Decoder Sat FTA. Buono a sapersi

Marzo 2008.
Cosa significa “free-to-air”?
È un termine anglosassone (acronimo: F.T.A.) che sta ad indicare le trasmissioni radiotelevisive “free”, ovvero gratuite, diffuse con qualunque mezzo di trasmissione. Questo termine si utilizza anche per classificare quei decoder digitali adatti a ricevere questo tipo di trasmissioni.

I decoder “FTA” sono totalmente incompatibili con i canali criptati?
No. Esistono sul mercato modelli con modulo di accesso condizionato (CAM) integrato che permettono anche di accedere alle pay-tv pur con alcune limitazioni e avvertenze. Abbiamo preferito classificare questi modelli come “FTA” piuttosto che “Common Interface” poiché sono sprovvisti di slot per moduli CAM esterni e aggiuntivi di tipo regolare e ufficiale.

Cos’è la CAM integrata?
È uno speciale modulo di accesso condizionato interno al decoder che può essere di tipo “fisso” (ovvero per uno specifico sistema di codifica – es. Conax) oppure “programmabile” tramite aggiornamento firmware. Quest’ultimo tipo può emulare più sistemi di codifica e, a volte, anche le chiavi di accesso ai programmi criptati. Le procedure di programmazione e inserimento delle chiavi, però, sono considerate atti di pirateria informatica e quindi punite dalla legge.

Quale funzione svolge lo slot smart card presente su alcuni modelli?
Lo slot è abbinato alla CAM integrata ed è utile per leggere le tessere di abbonamento per la visione dei canali a pagamento. Se questo slot non è presente e pur disponendo il decoder di una CAM integrata, la visione dei programmi pay-tv avviene attraverso l’inserimento delle chiavi tramite apposito menu o applicativo software, una procedura anche in questo caso vietata dalla legge.

Cosa significa “USALS”?
È l’acronimo di “Universal Satellite Automatic Location System”, ossia un sistema di calcolo elaborato e registrato da STAB, produttore italiano di motori per antenne paraboliche, che permette al ricevitore di calcolare in automatico la posizione di tutti i satelliti in orbita con una elevata precisione e di configurare in modo semplice e veloce una parabola motorizzata.

Cos’è il DiSEqC?
È l’acronimo di “Digital Satellite Equipment Control”, un protocollo di comunicazione sviluppato da Eutelsat per mettere in comunicazione ricevitori satellitari e periferiche come LNB, commutatori, motori utilizzando lo stesso cavo coassiale che trasporta il segnale radiotelevisivo digitale dall’antenna al ricevitore. Grazie al DiSEqC e al suo “treno di dati digitali” è possibile gestire con un solo ricevitore più LNB (e quindi rendere possibile la ricezione di più satelliti in orbite diverse), i movimenti di un’antenna motorizzata, la commutazione di centraline, ecc. Le principali versioni di questo protocollo sono la 1.0 (per la gestione fino a 4 LNB), 1.1 (16 LNB), 1.2 (attuatori d’antenna), 1.3 (=1.2 con sistema USALS), 2.0 (bidirezionale) ed il mini-DiSEqC (2 LNB).

Posso collegare un free-to-air ad una parabola motorizzata?
Sì, se il decoder utilizzato è compatibile con il protocollo di comunicazione DiSEqC 1.2, 1.3 (USALS) o con altri sistemi proprietari.

Disponendo di un impianto dual-feed per ricevere i canali di Hot Bird 13° Est e Astra 19,2° Est, come va configurato il decoder?
È sufficiente selezionare il sistema DiSEqC 1.0 ed associare alla porta DiSEqC 1 (A) il satellite Hot Bird e alla porta 2 (B) Astra. I modelli di produzione tedesca o destinati a questo mercato sono solitamente preconfigurati con Astra alla porta 1 e Hot Bird alla 2. In questo caso basta invertire le porte o i satelliti associati all’interno del menu di configurazione che appare sullo schermo televisivo (OSD) per ripristinare il corretto funzionamento.

… E con un impianto a singolo feed come devo comportarmi?
In questo caso non è necessario selezionare alcun sistema di commutazione ma solo impostare il satellite sul quale è puntata l’antenna parabolica (Hot Bird, Astra, Eurobird 9, ecc.).

Cos’è l’UniCable?
Si tratta di un sistema di distribuzione dei segnali satellitari di nuova concezione per collegare alla stessa linea di discesa d’antenna (ovvero il tratto dall’LNB all’appartamento) fino a 4 decoder, senza aggiungere cavi o centraline multiswitch e senza alcuna limitazione di banda o numero di canali ricevibili. Per realizzare un impianto con tecnologia UniCable è necessario adottare LNB e decoder compatibili. Il sistema Unicable viene anche chiamato “SCR” (Satellite Channel Router).

Quale funzione svolge l’uscita antenna passante?
La presa di antenna “IF OUT” (Loop Through) permette di fornire ad un secondo decoder il segnale proveniente dall’antenna satellitare senza dover disporre di una doppia discesa indipendente. Molto spesso, però, durante il passaggio dalla presa “IF IN” alla “IF OUT” il segnale viene filtrato impedendo così al secondo decoder di ricevere correttamente tutti i canali radiotelevisivi. Condizione essenziale per il corretto funzionamento della presa IF è che il decoder posto “a monte” (principale) sia in “stand-by”.

Come si aggiorna un decoder free-to-air?
L’aggiornamento del firmware può essere effettuato via satellite su una frequenza indicata dal costruttore e/o via computer, scaricando dal sito Internet della casa costruttrice o di altri portali i file contenenti la nuova release firmware.

Quale funzione svolge la porta seriale RS-232?
La sua funzione è di collegare il decoder satellitare a un computer o ad un altro decoder (stessa marca e modello) per l’aggiornamento del firmware o il trasferimento dei dati di canali/satelliti/transponder. Per l’aggiornamento firmware o il trasferimento settings tramite PC si utilizzano speciali programmi chiamati “Uploader” e “Settings Editor” sviluppati dalla stessa azienda costruttrice o da terze parti che permettono di trasferire il file del firmware, effettuare le necessarie modifiche alla lista dei canali e trasferirla al decoder in modo più veloce e pratico rispetto agli strumenti integrati nel decoder (taglio, copia, spostamento, blocco, ecc.).

Quale funzione svolge la porta Ethernet?
A seconda dei modelli, la porta Ethernet può avere la stessa funzione della seriale (aggiornamento firmware e trasferimento setting ad una velocità sensibilmente più elevata – 100 Mbit/sec invece di 115 kbit/sec) oppure permettere la trasmissione dei programmi in streaming in una rete locale o via Internet ed ancora la condivisione di altre risorse (es.: abbonamento pay-tv – card sharing).
Quest’ultima funzione potrebbe però violare la legge, qualora il materiale trasmesso o la risorsa condivisa fossero coperti dal diritto d’autore o regolati da apposite norme che vietano espressamente questa pratica.

Quale funzione svolge il modulatore RF?
La sua funzione è di rendere disponibili i segnali audio e video dei programmi radiotelevisivi satellitari (oltre a quelli del menu e delle varie schermate generate dal decoder) su un segnale analogico in radiofrequenza nella banda UHF (canali 21-69 selezionabili da menu OSD) sintonizzabile da qualsiasi televisore, VCR o DVD-R con tuner analogico. Dal momento che la qualità audio/video è inferiore a quella ottenibile dalle prese Scart, Cinch e S-Video, se ne consiglia l’utilizzo solamente con i televisori sprovvisti di prese d’ingresso audio/video (modelli più vecchi). Il segnale RF può anche essere distribuito tramite il centralino d’antenna a tutte le prese dell’abitazione, mixandolo a quello proveniente dalle antenne VHF e UHF.

Posso utilizzare un decoder free-to-air per ricevere i canali DTT?
Solamente se l’apparecchio dispone di tuner DVB-T compatibile con lo standard digitale terrestre, o di un doppio tuner DVB-S (sat) e DVB-T. I modelli scelti in questa guida all’acquisto integrano tutti il sintonizzatore satellitare e non possono quindi essere utilizzati per la ricezione dei canali digitali terrestri.

Posso collegare il decoder ad un videoregistratore o ad un DVD Recorder?
Sì. La stragrande maggioranza dei decoder digitali dispongono di una presa Scart dedicata (VCR/AUX) o di uscite audio/video per consentire la registrazione dei programmi con un apparecchio esterno. La Scart VCR/AUX è di solito “bidirezionale” per consentire il transito dei segnali audio/video verso la Scart TV in modo automatico o manuale, eliminando così la necessità di collegare il VCR/DVD-R al Tv tramite un cavo Scart indipendente.

Con un decoder free-to-air posso ricevere i canali di SKY?
No. SKY utilizza un sistema di codifica proprietario, l’NDS (Videoguard), non disponibile come “embedded” (cioè integrato) su altri decoder che non siano gli Skybox (normale, MySky, Sky HD, ecc.).
Alcuni modelli free-to-air o Common Interface, attraverso modifiche firmware, possono però “emulare” questo sistema di criptaggio (in modo illegale) e rimettere in chiaro i programmi con la smart card ufficiale.

Posso collegare il decoder free-to-air e lo Skybox alla stessa parabola e al medesimo Tv?
Sì. Per quanto riguarda il segnale d’antenna, basta collegare il cavo di discesa direttamente al decoder FTA e poi quest’ultimo allo Skybox con un cavo coassiale sfruttando la presa “IF OUT” dell’FTA. Quando si utilizza lo Skybox, il Common Interface deve rimanere in stand-by. In caso di problemi con lo Skybox (assenza di segnale su alcuni canali, squadrettamenti) è necessario ricorrere ad un secondo cavo di discesa destinato all’FTA (LNB a doppia uscita, la prima per lo Skybox e la seconda per l’FTA).
Riguardo al segnale audio/video è, invece, sufficiente collegare la presa Scart TV dell’FTA direttamente al Tv oppure alla presa Scart VCR dello Skybox per vedere i canali Sat sintonizzati dall’FTA quando lo Skybox è in stand-by, oppure quando si preme il tasto TV/STB del telecomando dell’FTA.

Cosa significa Blind Scan?
Si tratta di una raffinata funzione di sintonia per trovare tutti i canali trasmessi da un satellite anche senza conoscere i dati fondamentali come frequenza, polarità, symbol rate, FEC, ecc. La ricerca Blind Scan è utilissima soprattutto per i canali di servizio (chiamati “feed”) che cambiano spesso parametri di trasmissione per evitare di essere “scoperti” dal grande pubblico televisivo.

Se un satellite viene spostato o aggiunto, come posso aggiornare la lista dei canali/transponder?
Basta accedere, tramite il menu OSD, alla sezione dedicata alle frequenze satellitari per aggiungere i dati di nuovi satelliti, transponder, frequenze o cancellare quelli non più in uso. In alternativa si può collegare il decoder ad un computer tramite la porta seriale/ethernet e aggiornare questi dati molto più velocemente grazie agli appositi programmi di gestione dei setting (liste canali/satelliti/transponder).

Esistono incentivi all’acquisto dei decoder free-to-air?
La legge Finanziaria 2007 aveva stabilito che gli apparecchi con sintonizzatore digitale integrato (Tv, decoder, DVD recorder, ecc.) acquistati fino al 31 dicembre 2007 potessero usufruire della detrazione dell’imposta lorda del 20% fino ad un massimo di 200 euro. Per sapere se il contributo verrà esteso anche al 2008 si può contattare telefonicamente il numero 841010 oppure visitare il sito web www.comunicazioni.it.

Perché nella guida ai programmi EPG per alcune emittenti viene mostrato il palinsesto settimanale (es. canali tedeschi) mentre per altre solo le informazioni sul programma in onda e su quello successivo?
La quantità e completezza di informazioni visualizzate nella guida EPG dipendono dall’operatore televisivo e non dal decoder. Alcune emittenti forniscono il palinsesto settimanale completo e altri servizi (età minima per la visione, catalogazione degli eventi per genere, ecc.) mentre altre si limitano alle informazioni essenziali sul programma in onda e su quello immediatamente successivo.

Posso collegare un free-to-air al Tv LCD/Plasma?
Sì, tramite le prese Scart, S-Video o Composito. La Scart, soprattutto in formato RGB, assicura la migliore qualità video. Alcuni modelli dispongono anche dell’uscita video Component (tramite connettori Scart) per non occupare una Scart del Tv e mantenere una qualità simile a quella della Scart RGB. Al momento non esistono decoder FTA dotati di uscite HDMI.

Un decoder free-to-air è più difficile da usare e programmare rispetto a un ricevitore DTT, ad un DVD player o un Tv?
No. Anche i free-to-air sono dotati di menu sullo schermo (OSD) per impostare in modo semplice e veloce le funzioni del decoder a seconda delle altre apparecchiature audio/video (TV, VCR, DVD-R) e dell’impianto di ricezione utilizzato, la ricerca dei canali manuale o automatica, la personalizzazione della grafica, ecc.

Posso collegare un free-to-air ad un impianto Home Theater?
Sì, tramite le uscite audio analogiche (doppio Cinch RCA) o digitali (ottiche o coassiali). Le uscite digitali sono sempre compatibili con il formato Dolby AC3 e permettono di ascoltare tramite un sistema HT le colonne sonore stereo (2.0) o multicanale (5.1) trasmesse in alta qualità da alcuni canali televisivi satellitari.

Esistono decoder free-to-air compatibili con i canali in Alta Definizione?
No. Gli unici modelli attualmente compatibili con i segnali HD sono di tipo “Common Interface”.

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