Quando si sceglie un cavo USB per caricare lo smartphone, il powerbank o lo speaker Bluetooth è fondamentale considerare diversi fattori come la lunghezza del cavo, la qualità e la sezione dei fili interni, della guaina esterna e dei connettori USB-A, USB-C, Micro-USB e Lighting. Ecco tutto quello che dovete sapere e i nostri consigli per gli acquisti.
Il cavo USB è uno degli accessori più venduti al mondo perché la quasi totalità dei dispositivi elettronici lo utilizza per alimentarsi o ricaricare le batterie interne.
Non ci riferiamo solo a smartphone e tablet ma anche a notebook, powerbank, cuffie e auricolari Bluetooth, torce a led e a tantissimi altri dispositivi di uso quotidiano.
Il cavo USB deve svolgere diversi compiti molto delicati tra cui fornire una corrente adeguata per alimentare o ricaricare i dispositivi e permettere il trasferimento dei dati (anche sotto forma di segnali audio/video) tra l’apparecchio “sorgente” (es.: smartphone, tablet, PC) e quello “destinatario” (smartphone, tablet, PC, monitor, Tv, ecc.).
La velocità di ricarica delle batterie, la corretta alimentazione dei dispositivi e il trasferimento dei dati dipendono in larga parte dalla tipologia, dalla qualità e dalla lunghezza del cavo USB.
Per questi motivi i cavi USB non sono tutti uguali, anche se hanno la stessa lunghezza e lo stesso tipo di connettore (ad esempio USB-A da una parte e USB-C dall’altra).
Tra i milioni di cavi USB in commercio, una buona parte utilizza componenti e materiali di scarsa o pessima qualità che possono compromettere le prestazioni del dispositivo (ricarica e trasferimento dati lenti) ed anche danneggiarlo.
Per evitare questi spiacevoli (e costosi) inconvenienti, in questo articolo vi spieghiamo come sono fatti i cavi USB, quali sono gli elementi, le soluzioni e i materiali da tenere in considerazione al momento della scelta del cavo più adatto per il vostro smartphone (a casa e in auto), tablet, cuffia Bluetooth, ecc.
Tipologie dei connettori USB
Le porte USB dei dispositivi elettronici possono essere di vario tipo a seconda delle funzioni svolte (solo ricarica, ricarica + dati, ricarica + dati + video, ecc.), delle prestazioni richieste e del periodo di costruzione (più o meno recente).
Nei caricabatteria da casa/auto come questi, nelle prese dati/ricarica degli autoveicoli e nei powerbank, le porte USB più utilizzate sono la classica USB-A (grande, rettangolare ma non reversibile) e la più moderna USB-C (miniaturizzata e reversibile).
Per quanto riguarda invece i dispositivi come smartphone, cellulari, tablet, notebook, hard disk portatili, auricolari, wireless charger e controller videogame, possiamo trovare fino a 4 tipologie diverse di connettore: Mini-USB (di forma trapezoidale presente solo nei dispositivi molto vecchi), Micro-USB (come il “Mini” ma più sottile e tuttora utilizzato su molti dispositivi), USB-C (molto diffuso sui dispositivi più recenti) e Lightning (il connettore dei dispositivi Apple e dei loro accessori).
I cavi USB possono avere lo stesso tipo di connettore su entrambi i capi (es.: da USB-C a USB-C) oppure due connettori diversi (es.: da USB-A a USB-C oppure da USB-C a Lightning e viceversa) così da poter collegare qualsiasi dispositivo a qualsiasi presa di alimentazione o dati.
Esistono anche cavi USB con un tipo di connettore ad un capo (es.: USB-A) e due o più connettori differenti sull’altro (es.: Micro-USB, USB-C e Lightning). Questi cavi USB “multistandard” sono comodi in caso di emergenza o uso saltuario, ad esempio per ricaricare lo smartphone di un amico durante un viaggio in auto o treno (con powerbank).
Meglio invece evitarli nell’uso quotidiano e, soprattutto, per ricaricare contemporaneamente due o più dispositivi perché supportano una corrente inferiore rispetto ai cavi “normali” (2 connettori) che si traduce in una carica lenta o, addirittura, nell’impossibilità di far funzionare il dispositivo (alimentazione senza batteria).
Connettori USB assiali oppure angolari
Anche se la maggior parte dei connettori USB è di tipo “assiale”, cioè in linea con il cavo, in alcuni casi troviamo i connettori angolari, detti anche “a pipa”. Questa soluzione non va sottovalutata perché rende il cavo USB meno ingombrante e fastidioso, soprattutto in auto, quando si trasporta il powerbank oppure è necessario utilizzare lo smartphone mentre è in ricarica.
La “vera” qualità si misura dai cavi interni
L’errore che si commette più frequentemente quando si sceglie un cavo USB è stabilirne la qualità solamente osservando i materiali utilizzati (come il rivestimento esterno in nylon, ormai presente anche sui cavi di pessima fattura), il colore del connettore e dei contatti (quelli dorati trasmettono una sensazione di prodotto “premium” che spesso non corrisponde alla realtà), lo spessore e la flessibilità della guaina esterna.
L’unico sistema per valutare la qualità di un cavo USB è verificarne le prestazioni sul campo, sia come tempi di ricarica che di trasferimento dati.
La tensione, la corrente e i dati trasportati dal cavo USB viaggiano grazie a 4 o più cavi di rame la cui composizione, sezione (spessore) e isolamento (nei confronti degli altri cavi e delle interferenze esterne) sono fondamentali ai fini delle prestazioni e dell’affidabilità.
I cavi USB di dubbia provenienza (non necessariamente quelli più economici) utilizzano fili di rame sottile, di scarsa qualità e isolati in modo approssimativo che rallentano notevolmente i tempi di ricarica e trasferimento dati, soprattutto quando i dispositivi sono dotati di porte USB-A, Micro-USB oppure USB-C e supportano gli standard più recenti e performanti come Quick Charge e Power Delivery (vedi sotto).
I cavi USB di marchi affidabili, meglio se certificati dal Forum USB-IF oppure da Apple (MFi Certified), sono invece dotati di fili più “spessi”, isolati con cura e realizzati con materiali di alta qualità per supportare correnti elevate (anche 5 ampere a 12 volt) e velocità di trasferimento fino a 7,2 Gbps (USB-C 3.1) a tutto vantaggio dei tempi di ricarica (decisamente inferiori rispetto ad un cavo “scarso”) e durante la copia di file importanti (tempi di attesa minori e basso rischio di corruzione dei dati).
La tipologia di costruzione e la qualità dei materiali isolanti è altrettanto fondamentale per evitare che il cavo possa essere “disturbato” da interferenze esterne, presenti non solo negli autoveicoli ma anche in casa.
Guaina esterna e guidacavo per resistere a strappi e piegamenti
Altri due elementi importanti da considerare nella scelta del cavo USB sono la guaina esterna e il guidacavo, ovvero il collare che protegge il cavo all’imbocco del connettore.
La guaina esterna può essere in gomma, PVC oppure in silicone, con un’ulteriore rivestimento in treccia di nylon per aumentare la resistenza alla trazione, allo sfregamento, al piegamento e allo schiacciamento. La treccia di nylon non deve compromettere la flessibilità del cavo ma solo proteggerlo.
Il guidacavo è realizzato in plastica rigida o gomma flessibile e serve a bloccare la guaina impedendo rotture e sfilacciamenti quando si ha la cattiva abitudine di scollegare il cavo USB tirandolo dalla guaina e non dal connettore. Inoltre serve a mantenere controllata la curvatura del cavo nel punto più delicato, ovvero all’imbocco del connettore, evitando che i continui piegamenti causino la fessurazione della guaina e il danneggiamento dei fili interni.
I guidacavo in gomma morbida o silicone sono preferibili a quelli in plastica rigida perché riescono a controllare più efficacemente la piegatura del cavo anche dopo ripetuti maltrattamenti.
Cavi USB compatibili Quick Charge e Power Delivery
Se il vostro smartphone, tablet, notebook e caricabatteria adottano una o più tecnologie di ricarica rapida, è fondamentale utilizzare un cavo USB capace di supportare le correnti in gioco (da 1,5 ad oltre 5 ampere).
Quick Charge (QC) è una tecnologia brevettata da Qualcomm presente su alcuni smartphone e tablet con processori Snapdragon che permette di gestire in modo più rapido ed efficiente la ricarica delle batterie.
Mentre lo standard USB “di base” impiega solo la tensione di 5 volt per alimentare i dispositivi e ricaricare le batterie, la QC impiega anche voltaggi superiori come 9 e 12 volt (fissi) o da 3,6 a 20 volt (variabili) ad amperaggi diversi (da 1,67 a 4,6 ampere) per migliorare l’efficienza energetica, ridurre i tempi di ricarica e l’eccessivo riscaldamento del dispositivo.
Nel corso degli anni la tecnologia QC è stata oggetto di continui miglioramenti (versioni 2.0, 3.0, 4.0, 4.0+ e 5.0) allo scopo di ridurre i tempi di ricarica preservando la durata e l’efficienza delle batterie.
Anche il forum USB ha studiato nuove soluzioni per la carica rapida definendo le specifiche Power Delivery (PD) che sono state in seguito adottate da numerosi produttori hardware come Samsung, Google, Apple e molti altri.
Il Power Delivery utilizza la porta USB-C (USB-A e Micro-USB solo nelle primissime versioni) per erogare fino a 100 watt di potenza, scegliendo di volta in volta la miglior combinazione tra amperaggio e tensione in base alle caratteristiche del caricabatteria e del dispositivo. Questi valori di potenza e tensione permettono anche la ricarica dei computer portatili compatibili PD e dotati di presa di alimentazione/ricarica USB-C ma richiedono obbligatoriamente cavi capaci di supportare correnti molto più elevate del QC (5A vs 2-3A), meglio se certificati a garanzia delle prestazioni e della sicurezza dei dispositivi.
Cavi USB “su misura” per prestazioni ottimali
Le prestazioni, l’affidabilità e la praticità di un cavo USB dipendono anche dalla sua lunghezza. Dal momento che l’attenuazione di un segnale (digitale, tensione e corrente) è proporzionale alla lunghezza del cavo che lo trasporta, è meglio scegliere cavi USB della giusta misura, cioè non troppo lunghi né troppo corti.
Ad esempio, per ricaricare lo smartphone in auto basta un cavo USB da 50-100 cm, dopo aver misurato la distanza massima tra i sedili e la presa USB più vicina. Se riponete lo smartphone nel vano portaoggetti del tunnel centrale e la presa USB è proprio lì accanto, vi serve un cavo da 20-30 cm, eventualmente con connettore angolare per evitare che sia d’intralcio durante la guida (leva marce, freno a mano, ecc.).
In casa possono bastare cavi da 50, 100, 150 o 200 cm, compatibilmente con il loro utilizzo principale (ricarica notturna, ricarica con smartphone in mano, trasferimento dati, ecc.). Vi sconsigliamo i cavi da 3 metri e oltre a meno che siano di ottima qualità e di marchi affidabili.
Quale cavo USB acquistare?
Su Amazon, eBay e in altri negozi online e “fisici” si possono trovare centinaia di migliaia di cavi USB di varie tipologie, lunghezze e prezzi. Per i non addetti ai lavori è spesso difficile distinguere un cavo “scarso” da uno di media, buona oppure ottima qualità.
Per aiutarvi a scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze abbiamo analizzato centinaia di modelli e selezionato sette cavi USB realizzati con materiali di qualità, capaci di buone prestazioni e in vendita al giusto prezzo.
Rampow DE-RAC Pa-2728
- Prezzo indicativo: a partire da 5,94 euro
- Connettori: USB-A e USB-C
- Rivestimento: treccia di nylon
- Lunghezze disponibili: 20 cm, 1 metro, 3 metri
- Colore: grigio o rosso
- Note: compatibile USB-A 3.0, velocità fino a 5 Gbps, corrente massima 3A
Cavo USB-A/C di buona qualità con connettori monoblocco in alluminio, compatibile con lo standard 3.0 (5 Gbps massimi) e con la ricarica Quick Charge 2.0/3.0 (massimo 3 ampere).
È disponibile in tre diversi tagli (20 cm, 1 e 3 metri) e in due colori (rosso o grigio) con rivestimento esterno in nylon antistrappo. I contatti sono rivestiti in oro e supportano fino a 20000 inserimenti.
CENTBEST USB-A/USB-C ANGOLARE (vari modelli)
- Prezzo indicativo: 9,99 euro
- Connettori: USB-A e USB-C (entrambi angolari)
- Rivestimento: guaina PVC
- Lunghezze disponibili: 20 cm
- Colore: nero
- Note: connettore USB angolare (lato lungo/corto, up/down), contatti placcati in oro anticorrosione
Serie di cavi USB-C a pipa con connettore USB-A ad angolo retto sul lato lungo oppure corto e con due diversi orientamenti (contatti USB up/down).
La lunghezza di soli 20 cm e le diverse angolazioni del connettore USB-A permettono di collegare gli smartphone con USB-C a qualsiasi autoveicolo, con la massima versatilità (supportano la ricarica rapida fino a 2A e Android Auto), discrezione (il cavo si nasconde facilmente) e sicurezza (nessun intralcio durante la guida).
UGREEN 20583
- Prezzo indicativo: a partire da 10,99 euro
- Connettori: USB-C e USB-C a pipa (90°)
- Rivestimento: doppia treccia di nylon
- Lunghezze disponibili: 50 cm, 1 metro, 2 metri, 3 metri
- Colore: grigio/nero
- Note: compatibile PD 100 watt (20V/5A) e QC (tutte le versioni), non supporta i collegamenti video
Cavo con doppio connettore USB-C di cui uno angolare (90°) per facilitare l’impugnatura dello smartphone durante i videogiochi, la riproduzione video e la lettura degli e-book.
Supporta le tecnologie di ricarica rapida Quick Charge (tutte le versioni) e Power Delivery fino a 100 watt di potenza (20Vcc/5A). I connettori sono realizzati in lega di alluminio mentre il cavo è rivestito con doppia treccia di nylon per resistere ad oltre 10000 flessioni.
ANKER A8622011
- Prezzo indicativo: a partire da 12,99 euro
- Connettori: USB-C e Lightning
- Rivestimento: treccia di nylon
- Lunghezze disponibili: 1 metro, 1,8 metri
- Colore: nero
- Note: compatibile PD, nucleo in fibra, certificazione MFi
Cavo USB-C e Lightning compatibile con tutti i prodotti Apple (iPhone, iPad, AirPods, ecc.) e certificato MFi per garantire le stesse performance dei cavi originali.
Se abbinato a un caricabatteria Power Delivery da almeno 18 watt permette la ricarica ad alta velocità (es.: 50% di un iPhone in soli 30-40 minuti).
Il rivestimento esterno in nylon e il nucleo interno in fibra assicurano la massima resistenza alla trazione e oltre 12000 piegature senza danneggiare il cavo.
RAMPOW USB-A – Lightning (vari modelli)
- Prezzo indicativo: a partire da 9,99 euro
- Connettori: USB-A e Lightning
- Rivestimento: silicone o treccia di nylon
- Lunghezze disponibili: 20 cm, 1 metro, 2 metri, 3 metri
- Colore: vari
- Note: certificazione MFi
Cavo con connettori USB-A e Lightning disponibile in varie misure, colori (bianco, nero, rosa, verde, ecc.) e rivestimenti (silicone o treccia di nylon).
È certificato MFi per garantire la piena compatibilità con tutti gli iPhone (e non solo) e garantire le migliori performance in termini di velocità di caricamento e trasferimento dati.
Il modello da 20 cm, disponibile in bianco (silicone) o nero (nylon), è ideale per ricaricare l’iPhone in auto oppure con un powerbank.
GRITIN G1069
- Prezzo indicativo: 9,99 euro (3 cavi)
- Connettori: USB-C e Micro-USB
- Rivestimento: treccia di nylon
- Lunghezze disponibili: 1+1,5+2 metri
- Colore: verde, rosso e azzurro
- Note: compatibile QC 1.0, guscio connettore in alluminio
Set di tre cavi Micro-USB di vari colori (verde, rosso e azzurro) e lunghezze (1, 1,5 e 2 metri) per il collegamento di smartphone, tablet ed altri dispositivi elettronici di vecchia generazione.
Supportano la ricarica rapida (Quick Charge 1.0 a 2 ampere) ed il trasferimento dati secondo le specifiche USB 2.0 (480 Mbps).
RAVIAD MULTI 3in1
- Prezzo indicativo: a partire da 5,99 euro
- Connettori: USB-A, USB-C, Micro-USB e Lightning
- Rivestimento: treccia di nylon
- Lunghezze disponibili: 1,2 metri
- Colore: nero, grigio, rosso, rosa, verde
- Note: compatibile QC 1.0/2.0 (max 3A), non supporta il trasferimento dati
Cavo USB-A multiplo con triplice connettore USB-C, Micro-USB e Lightning adatto alla ricarica di qualsiasi dispositivo elettronico, a bassa ed alta velocità (massimo 3A).
È la soluzione ideale per le emergenze in casa, auto e in viaggio ma ne sconsigliamo l’utilizzo quotidiano e, soprattutto, simultaneo (solo un dispositivo in ricarica per volta). Non supporta il trasferimento dati.