Home Guide Televisore nuovo? Scegliamolo insieme (3a parte)

Televisore nuovo? Scegliamolo insieme (3a parte)

Lo switch-off ormai alle porte, gli eventi sportivi del 2024 (come gli Europei di calcio e le Olimpiadi), le moderne tecnologie audio/video e le funzioni intelligenti sono tutti validi motivi per rottamare il vecchio televisore e acquistarne uno Smart nuovo di zecca. Come orientarsi tra le centinaia di modelli in vendita se non si conoscono le tecnologie e le dotazioni più importanti che “fanno la differenza”? Ecco la terza ed ultima parte della nostra guida da leggere attentamente insieme alla prima e alla seconda.

A pochi mesi dal tanto atteso switch-off DVB-T2/HEVC e dei grandi appuntamenti sportivi del 2024 come gli Europei di calcio e le Olimpiadi di Parigi, alcuni di voi staranno sicuramente pensando di rottamare il vecchio televisore e comprare uno Smart TV nuovo di zecca.

In alcuni casi si tratta di una rottamazione obbligata perché il vecchio Tv non è compatibile al 100% con le future trasmissioni T2/HEVC, in altri di un upgrade per migliorare la qualità delle immagini (es.: dal Full HD al 4K o dall’LCD di vecchia generazione ai nuovi Mini Led, OLED o QD-OLED), dei suoni (es.: Dolby Atmos) oppure per aggiungere nuove funzionalità intelligenti (app, assistenti vocali, ecc.).

Cambi televisore? Occhio alle caratteristiche

Indipendentemente che la sostituzione venga fatta per incompatibilità, obsolescenza o semplice sfizio, è necessario prestare molta attenzione alle caratteristiche e alle dotazioni del nuovo televisore, senza farsi trascinare dalle offerte “last-minute” o ingannare dagli annunci pubblicitari.

Se, da una parte, c’è chi trascorre le sue giornate nei megastore di elettronica ad osservare i vari modelli, a chiedere consigli ai commessi e informarsi su internet, dall’altra ci sono migliaia di utenti che si lasciano ammaliare dal prezzo senza sapere (ne chiedersi) se quel determinato modello ha i requisiti necessari per soddisfare le proprie esigenze.

Nonostante l’intervallo di sostituzione del televisore si sia ridotto parecchio rispetto al passato (circa 7 anni) e che eventuali errori di acquisto si possano sempre correggere al “turno successivo”, sarebbe comunque un peccato sprecare qualche centinaio di euro per un televisore che dovesse poi rivelarsi esagerato o, peggio, inadeguato.

Per tutti questi motivi abbiamo preparato una guida divisa in tre parti: questa è la terza mentre la prima e la seconda sono state pubblicate nelle scorse settimane.

Lo scopo di queste guide è spiegarvi in modo rapido e comprensibile quali sono le principali funzionalità, dotazioni e tecnologie “chiave” degli Smart TV di nuova generazione, come funzionano, quali vantaggi (e svantaggi) comportano, quando sono indispensabili oppure superflue.

La terza parte è dedicata alle piattaforme Smart Tv, ai comandi domotici e vocali (Alexa, Google, ecc.), ai servizi IPTV integrati, ai collegamenti ai dispositivi esterni (decoder, console videogiochi, cuffie, ecc.) e al sintonizzatore satellitare. Per altre funzionalità come la piattaforma HbbTV vi rimandiamo a questo articolo di analisi e approfondimento.

Sistema operativo smart: Android, Tizen, WebOS o altro?

Quando si sceglie un nuovo televisore è importante conoscere anche la piattaforma Smart TV utilizzata, ovvero il sistema operativo che governa le funzioni software e i componenti hardware dell’apparecchio.

A differenza di quello che molti pensano, la componente Smart TV non si limita alle applicazioni (es.: Netflix, Prime Video, Disney+, ecc.) ma si estende a tutte le funzioni del televisore, dalla guida ai programmi al videoregistratore integrato (se presente), dalla connettività (HDMI, Bluetooth, Wi-Fi, ecc.) agli assistenti vocali (vedi sotto). In pratica organizza le funzioni e i contenuti all’interno della schermata principale (es.: EPG, suggerimenti di visione, contenuti preferiti, cronologia, ecc.) e dei vari sottomenu presenti.

Le piattaforme smart più diffuse nei televisori di ultima generazione sono Android TV e Google TV: non sono legate ad uno specifico marchio di Tv (si trovano infatti su vari brand e modelli come Sony, Panasonic, TCL, Xiaomi, ecc.), derivano entrambe dal sistema operativo Android installato su smartphone e tablet e possono contare su un store di applicazioni (Google Play) molto ricco e variegato.

Android TV

Android TV (lanciato nel 2015 e tuttora utilizzato) e Google TV (nato nel 2021) sono quasi identici: la differenza principale è nella schermata home, ovvero quella che appare dopo l’avvio del televisore, che risulta più focalizzata sui contenuti online per Google TV. Semplificando la questione potremmo definire Android TV un sistema operativo e Google TV un’interfaccia grafica basata sempre su Android TV.

Anche Amazon è entrata da poco nel mercato Smart TV con il suo sistema operativo Fire TV OS che abbiamo imparato a conoscere dalle chiavette Fire TV Stick.

Fire TV OS

I televisori Fire TV (Xiaomi, TCL e altri brand) replicano le stesse funzionalità e i contenuti delle chiavette smart di Amazon (intrattenimento, domotica, Alexa, ecc.) ma consentono anche di gestire le funzioni e i settaggi del televisore.

Esistono poi le piattaforme Smart TV legate a specifici marchi di televisori come Tizen per Samsung, WebOS per LG e altri, MyHome Screen e FireOS per Panasonic, VIDAA per Hisense, Saphi per alcuni modelli Philips, ecc.

LG WebOS 2022

Hisense VIDAA U7

Samsung Tizen 2023

Queste piattaforme si differenziano per la disponibilità di contenuti e funzioni ma sono tutte facili da utilizzare. Sono compatibili con i servizi streaming (VOD, IPTV, ecc.) più popolari come Prime Video, Netflix, Disney+, Paramount+, NOW, Apple TV+, Pluto TV, RaiPlay, Mediaset Infinity e DAZN.

Quasi tutte supportano anche la funzione mirroring (Miracast, AirPlay2, Smart View, ecc.) ovvero la trasmissione audio/video di applicazioni e software, schermate desktop/home e contenuti multimediali (foto, video, ecc.) installati e memorizzati su smartphone, tablet o PC.

AirPlay2

Tutto ciò che appare sul dispositivo remoto viene quindi replicato fedelmente sullo schermo del televisore per un maggior comfort visivo e la condivisione con familiari, parenti e amici durante le serate in compagnia.

Alcune piattaforme si limitano ai contenuti multimediali, altre puntano anche alla domotica per controllare luci, prese, cronotermostati, elettrodomestici e telecamere anche dal divano del salotto, sia dal telecomando del Tv sia con i comandi vocali (es.: Google Assistant su Android TV/Google TV – vedi sotto).

Per essere sicuri di acquistare lo Smart TV più adatto alle vostre esigenze vi consigliamo di visitare i link sopra (Tizen, WebOS, Android TV, ecc.) per scoprire cosa possono fare (streaming, domotica, gaming, ecc.), quali applicazioni supportano, come si utilizzano, ecc.

Assistenti vocali e funzioni domotiche

La quasi totalità degli Smart TV, anche quelli di piccole dimensioni e fascia economica, supportano i comandi vocali con differenti funzionalità e metodi d’accesso.

Molti televisori come LG e Samsung hanno già un assistente vocale dedicato e integrato (es.: ThinQ AI per LG) che serve a comandare le funzioni principali (zapping, volume, ingressi, EPG, ecc.) e, talvolta, quelle avanzate (es.: ricerca contenuti) direttamente dal telecomando (se dotato di tasto vocale e microfono) o dalla “sua” app (es.: LG ThinQ) da installare su smartphone, tablet, smartwatch, ecc.

Comandi vocali supportati dall’assistente LG ThinQ

Sempre più modelli supportano anche (o solamente) gli assistenti vocali Alexa, Google e Siri, direttamente dal televisore (sempre con telecomando vocale o app dedicata) oppure da smart speaker/display esterni come Amazon Echo, Google Nest, HomePod, ecc.

Nel primo caso si parla di “assistenti vocali integrati” (built-in) mentre nel secondo caso di predisposizione (Works with Google, Alexa, ecc.). In entrambi i casi i comandi vocali a disposizione non si limitano alle funzionalità di base viste sopra ma si estendono alla domotica, all’intrattenimento, all’informazione, ai giochi e molto altro come vi abbiamo spiegato qui e qui.

Alexa integrato in Smart TV LG

Potete, ad esempio, comandare le luci del salotto e le tapparelle elettriche, impostare la temperatura sul cronotermostato smart, aprire il cancello o la serratura smart, visualizzare le riprese delle telecamere esterne o della Baby CAM (anche quella integrata negli smart display Amazon Echo ShowLive View). Altri vantaggi solo la ricerca online di clip, film e serie Tv pronunciando il titolo, il genere, il nome del regista o degli attori, la visualizzazione sullo schermo del televisore delle previsioni meteo, delle ultime notizie e delle video ricette, l’aggiunta di un prodotto alla vostra lista della spesa, l’ascolto delle radio in streaming e tanto altro.

Google Assistant su Smart TV

L’abbinamento a Google e Alexa permette anche di integrare lo Smart TV nell’ecosistema smart home multi-brand grazie alle routine (vedi qui e qui) così da gestire le sue funzioni insieme a tante altre e con un solo comando vocale.

Le piattaforme smart home di LG (ThinQ) e Samsung (SmartThings) integrate nei rispettivi Smart TV offrono una maggiore interazione con i dispositivi domotici dello stesso brand e di terze parti ma soprattutto supportano le tecnologie e gli standard smart home più avanzati come Zigbee e Matter. È bene tenerne conto se siete interessati a smartizzare la vostra casa e state cercando uno Smart TV compatibile con i dispositivi, i servizi e le tecnologie della smart home.

Home Dashboard LG ThinQ

Canali IPTV gratuiti e integrati

Le piattaforme Smart TV di LG (WebOS) e Samsung (Tizen) offrono due servizi IPTV completamente gratuiti che permettono di vedere centinaia di canali televisivi in streaming con trasmissione “lineare” (cioè in tempo reale e non su richiesta – on demand) e spesso in lingua italiana.

Sono dedicati al cinema, alle serie Tv, ai grandi telefilm del passato ma anche a cartoni animati, programmi televisivi di successo, musica, informazione, cucina, ecc.

Stiamo parlando di LG Channels e Samsung TV Plus che le aziende coreane includono nella maggior parte dei loro Smart TV e Smart Monitor, anche di piccole dimensioni e di fascia economica.

LG Channels è il servizio IPTV realizzato in collaborazione con Xumo ed altri fornitori di contenuti come Pluto TV. È presente sugli Smart TV LG prodotti fin dal 2016 con sistema operativo webOS 3.0 e successivi (3.5, 4.0, 5.0, 6.0, 2022, 2023, ecc.).

LG Channels

Samsung TV Plus è la piattaforma IPTV inclusa negli Smart TV e Smart Monitor Tizen a partire dal 2016. A differenza di LG Channels è disponibile anche su alcuni smartphone e tablet Galaxy con Android 8 (o superiore) grazie all’omonima app scaricabile da Google Play e Galaxy Store.

Samsung TV Plus

Per tutti gli approfondimenti sui canali disponibili, i contenuti ed i servizi offerti (EPG, Parental Control, ecc.) vi rimandiamo a questo articolo.

Ingressi e uscite HDMI, AV, audio e cuffia

Altro elemento discriminante nella scelta dello Smart TV è il numero e la tipologia di prese audio/video per il collegamento dei dispositivi esterni come decoder, console videogiochi, ecc.

Pannello collegamenti di uno Smart TV LG

Se per il televisore della cucina possono bastare una o due HDMI (anche in versione “base” 1.3b/1.4) e nessun’altra presa audio/video (es.: Scart, Cinch, Toslink, S/PDIF, mini-jack cuffia, ecc.), per quello del salotto o dalla camera dei ragazzi è necessario verificare che il Tv sia compatibile con gli apparecchi audio/video che già si possiedono o si vogliono acquistare in futuro come il decoder Sky Q, la Playstation 5 e la soundbar. Per questi motivi è bene che il nuovo Smart TV sia dotato di porte HDMI di ultima generazione (2.0 o 2.1), uscite audio digitali e, se necessario, anche di ingressi video analogici per i dispositivi più vecchi (es.: lettore DVD, Nintendo Wii, ecc.).

Le uscite audio mini-jack/cinch riservate alle cuffie con filo, agli altoparlanti attivi o ai vecchi impianti Hi-Fi sono ormai sempre più rare nei moderni Smart TV. Al loro posto si può utilizzare la tecnologia Bluetooth che permette di ascoltare l’audio dei programmi televisivi in aggiunta (o alternativa) agli altoparlanti integrati utilizzando cuffie, auricolari o speaker Bluetooth senza il fastidio dei cavi per il massimo comfort.

Sintonizzatore satellitare, tivùsat e bollini

Il 99,9% degli Smart TV in vendita hanno un secondo sintonizzatore di tipo satellitare che si affianca a quello terrestre (rigorosamente DVB-T2 HEVC Main 10 come spiegato nella prima parte di questa guida) e si collega ad una parabola.

Presa antenna satellitare (tipo F) su Smart TV

Il secondo tuner è 100% compatibile con gli standard DVB-S2 e HEVC e serve per vedere i canali satellitari che trasmettono in chiaro (cioè gratis) e quelli codificati (gratis oppure a pagamento) che utilizzano moduli CAM Common Interface di tipo “standard”.

CAM tivùsat 4K

Purtroppo Sky non consente l’uso delle CAM negli abbonamenti satellitari (serve per forza il decoder Sky Q esterno) mentre tivùsat ha previsto i moduli Common Interface per qualsiasi televisore vecchio e nuovo.

Solamente gli Smart TV certificati da tivùsat permettono però di accedere alla totalità dei servizi a disposizione e guardare i canali attuali e futuri con la migliore qualità video possibile fino al 4K.

Se siete interessati a tivùsat vi consigliamo quindi di scegliere tra i modelli certificati dotati di slot Common Interface Plus (CI+) compatibile ECP e facilmente riconoscibili anche nei negozi grazie al bollino lativù4K.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php