Decoder SAT HD DreamBox DM8000 HD PVR

In sintesi
Il “top” dei ricevitori, il sogno di tutti gli appassionati di satellite, un oggetto di culto per gli smanettoni, un ricevitore dalle caratteristiche eccellenti frenato da un prezzo elevato in assoluto e non perché il prodotto non valga i quasi 1000 euro necessari per l’acquisto. Alta Definizione, quattro slot Common Interface, due lettori per card, lettore SD, PVR ready, DVD ready e ancora doppio tuner satellitare di serie e possibilità di aggiungerne altri due, tutte le connessioni audio video che si possono desiderare in un cabinet dalle dimensioni molto generose. Naturalmente non mancano le connessioni di rete, wired e wireless: ovviamente quello testato è il modello di punta della Dream Multimedia, il produttore tedesco che da anni traccia la strada  nel mercato dei ricevitori Enigma-based. Anche il firmware è allineato alla dotazione hardware, grazie a numerose distribuzioni parallele a quella ufficiale e che danno senza dubbio una spinta decisiva al DM8000 HD PVR.

Dicembre 2010. È un fatto innegabile che i prodotti del costruttore tedesco Dream Multimedia siano destinati non soltanto a fare la storia ma anche a pilotare le scelte di altri costruttori in ambito di ricevitori Linux-embedded: sarà perché l’azienda è stata la prima a produrre questa tipologia di decoder (molti anni fa), sarà per una certa coerenza progettuale, sarà perché sono considerati il top dai molti appassionati, il fatto certo è che questi apparecchi dettano le regole per il mercato Enigma. Prova ne sia il grande numero di cloni presenti sul mercato italiano, di produzione quasi tutta Cinese e che attraggono irresistibilmente gli utenti meno esperti, attratti da prezzi molto appetibili per prodotti, il più delle volte, usa e getta.

Il DreamBox DM8000 HD PVR è un ricevitore che potrebbe apparire come un puro esercizio tecnologico, se consideriamo tutte  le varianti implementate, ma che anche pochi minuti di uso rivelano essere “user-friendly” e per nulla ostico nella sua gestione. L’imballo dell’apparecchio è imponente, e non potrebbe essere altrimenti: come in un gioco di scatole cinesi il cartone d’imballo presenta al suo interno un secondo cartone contenente a sua volta il ricevitore e gli accessori.
La prima cosa notata aprendo la scatola è la mancanza del classico nylon di protezione del ricevitore, incastrato semplicemente nei classici gusci di polistirolo, con un adesivo a coprirne il frontale: dato l’elevato prezzo di vendita riteniamo doverosa una maggiore protezione per il prezioso contenuto. Fortunatamente il ricevitore in nostro possesso non sembra aver risentito della mancanza di protezione, presentandosi immacolato e privo di graffi. Come è ormai consuetudine per il produttore non c’è il manuale d’uso, reperibile sul sito Internet e sostituito da un pieghevole che illustra le modalità di utilizzo veloce.

Anche in questo caso la scelta è poco condivisibile perché nessuna consultazione in rete  può sostituire la comodità di un manuale cartaceo e anche se è poca cosa scaricarlo da Internet e stamparlo con i propri mezzi, ci saremmo aspettati qualcosa di allineato al costo dell’apparecchio. L’apertura del cartone contenente gli accessori ci restituisce il buon umore grazie al loro numero e alla qualità degli stessi: telecomando e relative pile, cavo di connessione alla rete elettrica, cavo DVI/HDMI, cavi per la connessione SATA di hard disk e DVD, ferramenta varia e una penna USB da 512MB griffata DreamBox. Tutti gli accessori sono imballati separatamente in buste di nylon, quasi a compensare la mancanza della protezione al ricevitore e a ribadire la qualità del prodotto anche nelle piccole cose.

Setup e prime sorprese
Il DM8000 HD PVR è uno di quei ricevitori che fanno impazzire gli appassionati: una certa difficoltà nel procurarselo, legata al prezzo di vendita e alla necessità dei distributori di non tenere troppo “valore” in magazzino, ha ulteriormente innalzato il generale interesse per il suo acquisto. Non siamo ai livelli di eccitazione che accompagnano le uscite di un iPhone o un iPad ma, su scala minore, questo ricevitore sa far parlare di sé, tanto che qualche distributore poco serio è riuscito a vendere al pubblico anche i beta-box, ossia le macchine di test che Dream Multimedia ha rilasciato agli utenti certificati, previa prenotazione, poco prima della vera commercializzazione del prodotto ed ancora oggi, a distribuzione ormai stabilizzata, non è  sempre facile procurarsene un esemplare.

Come al solito il primo passo da compiere, una volta estratto l’apparecchio dall’imballo, è l’immediato collegamento all’impianto. E qui incontriamo la prima sorpresa: curiosamente, la DreamMultimedia ha dotato il DM8000 HD PVR di un’uscita HD via DVI (più di estrazione computeristica) e non tramite la porta HDMI.
Nessun problema considerato che il cavo fornito in dotazione per il collegamento al TV coincide con le caratteristiche richieste: colleghiamo ora i cavi relativi alla parabola e all’antenna terrestre, nel caso sia stato installato il tuner appropriato. Ora il ricevitore è pronto a funzionare ma prima di accenderlo, come consuetudine sui ricevitori di questo tipo consigliamo di installare uno dei numerosi firmware “alternativi” disponibili in rete: sul ricevitore in prova abbiamo installato la SifTeam Extreme Edition. Questa operazione non è obbligatoria ma migliora sensibilmente la grafica dei menu e le prestazioni del ricevitore: i ricevitori Enigma sono infatti distribuiti dal produttore con la versione minima del sistema operativo Linux-based abilitata a svolgere soltanto le operazioni essenziali, escludendo quelle di collegamento ad Internet, indispensabili per un uso avanzato del ricevitore. Completate le operazioni preliminari il ricevitore è pronto per la prima accensione e per le parametrizzazioni di rito, indispensabili per il corretto funzionamento.

Boot… Pronti, via!
Il boot dei ricevitori Enigma2 è abbastanza lungo ma quando appaiono le prime schermate si nota subito una veste grafica piacevole e una nuova disposizione dei menu anche a causa delle numerose funzioni implementate.
Il menu principale, infatti, presenta numerose voci di cui alcune a loro volta portatrici di altre sezioni, il tutto strutturato in modo chiaro e comprensibile. È presente una marcata distinzione tra le voci relative alle funzioni multimediali, le operazioni comuni e il menu Blue Panel (vero cuore del sistema) che suggerisce scorciatoie verso i menu nascosti e indicazioni per la gestione dei download e degli emulatori. Ma procediamo con ordine.

Dal menu principale scegliendo la voce Configurazione e quindi Ricerca Canali si arriva nel menu di configurazione dei tuner e di ricerca dei canali, automatica o manuale come da consuetudine: la configurazione dei tuner installati va eseguita prima della ricerca canali (o del caricamento dei settings) pena il mancato funzionamento del sistema. Le operazioni sono semplici perché il menu aiuta nelle scelte, permettendo di associare al tuner un impianto fisso, DiSEqC o un’antenna motorizzata, mentre per un eventuale tuner DTT la scelta sarà semplicemente relativa alla zona geografica di appartenenza. Dopo queste formalità possiamo procedere alla ricerca dei canali, anche se consigliamo, come al solito, di installare una lista canali preconfezionata o tramite l’impiego di un settings editor o, più semplicemente, scaricando il file appropriato dal Blue Panel. Per quanto riguarda il Digitale terrestre è, invece, necessaria una ricerca automatica: scansione dimostratasi veloce e precisa sino alla memorizzazione di tutti i canali ricevibili in una cartella Terrestrial della lista canali ordinata per Satelliti. Ma le voci interessanti relative a questo menu sono quelle relative al SatFinder indispensabile per un corretto puntamento dell’antenna utilizzando il ricevitore, unitamente alla voce di Configurazione Motore con cui possiamo gestire il proprio rotore DiSEqC 1.2 e tutti i suoi parametri. Dal menu di Configurazione si accede anche alle voci relative al Sistema dalle quali si può procedere alla completa parametrizzazione del ricevitore: Configurazione A/V, Lingua, Fuso Orario, Rete, Inpout Device, Configurazione Display, Tastiera, Percorso registrazione, Regolazione fine video e Skin. Tra queste la più importante è senza dubbio la voce relativa alle impostazioni di rete, da dove possiamo impostare i personali parametri relativi sia alla rete wired sia a quella wireless, con tanto di verifica del segnale, test di rete e impostazioni varie. Il menu principale presenta anche le voci relative alle Common Interface e alla rispettiva assegnazione, nonché la gestione del Parental Control e del Reset

Blue Panel e multimedialità
Come già accennato nella versione firmware del SifTeam il Blue Panel, così chiamato perché richiamabile alla semplice pressione del tasto blu, svolge una grande importanza in veste di vero centro di gestione delle funzioni avanzate. Innanzitutto permette la gestione dei download, tramite la voce Software Manager, la funzione più importante dei ricevitori Enigma, le cui prestazioni possono essere migliorate grazie all’installazione di codici aggiuntivi, i famosi add-on, categoria di cui fanno parte anche gli emulatori. Dal server del team di sviluppo non è possibile scaricare alcun contenuto illegale, ma una semplice ricerca su Google può risolvere il problema senza alcuna difficoltà, con la semplice aggiunta dell’indirizzo di un server dedicato: se uno o più emulatori sono installati essi vengono completamente gestiti dal menu Emulator.

La voce Preferences permette la parametrizzazione dello skin mentre Configuration garantisce l’accesso a un nuovo menu dove sono raccolte le funzioni utili alla gestione del sistema, siano esse accessibili anche dal menu principale o meno: una pacchia per gli utenti più smaliziati che possono così gestire il DM8000 HD PVR da questo pannello. Nell’ultima versione del firmware di SifTeam è anche stata implementata la gestione automatica degli aggiornamenti: in pratica dopo il primo “caricamento” il sistema propone automaticamente gli aggiornamenti disponibili, se necessari. Una caratteristica di stile Windows in un ambito prettamente Linux.

Abbiamo lasciato per ultimo le voci di menu dedicate alla multimedialità, visibili in testa al menu principale, ossia Media Player e Player DVD. Mentre per la seconda voce è necessario l’installazione di un lettore DVD, la funzione Media Player opera la gestione dei file multimediali sulle varie periferiche gestite dal ricevitore. Potremo, quindi, visualizzare le foto presenti sul proprio HD esterno, oppure sulla scheda SD, così come su di una qualsiasi pennetta USB, e la stessa cosa vale per i filmati. Ad essere precisi dobbiamo segnalare problemi sulla gestione dei file in Alta Definizione .mkw nel formato 1080p/25, ma non va dimenticato che si sta parlando di un ricevitore con funzioni multimediali e non di un apparecchio multimediale con funzioni di ricevitore.

Perfetta messa a punto
Una volta finita la configurazione del ricevitore, su cui avevamo già installato un HD interno, un tuner DTT ed effettuato il download dei settings per l’impianto motorizzato, abbiamo provveduto ad installare un “emulatore” al solo scopo di verificare il funzionamento delle card dei provider italiani nei card-reader integrati. Inutile nascondere, nonostante la dichiarata illegalità di questa operazione, che uno dei principali punti di forza dei ricevitori Enigma-based risiede proprio nella possibilità di utilizzare le proprie card in alternativa ai poco performanti ricevitori imposti dal provider.
Ora il decoder DM8000 HD PVR è davvero pronto per una serie di test capaci di mettere a dura prova il sistema, senza tuttavia dimenticare il suo compito originario, ossia quello di normale ricevitore. Le abituali operazioni di navigazione tra i menu e le impostazioni dei parametri sono, infatti, veloci, affidabili e precise, come del resto la risposta del telecomando, assolutamente precisa e immediata. Lo zapping tra i canali televisivi, criptati o meno, è sempre molto veloce e non si nota per nulla il passaggio tra i canali satellitari e quelli terrestri: tutte le card italiane sono state perfettamente riconosciute e gestite sia dagli smart-card reader, tramite l’emulatore sia attraverso l’ausilio delle CAM, quando esistenti.

Il doppio tuner DVB-S2 abbinato a quello DTT ha permesso di testare registrazioni multiple senza che il sistema divenisse instabile o rallentasse il suo funzionamento e, ovviamente, le registrazioni ottenute sono state perfette, immuni da errori e ripetuti freeze. Poter registrare due canali satellitari diversi, magari in Alta Definizione, mentre si guarda un canale terrestre è davvero quanto di meglio si possa chiedere, anche se poi l’effettiva necessità di farlo capita di rado.

Il gioco vale la candela?
Può un ricevitore digitale, per quanto “performante”, costare quasi il doppio di un qualsiasi altro ricevitore in commercio, modelli professionali esclusi? E’ difficile azzardare una risposta perché questa sembra non esserci: i test possono solo fornire oggettivi criteri di valutazione, ma le conclusioni come sempre spettano al lettore mutuate da riflessioni personali.
Il DM8000 HD PVR si è dimostrato all’altezza delle aspettative. Esteticamente piacevole, ben realizzate con una base hardware da far invidia ad un computer e l’implementazione di software sempre all’altezza, grazie al costante impegno dei gruppi di sviluppo.
Le prestazioni sono all’altezza del nome e la stabilità del sistema è encomiabile, così come è innegabile la comodità del multi-tuner e la sua gestione, specie in fase di registrazione. Un’impressionante dotazione hardware e le innumerevoli possibilità di espansione e di connettività sono il fiore all’occhiello dell’apparecchio di punta della Dream Multimedia: certo il prezzo di acquisto è piuttosto elevato ma questo è il dazio da pagare quando si sceglie il meglio.

Collegamenti possibili
Il retro del decoder DM8000 HD PVR presenta un numero di connessioni  impressionante da fare invidia ad apparati professionali. Partendo dalla sinistra troviamo l’interruttore di accensione e il connettore a vaschetta per il cavo di alimentazione: nonostante siano dotazioni minime siamo sempre stati fautori di queste opzioni al posto del fastidiosissimo cavo di rete non rimovibile. Proseguendo verso destra troviamo la sezione audio/video analogico e Component, quindi due Scart, l’immancabile uscita in Alta Definizione tramite connessione DVI, uscite audio digitale ottica e coassiale, seriale RS232 e 2 slot Common Interface. E ancora la porta Ethernet e due USB 2.0 e, per finire, gli slot per due tuner aggiuntivi DVB-S2 con i relativi ingressi d’antenna installati di default. A tutto questo va aggiunta la connettività wireless e un’ulteriore USB sul frontale: davvero una dotazione da favola che dovrebbe soddisfare qualunque esigenza, anche la più estrema.

Dati tecnici dichiarati
Ingressi antenna IF SAT: da 2 a 4 dipendente dalla configurazione
Ingressi antenna terrestre: da 2 a 4 dipendente dalla configurazione
Banda Operativa SAT: 950÷2150
Banda Operativa Terrestre: 178÷226 MHz (ch 5-12 VHF)  474÷858 MHz (ch 21-69 UHF)
Canali memorizzabili: dipendente S.O.
Modulazione: DVB-S, DVB-S2(QPSK-8PSK),  DVB-T (QPSK-QAM)
Decodifica Video: Mpeg-2/Mpeg-4 AVC-H.264
Symbol Rate: Fino a 45 Msym/s (DVB-S)
Comando LNB / Motori: DiSEqC 1.0,1.1,1.2,1.3 USALS
Memoria: 128MB Flash, 256MB RAM
CPU: MIPS 400 Mhz
Sistema Operativo: Linux – Enigma2
Formati HDTV compatibili: 1080i,720p,480p,576p,480i,576i
Formati SDTV compatibili: 480i,576i
Connessioni Video: 2 Scart, 3 Cinch (Component Out), 1 Cinch (CVBS Out), 1 DVI                
Connessioni Audio: 2 Cinch / 2 ScartT (analogico stereo out) 1 S/Pdf (digitale ottico), 1 coassiale (AC3)                                                            
Presa RS232: D-Sub 9
Altre prese: USB 2.0 (3), RJ45 Ethernet  Connessione di rete WiFi 802.11 b/g/n         
Modulatore RF: No
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready Via Internal SATA  e USB,  OLED – Display, SD Card – Reader
Slot CAM CI: 4
Card reader: 2 programmabili via firmware
Alimentazione: 100-230 VAC 50/60 Hz
Consumo: 20 Watt
Dimensioni mm (LxAxP): 430  x 280  x960 
Peso: circa 3.0  kg
Colore: Nero

Euro 929,00

Da segnalare
+ Rete wired e wireless
+ Connettività
+ 4 CAM e 2 CAS
+ Stabilità
+ 2 tuner  DVB-S2 (+ 2 opzionali)
– Prezzo elevato

Dati apparecchio in prova
Firmware: SifTeam Extreme Edition

Per informazioni
Charley Service
http://www.charleyservice.com
02-87388357

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