Come mette in evidenza Pixpay, in un Paese che conta più di 5 milioni di adolescenti, nativi digitali, e dove il mercato delle carte di pagamento è sempre più in espansione, l’86% dei genitori ritiene importante educare finanziariamente i propri figli, ma solo il 15% di questi reputa di avere le competenze necessarie per farlo.
La paghetta, ad esempio, è utilizzata come strumento educativo dal 20% dei genitori italiani, ma ancora l’80% di questi ultimi la consegna in contanti, a scapito del minore valore educativo e dell’inferiore praticità e sicurezza rispetto alla versione digitale.
Questo è quanto emerge dalla ricerca “L’educazione finanziaria” di Doxa co-condotta con NEXI e FEDUF – Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio. Viviamo in una società colpita da un’inflazione galoppante, dove il rapporto con il denaro ha assunto un ruolo sempre più fondamentale. Pertanto, secondo la società fintech l’arrivo in Italia di Pixpay non è soltanto una notizia di natura economico-finanziaria, ma anche sociale, in quanto risponde al bisogno delle famiglie di disporre di soluzioni di pagamento digitali, pratiche e sicure, con funzioni educative che permettono ai ragazzi di acquisire competenze finanziarie e maggiore autonomia.
Pixpay è una startup francese fondata da Benoit Grassin, Nicolas Klein e Caroline Ménager nel 2019, con lo scopo di fornire ai ragazzi dai 10 anni uno strumento di pagamento all’avanguardia e di educarli finanziariamente. In un mercato europeo dei pagamenti sempre più cashless, l’app di teen banking che in soli due anni ha raggiunto 250.000 utilizzatori in Francia e Spagna, prosegue la sua strategia di sviluppo internazionale con il lancio del servizio in Italia, supportata da NEXI.
La PayTech europea ha, infatti, partecipato al recente round di aumento di capitale del Gruppo GoHenry, di cui Pixpay fa parte, raccogliendo 55 milioni di dollari insieme agli investitori Edison Partners e Revaia. L’obiettivo del gruppo GoHenry, che conta più di 2 milioni di iscritti, è quello di rendere bambini e giovani più consapevoli nella gestione del denaro.
Con una carta conto prepagata, utilizzabile ovunque e cogestita in tempo reale con 2 app (una per i figli e una per i genitori), Pixpay permette ai ragazzi, dai 10 anni, di pagare ovunque in autonomia, risparmiare e imparare a gestire un budget definito, acquisendo gradualmente sempre più indipendenza nel monitoraggio delle proprie spese. Al contempo, i genitori sono più tranquilli, perché grazie all’app sul loro cellulare hanno il controllo su tutto e possono personalizzare i limiti dell’uso della carta in base all’età e al grado di autonomia raggiunto dal proprio figlio.
“Sono molto felice di avere l’opportunità di coordinare le attività di ingresso di Pixpay nel nostro Paese perché credo che il benessere economico delle persone non dipenda soltanto, come talvolta erroneamente si crede, dalla quantità di denaro a disposizione, ma anche dalle modalità con cui ci si rapporta ad esso. Pixpay non è solo un sistema di pagamento sicuro, è uno strumento molto efficace di educazione finanziaria.
La nostra missione è insegnare ai ragazzi come gestire il loro budget in autonomia e in modo consapevole, coinvolgendo i genitori. Potremmo credere che gestire i soldi sia una cosa naturale per un adolescente ma, al contrario, quando si fanno i primi passi verso l’autonomia finanziaria, l’accompagnamento dei genitori è fondamentale per un corretto sviluppo del suo rapporto con il denaro e con i concetti di ricchezza e povertà”, afferma Matilde Bille, Country Manager Italia di Pixpay.
La carta e l’app Pixpay hanno tutte le funzionalità di una neobanca all’avanguardia e si fondano su quattro pilastri, in linea con la mission dell’azienda: sicurezza, praticità, educazione e autonomia.
- Sicurezza: per rispondere al bisogno di sicurezza delle famiglie, tutto è in real time, come le notifiche sulle spese, il saldo disponibile, l’impostazione sui limiti di pagamento o di prelievo e bloccaggio della carta.
- Praticità: la carta è cogestita a distanza da figli e genitori attraverso un’app sul cellulare. Questo permette all’adulto di tenere sotto controllo la carta (o le carte in caso di più figli), inviare soldi in un clic e ricevere le notifiche delle spese effettuate dal ragazzo in tempo reale.
- Educazione: le funzionalità pedagogiche sono molteplici, dalla possibilità di programmare la distribuzione della paghetta automatica, settimanale o mensile, alle missioni con premi in denaro, raccolte fondo per progetti e tassi di interesse pedagogico sui risparmi in cassaforte.
- Autonomia: la carta permette ai ragazzi di pagare ovunque, anche online, in Italia e all’estero, prelevare, farsi pagare i lavoretti svolti grazie all’IBAN collegato alla carta e apprendere a gestire il loro budget in modo indipendente.