Tutti gli ostacoli alle spalle

Settembre 2012
Chi attendeva con trepidazione l’arrivo del Digitale per risolvere definitivamente i problemi di ricezione riscontrati con l’analogico potrebbe rimanere deluso, soprattutto se risiede nelle zone collinari o montane dove l’orografia del territorio impedisce la corretta propagazione dei segnali televisivi, creando delle vere e proprie zone d’ombra. In questo caso, se gli eventuali correttivi come l’innalzamento dell’antenna o la sua sostituzione con un modello a maggior guadagno non dovessero dare i risultati sperati, l’unica soluzione è di ricorrere al satellite che, grazie alla sua prerogativa di irradiare “a pioggia” i segnali, è in grado di coprire il 100% del territorio. A tal proposito, nel 2009, i broadcaster nazionali RAI, Mediaset e Telecom Italia Media hanno lanciato TivùSat, una piattaforma satellitare “free-to-view” con lo scopo di replicare su Hot Bird gli stessi canali gratuiti nazionali diffusi via etere, compresi quelli che su altre frequenze satellitari codificano alcuni o tutti i programmi (es. Rai, Mediaset, La7) con la sola eccezione di quanti hanno siglato accordi di distribuzione esclusiva con altre piattaforme pay-tv (es. Sportitalia e K2 con Sky).
A soli tre anni dal debutto, TivùSat ha raggiunto il traguardo del milione e mezzo di smart card attivate (5,2% delle famiglie italiane con almeno una Tv in casa) superando anche le più rosee previsioni e confermando il successo della piattaforma. Al momento TivùSat ospita una sessantina di canali televisivi (di cui uno in Alta Definizione – Rai HD) e una quarantina di radio.

Gratuiti ma codificati
Per consentire il rispetto degli accordi stipulati dai broadcaster con i fornitori di contenuti e tenuto conto che il satellite supera i confini nazionali, alcuni canali di TivùSat vengono criptati con il sistema Nagravision Tiger e, pertanto, ricevuti solo utilizzando gli appositi decoder certificati da TivùSat (in gergo Tivùbox), oppure alcuni Common Interface o TV con sintonizzatore satellitare compatibili con le CAM TivùSat. Sia i Tivùbox sia le CAM TivùSat sono venduti insieme alla tessera TivùSat, necessaria per decodificare i contenuti “protetti” anche se gratuiti (Free-to-view).
La soluzione Tivùbox non solo offre le maggiori garanzie di compatibilità (ogni modello viene certificato dopo essere stato sottoposto a severi controlli) ma soprattutto garantisce l’accesso ai servizi interattivi di nuova generazione, facilitando l’ordinamento e l’aggiornamento della lista canali (numerazione LCN, ricerca nuovi canali in stand-by, upgrade del firmware automatico, ecc.) e molto altro. Ecco l’elenco della piattaforma TivùSat.

A ciascuno il proprio modello
Sul mercato sono attualmente disponibili una trentina di modelli di decoder certificati da TivùSat, pienamente compatibili con le specifiche tecniche che la società Tivù ha pubblicato ufficialmente su documenti tecnici indirizzati ai progettisti dei set-top-box. I Tivùbox sono firmati da ADB, Cobra, Digiquest, Engel Axil, Fuba, Humax, ID Digital, Irradio, Metronic, Sagemcom, Setone, Tele System, Topfield, United, XDome e Zodiac. I lettori più attenti avranno già conosciuto alcuni modelli sui numeri precedenti grazie ai banchi prova, scoprendo vizi, virtù e caratteristiche peculiari. In questa guida vogliamo offrire una panoramica completa dell’offerta, in modo da aiutare i potenziali acquirenti a scegliere il ricevitore più idoneo per le proprie esigenze anche in base al tipo di parabola satellitare a cui andrà collegato (singola, motorizzata, centralizzata, SCR, ecc.) e all’eventuale necessità di ricevere anche i canali digitali terrestri.
Al contrario degli Skybox, prodotti da diverse aziende ma identici nelle caratteristiche e nelle funzionalità (in pratica dei “cloni”), infatti, i Tivùbox si differenziano per operatività e caratteristiche. Ad esempio, troviamo modelli dotati di un secondo tuner idoneo alla ricezione dei canali digitali terrestri oppure apparecchi compatibili con le trasmissioni in Alta Definizione e con i servizi broadband “on-demand”. Caratteristiche comuni a tutti i ricevitori presentati sono, invece, il middleware MHP per l’accesso automatico o manuale ai contenuti interattivi, lo slot smart card (singolo o doppio), il CAS contenente uno o più sistemi di accesso condizionato, il modem telefonico analogico V90 o l’interfaccia Ethernet per il canale di ritorno utilizzato da alcuni servizi MHP e l’accesso ai nuovi servizi on-demand (OTTV, Catch Up TV), l’ordinamento dei canali a blocchi (TivùSat e altre emittenti), la procedura di auto-installazione per guidare passo-passo l’utente alla configurazione del decoder e alla ricerca dei canali. Alcuni modelli sono, inoltre, compatibili con la nuova guida ai programmi TivùSat che fornisce una visione a 360° sui palinsesti dei canali della piattaforma e diversi strumenti aggiuntivi (Stasera in TV, Categorie, Portale Radio, ecc.).

Bollini diversi per decoder, CAM e TV
TivùSat, così come DGTVi, ha sviluppato in collaborazione con i produttori di decoder, televisori e CAM un processo di certificazione a garanzia delle caratteristiche tecnico-qualitative degli apparecchi e a tutela del consumatore. I prodotti che superano i test possono fregiarsi di uno speciale “bollino” con colore differente a seconda delle caratteristiche e delle specifiche di compatibilità.
Il bollino TivùSat di colore blu indica un dispositivo conforme alle specifiche tecniche Standard Definition (sintonizzazione automatica canali TivùSat, MHP, CAS Nagravision con doppio slot smart card, Parental Control, aggiornamento software via satellite). Il bollino di colore bianco (HD Ready) si riferisce ai prodotti come TV e decoder che rispettano le specifiche High Definition (stesse caratteristiche del bollino blu con l’aggiunta della porta Ethernet) e in grado di vedere i canali TivùSat SD/HD attraverso le CAM TivùSat e la smart card inclusa nelle confezioni. Il bollino oro “certificato TivùSat HD” è riservato ai decoder TivùSat compatibili con l’Alta Definizione (uguale a quello blu con l’aggiunta del tuner HD e della porta Ethernet). Il bollino di colore oro con la specifica “Broadband Ready” offre in più l’accesso ai servizi in banda larga di tipo on-demand tramite MHP e Ethernet.
I decoder Combo (tuner DVB-S e DVB-T) con doppio bollino oro TivùSat HD e DGTVi presentano le stesse caratteristiche dei dispositivi con bollino oro TivùSat HD – Broadband Ready.

CAM TivùSat, la soluzione per TV e decoder CI/CI+
I moduli Common Interface SmarCAM TivùSat, XDCAM TivùSat e DIGIQUEST SmarCAM TivùSat integrano il sistema di accesso condizionato Nagravision Tiger, ossia la versione personalizzata di TivùSat e due lettori smart card (ISO e SIM) per accedere alla piattaforma TivùSat attraverso decoder o televisori con tuner satellitare e slot CI oppure CI+. Al momento rappresentano, quindi, l’unica alternativa “ufficiale” ai decoder TivùSat certificati e, se inseriti in un decoder o TV compatibile con sintonizzatore DVB-S/S2 MPEG-4, possono decodificare anche i canali in Alta Definizione. L’elenco dei modelli di TV e decoder testati da TivùSat con queste CAM è pubblicato sul sito www.tivu.tv nella sezione I Prodotti.

BUONO A SAPERSI

Cos’è TivùSat?
E’ una piattaforma satellitare gratuita italiana gestita da Tivù Srl, società partecipata da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media. Disponibile su tutto il territorio, anche nelle aree non coperte dal segnale digitale terrestre, ripropone gran parte dell’offerta nazionale DTT e alcuni canali internazionali. Per riceverla è necessario un decoder TivùSat o una CAM TivùSat.

Su TivùSat troviamo gli stessi canali del Digitale terrestre?
No. Alcuni canali nazionali non sono disponibili per via di precedenti accordi di distribuzione con altri operatori su piattaforma satellitare (come Sportitalia e K2 con Sky) mentre mancano diversi canali locali e regionali. Di contro, sul satellite sono presenti centinaia di altre emittenti italiane e internazionali che non trasmettono sul DTT.

Se è gratuita perché i programmi vengono criptati?
Dal momento che il segnale satellitare supera i confini nazionali e le emittenti acquistano alcuni programmi con il diritto a trasmetterli solo nel proprio Paese, questi vengono codificati in modo da limitare l’accesso solo ai cittadini italiani in possesso della smart card di TivùSat. TivùSat non è, quindi, una vera e propria pay-tv ma è obbligata a criptare programmi gratuiti (free-to-view).

Quale sistema di codifica utilizza TivùSat?
Il Nagravision in una versione personalizzata chiamata Tiger.

Dove si trova la smart card e quanto costa?
La smart card TivùSat è inclusa gratuitamente nelle confezioni dei decoder TivùSat e delle CAM TivùSat. Si può anche richiedere alla RAI via Internet oppure presso la sede regionale dello sportello abbonamenti. A seconda della modalità di richiesta e pagamento, può costare da un minimo di 17 euro a un massimo di 24. E’ possibile ottenere un massimo di 2 tessere per gli Abbonamenti Ordinari e 10 per Abbonamenti Speciali. Per l’acquisto è indispensabile comunicare il codice abbonato RAI. Per altre informazioni: www.rai.it/dl/portale/smartCard/smartCard.html.

Possiedo già una smart card TivùSat attivata. Posso utilizzarla con la CAM o il decoder oppure devo attivare quella nella confezione?
E’ possibile utilizzare quella attivata in precedenza.

La smart card è gratuita e senza scadenza?
Sì. Tuttavia, per motivi di sicurezza, è possibile che TivùSat effettui la sostituzione delle carte dopo un certo intervallo di tempo per implementare nuovi sistemi di protezione.

La smart card deve essere attivata?
Sì, via telefono al numero a pagamento 199309409 oppure via Internet sul sito www.tivu.tv 24 ore su 24 e gratuitamente. In entrambi i casi è necessario fornire alcuni dati personali come il codice fiscale, il numero della carta e attendere l’impulso di attivazione inviato via satellite con la smart card inserita nel decoder e quest’ultimo sintonizzato su un canale criptato. L’attivazione avviene di solito entro pochi minuti.

Esiste un numero massimo di tessere attivabili da un utente?
Teoricamente no. Tuttavia, i dati personali archiviati da Tivù potrebbero essere verificati e incrociati con quelli dell’elenco abbonati RAI. In caso di incongruenze o evidenti abusi, non sono esclusi provvedimenti.

E’ necessario pagare il canone RAI per ricevere TivùSat?
L’articolo 1 e 2 del R.D.L. del 21/2/1938 n. 246 (e modificazioni successive) stabiliscono che la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive (TV, PC con scheda TV, ecc.) in ambito familiare o nell’esercizio di un’attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto (alberghi, bar, ristoranti, uffici, ecc.) comporta il pagamento del canone, indipendentemente dalla qualità o dalla quantità del relativo utilizzo e dal tipo di piattaforma o canale desiderato. Ciò premesso, quando si richiede a RAI una smart card TivùSat si è tenuti a comunicare il proprio codice abbonato mentre l’acquisto di un Tivùbox o una SmarCAM TivùSat è “libero”. Tuttavia, nel momento in cui si attiva la smart card, i dati forniti potrebbero essere utilizzati da RAI per effettuare controlli.

Posso usare il decoder e la smart card TivùSat all’estero?
No. Il regolamento di fornitura limita la fruizione del servizio all’interno dell’Area Nazionale (Italia, Repubblica di S. Marino e Vaticano).

Come si ricevono i canali TivùSat?
Attraverso un’antenna parabolica da almeno 60 cm di diametro (meglio 80 cm) puntata sui satelliti Eutelsat Hot Bird a 13° Est.

Esistono soluzioni espressamente dedicate a condomini, alberghi, villaggi turistici e altre strutture pubbliche e private che permettono di distribuire i canali TivùSat a decine o centinaia di utenti contemporaneamente con una sola parabola e senza decoder?
Sì. Per informazioni: www.tivu.tv/sat/prodotti/180/0/0/Soluzioni-per-hotel-e-condomini.aspx.

Posso installare il kit senza l’aiuto dell’antennista?
Nei casi più semplici e con le conoscenze tecniche di base è possibile installare da soli la parabola e il decoder. In generale, però, è sempre meglio affidarsi ad un professionista.

Come si collega il decoder alla TV?
A seconda dei modelli di Tivùbox e TV si può utilizzare la Scart o, preferibilmente, la HDMI. Quest’ultima assicura, nei modelli HD, la perfetta visione delle immagini in alta definizione.

La presenza della HDMI migliora la qualità video dei canali SD?
Il circuito di upscaling integrato nei decoder con HDMI porta automaticamente la risoluzione dei canali SD PAL a quella HD a seconda delle impostazioni di uscita video (720p, 1080i, ecc.). Questo non significa che i canali SD si trasformino magicamente in HD ma il beneficio, in molti casi, è avvertibile. La trasformazione da SD a HD consente inoltre di evitare l’utilizzo di un secondo cavo (es. Scart) tra decoder e TV, convogliando tutto tramite HDMI.

Posso videoregistrare i programmi di TivùSat?
Sì, tramite VCR o DVD Recorder collegati al decoder tramite Scart (Uscita Scart VCR/AUX o TV). Alcuni modelli dotati di funzione PVR (Personal Video Recording) registrano i programmi direttamente in digitale e quindi con la stessa qualità dell’originale, su chiavette e hard disk esterni USB. Altri, invece, impiegano la funzione Timeshift per fermare temporaneamente un programma e rivederlo successivamente nello stesso punto nel quale era stato interrotto, sfruttando sempre una chiavetta di memoria USB.

Che cos’è la Common Interface?
E’ un’interfaccia hardware e software standardizzata e progettata per la decodifica dei segnali digitali televisivi e radiofonici a pagamento (pay-tv, pay-per-view, ecc.). Alcuni decoder e TV sono provvisti di uno o due slot (fessure) in cui vanno inseriti i moduli CAM Common Interface (CAM = Common Access Module, formato PCMCIA/PC Card) compatibili con i sistemi di codifica più diffusi tra le pay-tv come Irdeto, Viaccess, Nagravision, Seca, Cryptoworks, Conax, ecc. Il modulo CAM è dotato al suo interno anche di uno o due lettori smart card per le tessere di abbonamento a microchip.

Cos’è il CAS?
Si tratta di uno speciale modulo di accesso condizionato interno al decoder (CAM integrato) che, nei Tivùbox, è di tipo fisso e, a seconda del modello, compatibile con i sistemi di codifica Nagravision Tiger, Irdeto, Conax.

Cosa significa USALS?
E’ l’acronimo di Universal Satellite Automatic Location System, un sistema di calcolo elaborato e registrato da Stab, azienda italiana produttrice di motori per antenne paraboliche, attraverso cui il ricevitore calcola in automatico la posizione di tutti i satelliti in orbita con elevata precisione e di configurare in modo semplice e veloce una parabola motorizzata.

Cos’è il DiSEqC?
E’ l’acronimo di Digital Satellite Equipment Control, un protocollo di comunicazione sviluppato da Eutelsat il cui scopo è di mettere in comunicazione ricevitori satellitari e periferiche come LNB, commutatori, motori utilizzando lo stesso cavo coassiale che trasporta il segnale radiotelevisivo digitale dall’antenna al ricevitore. Grazie al DiSEqC e al suo “treno di dati digitali”, è possibile gestire con un solo ricevitore più LNB (e quindi permettere la ricezione di più satelliti in orbite diverse), i movimenti di un’antenna motorizzata, la commutazione di centraline, ecc.
Le principali versioni di questo protocollo sono la 1.0 (per la gestione fino a 4 LNB), 1.1 (16 LNB), 1.2 (attuatori d’antenna), 1.3 (=1.2 con sistema USALS), 2.0 (bidirezionale) e il mini-DiSEqC/Tone Burst (2 LNB).

Posso collegare il Tivùbox a una parabola motorizzata?
Solo i modelli compatibili con il protocollo di comunicazione DiSEqC 1.2 oppure 1.3 (USALS) sono in grado di gestire un motore di tipo monocavo, senza bisogno di cavi aggiuntivi in quanto i segnali di controllo del motore transitano lungo lo stesso cavo coassiale che porta il segnale dall’LNB al ricevitore.

Possiedo un impianto dual-feed per ricevere i canali di Hot Bird 13° Est e ASTRA 19,2° Est/Eurobird 9° Est . Come va configurato il decoder?
Basta selezionare il sistema DiSEqC 1.0 oppure il Tone Burst ed associare alla porta DiSEqC 1 (A) il satellite Hot Bird 13 e alla porta 2 (B) ASTRA 19 oppure Eurobird 9.

E nel caso di un LNB monoblocco?
Un LNB monoblocco è uno speciale convertitore che integra in un unico corpo i circuiti di due LNB e quelli per la commutazione tramite il protocollo DiSEqC in modo da realizzare un sistema dual-feed semplificato.
Gli LNB monoblocco sono disponibili in varie versioni: a singola o doppia uscita, per satelliti distanti tra loro 4°, 6°, ecc.
La procedura di configurazione è la stessa degli LNB singoli di un impianto dual-feed ma l’associazione alle porte DiSEqC del decoder va effettuata in base alle istruzioni fornite con l’LNB monoblocco.

…E con un impianto a singolo feed puntato su Hot Bird 13° Est come devo comportarmi?
In questo caso non è necessario selezionare alcun sistema di commutazione (DiSEqC Off). Questa impostazione è solitamente quella di default.

Cos’è l’SCR?
Si tratta di un sistema di distribuzione dei segnali satellitari di nuova concezione (Satellite Channel Router) per collegare alla stessa linea di discesa d’antenna, ossia il tratto che va dall’LNB o dal multiswitch all’appartamento, fino a 4 decoder senza aggiungere cavi o centraline multiswitch e senza alcuna limitazione di banda o numero di canali ricevibili. Per poter realizzare un impianto con tecnologia SCR è necessario adottare LNB e decoder compatibili. Il sistema SCR viene chiamato anche UniCable.

Quale funzione svolge l’uscita antenna passante?
La presa di antenna IF Out (Loop Through) permette di fornire ad un secondo decoder il segnale proveniente dall’antenna satellitare senza dover disporre di una doppia discesa indipendente. Molto spesso, però, durante il passaggio dalla presa IF In alla IF Out, il segnale viene filtrato impedendo così al secondo decoder di ricevere correttamente tutti i canali radiotelevisivi, anche quando il decoder “a monte” si trova in stand-by. Per ovviare a questi limiti è possibile utilizzare uno splitter esterno.

Posso collegare lo Skybox e il Tivùbox alla stessa parabola?
Sì, ma con alcune avvertenze. Se la parabola monta un LNB universale si può utilizzare qualsiasi Tivùbox. Se invece monta un LNB SCR (tipicamente quando si possiede un MySky), allora bisogna scegliere un Tivùbox compatibile SCR/Unicable. Nel caso di impianti con LNB universale, il cavo d’antenna proveniente dalla parabola può essere collegato al Tivùbox e, in cascata (IF Out), allo Skybox o, ancor meglio, si può utilizzare uno splitter esterno con un ingresso (antenna) e due uscite (Skybox e Tivùbox). Nel caso di impianti SCR/UniCable si deve utilizzare uno splitter per collegare alla stessa discesa fino a 4 decoder (es. 1 per il Tivùbox, 2 per il MySky, 1 per un terzo decoder).

Con il Tivùbox posso ricevere l’offerta SKY?
No. Le due piattaforme utilizzano sistemi di codifica differenti pur trasmettendo sugli stessi satelliti.

Sono abbonato a SKY e non riesco a vedere i programmi satellitari criptati di RAI e Mediaset. Posso utilizzare il Tivùbox?
Sì. RAI e Mediaset sono costretti a criptare alcuni eventi per impedire la ricezione al di fuori dei confini nazioni. Per fare questo viene utilizzato il sistema di accesso condizionato di TivùSat, ovvero il Nagravision Tiger.

TivùSat trasmetterà anche i canali pay-tv?
Non è escluso che in futuro la piattaforma possa ospitare anche i canali a pagamento come quelli di Mediaset Premium e di altri broadcaster.

Esistono Tivùbox con funzioni multimediali e PVR?
Al momento solo gli Humax HD-5400S e 5600S offrono queste funzioni.

Posso collegare il decoder a un impianto Home Theater?
Sì, tramite le uscite audio analogiche (doppio Cinch RCA), digitali ottiche oppure coassiali (Cinch, Toslink, HDMI). Le uscite digitali sono sempre compatibili con il formato AC3 (Dolby Digital e, in alcuni casi, anche Dolby Digital Plus) e permettono quindi di ascoltare tramite un sistema HT le colonne sonore stereo (2.0) o multicanale (5.1) trasmesse in alta qualità da alcuni canali televisivi satellitari.

Il decoder mi avvisa se sono presenti nuovi canali TivùSat oppure un nuovo firmware?
Sì. Basta attivare l’aggiornamento automatico dei canali e del firmware nel menu del decoder.

E se cambiano gli altri canali?
In questo caso bisogna effettuare di tanto in tanto una risintonizzazione automatica oppure ricercare i singoli canali utilizzando i dati pubblicati nelle tabelle digitali di Eurosat.

Come si aggiorna il Tivùbox?
L’aggiornamento del firmware può essere effettuato automaticamente oppure manualmente via satellite (modalità OTA – Over The Air) su una qualsiasi frequenza di TivùSat e, per alcuni modelli dotati di porta seriale RS-232 o USB, anche tramite computer scaricando il file dal sito web del produttore o del distributore ufficiale. Il calendario degli aggiornamenti OTA è scaricabile gratuitamente all’indirizzo www.tivu.tv/images/calendario_aggiornamento_decoder.pdf.

Perché nella guida ai programmi EPG di tipo standard, per alcune emittenti come quelle della RAI viene mostrato il palinsesto settimanale mentre per altre solo le informazioni sul programma in onda e su quello successivo?
La quantità e completezza di informazioni visualizzate nella EPG dipendono dall’operatore televisivo e non dal decoder. Alcune emittenti forniscono il palinsesto settimanale completo ed altri servizi (età minima per la visione, catalogazione degli eventi per genere, ecc.) mentre altre si limitano alle informazioni essenziali sul programma in onda e su quello immediatamente successivo. La guida EPG TivùSat, invece, fornisce i palinsesti completi dei canali della piattaforma, diversi strumenti aggiuntivi (Stasera in TV, Categorie, Portale Radio, ecc.) ed è già disponibile su alcuni modelli evidenziati nella guida all’acquisto con il logo EPG.

Cos’è la funzione LCN?
La funzione Logical Channel Numbering consiste nell’ordinare automaticamente i canali digitali terrestri nella memoria del decoder in base ad una tabella prefissata diversa da Paese a Paese. Nel caso dell’Italia, varia anche in base alla piattaforma (digitale terrestre Tivù e digitale satellitare TivùSat).
I primi posti vengono automaticamente assegnati ai canali generalisti Rai, Mediaset e Telecom Italia, seguiti da quelli locali e tematici. L’associazione “emittente” e “numero canale” diventa così univoca per qualsiasi apparecchio dotato di questa funzione.

Cosa sono i “bollini” TivùSat?
Anche TivùSat, al pari di DGTVi, ha sviluppato in collaborazione con i produttori di decoder e televisori un processo di certificazione a garanzia delle caratteristiche tecnico-qualitative degli apparecchi e a tutela del consumatore. I prodotti che superano i test possono fregiarsi di uno speciale “bollino” con colore differente a seconda delle caratteristiche e delle specifiche di compatibilità (vedi box dedicato).

Posso usare il Tivùbox per ricevere anche i canali digitali terrestri?
Sì, ma solo se dispone anche del tuner DVB-T (terrestre). Questo tipo di decoder viene chiamato “Combo” (combinato) oppure Ibrido.

Posso ricevere i servizi interattivi come sul digitale terrestre?
Sì. Tutti i Tivùbox sono dotati di piattaforma MHP per l’accesso agli stessi servizi interattivi disponibili sul digitale terrestre.

Quale funzione svolge la porta USB?
A seconda dei modelli, la porta USB può consentire l’aggiornamento del firmware, la riproduzione di musica, foto, video (es. file JPEG, MP3, DivX) e la registrazione dei programmi su hard disk esterni o pennette USB.

Quali funzioni svolgono il modem e la porta Ethernet?
Entrambi hanno la funzione di “canale di ritorno” per mettere in comunicazione il decoder con un server remoto (gestito dal broadcaster o da terzi) e scambiare informazioni necessarie all’utilizzo dei servizi interattivi come il televoto, l’home banking, la prenotazione di servizi sanitari, ecc.
Mentre, però, il modem con standard V90 ha una velocità di connessione piuttosto bassa (56 kbps – kilobit al secondo), la Ethernet può arrivare a diversi megabit al secondo quando viene collegata a un modem ADSL e consentire così l’accesso ai contenuti televisivi on-line ed ai servizi on-demand (OTTV – Over The Top TV, Catch Up TV) che i broadcaster italiani stanno iniziando a proporre (es. La7 OnDemand, Cubovision, Rai Replay). I Tivùbox dotati di interfaccia Ethernet e predisposizione VOD/OTTV sono certificati da TivùSat con il bollino di colore oro “Broadband Ready”.

Sono già disponibili le CAM per TivùSat?
Sì, sono le SmarCAM TivùSat, XDCAM TivùSat e DidiQuest SmarCAM TivùSat. Vengono commercializzate insieme alla tessera TivùSat (inclusa nella confezione) e sono state progettate per accedere a tutti i canali della piattaforma, sia a definizione standard che in alta definizione, attraverso Tv e decoder con tuner satellitare e slot Common Interface (CI) o Common Interface Plus (CI+).

Le CAM TivùSat sono compatibili con tutti i decoder satellitari Common Interface e i televisori con tuner Sat e slot CI/CI+?
Dipende dal modello. Alcuni test non ufficiali hanno fatto emergere un’ampia compatibilità di questi moduli con i decoder lanciati anche molti anni fa sul mercato. Tutti i nuovi modelli che si sottopongono al processo di certificazione di TivùSat sono elencati sul sito Internet www.tivù.tv mentre per quelli vecchi bisogna fare una verifica diretta che può dare risultati differenti anche in base alla versione del firmware installato.

Un decoder Common Interface o un TV abbinato a una CAM TivùSat presentano le stesse funzioni di un Tivùbox?
No. Nella stragrande maggioranza dei casi, l’abbinata decoder/TV-CAM permette di ricevere solo i canali radiotelevisivi della piattaforma mentre il Tivùbox offre in più il supporto ai servizi interattivi, la numerazione automatica LCN, la EPG Tivù e, per i modelli Broadband Ready, anche la compatibilità con i servizi VOD/OTTV/Catch Up TV. Alcuni TV di ultima generazione certificati da DGTVi/TivùSat sono già dotati di piattaforma MHP, connessione LAN/WLAN, ordinamento LCN TivùSat, funzione di autoaggiornamento dei canali e quindi si comportano praticamente come un Tivùbox.

Un TV con slot CI+ accetta le CAM TivùSat di tipo CI?
Sì. Lo standard CI+ è retro compatibile con i moduli CI mentre lo slot CI non supporta le CAM CI+.

Se il mio decoder CI o TV CI/CI+ è sprovvisto di tuner HD posso comunque utilizzare la CAM TivùSat per vedere i canali HD?
No. E’ necessario, innanzitutto, un tuner compatibile con l’Alta Definizione (DVB-S/S2, Mpeg-2/4, ecc.) e poi la CAM TivùSat.

Con i decoder TivùSat è possibile vedere i canali HD?
Sì, ma solo con i modelli dotati di sintonizzatore HD (vedi simbolo HD nella guida).

Con un decoder TivùSat HD è possibile vedere anche i canali SD (definizione standard)?
Sì. Un tuner HD (satellitare o terrestre) è sempre in grado di ricevere anche i canali SD.

Ho un decoder Combo HD DTT e SAT e finora ho utilizzato senza problemi una SmarCAM per il Digitale terrestre anche per i canali TivùSat. Per quale motivo dovrei ora acquistare le CAM TivùSat?
Perché sono le uniche con cui vedere ufficialmente i canali TivùSat in Alta Definizione come Rai HD, garantendo la massima stabilità di funzionamento con i modelli certificati.

Perché le CAM TivùSat possono decodificare anche i canali criptati in HD nonostante siano di tipo Common Interface?
Perché la sezione preposta a mascherare la comunicazione tra la CAM e il dispositivo host (TV o decoder dotato di slot Common Interface) non deve soddisfare particolari requisiti di sicurezza. I canali TivùSat non vengono infatti criptati perché parte integrante di un bouquet pay-tv, bensì per limitare la visione entro i confini nazionali (questione diritti Tv). Per questo motivo, non è stato necessario adottare lo standard CI+.

Quale funzione svolge lo slot SIM Card presente sulle CAM TivùSat?
A inserire una seconda smart card in aggiunta a quella principale di dimensioni ISO (formato carta di credito). In questo modo, qualora in futuro fossero disponibili altri servizi a pagamento o interattivi, non sarà necessario sostituire continuamente la tessera.

Quali smart card possono leggere?
Le CAM TivùSat accettano, per ora, solo la smart card di TivùSat.

Posso utilizzare le CAM TivùSat anche per i bouquet pay-tv terrestri?
No.

Ecco la rassegna dei 27 modelli di decoder TivùSat in formato pdf.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome