La smart life è fatta di oggetti che entrano nel quotidiano a volte in punta di piedi, a volte imponendosi. Nel mondo ce ne sono migliaia, a tutte le latitudini. Per il mese di agosto abbiamo fatto un viaggio alla scoperta di quelli che si stanno proponendo, spesso anche sulle piattaforme di crowdfunding. Ne abbiamo trovati trenta e ve ne proponiamo uno al giorno.
L’utilità ormai comprovata utilità dei wearable per la salute, anche solo per invogliare stili di vita più salutari, si scontra spesso con modalità d’uso troppo rigide. Per quanto pratici infatti, tracker e smartwatch devono per forza di cosa essere indossati al polso, anche durante l’attività sportiva nelle giornate più calde. Per chi cerca invece un’alternativa, si può guardare a WearME.
Un’interpretazione particolare di wearable. Qualcosa di simile ai dispositivi più diffusi da polso per funzionalità, lasciando però qualche spazio in più nella collocazione. Al quale aggiungere anche alcune particolarità sempre interessanti.
Un wearable per la salute sempre vicino al cuore
L’aspetto di WearMe è già di per sé insolito, non tanto per le piccole forme squadrate, quanto per la differenza rispetto ai canoni attuali di wearable. Niente di particolarmente ricercato quindi, puntando più alla sostanza.
Il principio seguito dai progettisti di Lasarrus è andare direttamente alla fonte dei dati. Vale a dire, sul petto. Per una lettura istantanea, non serve quindi altro se non avvicinare il dispositivo al cuore, anche sopra i vestiti, quanto basta per cogliere i segnali vitali. I risultati istantanei daranno visualizzati direttamente sullo schermo dello smartphone.
Altrimenti si può indossare durante l’attività fisica, eventualmente con l’auto di una maglia tecnica dedicata completa di taschino su misura. In questo caso, l’intento è anche tracciare la sessione di sport, o la semplice giornata.
Non solo tracciamento
Quattro le letture proposte dal wearable per la salute. Prima di tutto, naturalmente i parametri fisici durante il movimento. Registrati, memorizzati e all’occorrenza condivisi con uno specialista, permettono valutazioni medico-sportive a distanza. Per i più esigenti, sfruttando anche più dispositivi simultaneamente.
Inoltre, la possibilità di effettuare un elettrocardiogramma. Funzione ambita anche dal mondo smartwatch, finora non ancora garantita con la necessaria affidabilità.
In più un termometro digitale sempre più utile con il passare del tempo, e soprattutto un inedito stetoscopio, importante per completare il quadro di uno stato di salute, soprattutto a distanza. Tutto, controllando anche la corretta esecuzione dei movimenti e degli esercizi, utile per chi deve lavorare sulla postura.
Il costo di WearME non è così popolare come ci si potrebbe aspettare da quello che alla fine è un sensore, per quanto polivalente. La singola unità costa infatti 119 dollari, rispetto al prezzo pieno di 279. Per la maglia tecnica abbinata, è necessario aggiungere altri 80 dollari