Home Audio Come ascoltare musica in streaming: guida ai servizi

Come ascoltare musica in streaming: guida ai servizi

L’audio digitale, senza il quale sarebbe oggi impossibile ascoltare musica in streaming, ha conosciuto la sua diffusione su larga scala con il Compact Disc Digital Audio, il CD Audio.

Sviluppato da Philips e Sony tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta, il CD Audio fu rilasciato per il pubblico nel 1982 e inaugurò la rivoluzione dell’audio digitale.

Il formato in cui la musica è archiviata nel CD Audio, definito nel cosiddetto Red Book del 1980, è con codifica PCM a due canali (per lo stereo) a 16 bit con una frequenza di campionamento di 44,1 kHz.

Con questo formato e senza alcuna compressione, il bitrate è di 1.411.200 bit per secondo, 1.411 kbit/s, e, all’incirca, 10 minuti di musica occupano un centinaio di MB.

Si tratta di un flusso di dati che solo negli ultimi anni è diventato più agevole da gestire, sia per l’archiviazione che per la trasmissione via rete, e nemmeno sempre e in tutte le parti del mondo.

Dal CD Audio allo streaming

Nel frattempo, si sono dunque diffusi sistemi di compressione audio il più popolare dei quali è senz’altro l’MP3.

MP3, come altri di questo tipo, è un formato di compressione audio di tipo lossy, cioè che comporta una perdita dei dati rispetto all’originale e di conseguenza un abbassamento della qualità audio. Nel corso del tempo è via via cresciuto il bitrate, da 128 kbit/s o anche meno a 256 kbit/s e più, e sono arrivati formati di compressione più efficienti, come l’AAC, ma l’audio digitale al di fuori del supporto ottico è rimasto prevalentemente “ingabbiato” in formati di compressione con perdita di qualità.

musica Tidal

Così è avvenuto anche al nascere dei negozi online di download di musica digitale, come l’iTunes Music Store di Apple, e con le prime offerte di musica in streaming, come Pandora, Spotify o Deezer. Ma c’è qualcosa di diverso negli ultimi tempi.

Con la crescita di dimensioni e prestazioni, e calo dei costi, dei dispositivi di archiviazione, e poi con la diffusione delle connessioni a Internet a banda larga, sono nati prima servizi di download e poi anche di streaming di musica in qualità CD.

In genere, per lo streaming in qualità CD viene utilizzato il formato FLAC, Free Lossless Audio Codec, che applica una compressione dati lossless, cioè senza perdita di qualità.

Ma c’è di più: sono già diversi i servizi di streaming che, oltre alla qualità CD, offrono anche contenuti hi-res, in alta risoluzione, definiti spesso anche come HD (High Definition, alta definizione).

musica Tidal

I brani in alta risoluzione sono in formato 24 bit e come frequenza di campionamento arrivano anche fino a 192 kHz. I contenuti disponibili in alta risoluzione sono in numero inferiore nei cataloghi dei servizi di streaming, ma è un’aggiunta apprezzata dagli appassionati più esigenti.

Un discorso sulle differenze qualitative tra questi formati è al di fuori degli scopi di questo articolo, ma è importante sottolineare come ora gli appassionati abbiano a disposizione ampie possibilità di scelta e ciò è senz’altro positivo.

Certo, soprattutto per quelli ad alta risoluzione, l’impianto di riproduzione deve non solo supportare i formati, ma anche essere di qualità sufficiente a farne apprezzare i miglioramenti dell’audio. Ma questa è materia per ulteriori approfondimenti.

Vediamo quali sono i principali servizi di streaming che offrono contenuti ad alta risoluzione o in formato CD, per ascoltare musica senza perdita di qualità.

Amazon Music HD

Vai ad Amazon Music
Prezzo: € 9,99 al mese
Formato: FLAC qualità CD a 16 bit/44,1 kHz; 24 bit/da 44,1 a 192 kHz

Amazon

L’ampliamento da parte di Amazon del suo servizio di musica on demand anche a un’offerta in formato audio CD ha dato un impulso importante allo streaming di qualità, che ha ora l’opportunità di fare il salto da un’offerta di nicchia a una più ampia diffusione. Detto questo, il colosso dell’e-commerce e del cloud fa a nostro avviso un po’ di confusione nel presentare la sua piattaforma. Amazon definisce infatti “definizione standard (SD)” una compressione audio con perdita di qualità rispetto all’originale, a 320 kbps, e “alta definizione (HD)” l’audio in qualità CD a 16 bit e 44,1 kHz (che è invece storicamente lo standard dell’audio digitale dei CD). Il formato ad alta definizione fino a 24 bit e 192 kHz è classificato da Amazon come “Ultra HD”.

In ogni caso, a prescindere dalle questioni terminologiche, l’importante è che l’abbonamento Amazon Music HD fornisce musica in due formati: 16 bit e 44,1 kHz e 24 bit con sample rate da 44,1 kHz fino a 192 kHz; quindi almeno in qualità CD (per più di 70 milioni di brani) e dove disponibile in alta definizione (milioni di brani, dichiara genericamente l’azienda). La piattaforma Amazon Music offre innumerevoli opzioni per la fruizione, a partire dai dispositivi Alexa della stessa Amazon e da quelli Alexa-enabled: per chi è interessato ai contenuti del piano “HD” ci sarà da verificare la compatibilità con i formati, come anche per gli altri servizi.

Deezer

Vai a Deezer
Prezzo: € 14,99 al mese (Deezer HiFi)
Formato: FLAC qualità CD 16 bit/44,1 kHz

Deezer

Lanciato nel 2007, il servizio di musica in streaming Deezer offre oggi un ventaglio di opzioni, dal piano gratuito con riproduzione casuale e annunci (con audio compresso in MP3 a 128 kbps, proprio il minimo per un ascolto accettabile di musica stereo), a quello Premium senza pubblicità e qualità audio migliore (ma sempre con compressione lossy MP3 a 320 kbps), alle varie formule per famiglie e studenti, fino a Deezer HiFi, l’abbonamento con audio FLAC a 16 bit e 44,1 kHz in formato CD. Questa piattaforma di streaming si è dunque espansa all’audio senza perdita di qualità, ma non all’alta definizione (o almeno, non ancora).

È possibile accedere a Deezer dall’app desktop per Windows e macOS, dal web player e dagli smartphone iOS o Android. Deezer è anche integrato in diversi dispositivi smart e di riproduzione audio, sarà da verificare di volta in volta la compatibilità con il formato utilizzato nello streaming HiFi.

Primephonic

Vai a Primephonic
Prezzo: € 14,99 al mese (Primephonic Platinum)
Formato: FLAC fino a 24 bit/192 kHz

Primephonic

Primephonic è descritto in maniera chiara dal suo team come “il servizio di streaming creato per la musica classica”. Tutto su questa piattaforma è ritagliato su misura per la musica classica: le funzioni di  ricerca, i suggerimenti, i podcast e i contenuti educativi e artistici nonché la qualità audio.

Per quest’ultima, gli utenti hanno la possibilità di scegliere tra il piano Premium, più economico, con un normale streaming MP3 a 320 kbps, e quello Platinum, che costa 14,99 al mese o 149,99 all’anno e offre lo streaming FLAC senza perdita di qualità fino a 24 bit e 192 kHz. Con questo piano, il servizio trasmette gli album con la massima qualità in cui sono disponibili. Primephonic dispone di app per iOS e Android e, su desktop, di un player web. È fornito di un catalogo di oltre 3,5 milioni di brani classici.

Qobuz

Vai a Qobuz
Prezzo: a partire da € 14,99 al mese
Formato: lossless FLAC fino a 24 bit/192 kHz

Qobuz

Qobuz è un servizio che sin dalla nascita si è focalizzato più su un’offerta di musica in formati che preservino la qualità, sia per il download sia per lo streaming. L’azienda dichiara che il catalogo è composto da 70 milioni di tracce disponibili (di cui circa 185.000 in hi-res) e al momento l’offerta commerciale è composta da due segmenti principali: la boutique digitale, che consente di acquistare e scaricare la musica in qualità CD e hi-res, e lo streaming in alta definizione, che maggiormente ci interessa nel contesto di questo articolo.

Gli abbonamenti per lo streaming di musica, Studio Premier e Studio Sublime, offrono quella che Qobuz definisce “qualità Studio”, in formato lossless FLAC 16 bit e 44,1 kHz e, per i contenuti disponibili in hi-res, FLAC a 24 bit fino 192 kHz. I costi vanno da circa 15 euro a poco più di 20 euro e si differenziano per la formula di pagamento (mensile o annuale) e per il fatto che l’abbonamento Sublime consente anche di accedere a sconti esclusivi sugli acquisti per il download. Sono poi disponibili anche abbonamenti Family. Per la riproduzione Qobuz mette a disposizione un web player e app Windows, macOS, iOS e Android. Per i dispositivi compatibili c’è anche il sistema di connessione Qobuz Connect.

Spotify

Vai a Spotfy

Spotify

Tra i primi e più popolari servizi di streaming di musica, Spotify alla fine di febbraio ha annunciato il lancio di Spotify HiFi. Finora, anche l’abbonamento Spotify Premium forniva solo una qualità audio compressa, seppur a bitrate elevati: AAC fino a 256 kbit/s. Al momento non ci sono ancora i dettagli tecnici e commerciali definitivi: quello che la società ha confermato ufficialmente è che Spotify HiFi fornirà musica in qualità CD in un formato audio lossless, anche mediante i dispositivi Spotify Connect compatibili.

È interessante notare come Spotify abbia evidenziato che lo streaming musicale di alta qualità è costantemente una delle nuove funzioni più richieste dagli utenti della piattaforma. Un’ulteriore dimostrazione di come i tempi siano ormai maturi per lo streaming di musica senza perdita di qualità.

Tidal

Vai a Tidal
Prezzo: € 19,99 al mese (Tidal HiFi)
Formato: fino a Master Quality 24 bit/96 kHz

Tidal

Come Qobuz, anche Tidal è un servizio che ha sempre fatto dell’audio lossless e in alta definizione il suo cavallo di battaglia, ritagliandosi in tal modo una cospicua fetta di fedeli estimatori tra i musicofili, gli audiofili e gli appassionati più esigenti. Tidal è disponibile in più di cinquanta Paesi e può contare su una libreria di oltre 70 milioni di canzoni di tutti i generi e 250.000 video in alta qualità. L’abbonamento a Tidal HiFi fornisce una qualità audio senza perdita di qualità a 16 bit e 44,1 kHz e, dove disponibile, con audio Master Quality a 24 bit e 96 kHz. La qualità del piano Tidal Premium è invece in formato AAC a 320 kbit/s, quindi non lossless.

La peculiarità di Tidal è il fatto di aver stretto una partnership con MQA (Master Quality Authenticated) per l’alta definizione audio, per offrire un livello di qualità del suono che l’azienda definisce Tidal Masters, cioè quanto più vicino possibile al master originale registrato da artisti e tecnici del suono. Il sistema di decodifica o di riproduzione deve supportare questo formato e sono molti i produttori di elettronica e hi-fi che forniscono questa opzione. Anche questo servizio ha inoltre il proprio sistema Tidal Connect ed è fruibile anche dal browser e dalle app desktop e mobili.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php