Abbiamo ricevuto da Asus, e provato per alcuni giorni, un sample pre-produzione del nuovissimo laptop Vivobook Pro X Oled.
Trattandosi di un esemplare non definitivo, (ad esempio la tastiera aveva layout US), non daremo volutamente conto di risultati di benchmark sintetici. Possiamo però anticiparvi che il Vivobook di Asus ci ha colpito per la sua velocità operativa, tanto nel gaming quanto nelle attività professionali.
Questo stesso articolo è stato scritto con il nostro sample, di cui abbiamo molto apprezzato tanto la tastiera quanto il trackpad, entrambi molto precisi. In particolare, la tastiera si rivela molto solida, e non flette neppure se sottoposta a pressione elevata.
Asus Vivobook Pro X Oled, potenza e display al top
Le specifiche tecniche comunica da Asus non lasciano spazio a dubbi: questo laptop è un concentrato di potenza di calcolo.
La CPU è un Ryzen 9 5900HX, mentre la GPU Nvidia GeForce RTX3050 Ti. Due scelte tutt’altro che conservative, e che non sfigurano di fronte a giochi esigenti, sopratutto considerato che non stiamo parlando di un desktop gaming.
Anche lo storage non scherza affatto: l’NVMe da 1 Tbyte PCIe 3.0×4 ha offerto prestazioni ai vertici della categoria. Sicuramente a migliorare la fluidità complessiva contribuiscono i 16 Gbyte di RAM DDR4 a 3200 Mhz. Il raffreddamento è affidato al sistema a doppia ventola con Asus IceCool Plus.
Il display OLED è una gioia per gli occhi, ma gli appassionati già ben conoscono le indubbie qualità di questa tecnologia. Il nostro esemplare ha una risoluzione WQXGA+ (2880 x 1800), ha un refresh rate di 90 Hz ed è Vesa Certified Display HDR True Black 600. Il numero 600, per chi se lo chiedesse, indica la luminosità di picco, in questo caso di 600 nits (luminosità tipica 400 nits). Lo schermo emette il 70% in meno di luce blu, con una certificazione TÜV Rheinland e SGS. Anche il tempo di risposta dei display OLED è molto basso, parliamo di solo 0,2 millisecondi.
La connettività e le porte dell’Asus Vivobook Pro X Oled
Come ogni laptop moderno, il Vivobook Pro X Oled di Asus può contare su un ampio ventaglio di porte e connessioni. Sono presenti una porta USB 3.2 Gen 1 Type-A, una USB 3.2 Gen 1 Type-C e 2 USB 2.0 Type-A. Per collegare un monitor esterno troviamo una porta HDMI 1.4 (non in formato micro). Completano il quadro il classico jack audio da 3.5 mm, lo slot per micro SD e l’ingresso per alimentatore.
Assente una porta ethernet, la sezione Wi-Fi è in standard Wi-Fi 6, ovviamente retrocompatibile con le reti AC e N.
Cosa ci ha convinto di più…
Una settimana di utilizzo, seppur consci di avere fra le mani un prototipo, sono un lasso di tempo importante. In questo periodo lo abbiamo usato praticamente tutto il giorno, e spesso anche di sera.
Nonostante una dotazione hardware di tutto rispetto, la temperatura non ha mai raggiunto livelli tali da rendere disagevole l’utilizzo. Questo anche durante sessioni prolungate di benchmark sintetici, o torture test come Prime 95.
Nel gaming i 90 Hz di refresh rate e lo schermo OLED non ci hanno fatto rimpiangere il desktop, se non per la diagonale del display. Certo sarebbe complesso dotare un laptop di schermi da 27″! Tempi di caricamento di fatto azzerati, reattività davvero eccelllente lo rendono un lavoratore infaticabile.
Insospettabilmente buona l’autonomia della batteria: oltre 9 ore senza alcuna difficoltà. Merito sicuramente dell’ottimizzazione di Asus, e del perfetto switching fra la GPU AMD integrata e la GPU discreta Nvidia.
La tastiera, per un giornalista, è fondamentale. Il Vivobook di Asus da questo punto di vista è ai livello dei migliori laptop mai provati, e anche la retroilluminazione è ottima in ogni condizione, senza particolari punti deboli o luminosità disomogenee, come potete vedere qua sotto.
Il trackpad, di dimensioni più che generose, è davvero preciso e restituisce un eccellente feedback tattile. Anche da questo punto di vista, per Asus promozione a pieni voti.
Il peso, solo 1,45 kg, è davvero contenuto per un laptop pensato per creator e che ha un focus sulle performance e non sulla portabilità.
…. E cosa ci ha convinto meno
Trovare lati negativi nell’Asus Vivobook Pro X Oled è un compito quasi ingrato, ma va comunque fatto. Volendo essere quindi molto puntigliosi, sono solo due i limiti che possiamo indicarvi. In realtà fanno riferimento allo stesso punto: le porte USB-C.
Prima di tutto, ne troviamo solo una; ci saremmo aspettati almeno 2 porte USB-C e altrettante USB-A, e non tre di quest’ultimo tipo.
In secondo luogo, la porta USB-C non viene usata per il caricamento del Vivobook. Questo costringe gli utenti ad usare un caricabatterie proprietario, in controtendenza rispetto anche alla presa di posizione della Unione Europea, che chiede ai produttori di smartphone di unificare i caricabatterie.
