Sto valutando l’installazione di una parabola da 100 cm con tre feed puntati a 13° Est (Hotbird), 7° Est (Eutelsat 7A/7B) e 1° Ovest (Thor/Intelsat 10-02). Il mio fornitore mi ha suggerito di utilizzare un supporto regolabile ma non ha saputo dirmi quale dei tre slot orbitali deve essere messo sul fuoco primario per effettuare il puntamento dell’antenna. Da quello che ho capito, una volta fissato il fuoco primario, dovrei spostare gli altri LNB sul supporto fino a trovare i segnali degli altri due satelliti. È corretto? Avete qualche consiglio o suggerimento da darmi per risparmiare tempo e fatica?
Alberto
Prima di esaminare la questione del fuoco primario e del posizionamento degli LNB sulla staffa regolabile, è necessario fare una precisazione, sicuramente utile anche ad altri lettori che, come lei, desiderano realizzare un sistema multifeed o “upgradare” un dual feed.
L’antenna parabolica di tipo tradizionale, cioè quella di forma ovale, è stata progettata per ottimizzare la ricezione con un solo LNB. Accettando un leggero degrado di segnale e utilizzando le apposite staffe (fisse o regolabili), è possibile aggiungere un secondo LNB per ricevere un altro satellite distante dal primo non meno di 4°, trasformando il sistema in dual-feed. Per i satelliti posti tra loro a meno di 6° è spesso necessario utilizzare LNB “slim” per poterli avvicinare tra loro il più possibile oppure LNB monoblocco da 4°.
Con la stessa antenna si può anche azzardare la ricezione di tre satelliti con opportune staffe di raccordo regolabili. I risultati che si ottengono, però, sono a volte insoddisfacenti, soprattutto per i satelliti più deboli che richiedono parabole di dimensioni medio-grandi. Per questi motivi, oltre il dual feed consigliamo l’utilizzo di antenne toroidali, progettate espressamente per sistemi multi-feed e costituite da un doppio riflettore conformato appositamente per ottenere una buona ricezione su più slot orbitali. Le antenne toroidali, come la WaveFrontier T90, possono ospitare fino a 16 LNB per coprire un arco massimo di 40°, per esempio da 28,2° Est a 12° Ovest. Un’ottima alternativa alle antenne toroidali sono i motori monocavo, economici e facili da installare come abbiamo dimostrato nell’articolo pubblicato sul numero di luglio/agosto (n. 291).
Ciò premesso, nel suo caso le consigliamo di puntare l’antenna con il solo LNB dedicato ai satelliti Eutelsat 7A/7B (7° Est) e, successivamente, installare gli altri due LNB per Hotbird 13° Est e Thor/Intelsat 1° Ovest. Può valutare anche l’installazione di un LNB monoblocco da 6° per gli slot a 13° e 7° Est e associare lo slot a 1° Ovest (più debole rispetto agli altri due) al fuoco primario della parabola.
Si ricordi che, osservandolo da dietro, l’LNB posto a sinistra di quello centrale punterà il satellite collocato a destra (e viceversa) per la proprietà di riflessione del disco parabolico. I tre LNB dovranno poi essere collegati a uno switch DiSEqC con 4 ingressi e gestiti da un qualsiasi decoder che supporti almeno i comandi DiSEqC 1.0.
È probabile che, per via della differente elevazione tra 13° Est e 1° Ovest, dovrà effettuare piccole correzioni della parabola fino a ottenere una soluzione di compromesso in grado di consentirle di ricevere i segnali da tutti e tre gli slot orbitali. Le regolazioni riguarderanno anche gli LNB (spostamento lungo la staffa e rotazione – skew), con un continuo feedback necessario per trovare la soluzione che le garantisce le migliori prestazioni. Tenga poi presente che una parabola da 100 cm è sicuramente insufficiente per ricevere tutte le frequenze a 1° Ovest visto che alcuni spot richiedono diametri ben superiori (anche 200-300 cm nel centro e sud Italia).
Come avrà certamente capito, la realizzazione di un impianto di questo tipo richiede molta pazienza, un pizzico di esperienza e l’ausilio di un’adeguata strumentazione come un misuratore di campo (anche palmare low-cost) oppure un satfinder di ultima generazione.