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Asciugatrice connessa, guida alla scelta tra quattro modelli

Elettrodomestico tra i più recenti a entrare nelle case di tanti italiani, un’asciugatrice non ha faticato a trovare posto nei locali adibiti a lavanderia od ovunque ci sia spazio, pur di liberarsi di quell’incombenza per tanti difficile da sopportare di stendere e ritirare il bucato. Presto l’asciugatrice si è affermata anche in versione connessa.

Una soluzione apprezzata non tanto per le funzionalità strettamente dedicate. I veri vantaggi rientrano nella possibilità di avere sotto controllo tutti gli elettrodomestici di casa attraverso le sempre più diffuse app di smart home previste dai diversi produttori.

Rapida evoluzione tecnologica, aumento della domanda e discesa dei prezzi hanno fatto il resto, portandola rapidamente nella dotazione di serie in un casa.

LG non fa una piega

Per chi come LG sulla tecnologia ha costruito buona parte della propria storia, un’asciugatrice connessa è solo una nuova occasione per mostrare le proprie competenze.

Nel caso della Dual Inverter Heat Pump Eco Hybrid, non solo per la parte di elettronica e intelligenza.

Un’attenzione particolare nel settore è infatti ancora rivolta a superare consumi e costi, tra i limiti principali dei primi modelli. L’adozione di un doppio cilindro rispetto al più convenzionale singolo, ha per esempio permesso di raggiungere la Classe energetica A+++.

A supporto della flessibilità inoltre, un sistema con condensatore autopulente, per ridurre i fastidi legati ai residui di tessuto prodotti dai cicli di lavoro, mentre Eco Hybrid  permette di scegliere se risparmiare tempo o energia in base alle esigenze del  momento.

A rendere le operazioni più semplici ci pensa anche l’app LGThinQ, e non solo perché permette di avviare il ciclo di asciugatura e ricevere le notifiche una volta asciutto il bucato. È infatti possibile scegliere tra vari  programmi, a seconda di tempo a disposizione e tessuti da trattare. Per chi infine usa una lavatrice della stessa marca, i due elettrodomestici possono scambiarsi informazioni via Wi-Fi per impostare in automatico il ciclo di asciugatura più adatto.

La rapida discesa dei prezzi trova immediata conferma nell’importante sconto direttamente al produttore, scendendo dal listino iniziale di 1.300 euro a un prezzo ufficiale di 849 euro.

Candy sempre aperta al dialogo

Una prima alternativa arriva da Candy, con la RO4 H7A2TCEX-S, uno dei diversi modelli compatibili con il sistema di connettività proposto in vari elettrodomestici dello stesso marchio. L’asciugatrice connessa rientra nella classe di efficienza energetica A++ e  ha una capacità di carico di 7 Kg.

La connettività Wi-Fi e Bluetooth  può essere sfruttata prima di tutto per una funzione non scontata. L’app di Candy permette infatti di ottenere suggerimenti e informazioni attraverso l’interfaccia vocale di Google Assistant o Amazon Alexa.

Inoltre, per chi ha difficoltà, o semplicemente non vuole perdere tempo a farlo, si può lasciare all’app il compito di scegliere il programma di asciugatura corretto tra una ventina di alternative studiare per ogni tipo di tessuto, anche il più delicato.

Più in generale, si può contare sull’esperienza dell’azienda in materia di bucato e poter contare su una serie di  informazioni extra, suggerimenti dedicati e brevi tutorial video

Senza naturalmente dimenticare l’aggiornamento continuo sullo stato dell’asciugatrice e all’occorrenza anche sulla manutenzione. Per affrontare le situazioni meno delicate, con tanto di accesso a guide pratiche per risolvere autonomamente eventuali problemi.

Per chi guarda al prezzo come prima opzione, le quotazioni online comprese tra 458 e 640 euro circa la rendono una soluzione decisamente interessante.

Bosch, liberi da ogni incombenza

Nel caso di Bosch, uno degli obiettivi facili da ritrovare anche nell’asciugatrice connessa della Serie 8 WTX87MH9IT con capacità da 9 Kg è liberare l’utente da più compiti possibili se non caricare e scaricare il bucato.

Per questo, al centro dell’attenzione vengono messi AutoClean e Smart Dry, funzioni per svolgere il compito, dalla scelta del programma alla pulizia, in modo del tutto automatico. A difendere l’integrità dei tessuti durante l’operazione ci pensa Sensitive Drying System, il sistema di distribuzione dell’aria calda e da tutte le direzioni e con un getto curvo, anziché restare piatta sulla struttura a tamburo.

Per chi soffre di allergie, da prendere in considerazione AllergyPlus, un ciclo di asciugatura dedicato, con l’obiettivo di eliminare per quanto possibile particelle di polline, peli di animali e acari della polvere. Una funzione certificata ECARF.

SmartDry è il primo passo verso la connessione, per far dialogare una lavatrice, naturalmente Bosch, con l’asciugatrice connessa. Il vantaggio è poter impostare automaticamente il ciclo di asciugatura sulla base dei panni caricati in lavatrice. In più, anche le indispensabili modalità di controllo da remoto via app e un primo approccio per l’assistenza di base.

Anche in questo caso, il prezzo ufficiale di 1.055,99 euro risulta in discesa rispetto alla quotazione iniziale di circa 150 euro superiore.

Gaggenau, il tocco in più

Anche l’asciugatrice connessa non viene meno alla necessità di dover assecondare le esigenze di chi cerca sempre qualcosa in più rispetto alla semplice efficienza, sia in termini di design sia di funzioni. Una sfida nella quale Gaggenau non rinuncia a confrontarsi mettendo in campo la WT260110

Per buona parte, le tecnologie sono ereditate dalla casa madre Bosch, cercando però di spingersi oltre. Prevedibile quindi ritrovare alcune tecnologie di base, come in condensatore autopulente e Steam Refresh per  ridurre il più possibile i fastidi della stiratura.

Anche la connettività di conseguenza ne ricalca le linee, a partire da Smart Dry per selezionare in  automatico il corretto programma di asciugatura in base all’ultimo programma di lavaggio eseguito sulla lavatrice, naturalmente compatibile e anch’essa connessa.

Più in generale, la connessione sfrutta il Wi-Fi di casa e si appoggia al sistema Home Connect. Oltre al controllo remoto di come stia operando l’elettrodomestico, la possibilità di tenere sotto controllo l’intera sistema di casa, anche per via vocale

Inoltre, autorizzandone l’accesso a distanza un tecnico specializzato può identificare potenziali problemi all’apparecchio ed eventuali cause prima di fissare una visita presso l’abitazione. Operazione mirata a ridurre anche tempi di intervento, permettendo al personale specializzato di spostarsi solo quando necessario e nel caso già in possesso dei pezzi di ricambio adeguati.

Per chi non ha confidenza con i tradizionali manuali cartacei, anche la possibilità di recuperare tutte le informazioni direttamente dall’app. Per l’acquisto invece, serve una certa confidenza con la fascia alta di mercato. Il prezzo è infatti intorno ai 1.750 euro

 

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