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Guida alla scelta del televisore: le caratteristiche più importanti

Dopo aver parlato degli schermi e dei sintonizzatori in questa guida, ecco le altre caratteristiche fondamentali da prendere in considerazione per la scelta di un nuovo televisore, dal processore video al sintonizzatore satellitare integrato.

Quando si tratta di cambiare il Tv, è sempre bene non fidarsi solamente dei consigli dei negozianti e dei forum su internet ma imparare a conoscere le tecnologie e le funzionalità di cui i modelli di nuova generazione sono dotati. Solo scoprendo cosa sono e come funzionano si può capire se sono realmente utili a seconda delle esigenze e delle abitudini di ciascuno di noi. Dopo aver affrontato, nella puntata precedente, gli argomenti relativi al display come tipologia (LCD, OLED, QLED, ecc.) e retroilluminazione (Edge, Direct, Full Array Local Dimming, ecc.), questa volta ci occupiamo dei processori video che elaborano le immagini e le ottimizzano, dell’HDR (High Dynamic Range), delle tecnologie gaming utili quando si collega al Tv un PC oppure una console come la Playstation 5 e la Xbox One X, del sintonizzatore satellitare con le relative certificazioni (bollini tivùsat, LaTivù e LaTivù4K).

Il processore video

Il processore video è un componente fondamentale per i Tv di nuova generazione. Non solo si occupa di adattare la risoluzione del contenuto a quella del display (ad esempio l’upscaling da SD o HD a 4K), deinterlacciare i segnali, rendere più fluide le scene in rapido movimento (Motion Adapting), rimuovere gli artefatti di compressione e il rumore ma sottopone i segnali ad un trattamento ancora più intensivo, sfruttando la sua potenza di calcolo e le tecnologie più avanzate.

Guida alla scelta del televisore

Grazie all’intelligenza artificiale, ormai sempre più diffusa anche sui modelli di fascia media, il processore individua la tipologia di contenuto (film, evento sportivo, documentario) ed anche l’elemento chiave della scena (ad esempio attore in primo piano o pallone da calcio sul campo) per applicare tutta una serie di correttivi così da ottimizzare la visione agendo su contrasto, luminosità, colore, dettaglio, frame rate ed altri parametri. Tutto questo avviene in tempo reale e con una precisione e una naturalezza che erano impossibili da ottenere solo pochi anni fa.

I televisori più sofisticati e costosi, oltre ai processori sviluppati con la collaborazione degli esperti del mondo del cinema, permettono di calibrare ogni singolo parametro video (solo per esperti) e sono dotati di modalità di visione espressamente concepite per film e serie Tv (come Filmmaker Mode, IMAX Enhanced e Netflix Calibrated Mode) che preservano l’originalità del contenuto così come è stato creato dal regista.

Scelta del televisore

Come è facile intuire, la potenza e le prestazioni dei processori video, così come delle tecnologie ad essi connesse, vanno di pari passo con il livello e il prezzo del Tv. Se siete appassionati di film e serie Tv e non volete perdere nemmeno un dettaglio di ciò che state vedendo, un Tv con processore video di alto livello e funzioni “cinema tuned” sono quello che fa per voi.

HDR

Le eccellenti prestazioni dei pannelli LCD, QD e OLED di nuova generazione e la precisione dei sistemi di retroilluminazione dinamica permettono ormai di riprodurre immagini molto più realistiche rispetto al passato, ricche di sfumature e dettagli. Per compiere un ulteriore passo in avanti ed avvicinarsi alla capacità di visione e adattamento dell’occhio umano nei confronti di luci e ombre quando osserva una scena reale, è fondamentale incrementare l’intervallo dinamico, ovvero applicare alle immagini la tecnica HDR (High Dynamic Range). Questa tecnica utilizza le informazioni generate dalla telecamera che ha effettuato le riprese per permettere al televisore di elaborare, anche singolarmente e con la massima precisione, le aree chiare e scure dell’immagine. Le aree più luminose vengono scurite mentre quelle più scure schiarite per meglio identificare i vari elementi presenti della scena (volti, panorama, ecc.) e aggiungere molti più dettagli.

L’HDR agisce anche sul colore per interpretare e riprodurre un maggior numero di sfumature, gradazioni e picchi luminosi che rendono la scena più naturale e coinvolgente.

I contenuti video HDR sono ormai largamente disponibili sulle principali piattaforme digitali (Sky, Amazon Prime, Netflix, Blu-ray UHD, ecc.).

Al momento esistono differenti versioni (standard) della tecnica HDR in ambito video. Quella più “semplice” si chiama HDR10 e si basa su informazioni statiche (metadati) che servono a stabilire come gestire l’illuminazione ed il colore per l’intero contenuto video. Troviamo poi l’HLG (Hybrid Log Gamma) utilizzato dalle trasmissioni televisive terrestri/satellitari come quelle di Rai 4K e Sky (senza metadati), il Dolby Vision e l’HDR10+. Questi ultimi due sono i più sofisticati perché utilizzano metadati dinamici per gestire la luminosità, i colori ed il contrasto di ogni singola scena e fotogramma, quindi con più precisione e realismo.

Guida alla scelta del televisore

Un ulteriore passo avanti è stato compiuto di recente con i sistemi HDR “intelligenti” come il Dolby Vision IQ e l’HDR10+ Adaptive, sempre basati su metadati dinamici. Entrambi i sistemi utilizzano anche le informazioni fornite dai sensori di luminosità integrati nel Tv per rendere le immagini sempre vivide e sature a seconda delle condizioni di luce della stanza, automaticamente e senza dover cambiare ogni volta i parametri video da menu.

Guida alla scelta del televisore

I televisori di fascia bassa, sia 4K Ultra HD che Full HD, adottano spesso sistemi HDR proprietari che non permettono di ottenere prestazioni elevate in quanto non sempre capaci di interpretare i metadati oppure accorgersi quando il contenuto visualizzato è codificato in HDR. Quelli di fascia medio/bassa supportano l’HDR10 e, molto spesso, anche l’HLG. I medio-top di gamma sono compatibili anche con l’HDR10+ (normale e Adaptive) e/o il Dolby Vision (anche IQ).

Gli abbonati Sky Q e quelli di tivùsat che desiderano la migliore qualità possibile con i programmi in 4K devono obbligatoriamente orientarsi sui televisori che supportano almeno l’HLG. Gli abbonati alle piattaforme VOD e/o i possessori di lettori Blu-ray UHD che non accettano compromessi sulla qualità video dovrebbero invece valutare i modelli con HDR10+ Adaptive e Dolby Vision IQ (al 99,9% compatibili HLG).

Le funzioni per il gaming

Solo i Tv di nuova generazione, indicativamente quelli di fascia media e medio-alta sul mercato almeno dal 2020, permettono di sfruttare al meglio le potenzialità delle console videogiochi più sofisticate come la Xbox Series X e la Playstation 5.

Grazie a processori e tecnologie sempre più avanzati, è stato possibile ridurre la latenza (ALLM – Automatic Low Latency Mode), ovvero il tempo che intercorre tra l’istante in cui si preme il pulsante sul controller e l’effettiva visualizzazione dell’azione sullo schermo durante le sessioni di gioco.

Un altro passo fondamentale è stato compiuto grazie allo standard HDMI 2.1 e alle funzioni Variable Response Rate (VRR con Freesync) e High Frame Rate (HFR). Quando si imposta la modalità Game, il televisore si comporta come un monitor gaming professionale, eliminando gli effetti di tearing (la distorsione visiva che fa apparire 2 o più fotogrammi con un taglio orizzontale), stuttering e juddering (immagini a scatti).

Tutto questo rende l’esperienza di gioco più realistica con contenuti più dinamici, risoluzione più elevata, massima fluidità e perfetta sincronizzazione della grafica. Alcuni modelli supportano anche il profilo HGiG di Gaming Interest Group che riconosce le performance del Tv regolando automaticamente la grafica HDR.

Sintonizzatore satellitare

Quasi tutti i televisori Ultra HD 4K e moltissimi Full HD sono ormai dotati del doppio sintonizzatore terrestre DVB-T2 e satellitare DVB-S2.

Il supporto agli standard più recenti come l’HEVC, la presenza dello slot per i moduli CAM Common Interface di tipo “CI+” che servono a decodificare i canali criptati e la possibilità, sempre più frequente, di comandare non solo le parabole fisse ma anche quelle centralizzate e condominiali (DiSEqC 1.0, 1.2, 1.3, SCR, dCSS), rende il sintonizzatore Sat molto utile e versatile sia per i canali gratuiti sia per quelli a pagamento.

Il tuner DVB-S/S2 integrato evita quindi di acquistare e installare un decoder separato, con la sola eccezione di Sky che richiede obbligatoriamente i “suoi” Sky Q, MySky HD, ecc. Tuttavia, per i canali criptati come quelli di tivùsat, bisogna acquistare il modulo CAM idoneo. Le SmarCAM tivùsat sono disponibili in due versioni (vecchia HD e nuova 4K) e con diversi marchi (TELE System, Humax, Mediasat, i-Zap, Digiquest, ecc.). Solo le SmarCAM tivùsat 4K possono decodificare tutti i canali tivùsat compresi Rai 4K (che trasmette ben 27 partite degli Europei di Calcio in formato Ultra HD), TravelXP 4K, MyZen 4K ed altri.

Nel caso di tivùsat, il tuner DVB-S2 risulta fondamentale per vedere in esclusiva HD tutti quei canali che sul DTT trasmettono solo in SD (Rai 4, 5, Premium, Motor Trend, Real Time, TV8, ecc.) o che non sono addirittura visibili in alcune zone d’Italia.

È invece superfluo se non si ha a disposizione una parabola, non si prevede di installarne una a breve oppure se si è abbonati a Sky. Chi è già cliente tivùsat o prevede di diventarlo a breve, dovrebbe scegliere un Tv dotato anche di certificazione tivùsat (vedi punto successivo) e compatibile con le più recenti CAM 4K ECP.

Certificazioni e bollini

I televisori certificati da tivùsat come quelli elencati qui assicurano la piena compatibilità con i canali radiotelevisivi presenti sulla piattaforma.

La certificazione garantisce anche il supporto ad alcuni servizi interattivi (via HbbTV – es.: tivùon!, RaiPlay, Mediaset Play, Rivedi La7, ecc.) e funzionalità come l’ordinamento automatico dei canali in base alla numerazione LCN di tivùsat e l’aggiornamento automatico della lista canali anche quando il televisore è in standby.

Come già anticipato, per decodificare i canali tivùsat criptati, principalmente quelli in alta definizione come TV8 HD, Rai 5 HD, Giallo HD, MotorTrend HD, Food Network HD, Paramount Network HD e altri, è necessario acquistare separatamente la SmarCAM tivùsat, attivare la tessera fornita in bundle e inserire il tutto nello slot CI+ del televisore.

Se si utilizza una SmarCAM tivùsat 4K e si vuole avere la certezza di vedere tutti i canali e i contenuti 4K attuali e futuri, è meglio scegliere solo i Tv dotati di bollino LaTivù4K.

Questo bollino viene rilasciato solamente ai Tv certificati che, oltre al doppio tuner (T2 e S2) compatibile HEVC, al supporto tivùsat e ai servizi interattivi HbbTV, sono compatibili con il sistema ECP (Enhanced Copy Protection) a protezione dei contenuti Ultra HD 4K. Per soddisfare questo requisito è fondamentale che la versione dello slot CI+ sia almeno la 1.4 accompagnata dalla dicitura “ECP” o “ECP Ready”.

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