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Cube, potenziata la tecnologia di Discovery per l’analisi sportiva

Discovery, in vista dei giochi olimpici di Tokyo, ha potenziato la tecnologia Cube in grado di connettere gli spettatori con l’azione e gli atleti.

A poco più di una settimana dalla cerimonia di apertura allo Stadio Olimpico di Tokyo, Discovery ha svelato un asso nella manica: una tecnologia ulteriormente potenziata per collegare i fan all’azione e ai loro atleti preferiti come mai prima d’ora e fargli vivere un’esperienza olimpica autentica.

L’ambizione di Discovery è quella di amplificare il potere dei Giochi e dello sport, offrendo agli spettatori la possibilità di godersi ogni gara, medaglia ed eroe sportivo con un approccio unico all’analisi dell’azione anche a distanza. In Italia, le Olimpiadi minuto per minuto sono visibili su discovery+, infatti con oltre 3000 ore di live action, la piattaforma Ott del gruppo Discovery è l’unica realtà dove gli spettatori avranno accesso ad ogni evento, competizione e a tutte le medaglie e alle gesta di ogni singolo atleta azzurro impegnato in Giappone.

Una copertura che avrà un’attenzione particolare alla spedizione di “Italia Team” e che si arricchirà di interviste con gli atleti azzurri e approfondimenti quotidiani, dall’Italia, dalle sedi delle gare e da Casa Italia in Giappone.

La tecnologia del Cube

La tecnologia potenziata del Cube – con delle capacità analitiche avanzate grazie al nuovo software e motion graphics – sarà il fulcro della copertura di Tokyo 2020 di Discovery, per offrire agli spettatori la possibilità di approfondire e scoprire i dettagli di ogni gara e vittoria.

Discovery Cube
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Il Cube studio multi-location per Tokyo 2020 includerà anche fiino a sette diverse ambientazioni video immersive in tempo reale, un’estensione del set virtuale con telecamere in grado di spostarsi nell’ambiente digitale e scatti a 360 gradi di Tokyo. Un software 3D Zoom consentirà agli spettatori di accedere a panoramiche più ampie e spettacolari dalle location Cube

La prova del Cube

Greg Rutherford ha messo alla prova le capacità analitiche del Cube durante il suo lancio, riguardando la gara di salto in lungo che lo ha portato a vincere la medaglia d’oro a Londra 2012.

Rutherford, che fa parte del team on-screen di Discovery per Tokyo nel Regno Unito e in Irlanda, è rimasto sbalordito dalle rivelazioni della nuova tecnologia. “L’utilizzo di questa analisi grazie alla grafica aumentata è entusiasmante. Le rivelazioni sugli elementi tecnici del mio salto a Londra 2012 sono state davvero strabilianti, non credevo che una tecnologia potesse darmi così tanto.”

Discovery Cube

“Ho potuto verificare chiaramente come la mia penultima falcata – cruciale nel salto in lungo – fosse molto più lunga di quanto avrebbe dovuto essere dal punto di vista tecnico; e ho fatto un “clutch jump” che avrebbe potuto essere potenzialmente disastroso, poiché in precedenza mi ero rotto il tendine del ginocchio proprio a causa di questa posizione di salto. Dopo le Olimpiadi non ho mai analizzato attentamente la mia performance, ma la nuova tecnologia Cube mi ha permesso di approfondirne gli elementi costitutivi e vederla sotto una luce nuova. È così intelligente e divertente che il pubblico di Tokyo 2020 su Discovery non potrà che esserne entusiasta”.

Scott Young, Senior VP of Content and Production, Discovery Sports, ha dichiarato: “Il Cube è un’incredibile tecnologia immersiva e siamo felici di poter svelare il suo recente potenziamento e le innovazioni del nostro studio virtuale proprio a ridosso dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020”

“La prima apparizione del Cube ai Giochi Olimpici Invernali di PyeongChang 2018 ha segnato una pietra miliare nel nostro sviluppo tecnico. È stato al centro della nostra copertura tennistica dei tornei del Grande Slam ed è stato fondamentale per collegarsi direttamente con i giocatori. Ora, siamo pronti a portare il Cube a un livello completamente nuovo per Tokyo 2020.

Per il pubblico di tutte le piattaforme Discovery, speriamo che le sue nuove abilità portino una dimensione extra alla narrazione e all’esperienza visiva delle Olimpiadi di Tokyo 2020″.

I narratori dei giochi e i contenuti

La copertura di Tokyo 2020 di Discovery sarà trasmessa su più piattaforme, tra cui discovery+ in Italia. Discovery, la Casa delle Olimpiadi in Europa, è l’unico luogo in cui gli spettatori possono accedere ad ogni momento imperdibile a Tokyo, godendosi oltre 3.500 ore di live action durante i 17 giorni di gara.

Per Tokyo 2020, Discovery – i cui contenuti sportivi raggiungono già 130 milioni di spettatori ogni mese – supporterà i fan in 50 paesi e territori in tutta Europa in 19 lingue diverse.

Oltre all’azione dal vivo, Discovery ha prodotto una brillante serie di contenuti brevi per far apprezzare agli spettatori tanti sport parte del programma dei Giochi Olimpici. Olympics Unlocked vedrà la partecipazione di alcuni degli esperti di più alto profilo di Discovery, tra cui Sir Bradley Wiggins, il cinque volte campione olimpico di ciclismo del Team GB, Alain Bernard, la doppia medaglia d’oro olimpica di nuoto francese e Fabian Hambüchen, la medaglia d’oro tedesca alle Olimpiadi di Rio del 2016 di ginnastica.

Come parte dell’approccio di Discovery alla narrazione locale, Fabian Hambüchen è anche protagonista dell’Hambuchen Challenge, un programma originale che andrà in onda esclusivamente su Eurosport in Germania in vista dei Giochi. Fabian dovrà cimentarsi in diversi sport olimpici e confrontarsi con i migliori sportivi tedeschi su quegli sport e i loro desideri per Tokyo. Nel Regno Unito, nel frattempo, le star del Team GB, Adam Gemili e Andrew Pozzi, ospiteranno un nuovo podcast – Gemili & Poz – che vedrà alcuni ospiti molto speciali unirsi al duo mentre i Giochi Olimpici si avvicinano. Discovery in Italia avrà una presenza dedicata a Casa Italia assicurando che i fan siano sempre connessi ai loro eroi sportivi preferiti. Invece, in Svezia, Norvegia e Danimarca durante i Giochi ci saranno spettacoli serali a tema olimpico in prima serata attraverso la rete Discovery.

Tra i contenuti “Road to Tokyo” di Discovery anche “Reaching the Sky”, lo straordinario documentario della serie originale discovery+ con protagonista Sky Brown, la sensazionale skateboarder adolescente. Il documentario è disponibile per lo streaming su discovery+ in tutta Europa e racconta come l’atleta del Team GB si prepara ad affrontare i suoi primi Giochi Olimpici.

Il team Discovery

Il Team Discovery comprende quasi 150 esperti con 84 medaglie olimpiche e 198 presenze ai Giochi Olimpici: la squadra opererà sia sul campo a Tokyo, sia dagli hub locali “nazionali”.

Andrew Georgiou, President of Sports, Discovery, ha dichiarato: “Dopo 18 mesi impegnativi, la prossima settimana tutti gli occhi saranno puntati su Tokyo per i Giochi più attesi della storia. Il Team Discovery lavorerà duramente per offrire la migliore esperienza olimpica a tutti i nostri spettatori in tutta Europa”.

“La nostra missione per Tokyo 2020 è amplificare il potere delle Olimpiadi e la passione dello sport. Una tecnologia innovativa e immersiva come il Cube è uno degli strumenti grazie ai quali Discovery consentirà al pubblico di intraprendere un viaggio straordinario. Il Cube è fondamentale per rendere la nostra copertura sensazionale, insieme a una schiera di stelle dello sport ed esperti senza rivali per ogni gara e dettaglio dell’azione”.

“In qualità di Casa dei Giochi Olimpici in Europa, abbiamo sentito la necessità di creare per il pubblico dei contenuti straordinari “Road to Tokyo”, mentre a Tokyo trasmetteremo ogni momento imperdibile dei Giochi in modo che i fan possano vivere un’esperienza personalizzata di Tokyo 2020 dal vivo e on-demand”.

Il nuovo inno olimpico scritto dal compositore e premio Oscar Steven Price compare nell’ultimo promo in vista dei Giochi, che offre agli spettatori una panoramica della copertura di Discovery prima e durante Tokyo 2020.

 

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