Telsey: Tv Sat e WebTV insieme: ormai ci siamo!

Novembre 2009. Telsey è fra i leader di primo piano nella realizzazione di ricevitori multimediali per la Tv e per la banda larga.
Abbiamo chiesto all’Ing. Roberto Mestriner, CTO di Telsey, quali sviluppi sono previsti nei nuovi set-top-box per la WebTV e in particolare se e quando Telsey svilupperà un set-top-box ibrido per WebTV e per Tv satellitare.

Da IPTV a WebTV l’evoluzione continua?
«Telsey ha iniziato lo sviluppo di set-top-box fin dai tempi del progetto Socrate nel 1998 – racconta Roberto Mestriner – per arrivare alla diffusione di prodotti commerciali per la IPTV di Fastweb nel 2002, fino ai set-top-box ibridi IPTV-DTT che oggi costituiscono uno standard de facto per tutti gli operatori europei. Le Telco sono interessate alla IPTV, un mondo abbastanza chiuso in cui ciascuno propone la propria piattaforma di streaming. Dal 2007 abbiamo iniziato lo sviluppo di una serie di prodotti per la WebTV integrandoli con blocchi base già sviluppati. Sono nati così Blobbox e TV Surf, macchine sicuramente più evolute rispetto a un semplice set-top-box per WebTV poiché provviste di funzionalità di community on-line. A questi prodotti abbiamo affiancato recentemente un apparecchio più semplice, denominato  Sh@rk, che oltre ad essere un media-center offre la possibilità di andare sulla rete Internet mediante opportuni plug-in e scaricare streaming dalla nostra rete di WebTV».

Quali realizzazioni accompagnano la WebTV?
«Abbiamo posto particolare attenzione – continua Mestriner – nello sviluppare tutti i codec e le piattaforme richieste da un mondo aperto come quello della WebTV, che non è un ambiente controllato come quello della IPTV e dei broadcaster in generale, ma vi si possono trovare i formati video e audio più disparati. Sono due le modalità di ricerca dei contenuti WebTV, quella distribuita in linea che prevede una serie accordi per la gestione del server e l’altra con il server incorporato nel set-top-box, che l’utente stesso può programmarsi. La prima soluzione è adottata nel Blobbox mentre la seconda da Sh@rk».

Quanto manca per un set-top-box ibrido anche satellitare?
«Cogliendo diverse manifestazioni d’interesse dal mercato – prosegue Mestriner – abbiamo posto in sviluppo una macchina che prevede un front-end multipiattaforma DVB-T/C/S, dove la parte un po’ diversa è quella relativa al satellite poiché, a differenza della Tv terrestre e via cavo, deve fornire anche l’alimentazione con i comandi DiSEqC 1.2 per l’antenna».
La responsabile commerciale di Telsey Angela Andolfo, ha confermato che una nuova versione di set-top-box con WebTV, DVB-T e DVB-S sarà disponibile nel 2010. Il ricevitore via satellite integrerà anche lo standard DVB-S2 e probabilmente quello terrestre anche la versione DVB-T2.

Manca un’ultima funzionalità nei nuovi set-top-box presentati, in grado effettivamente di ricevere tutte le varie piattaforme senza problemi: la slot CAM per la pay-tv. Quando vedremo un set-top-box universale?
«Il recente standard sulla CAM plus è stato accettato dai maggiori fornitori di Conditional Access e ciò potrebbe davvero aprire uno scenario nuovo. È possibile pensare ad un set-top-box ibrido in grado di ospitare una CAM plus con il modulo addizionale. Sarebbe finalmente la realizzazione di un sogno: un set-top-universale che sostituisca tutti gli “scatolotti” che circondano il televisore con un unico apparecchio e soprattutto con un unico telecomando!»

Lo schema a blocchi del set-top-box media center universale del prossimo futuro prevederà anche la ricezione da satellite,
la videotelefonia sul televisore attraverso Internet e la slot CAM plus per la pay-tv.

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