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Vivo: prove di streaming video UHD alimentato dal 5G

Al MWC di Shangai il produttore di smartphone Vivo ha allestito una stazione base mmWave 5G per trasmettere streaming video UHD in 8K da un server a uno dei suoi smartphone.

Il dipartimento di ricerca e sviluppo di Vivo ha rilasciato recentemente diverse novità nel settore degli smartphone, tra le quali lo stre La rete R&D di Vivo, che si estende in nove città in tutto il mondo (Shenzhen, Dongguan, Nanchino, Pechino, Hangzhou, Shanghai, Taipei, Tokyo e San Diego), lavora costantemente alle comunicazioni 5G, alle tecnologie di intelligenza artificiale, al design industriale, alla tecnologia di imaging e a molte altre aree di frontiera di prodotti e servizi di elettronica di consumo. Negli ultimi anni Vivo ha investito molto nella tecnologia 5G mmWave, ottenendo risultati davvero promettenti. Pertanto, la società ha condotto una dimostrazione di streaming video 8K ad altissima definizione (UHD) alimentato dal 5G al Mobile World Congress (MWC) di Shanghai 2021.

Streaming video UHD in 8K

Durante l’evento, vivo ha utilizzato una stazione base mmWave 5G in loco per trasmettere video UHD in 8K da un server a uno smartphone Vivo, che poi ha proiettato il video UHD in modalità wireless su un televisore 8K. Lo smartphone supporta più bande di frequenza 5G Sub-6GHz e mmWave (n257/258/260/261), utilizzando la doppia connettività NSA (EN-DC). Così è stato possibile evidenziare il grande potenziale per la commercializzazione del 5G mmWave. Al MWC Shanghai 2021 era presente una 5G mmWave Zone – ospitata congiuntamente dall’organizzatore GSMA e 39 partner, tra cui vivo, China Unicom e Qualcomm – per testare e dimostrare dal vivo i potenziali scenari applicativi del 5G mmWave, guardando soprattutto ai prossimi eventi negli sport invernali. Il 5G mmWave è un grande trampolino di lancio per la realizzazione di Olimpiadi invernali intelligenti e hi-tech, e per tutte le infinite possibilità offerte dalla standardizzazione del settore mmWave.

Le onde millimetriche di mmWave

Al momento, il servizio 5G globale si basa principalmente su spettri sub-6GHz e mmWave. Le onde millimetriche sono onde elettromagnetiche con una lunghezza d’onda da 1 mm a 10 mm e un intervallo di frequenza da 30 GHz a 300 GHz. Rispetto alle bande di frequenza inferiori a 6 GHz, mmWave presenta vantaggi unici come una maggiore larghezza di banda, un ritardo inferiore dell’interfaccia aerea e una configurazione della stessa più flessibile, tali da poter soddisfare le esigenze di capacità di sistema della comunicazione wireless, della velocità di trasmissione e di applicazioni differenziate. La rete ibrida a bassa e alta frequenza diventerà l’architettura di base del sistema di comunicazione mobile 5G. Il grande investimento di vivo in ricerca e sviluppo sta dando i suoi frutti: nel 2016, il team Vivo 5G ha avviato la pre-ricerca sulle tecnologie chiave mmWave e ha partecipato attivamente alla standardizzazione 3GPP R15/R16 mmWave, dando importanti contributi agli standard 5G mmWave. Lo scorso settembre, in un test sul campo organizzato dal gruppo di promozione IMT2020 (5G) nel distretto Huairou di Pechino, la velocità di picco del downlink 4CC dello smartphone 5G mmWave di vivo ha raggiunto 2,06 gigabit al secondo (Gbps), con una distanza che si estende fino a 1,3 km (delimitata per le condizioni LOS sul campo). Lo scorso novembre alla World 5G Convention 2020, Vivo ha mostrato come gli smartphone 5G mmWave potrebbero essere collegati con l’emulatore di rete wireless, attirando l’interesse di molti addetti ai lavori del settore.

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