Digitale in casa: regoliamo il traffico

Agosto 2007. La Tv digitale ha portato alla “moltiplicazione dei canali” e alla possibilità di riceverli sul nostro televisore attraverso tre vie, il satellite, il digitale terrestre, Internet.
A questi sistemi “domestici” si aggiungono quelli portatili come i videofonini DVB-H su reti terrestri UHF (470 – 862 MHz) e satellitari in banda S (2,17 – 2,22 GHz).

Rimanendo nell’ambito della ricezione domestica si tratta di far convivere tutte le apparecchiature necessarie come i decoder Sat e DTT, il televisore o il display e gli apparecchi di videoregistrazione VHS o DVD approntando le giuste connessioni.
Per farlo con successo, basta semplicemente conoscere la natura dei segnali in gioco e le modalità di interazione delle apparecchiature destinate ad elaborarli. Partiamo quindi dall’inizio, affrontando in sintesi le problematiche più frequenti.

Colleghiamo
i decoder


Per ricevere i programmi digitali via satellite e via terrestre è indispensabile utilizzare un decoder provvisto delle relative prese di connessione.

Nei modelli più semplici sono presenti solamente prese Scart per i segnali video – audio – RGB, RCA per video e audio e, solo in alcuni modelli, anche prese RF se è presente all’interno un modulatore RF. I modelli più evoluti sono provvisti anche di presa HDMI per collegare display LCD o videoproiettori e USB per collegare un computer.

Ci sono poi modelli particolari che aggiungono una presa di rete RJ45 per scambiare file in una LAN di computer. Fin quando è presente un solo decoder le prese di connessione sono sufficienti per collegare il tutto senza problemi.

Quando, invece, i decoder sono due (Sat e DTT) le cose si complicano se sul nostro televisore o display è disponibile una sola presa Scart così come sul nostro registratore DVD o VHS: in questo caso sarà necessario sfruttare anche la connessione RF (fig.1).
Se invece le Scart sono almeno due, l’allestimento dei collegamenti è molto agevolato (fig.2).

Registrare
la Tv digitale


La migliore qualità dei segnali digitali fa scattare la voglia di registrare qualche programma da rivedere nelle serate in cui non troviamo di nostro gusto i programmi trasmessi in Tv o semplicemente per farsi una collezione di film a buon mercato per uso strettamente domestico.

Esigenze legittime sia le une che le altre, ma entrambe pongono una questione tecnica che si può sintetizzare con una domanda: come registrare un programma Tv digitale?

A questa domanda, una prima risposta la danno i progettisti e costruttori di decoder, dotando ogni apparecchio di una apposita presa Scart perfettamente compatibile con quella in dotazione ad ogni videoregistratore.
La cosa è quindi apparentemente abbastanza semplice, dovrebbe infatti essere sufficiente collegare con un cavo Scart il ricevitore Sat al videoregistratore o al DVD recorder e il gioco è fatto.
Fin qui sembra tutto facile, ma si pone il primo problema nel predisporre adeguatamente il registratore per accertarsi che il segnale registrato sia effettivamente quello fornito dal decoder.

La cosa può sembrare banale ma più di un utente si è trovato a fine registrazione una cassetta o un DVD vuoti o con un programma diverso da quello che si voleva registrare, perché dopo aver fatto i collegamenti ci si è dimenticati di abilitare la presa Scart del registratore come sorgente dei segnali da registrare.

Chi non l’ha mai fatto dovrà, quindi, imparare il modo con cui nel proprio videoregistratore si può abilitare la registrazione dei segnali video e audio tramite presa Scart, modalità che assume in alcuni apparecchi il nome di Euro AV e in altri AV o ancora AV1 o AV2 (fig.2).

Per farlo è consigliabile leggere il libretto di istruzioni, in quanto ogni videoregistratore segue una sua propria procedura.

Generalmente si tratta di trovare un apposito tasto che indica la sorgente esterna, mentre in alcuni casi basterà semplicemente selezionare progressivamente con il telecomando tutti i programmi a ritroso, fino a raggiungere la posizione precedente al programma “zero”. Vi sono, tuttavia, altri metodi, diversi da un modello all’altro.

Controllare
ciò che si registra

Quando il videoregistratore è collegato al televisore via Scart non vi è un modo per controllare in anticipo se i segnali in registrazione sono quelli giusti.
Con tale configurazione, infatti, le immagini sul Tv non vengono riprodotte fino a quando non viene attivata la registrazione: questo perché il segnale fornito sulla Scart è di base quello di riproduzione del videoregistratore, oppure quello fornito dal tuner integrato.

Per la verifica basta attivare la pausa di registrazione dopo aver selezionato l’ingresso AV.

Registrare un programma diverso da quello in visione
Diversamente da quanto accade con i canali Tv analogici via antenna, la registrazione di un canale digitale satellite o DTT impegna il decoder a ricevere forzatamente il programma da registrare.
Ciò significa che durante la registrazione non possiamo cambiare programma per seguirne uno diverso da quello che si sta registrando. Ciò non avviene durante la registrazione di un canale Tv analogico terrestre in quanto ogni videoregistratore dispone di un proprio sistema di sintonia dei canali completamente autonomo e indipendente da quello del televisore.

Nel caso della ricezione digitale, invece, il videoregistratore non dispone al suo interno di una sezione in grado di sintonizzare i segnali tv digitali, impedendo, di fatto, la possibilità di registrare un programma tv diverso da quello che si sta seguendo.
La soluzione implica la presenza di almeno due decoder digitali Sat collegati alla stessa antenna parabolica, oppure DTT collegati alla stessa antenna Tv terrestre: uno dei due lo si destina alla visione dei programmi, mentre l’altro viene utilizzato per la videoregistrazione.

Collegare
due decoder
alla stessa antenna

Si possono adottare due modi diversi per collegare due distinti decoder alla stessa antenna, a seconda che si tratti di ricevitori Sat o DTT. Nel primo caso è necessario disporre di un’antenna parabolica provvista di LNB universale a due uscite chiamato “twin out”.
Le due uscite saranno collegate in modo indipendente ai connettori di antenna “LNB In” o ANT In” dei due decoder (fig.3a). Una possibile alternativa è costituita dai nuovi decoder SCR (Satellite Channel Router), se collegati ad un’antenna parabolica dotata di LNB SCR.
In questo caso, basta un solo cavo d’antenna e un semplice splitter per collegare senza intoppi i due decoder sat (fig.3b). Per collegare due decoder DTT il sistema è molto più semplice, perché si potrà usare il collegamento in cascata già di serie su tutti i decoder (fig. 4).

La soluzione SKY

Chi vuole registrare programmi trasmessi da SKY, può aderire al sistema MySKY che comprende un decoder a doppio tuner con registratore integrato su hard disk.

Il decoder MySKY consente di registrare un programma e intanto vederne un altro, registrare due programmi contemporaneamente e vederne uno preregistrato, vedere un programma registrato, mettere in pausa un programma per poi riprenderlo dal punto in cui si è fermato, fare il replay istantaneo, registrare automaticamente intere serie Tv.

Per fare tutto ciò il decoder integra un doppio sistema di sintonia per rendere indipendente la visione dalla registrazione e un hard disk integrato per gestire i programmi registrati e da registrare. I collegamenti d’antenna richiedono un secondo cavo collegato ad un LNB dual twin.

Portare
la Tv digitale
a tutti i televisori

Uno svantaggio derivato dalla necessità di avere un decoder per la ricezione della Tv digitale è l’obbligo ad un collegamento stretto con il televisore o display digitale.
Quest’ultimo, infatti, diventa così l’unico predisposto a visualizzare programmi via satellite.

Quando in casa sono presenti più televisori, sui quali si desidera ricevere anche i programmi satellitari in modo indipendente, si dovrà ricorrere ad un nuovo decoder aggiuntivo per ogni televisore. Ciò implica l’allestimento di una apposita rete di distribuzione dei segnali all’interno della casa, in cui ogni decoder Sat dovrà avere un cavo indipendente collegato all’antenna parabolica mentre i decoder DTT saranno collegati in cascata con il televisore.

Una soluzione a questo problema, sebbene sia più limitata, è quella che fa uso di un solo decoder DTT e SAT con la possibilità di trasferire il segnale Tv del programma selezionato verso tutti gli altri televisori della casa via RF.
Questa alternativa utilizza un modulatore RF collegato alla testa della rete interna della casa al fine da trasferire lo stesso canale a tutti i televisori e videoregistratori collegati.
Così facendo si ha la possibilità di seguire lo stesso programma sui diversi televisori (fig. 5).

Gestire le uscite digitali

I decoder e i videoregistratori DVD più evoluti dispongono di uscite/entrate HDMI (High Definition Multimedia Interface) e rappresentano l’ultima frontiera nei sistemi di interconnessione AV digitali.
L’interfaccia HDMI vanta peculiarità tali da diventare con ogni probabilità il connettore AV standard di tutte le nuove apparecchiature Tv digitali.

HDMI è, tuttavia, molto di più di un semplice connettore: è un vero e proprio protocollo di connessione con diverse prestazioni in merito alla banda e alla risoluzione delle immagini. HDMI gestisce il Copyright attraverso il sistema HDCP che non permette, in teoria, di collegare la stessa sorgente a più destinatari.
A questo “limite” hanno posto rimedio i costruttori di matrici come la americana Octava (www.homecinemasolution.it), oggi presente in Italia con il 3 x 2 Cross Switch capace di accettare tre segnali HDMI in ingresso con protezione HDCP fino alla risoluzione di 1080p, per inviarli a due uscite sia in contemporanea, in modo da utilizzare due display ad alta definizione con ingressi HDMI, sia in modo separato, assegnando via telecomando gli ingressi alle diverse uscite. Per collegare invece più sorgenti ad uno stesso destinatario, ad esempio per impiegare lo stesso display e collegare decoder HDTV, player DVD, game station, media center, HTPC e così via, basta un semplice commutatore HDMI da 3 o 5 ingressi. Tra quelli presenti sul mercato si possono considerare il 3×1 o 5×1 HDMI-Switch della Octava.

Gestire il DVD recorder

Con un registratore di DVD sorge la necessità di gestire la sorgente da registrare e lo schermo di visualizzazione che può essere un display o un videoproiettore.
Per il controllo degli ingressi, in prevalenza analogici, basta una matrice AV; per la selezione dello schermo, data la pressoché totale presenza della presa HDMI, si rende necessario un commutatore compatibile con questo sistema. Un esempio applicativo è illustrato nella fig. 6.
Allo schema proposto si può aggiungere un sistema surround per completare l’impianto.

Sintetizziamo in questa tabella riassuntiva le cose “da fare” e quelle “da non fare”.

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