Conviene aggiornare il vecchio impianto?

posizionatore vecchio impiantoPer svariate cause, ha rinunciato da tempo all’hobby del sat: ora la vecchia passione si è fatta sentire e vorrei un consiglio da voi. Possiedo una parabola motorizzata da 3,10 m, il cui movimento è affidato a un attuatore da 36”, doppio LNB KU/C con corotor e polarizzatore meccanico: al ricevitore, in casa, arrivano due cavi coassiali e un cavo per i segnali, tutti utilizzati sul mio vecchio e ormai inutile Echostar. Un antennista che ho interpellato mi ha spiegato che dovrei cambiare LNB rinunciando alla banda C e probabilmente anche alla motorizzazione in quanto nessun ricevitore moderno può pilotare questo tipo di parabola. Conviene “aggiornare” il vecchio impianto o è meglio puntare su uno nuovo?

 Luigi C.

Capita che vecchi appassionati di satellite che hanno abbandonato l’hobby per i motivi più disparati abbiano un ritorno di fiamma e vogliano rimettersi al passo con i tempi, frenati però da un impianto molto performante ai tempi ma quasi inutilizzabile ai giorni nostri. È il caso del classico impianto motorizzato con parabola di diametro importante, sul quale non si può intervenire con i moderni rotori di antenna, magari dotato di doppio LNB KU/C con corotor e polarizzatore meccanico o magnetico: adattare un simile impianto alle esigenze moderne può sembrare un compito arduo ma qualche semplice accorgimento e una spesa tutto sommato ragionevole possono dare risultati sorprendenti. Le peculiarità obsolete di questi impianti sono essenzialmente rappresentate dalla gestione degli LNB con polarizzatore, per una regolazione fine della polarizzazione, e dal pilotaggio a 36 V dell’attuatore necessario a muovere l’antenna: i moderni ricevitori non forniscono i 36 V necessari in quanto quasi tutte le piccole motorizzazioni si basano sul protocollo DiSEqC.

Tuttavia, è proprio il DiSEqC la nostra ancora di salvezza in quanto esistono posizionatori di antenna che accettano il pilotaggio tramite questo protocollo e lo trasformano in tensione per muovere l’antenna. I passi da seguire sono relativamente semplici: innanzitutto è indispensabile associare le posizioni satellitari raggiungibili dalla parabola motorizzata a posizioni numeriche sul posizionatore (per esempio Astra=01, Hotbird=02…) aiutandosi o con il ricevitore stesso o con un misuratore di campo. Una volta completata questa operazione è necessario, nel caso di ricevitori Enigma, caricare una lista canali motorizzata e procedere ad associare, tramite l’apposito menù, ogni satellite alla corrispondente posizione precedentemente memorizzata sul posizionatore.

In questo, per ogni canale, il ricevitore invierà il tono DiSEqC al posizionatore che muoverà l’antenna sul satellite selezionato. Per quanto riguarda l’aspetto LNB, una soluzione consiste nel sostituire il corotor e gli LNB con un singolo LNB Universale, con pilotaggio della polarità a 13/18 V: in questo modo, pur rinunciando alla banda C, verrebbe a cadere la necessita di pilotare la polarità tornando nella normale gestione dei ricevitori moderni. Una soluzione alternativa è nell’utilizzo del posizionatore visibile nella foto che permette addirittura il pilotaggio di un polarizzatore meccanico, e questo permette maggior flessibilità e il mantenimento del corotor: in questo caso, oltre alla spesa senza dubbio superiore, è necessaria una buona competenza per il settaggio, specialmente per capire come far coesistere gli LNB.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome