I misuratori di campo sono strumenti di livello professionale, semi-professionale oppure hobbistico che servono ad analizzare i segnali digitali terrestri e satellitari quando si installa un’antenna VHF/UHF oppure una parabola, per tarare i centralini Tv e per scoprire la causa dei problemi di ricezione (squadrettamenti, black-out, ecc.). Scopriamo come funzionano, cosa permettono di fare e quali sono i migliori modelli che abbiamo selezionato per voi a seconda del budget e delle vostre esigenze.
Gli appassionati del fai-da-te che si cimentano con l’installazione delle antenne Tv, delle parabole satellitari, la manutenzione e agli aggiornamenti degli impianti di ricezione DTT/SAT devono poter contare su una “cassetta degli attrezzi” dotata di tutto il necessario.
Oltre agli spelacavi (per sguainare i cavi coassiali), alla pinza crimpatrice per connettori F e ai classici utensili (pinze, tronchesini, cacciaviti, forbici, ecc.) non dovrebbe mai mancare lo “strumento principe” degli installatori TV, sia professionali che fai-da-te: il misuratore di campo.
Spesso chiamati “analizzatori di segnali” o, erroneamente, “Sat Finder”, i misuratori di campo sono indispensabili non solo per gli antennisti professionisti ma anche per gli elettricisti e i semplici appassionati che, di tanto in tanto, installano antenne per la ricezione televisiva terrestre e satellitare, effettuano la manutenzione ordinaria e straordinaria sui principali componenti dell’impianto (centralini Tv, cavi, partitori, commutatori, ecc.) e si trovano a dover risolvere i problemi di ricezioni causati da un guasto a qualche componente o dal cattivo puntamento delle antenne.
Modelli professionali, prosumer e hobbistici
Esistono varie tipologie di misuratori di campo con funzionalità, dotazioni, livelli di affidabilità e fasce di prezzo molto differenti.
Al vertice troviamo i misuratori professionali concepiti per l’uso intensivo e quotidiano da parte degli antennisti che svolgono esclusivamente (o prevalentemente) questa mansione. Costano diverse migliaia di euro, sono progettati, costruiti o distribuiti da poche aziende affermate come Emme Esse, Promax, Televes, Unaohm, Rover e Fracarro adottano componenti, materiali e tecnologie molto avanzati.
Il prezzo è ampiamente giustificato dalle numerose funzionalità e dotazioni offerte ma soprattutto dall’elevata precisione delle misurazioni, dalla loro affidabilità nel tempo e dalla resistenza a urti, cadute, condizioni climatiche critiche, ecc.
In fascia media o medio-alta troviamo invece i misuratori di campo “prosumer” (professionali-consumer) o “semi-professionali” con caratteristiche e dotazioni simili a quelli professionali, una precisione e affidabilità inferiori ed un prezzo decisamente inferiore (dai 300 ai 1000 euro).
Sono adatti agli antennisti come secondo strumento, agli elettricisti che effettuano saltuariamente installazioni o manutenzioni, agli hobbisti che cercano un prodotto di qualità al giusto prezzo.
Alla fascia bassa appartengono infine i misuratori di livello hobbistico con le sole funzioni essenziali (vedi sotto), una precisione inferiore (seppur sufficiente per molte applicazioni), un’affidabilità ed una resistenza compatibile con un uso limitato e sporadico. I prezzi partono da circa 80-100 euro per arrivare a 200-250 euro.
Compatti, leggeri e ricchi di accessori
I misuratori di campo di nuova generazione non hanno nulla a che vedere con gli strumenti voluminosi e pesanti degli anni 90 e 2000, da portare a tracolla con tanti fastidi e qualche pericolo durante la salita sul tetto.
Ora sono molto più compatti e leggeri, comodi da trasportare e utilizzare anche nelle situazioni più critiche. La borsa in dotazione e il guscio in gomma presente su alcuni modelli rendono ancora più facile il trasporto e migliorano la protezione da urti, polvere e pioggia, oltre a permettere di appenderli al palo dell’antenna, al supporto della parabola o appoggiarli ad un comignolo durante le misurazioni.
La dotazione di accessori è spesso ricca e comprende, oltre alla borsa, anche i cavi e gli adattatori per il collegamento a antenne, LNB, centralini Tv, partitori e prese (connettori F/IEC), l’alimentatore di rete e l’adattatore accendisigari per caricare la batteria a casa o in auto, eventuali cavi audio/video e, in alcuni casi, anche un telecomando per il controllo a distanza.
La batteria, talvolta removibile e sostituibile in caso di guasto o lavori impegnativi, permette di far funzionare il misuratore per almeno 3-4 ore senza interrompere il lavoro e cercare una presa di corrente per ricaricarlo.
Display LCD multifunzione
Tutti i misuratori di campo, anche quelli più economici (sotto i 100 euro), sono dotati di display LCD a colori da almeno 3,5 pollici che visualizza i parametri del segnale (livello e qualità, sia numerici che grafici), lo spettro e il diagramma di costellazione (che vi spiegheremo tra poco) ma anche le immagini del canale sintonizzato e i suoi parametri (frequenza, polarità, symbol rate, FEC, PID, ecc.).
Grazie al menu OSD che compare sul display è possibile configurare lo strumento proprio come un decoder terrestre o satellitare, sintonizzare i canali con la ricerca automatica (spesso Blind Scan per scovare qualsiasi segnale anche senza conoscerne i parametri) oppure manuale, organizzarli per nome e satellite, registrarli (se lo strumento supporta la funzione PVR) e molto altro.
I comandi si impartiscono con i tasti fisici, quelli virtuali (se il display è touchscreen) e, in alcuni casi, anche con il telecomando in dotazione.
Le spie led spesso presenti sullo strumento servono a conoscere la polarità H/V e la banda satellitare alta/bassa attive in quel momento, lo stato del sintonizzatore (agganciato – Lock) e la telealimentazione per antenne attive e amplificatori di segnale anche quando il display mostra le immagini televisive, lo spettro o le barre di livello/qualità del segnale.
Prese e collegamenti: vediamoci chiaro
Il parco collegamenti di un misuratore di campo è solitamente più ricco di quello di un decoder DTT/SAT visto che si tratta di uno strumento elettronico.
Le due prese principali sono quelle di tipo F o IEC per il collegamento diretto all’antenna terrestre e satellitare, alle prese TV/SAT a muro, alle uscite di LNB, centralini Tv, partitori, switch, ecc.
A seconda del modello possiamo trovare altre prese come la HDMI (ingresso e/o uscita) e il minijack AV OUT/IN per collegare il misuratore ad un monitor/Tv esterno (trasformandolo così in un decoder da casa o campeggio) e per sfruttare il display dello strumento come monitor per sorgenti video esterne (ad esempio le telecamere di videosorveglianza – vedi sotto); la porta USB per le funzioni PVR, mediaplayer, l’adattatore Wi-Fi, gli aggiornamenti firmware e i log di installazione (report per il cliente); la porta USB-C/Micro-USB o coassiale per ricaricare la batteria interna; la presa coassiale per alimentare i dispositivi esterni funzionanti a 12Vcc (es.: LNB, antenne attive, telecamere di videosorveglianza – vedi sotto); il plug RJ45 dell’interfaccia Ethernet e l’ingresso ottico per testare le connessioni dati (impianti in rame e fibra ottica).
Livello e qualità dei segnali: ecco come si misurano
La funzione principale di un misuratore di campo è di analizzare i parametri dei segnali terrestri (bande VHF e UHF) e/o satellitari (Ku e C) ricevuti dall’antenna o dalla parabola, in uscita da centralini Tv, partitori, prese, ecc.
I parametri da considerare innanzitutto sono il livello RF (la potenza del segnale), il C/N (Carrier to Noise – rapporto tra il segnale e il rumore), il BER (Bit Error Ratio – rapporto tra i bit non ricevuti correttamente e i bit trasmessi) e il MER (Modulation Error Ratio – rapporto tra la potenza media del segnale e il rumore presente).
I quattro parametri appena visti sono già sufficienti, soprattutto per gli appassionati del fai-da-te (no antennisti professionisti), per stabilire se il segnale è buono, normale o cattivo, se è troppo forte, adeguato o troppo debole per una ricezione ottimale, se è presente qualche interferenza che disturba un segnale potenzialmente buono e se i componenti del sistema di ricezione (antenna, centralini, partitori, prese, ecc.) stanno funzionando bene oppure no, dopo averli confrontati con quelli della tabella sotto.
Molto spesso questi parametri sono abbinati ad una o più barre colorate (con indicatore percentuale) e varie indicazioni che permettono, con un veloce colpo d’occhio, di stabilire se tutto funziona correttamente, se le antenne sono in posizione corretta (durante la fase di puntamento), ecc.
Altra dotazione standard è il tono acustico con frequenza variabile (basso se il segnale è scarso, alto se potente) che fornisce un valido aiuto quando si punta un’antenna senza riuscire a vedere il display del misuratore di campo.
Analisi dello spettro e diagramma di costellazione
Altre due misurazioni importanti per determinare il corretto funzionamento dell’impianto di ricezione o la presenza di malfunzionamenti sono l’analisi dello spettro e il diagramma di costellazione.
A differenza del decoder che sintonizza solo un segnale per volta mostrando alcuni valori base come quelli visti sopra (potenza, BER, ecc.), il misuratore di campo analizza l’intera banda (es. VHF e UHF per il DTT, banda Ku per il satellite) in modo da quantificare e comparare tutti i segnali presenti, identificando eventuali anomalie come i “buchi” di ricezione causati da interferenze o guasti all’LNB, al centralino Tv, al cavo coassiale, ecc.
La schermata di analisi dello spettro mostra diversi picchi (chiamati anche panettoni) in corrispondenza dei segnali ricevuti, che diventano più o meno accentuati se il segnale aumenta o diminuisce. È una funzione utile quando si muove la parabola o l’antenna terrestre alla ricerca dei satelliti e dei ponti ripetitori, per regolare il guadagno dei centralini Tv sulle diverse bande (o porzioni – VHF I, VHF III, UHF IV, UHF V), per verificare il corretto funzionamento di un filtro passa-banda (i “picchi” si azzerano sulle frequenze dove agisce il filtro) e il potenziale disturbo dei segnali 4G/5G sulla banda UHF.
Il diagramma di costellazione è la rappresentazione grafica dei gruppi di bit ricevuti in un intervallo di tempo. Se il segnale è ottimale, ovvero senza rumori né interferenze, i punti del diagramma appaiono ben definiti e tutti sovrapposti nella propria area a formare un unico punto. In caso contrario, attorno ai punti si creano aloni che permettono ad un occhio esperto di comprendere il tipo di rumore che affligge il segnale e valutare i necessari correttivi.
Nei misuratori di campo è possibile anche comparare il livello e la qualità di vari transponder o mux terrestri in continuo aggiornamento per verificare in tempo reale lo stato del segnale durante l’installazione dell’antenna o la taratura del centralino Tv.
Per approfondimenti sui parametri dei segnali DTT/SAT e la configurazione dello strumento cliccate qui e qui.
Puntamento parabola e telecamere, analisi reti dati e altre funzioni extra
Quasi tutti i misuratori di campo, anche quelli più economici, svolgono altre funzioni utili e interessanti per l’installazione e la manutenzione della parabola e di altri impianti (videosorveglianza, reti dati, ecc.).
Ad esempio è possibile calcolare automaticamente i dati di puntamento della parabola, ovvero azimut (movimento in senso orizzontale), elevazione (verticale) e skew (rotazione LNB) semplicemente digitando le coordinate del luogo (es.: es.: 9,11° EST e 45,3° NORD per Milano) e senza dover ricorrere alle app o ai siti web come spiegato qui.
L’ingresso video analogico (a volte anche AHD) e l’uscita a 12Vcc servono invece per collegare e alimentare le telecamere analogiche, AHD e IP (con uscita test analogica) di un impianto di videosorveglianza durante la fase di puntamento, zoom e messa a fuoco grazie alle riprese live visualizzate sul display del misuratore di campo.
La presenza delle interfacce Ethernet (plug RJ45) e Wi-Fi permette invece di testare il funzionamento delle reti LAN/WLAN e il corretto accesso a internet grazie al comando PING associato ad un indirizzo IP o sito web.
Altra dotazione utile, soprattutto agli installatori e ai manutentori di reti dati, è la funzione di misurazione della potenza ottica (in watt o dBm) di un segnale a seconda della lunghezza d’onda impostata (es.: 850, 1270, 1300, 1490 o altro valore in nm).
Quale misuratore comprare? Ecco le nostre proposte
Orientarsi tra i tanti misuratori di campo in vendita nei negozi fisici e online è un compito molto difficile, soprattutto per chi ha poca dimestichezza negli impianti terrestri/satellitari, non conosce le terminologie ma vorrebbe imparare almeno le nozioni di base utilizzando proprio questi strumenti.
Dopo una lunga ricerca e analisi, abbiamo selezionato per voi cinque modelli di livello hobbistico e semi-professionale con un eccellente rapporto qualità/prezzo, facili da utilizzare, funzionali e con prezzi a partire da soli 73 euro.
Per quanto riguarda invece i misuratori di campo professionali, consigliamo di contattare direttamente i produttori visti sopra (Emme Esse, Promax, Televes, Unaohm, Rover e Fracarro) per conoscere i recapiti del distributore più vicino, la gamma modelli, i prezzi e le eventuali formule di noleggio.
GT MEDIA V8 FINDER 2
- Prezzo indicativo: 73,00 euro
- Display LCD: 3,5 pollici
- Analisi segnali: solo SAT (MPEG-2/4, H.264)
- Batteria/autonomia: 5000 mA/n.c.
- Ingresso video: AV (minijack 3,5 mm)
- Uscita video: HDMI e AV (minijack 3,5 mm)
- Dimensioni: 155x95x45 mm
- Peso: 580 g
- Note: porta USB-C con funzione Powerbank, calcolatore puntamento parabola, Wi-Fi con adattatore USB opzionale
Misuratore di campo low-cost, leggero e compatto, adatto alla misurazione dei soli segnali satellitari (DVB-S/S2/S2X – solo MPEG-2/4 H.264) e per l’installazione di parabole, il loro puntamento (anche in campeggio), l’upgrade e la manutenzione di impianti (es.: da mono a dual feed).
È dotato di uscita video HDMI e AV (analogica) per il collegamento a Tv/monitor, ingresso AV (sempre analogico) per le telecamere di sorveglianza e porta USB-C per la ricarica della batteria interna da 5000 mA e per la funzione powerbank (es.: ricarica smartphone).
Il display LCD da 3,5” è piccolo ma visualizza comunque i principali parametri del segnale (anche analisi loop), il menu OSD e i programmi televisivi. Il kit comprende la borsa in nylon con cinghia per il trasporto e il cavo USB/USB-C (no alimentatore, no altri cavi).
GT MEDIA V8 FINDER PRO
- Prezzo indicativo: 160,00 euro
- Display LCD: 4,3 pollici
- Analisi segnali: SAT e DTT (MPEG-2/4, H.264/265 HEVC Main 10)
- Batteria/autonomia: 4000 mA/3-5 ore
- Ingresso video: AV (minijack 3,5 mm)
- Uscita video: HDMI e AV (minijack 3,5 mm)
- Dimensioni: 204x123x45 mm
- Peso: 600 g
- Note: porta USB-C con funzione Powerbank, calcolatore puntamento parabola, PVR, Wi-Fi con adattatore USB opzionale, bussola
Il misuratore palmare GT Media V8 Finder Pro rappresenta l’evoluzione del V8 Finder 2 (vedi sopra). Costa il doppio ma supporta anche l’analisi dei segnali terrestri ed è compatibile con gli standard di trasmissione più recenti (es.: DVB-S2/S2X/T2 HEVC Main 10) utilizzati anche dal nuovo digitale terrestre.
Il display è più grande (4,3” al posto di 3,5”) e mostra le principali misurazioni (livello, qualità, rapporto C/N, BER, ecc.), lo spettro, il diagramma costellazione e l’analisi Loop (anche con tono acustico).
Calcola automaticamente i dati di puntamento della parabola (azimut, elevazione e skew), effettua la ricerca dei canali satellitari anche senza conoscerne i parametri di trasmissione (Blind Scan), supporta i canali multistream (servizio) e gli impianti fissi/motorizzati (DiSEqC 1.0, 1.1, 1.2, SCR). Da segnalare anche l’ingresso AV (con alimentazione per le telecamere AHD), l’uscita HDMI e AV, la porta USB-C PD (ingresso e uscita alimentazione).
SATLINK ST-5150
- Prezzo indicativo: 179,00 euro
- Display LCD: 4,3 pollici
- Analisi segnali: SAT e DTT (MPEG-2/4, H.264/265)
- Batteria/autonomia: 2600 mA/n.c.
- Ingresso video: AV (minijack 3,5 mm)
- Uscita video: HDMI e AV (minijack 3,5 mm)
- Dimensioni: 170x120x40 mm
- Peso: 500 g
- Note: calcolatore puntamento parabola, uscita alimentazione per telecamere di sorveglianza, bussola, torcia led
Misuratore di livello hobbistico in formato tablet, leggero e comodo da trasportare e utilizzare grazie al guscio in silicone con doppia asola per agganciare la cinghia a tracolla (in dotazione).
Garantisce le principali misurazioni dei segnali DVB-T/T2/S/S2 (anche H.265) come livello, C/N e qualità (BER, MER, ecc.). Supporta le parabole fisse (mono/multi feed – DiSEqC 1.0/1.1 e SCR) e motorizzate (DiSEqC 1.2 e USALS) con l’analisi comparata di 8 transponder/mux (Loop Search).
Da segnalare anche l’ingresso video (con uscita 12Vcc dedicata) per il controllo delle telecamere di videosorveglianza, la bussola analogica, la torcia a led integrata, il Mediaplayer via USB (JPG, AVI, MP4, MP3, ecc.), la ricerca Blind Scan, il calcolo automatico dei dati di puntamento della parabola e il tono acustico di agganciamento segnale.
EDISION MULTI-FINDER
- Prezzo indicativo: 320,00 euro
- Display LCD: 7 pollici
- Analisi segnali: SAT e DTT (MPEG-2/4, H.264/265 HEVC Main 10)
- Batteria/autonomia: 6300 mA/4-7 ore
- Ingresso video: HDMI, BNC e AV (minijack 3,5 mm)
- Uscita video: HDMI, BNC e AV (minijack 3,5 mm)
- Dimensioni: 233x165x50 mm
- Peso: 2 kg
- Note: calcolatore puntamento parabola, supporto SCR, dCSS e DiSEqC 1.0/1.1/1.2 (con funzione AutoDiSEqC), CAS Conax con slot smart card, uscita alimentazione e controllo RS485 (PTZ) per telecamere di sorveglianza fisse e motorizzate, PVR, Ethernet, Wi-Fi con adattatore USB opzionale, app (YouTube, meteo, IPTV), analisi batteria (capacità residua, voltaggio, assorbimento in tempo reale, temperatura), custodia e valigetta imbottita, telecomando IR
Il Multi-Finder di Edision è un misuratore di livello semi-professionale, proposto ad un prezzo interessante, dotato di funzioni utili, vari ingressi e uscite audio/video analogici/digitali e capace di offrire misure affidabili.
Il display da ben 7 pollici permette di visualizzare grafici (spettro, costellazione, barre livello/qualità) e misure (livello, C/N, BER, MER) con una eccellente definizione. È compatibile con qualsiasi impianto terrestre e satellitare (anche dCSS) ed aggiornabile tramite chiavetta USB.
All’occasione si trasforma anche in un decoder CAS Box molto performante (6000 canali, ricerca Blind Scan, 34 liste preferite, CAS Conax con lettore smart card, PVR, Mediaplayer, IPTV, EPG, ecc.) e in un monitor per telecamere esterne analogiche e AHD (con gestione PTZ via RS485/RS232).
La dotazione è molto ricca e comprende la custodia con maniglie e cinghia a tracolla, la valigetta in nylon imbottita, l’alimentatore da casa e auto, il telecomando e diversi cavi (AV/RS232/alimentazione). Per ulteriori informazioni cliccate qui per scaricare il manuale d’uso in PDF.
DIPROGRESS DPMAX 10
- Prezzo indicativo: 496,00 euro
- Display LCD: 7 pollici
- Analisi segnali: SAT e DTT (MPEG-2/4, H.264/265 HEVC Main 10)
- Batteria/autonomia: 5000 mA/n.c.
- Ingresso video: AV (minijack 3,5 mm)
- Uscita video: HDMI e AV (minijack 3,5 mm)
- Dimensioni: 250x156x40 mm
- Peso: 1 kg
- Note: calcolatore puntamento parabola, supporto SCR, dCSS e DiSEqC 1.0/1.1/1.2, analisi potenza ottica per reti dati fibra, uscita alimentazione per telecamere di sorveglianza, Ethernet e Wi-Fi con test PING, app YouTube, screenshot USB, tastiera illuminata, torcia, guscio in gomma e borsa
Misuratore semi-professionale ideale per il fai-da-te su parabole, antenne terrestri, impianti di ricezione e distribuzione TV, per gli elettricisti ed anche per gli antennisti come secondo strumento di lavoro.
Oltre all’analisi completa e dettagliata dei segnali satellitari e terrestri, compresi DVB-S2/T2 HEVC Main 10 per il nuovo digitale terrestre (switch-off ready) può essere utilizzato come monitor per l’installazione e il puntamento delle telecamere di videosorveglianza (con uscita di alimentazione dedicata utilizzabile anche per centralini, LNB, switch, ecc.), per il test delle reti dati in fibra ottica (power meter multi finestra), Ethernet e Wi-Fi (PING).
Supporta l’analisi di spettro e costellazione con sintonia e misure live, gli LNB e i multiswitch SCR/dCSS e il loop test fino a 8 multiplex/canali, permette di catturare le schermate su chiavetta USB (screenshot da memorizzare e condividere) e di aggiornare il firmware (sempre via USB).
Da segnalare anche la tastiera illuminata, il guscio protettivo in gomma e la borsa per il trasporto, una ricca dotazione di accessori (alimentatore, cavo ricarica auto/casa, cavi audio/video e alimentazione, ecc.) ed il supporto post-vendita garantito da Auriga. Per ulteriori informazioni cliccate qui per scaricare il manuale d’uso in PDF.