Decoder Linux Enigma based Clarke-Tech ET9000

In sintesi
Clarke-Tech è stato il costruttore che più di ogni altro ha spinto la funzione Blind-Scan, ovvero la possibilità di effettuare la ricerca canali su un ampio range di frequenze, operazione molto apprezzata dai feed-hunter così come dai settings-man. Che un costruttore come Clarcke-Tech, forte di una ottima penetrazione sui mercati europei, si sia cimentato nell’arena dei ricevitori Enigma-based, è prova della crescente popolarità che questa tipologia di decoder sta assumendo tra gli appassionati del Sat. Da ribadire come l’ET9000 non sia propriamente un “entry-level”, ma un ricevitore top con soluzioni hardware di grandissimo livello, primo tra tutti il velocissimo processore: sicuramente il più performante tra quelli in commercio. Alta Definizione, dual-tuner, una buona gamma di connessioni, ampia disponibilità di di firmware alternativi a supporto e un’estetica particolarmente accattivante, costituiscono di sicuro un ottimo biglietto di presentazione tanto per l’utenza Enigma quanto per l’eterogenea clientela di consumatori che con indici d’interesse sempre maggiori, guarda con attenzione il mondo Linux, pronta ad effettuare il grande passo.

Aprile 2011. Iniziare un test tecnico su un apparecchio tecnologicamente all’avanguardia, citandone la bellezza potrebbe apparire riduttivo ma la nostra è una piccola provocazione verso i produttori che senza motivo si ostinano a rivestire ottimi apparecchi hardware con pessimi contenitori, fino a penalizzare l’immagine complessiva del prodotto. L’abito non fa il monaco ma in ogni caso il primo impatto verso qualunque tipo di prodotto è senz’altro estetico: vale per le auto, per i televisori, per i telefonini e seppure in misura minore, anche per i ricevitori.

Ben venga, dunque, un ricevitore dai canoni estetici apprezzabili, gradevole per dimensioni e per scelta dei materiali, un decoder che, come vedremo nel corso del nostro test, ricalca scelte progettuali e componenti all’avanguardia con il chiaro scopo di contrastare in maniera decisa i big del mercato Linux Enigma. All’interno dell’imballo contenente il decoder CT ET9000 oltre all’apparecchio, troviamo il telecomando completo di pile e una scatola di cartone con i cavi per l’installazione di un hard-disk SATA interno, un cavo HDMI, un cavo per il collegamento dei due tuner e un manuale d’uso in lingua inglese.

Precisa scelta di campo
La commercializzazione del decoder ET9000 è un fatto non sensazionale ma comunque abbastanza inatteso: forse mai nella breve storia dei ricevitori digitali è avvenuto che un costruttore tradizionalmente specializzato nella produzione di ricevitori con firmware custom entrasse nel complesso mercato dei Linux-embedded. Sarà un caso ma i top-producer nella categoria Enigma-based siano aziende che si occupano quasi esclusivamente di questa particolare categoria di prodotti, a partire da Dream Multimedia a cui va riconosciuto il merito di avere avviato il processo.

Dopo la commercializzazione del nuovo apparecchio da parte di Clarke-Tech si sprecano le ipotesi: riconoscimento del valore dei ricevitori Linux e quindi logica giustificazione all’entrata in questo mercato per non perdere quote di vendita o più semplicemente un esercizio tecnologico per sondare il terreno, anche considerato lo scarso peso economico nello sviluppo dei firmware in questa tipologia di ricevitori? In ogni caso il decoder ET9000 ha subito ricevuto consensi nella comunità Internet, da sempre più reattiva alle novità, tanto che si possono già contare sviluppi del firmware alternativi, decisamente di qualità e che pongono il nuovo arrivato in una posizione di vantaggio rispetto alla concorrenza.

Il tallone di Achille di questi ricevitori è infatti la stabilità, prerogativa garantita solo dopo svariati rilasci di versioni firmware: un ricevitore Linux (che non sia un clone) diventa davvero stabile e quindi utilizzabile non solo da esperti, parecchio tempo dopo la sua uscita.
Il decoder CT ET9000 sembra anticipare di molto i tempi necessari per raggiungere l’agognato traguardo della maturità e ciò non può che rassicurare i potenziali acquirenti circa il lavoro fin qui svolto dai gruppi di sviluppo per garantire in tempi record la necessaria affidabilità operativa. Proprio alla luce di questi fattori e come oramai consuetudine nei test di sistemi Enigma, abbiamo installato immediatamente una versione alternativa del firmware tramite cui usufruire di tutte le potenzialità offerte da questi ricevitori. La nostra scelta è caduta sulla versione BlackHole che, come si evince dal box dedicato, permette l’installazione di un tuner DTT su penna USB. Terminata la semplice procedura d’installazione del firmware, della quale si può leggere a parte, è necessario procedere alla configurazione di massima del sistema, operazione praticamente eguale per qualsiasi sistema Enigma.

Collegamento in Rete
I primi parametri da impostare riguardano la rete Ethernet, attraverso cui ci si può connettere a Internet per il download di componenti aggiuntivi: il firmware riconosce se si sta utilizzando una pennetta USB per la connettività wireless e la schermata di configurazione presenta la doppia opzione LAN e WLAN. Configurati i consueti parametri di rete e verificato l’accesso alla rete pubblica, possiamo procedere, se necessario, all’installazione del tuner DTT esterno come spiegato nel riquadro dedicato. Attiviamo quindi la configurazione dei tuner, impostando la tipologia del nostro impianto satellitare e la zona geografica di residenza per la ricerca del Digitale terrestre.
Giunti a questo punto possiamo procedere alla ricerca dei canali con i classici metodi messi a nostra disposizione da Enigma: la regionalità delle trasmissioni terrestri obbliga a una ricerca manuale completa dei canali DTT anche se siamo abituati ricorrere a un settings editor per l’invio delle liste canali.

Grande flessibilità d’azione
Dopo le procedure che possiamo definire preliminari il ricevitore è pronto per funzionare, anche se chi segue il mondo Enigma sa che questi apparecchi necessitano di una fase di messa a punto ulteriore per poter dare il meglio, fase che consiste nell’installazione di alcuni componenti aggiuntivi che veramente conferiscono una marcia in più. Naturalmente il componente più installato è l’emulatore, ovvero una parte di software che, integrandosi con il firmware del ricevitore, permette di leggere qualunque tipo di smartcard nei card-reader integrati e senza utilizzare alcuna CAM. Più volte abbiamo puntato il dito contro la presunta illegalità di queste procedure, ma è innegabile come queste facilities siano il vero e proprio fiore all’occhiello dei sistemi Enigma.

Ma l’universo Linux, e l’ET9000 di conseguenza, non si nutre di soli emulatori: EPGReader per gestire l’EPG settimanale dei provider, MyTube Player per la gestione dei video di YouTube direttamente sul ricevitore, PicturePlayer per la visualizzazione delle proprie fotografie da un supporto esterno e si potrebbe proseguire citando centinaia di esempi. In ogni caso dobbiamo rimanere legati ai compiti che un ricevitore deve svolgere senza lasciarci portare fuori strada da applicazioni utili ma non indispensabili per un apparato quale un ricevitore: la stessa tendenza a valutare su parametri fittizi è verificabile sui telefoni, dove la capacità della telecamera, la memoria interna, l’ampiezza del display sono diventati più importanti che la qualità della parte telefonica, relegata in secondo piano quasi non fosse quella che dovrebbe tipizzare il prodotto. Chiusa questa doverosa parentesi il nostro ET9000, munito di settings ed  emulatore, è pronto per essere stressato a dovere: sicuramente la parte che ci ha maggiormente colpiti è la velocità nella risposta ai comandi impartiti da telecomando.
Grazie a questa velocità, la navigazione tra le voci dei menu procede in modo assolutamente gradevole e la velocità nel cambio canali non è da meno: un leggero tentennamento si nota, a volte, nel passaggio tra canali satellitari e canali DTT, ma nulla che non sia migliorabile nel tempo o che possa inficiare la qualità del sistema.

Eccellente stabilità operativa
Tutte le operazioni relative al comune impiego dell’apparecchio confermano la complessiva impressione di stabilità con una qualità delle immagini video apprezzabile, per molti aspetti migliore di quella offerta da ricevitori analoghi: giudizio, questo, molto personale se non avvalorato da misurazioni specifiche. Durante i test abbiamo utilizzato le card dei provider italiani, satellitari e terrestri, senza riscontrare alcun problema, tanto che i test sulle CAM – comunque positivi – ci sono parsi quasi superflui. Per testare la parte multimediale abbiamo installato un hard-disk USB esterno, subito rilevato dal ricevitore e pronto all’uso previa formattazione: pure in questo test non abbiamo avuto alcun problema di sorta e le registrazioni, anche multiple, sono risultate impeccabili, così come impeccabili sono la gestione delle registrazioni stesse, impostabili da timer o premendo il tasto rosso tramite cui possiamo scegliere il metodo con cui procedere.

Per correttezza va detto che in alcune situazioni “estreme” il sistema si è resettato, circostanze in verità da noi provocate a puro titolo di prova e raramente verificabili in un impiego comune. Le funzioni evolute ovvero quelle per gli smanettoni sono racchiuse nel classico “blue panel”, ovvero nel menù richiamabile alla pressione del tasto blu: da qui è possibile gestire gli emulatori installati, accedere alla guida EPG e ad una serie di funzioni avanzate davvero impressionante come Inadyn Manager per la gestione di un DNS dinamico, setup dell’hard disk, gestione dei protocolli Samba, FTP e NFS, USB Tuner panel e altre ancora. Funzioni, queste, comodamente gestibili da menù e che i meno esperti dovrebbero solo consultare. Un buon firmware se consideriamo la giovane età del ricevitore che, per contro, ha risposto benissimo a qualsiasi prova, dimostrando che la potenza del processore e la qualità del progetto sono mirati a una facilità di utilizzo da parte di qualunque tipo di utenza.
 
Esperienza positiva
È abbastanza semplice tirare le somme quando i dati forniti dalle prove sono così precisi: un produttore solido sia per immagine sia per i prodotti distribuiti, un ricevitore che, pur essendo il primo di questa categoria con cui Clarke-Tech si cimenta, testimonia uno sforzo progettuale non indifferente, segno di un preciso disegno commerciale volto ad entrare prepotentemente nel mercato Linux-embedded. E la risposta della comunità internet sembra gradire il prodotto se possiamo già usufruire delle immagini OpenPli e BlackHole e, a breve, di un’immagine SifTeam. Grazie a questi firmware alternativi e al continuo e incessante supporto del produttore nel rilascio di release software e di driver aggiornati il decoder ET9000, pur relativamente giovane, può vantare una stabilità ben superiore a quella di prodotti analoghi a parità di mesi dal rilascio.  Sicuramente sentiremo parlare a lungo di questo ricevitore, augurandoci che il produttore ricavi feed-back positivi tali da allargare il ventaglio di macchine nel dinamico mercato Linux.

Collegamenti possibili
Ottima la dotazione di connessioni per il ricevitore ET9000: partendo dalla sinistra troviamo gli ingressi IF per le due calate di antenna con le relative uscite, quindi la presa HDMI sopra alla connessione e-SATA per il montaggio di un HD esterno. Più a destra l’immancabile presa di rete Ethernet e due USB 2.0 utilizzabili per hard-disk esterni, penne USB per la connettività wireless e anche e per il Digitale terrestre. Proseguendo sempre verso destra troviamo la sezione audio/video analogico e Component, quindi 2 Scart, e una porta RS232 probabilmente per le operazioni di servizio quali il caricamento del firmware in caso di fallimento del metodo operato attraverso la presa USB presente sul frontale.

Aggiorniamo il firmware
In linea con le ultime tendenze volte ad avvicinare il mondo Linux a una utenza meno smaliziata, l’aggiornamento del firmware si trasforma in un’operazione davvero semplice: una volta scaricato il file dai siti di supporto basta copiare la directory ET9000 contenuta nel file stesso in una penna USB da inserire poi nella USB frontale del ricevitore. A questo punto si accende il ricevitore, seguendo le istruzioni sul display: se il file inserito nella penna USB è corretto e “congruo” con il ricevitore verrà segnalata la presenza del firmware insieme alla sua versione e verrà richiesto di premere OK sul tastino frontale,  e continuare così l’installazione. Va da sè che l’installazione di un firmware con questo metodo comporta la riscrittura completa di tutta la memoria ed è quindi consigliabile effettuare il salvataggio dei propri dati quali i settings, se questi sono stati personalizzati, e di eventuali files di configurazione. Nonostante la presenza di una porta RS232 attualmente non esistono utilities per il caricamento del firmware attraverso la seriale.

Dati tecnici dichiarati
Ingressi antenna IF SAT: 2
Banda Operativa SAT: 950÷2150
Canali memorizzabili: dipendente S.O.
Modulazione: DVB-S, DVB-S2(QPSK-8PSK),                       
Decodifica Video: Mpeg-2/Mpeg-4 compatible
Symbol Rate: Fino a 45 Msym/s 
Comando LNB / Motori: DiSEqC 1.0,1.1,1.2
Memoria: 128MB NAND Flash / 512 MB RAM
CPU: MIPS 400 Mhz
Sistema Operativo: Linux – Enigma2
Risoluzione video: CCIR 601(720×576),1080i,720p,480p,576p
Connessioni Video: 2 SCART, 3 cinch (Component Out),
1 cinch (CVBS out), 1 HDMI, Connessioni Audio,
2 cinch / 2 SCART (analogico stereo out), 1 SPDIF (digitale ottico)
Presa RS232: D-Sub 9
Altre prese: USB 2.0 (3)  , RJ45 Ethernet, E-SATA          
Modulatore RF: no
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready Via  E-SATA e USB, Display  12chr Dot Matrix                                                            
Slot CAM CI: 2
Card reader: 2 programmabili via firmware
Alimentazione: 100-240 VAC 50/60 Hz
Consumo: Max 65  Watt/Medio 35W/StandBy 1W
Dimensioni mm (LxAxP): 380x60x240
Peso: circa 3.0 kg
Colore: Nero

Da segnalare
+ Accesso Rete
+ Connettività
+ 2 CAM e 2 CAS
+ 2 Tuner  DVB-S2
– Tasti del telecomando piccoli
– Tuner non del tipo plug & play
– Sporadici crash dovuti alle versioni firmware non ancora stabili

Dati apparecchio in prova
Firmware: BlackHole 
Experimental 2011-01-13

Per informazioni
Nord Est
www.nordestsnc.com
Tel. 0421/210527

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