Home Outdoor Casco smart per bicicletta, guida alla scelta fra quattro modelli

Casco smart per bicicletta, guida alla scelta fra quattro modelli

Accessorio indispensabile per chi va in bicicletta, il casco è presto diventato uno spunto interessante per sperimentare nuove tecnologie e nuove soluzioni. Oggi infatti non è più raro trovare soluzioni pensate solo in parte per la sicurezza. Posizione, forme e modalità d’uso si prestano infatti all’interessante sviluppo del concetto di casco smart.

Tra le proposte più interessanti dal punto di vista dell’innovazione, l’integrazione di una videocamera per riprendere dal vivo le proprie imprese, o solo per documentare i propri percorsi. L’abitudine sempre più diffusa delle action cam montate sulla parte superiore ha infatti stimolato la creatività di diversi progettisti nell’unire le due funzioni.

Briko, visione da visionari

Diversamente da quanto si potrebbe pensare, la combinazione casco-videocamera non è prerogativa di qualche startup visionaria. Delle potenzialità dell’accoppiata si è resa conto anche Briko, il cui Cerebellum One rappresenta uno dei dispositivi più sofisticati attualmente in commercio.

Integra infatti praticamente tutte le funzioni utili tra quelle smart integrabili in un casco per bicicletta. Per esempio, aspetto molto utile soprattutto per chi si muove lungo strade trafficate, sfrutta il collegamento Bluetooth allo smartphone per agire da specchietto retrovisore.

In particolare, avvisa del pericolo di tamponamento e investimento, mentre in caso di incidente può inviare un messaggio geolocalizzato a un contatto di emergenza. Per i più sportivi inoltre, la possibilità di impostare anche promemoria sul momento di bere.

Tutto questo, con anche la possibilità di sfruttare la coppia di videocamere anteriore e posteriore integrate per scattare fotografie e riprendere video Full HD. Al servizio non solo dei ricordi durante un’escursione, ma anche della sicurezza, con la possibilità di registrare come una sorta di dash cam.

Il corredo è completato da luci a LED bianche e rosse per segnalare. Unico aspetto negativo, si tratta ancora di un prototipo. Anche se Briko assicura la messa in commercio, al momento prezzo e dettagli tecnici non sono ancora resi noti.

Cyclevision, visione totale

Chi invece il principio di casco con videocamera integrata l’ha già messo in pratica è Cyclevision. Anche se il progetto arriva da molto lontano, dall’Australia, le sue qualità lo rendono un prodotto utile senza confini. L’idea è effettivamente molto simile, anche se probabilmente un po’ più realistica.

Le due videocamere sono infatti in formato Full HD. Aspetto intrigante, ma da valutare in base alle caratteristiche d’uso. Al massimo della risoluzione infatti, cresce anche il rischio di dover scendere a compromessi con la stabilità e la qualità della ripresa.

Dimensione di ottiche, batteria, scheda SD e relativa elettronica rendono infatti difficile al momento garantire prestazioni al limite. Altrimenti, l’alternativa sarebbe aumentare peso e ingombro.

La cura messa nella progettazione di Cyclevision può però aiutare ogni perplessità. Prima ancora della tecnologia infatti, l’attenzione è sta rivolta alla sicurezza. Quindi, materiali leggeri e resistenti e garanzia di tenuta in caso di incidenti.

Inoltre, la videocamera posteriore può essere collegata via Wi-Fi all’app e assolvere al compito di specchio retrovisore, con un’autonomia media indicata in 1,5 ore, fino a un massimo di due ore di ripresa.

Completo di luci anteriore e posteriore, ha il vantaggio di essere già pronto per la consegna. A condizione però di essere disposti a spendere 350 dollari australiani, circa 220 euro, a cui aggiungere spese di spedizione e IVA.

AirWheel ha in testa la ripresa

Una buona alternativa è la proposta AirWheel C5. Una interpretazione leggermente diversa di casco con videocamera, più orientata al concetto smart più un generale, sacrificando in parte la componente video

In questo caso infatti, l’ottica è presente solo sulla parte anteriore. Pensata più come alternativa alla action cam rispetto a un vero e proprio sistema di sicurezza. Infatti, non sono previste anche le luci integrate. C’è però una maggiore attenzione a forme più ricercate e soprattutto a una visione più estesa.

Se la componente video può comunque contare su una risoluzione di  2.304×1.296 pixel e un’autonomia di ripresa indicata in tre ore, c’è anche dell’altro. In particolare, l’integrazione anche di una coppia di auricolari.

L’idea è dare la possibilità al ciclista di continuare a restare in contatto senza distrarsi dalla guida. Oltre a ricevere notifiche o gestire telefonate attraverso un tasto dedicato, è però anche possibile ascoltare della musica, evitando i rischi di tenere degli auricolari nelle orecchie.

Il casco AirWheel si collega allo smartphone solo via Bluetooth e ha un peso complessivo di 425 grammi. Il prezzo è di 249 euro.

 

Sena, al momento soprattutto buone intenzioni

Tra chi pensa a realizzare un casco smart per bicicletta c’è anche la statunitense Sena. Già da qualche anno, in catalogo è stato introdotto X1 Cycling Helmet, una prima versione multimediale pensato sia per il tempo libero sia per l’attività sportiva.

Tutto ruota intorno alla connessione Bluetooth e relativa app collegata. Le funzioni di base, come notifiche, gestione chiamate e ascolto di musica naturalmente non mancano. L’idea tuttavia è spingersi oltre.

Un primo passo è l’aggiunta della modalità interfono, per comunicare con compagni nel raggio di 900 metri e dotati dello stesso casco. Inoltre, la possibilità di seguire le indicazioni via voce del GPS collegato.

Per segnare la differenza, Sena punta in parte sulla qualità del sistema audio. Non tanto con due speaker standard, quanto invece un sistema brevettato con tanto di cancellazione del rumore pensata soprattutto per ridurre il disturbo del vento.

Per quanto promesso ormai da diversi anni però, il passo successivo è rimasto solo una buona intenzione. Del modello X1 Pro, con telecamera integrata, al momento si conosce solo il prezzo di 349 dollari, anche se in realtà non può essere ordinato. Per chi invece si accontenta della versione base, il prezzo è di 199 dollari.

 

 

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