereoscopici passivi. Esaminiamo i tre punti chiave su cui si basa l’IMAX.
Lo spettacolare sistema di proiezione utilizza schermi giganti larghi fino a 27 m e alti fino a 20 m, in modo da consentire agli occhi di spaziare tanto in senso orizzontale quanto in verticale e con una risoluzione elevatissima, per consentire la visione anche in prossimità dello schermo.
Il sistema di proiezione IMAX si basa su una tecnologia che porta le immagini a livelli di qualità che superano di molto le proiezioni digitali sia in 2D sia in 3D, combinando l’azione di due proiettori digitali 4K (4096×2160 pixel, quindi quattro volte maggiore del 2K) indispensabili per il 3D su schermi molto grandi dato che gli occhiali riducono in maniera considerevole la luminosità della proiezione, rendendo così le immagini più nitide, più luminose e più contrastate. Con la proiezione 4K anche gli spettatori seduti nelle prime file non vedono alterazioni dell’immagine proiettata come invece succede con la proiezione standard 2K. Da notare tuttavia che l’IMAX digitale con il 4K (8 MPixel per fotogramma) digitale non raggiunge ancora la massima definizione raggiunta dalla versione analogica (23 MPixel per fotogramma) forte di un sistema piuttosto sofisticato e costoso con pellicole molto larghe da 70 mm, che scorrono orizzontalmente all’interno della macchina da ripresa a una velocità tre volte superiore rispetto allo standard.
Per il costo molto elevato, sono stati finora molto pochi i film girati in IMAX con la pellicola. Invece con l’IMAX 3D digitale, grazie a un nuovo processo di rimasterizzazione delle pellicole tradizionali, chiamato IMAX DMR (Digital Media Remastering), è stato possibile allargare enormemente il numero dei film disponibili.
Il sistema audio vanta a sua volta una fedeltà e un range dinamico senza confronti che consente l’ascolto ottimale da ogni poltrona. Per il sistema audio dell’IMAX è stato realizzato uno specifico standard acustico a 5 canali discreti: gli altoparlanti sono allineati al laser e calibrati con precisione per ogni film tramite lo specifico software nXos realizzato da Audyssey, con emissione da 11 punti diversi della sala. Il risultato è una straordinaria separazione dei canali, bassi profondi sentiti non solo con le orecchie ma anche con il corpo e chiarezza dei dialoghi cristallina da ogni punto della sala.
La struttura della sala è più avvolgente e avvicinata allo spettatore allo scopo di massimizzare la visione e far sentire lo spettatore parte integrante del film. Il gigantesco schermo delle sale IMAX è, infatti, leggermente incurvato e posizionato più vicino allo spettatore. Grazie a tutta questa serie di accorgimenti tecnologici, assistere a una proiezione in 3D nel formato IMAX diventa un’esperienza memorabile e lo spettatore si ritrova letteralmente catapultato dentro la vicenda.

IMAX 3D, a Pioltello è di casa
La prima sala IMAX 3D in Italia è stata aperta a maggio presso l’Uci Cinemas di Pioltello (Milano) con la proiezione de I pirati dei Caraibi 4 a cui hanno fatto seguito Cars 2, Transformers 3 e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Lo schermo è di oltre 200 mq e la potenza totale del sistema audio è di 22.000 Watt. UCI Cinemas, primo gruppo italiano come numero di schermi digitali, per trasformare in IMAX una delle sale del suo multiplex di Pioltello ha speso 600.000 euro solo in ristrutturazioni, a cui va aggiunta la spesa di proiettori, schermo e diffusori e sta progettando un’altra sala IMAX nei pressi di Roma. Anche se il prezzo del biglietto è più alto della media, 13 euro (11 per bambini e over 65), l’affluenza di spettatori per provare questa nuova esperienza è notevole.

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