Home Illuminazione In prova: Philips Bridge Hue e lampadine Hue White

In prova: Philips Bridge Hue e lampadine Hue White

La nostra prova verte sulla combinazione Philips Lighting Bridge e lampadine Philips Hue Smart Light, messe a disposizione da Signify.

L’illuminazione ha assunto un ruolo fondamentale nelle smart home, e i motivi sono evidenti. Prima di tutto il risparmio energetico: la consapevolezza su questa tematica è aumentata notevolmente.

Al tempo stesso è chiaro che il lighting, in qualsiasi ambiente, può migliorare sensibilmente il comfort.

Philips è attiva da molto tempo in quest’ambito, e l’ecosistema Hue può contare su un impressionante portfolio di soluzioni con cui configurare il proprio ambiente.

Philips Bridge Hue, i vantaggi di un sistema centralizzato

La società olandese è stata pioniera nel settore smart home. Fin da subito ha puntato sul sistema bridge. Una scelta che, nel corso degli anni, poteva apparire desueta.
Infatti, numerosi produttori asiatici hanno immesso sul mercato device in grado di dialogare con app e assistenti vocali senza il supporto di un bridge esterno.

Philips ha invece saputo sfruttare fino in fondo il vantaggio di un bridge dedicato. La connessione via cavo di rete alla rete locale ha l’indubbio pregio di ridurre drasticamente la latenza.
Nei fatti, con Philips la differenza fra un tradizionale interruttore e l’utilizzo dell’app Hue (o degli assistenti vocali) è davvero esigua, nell’ordine di pochi decimi di secondo.
Si tratta di un parametro spesso sottovalutato ma, nella nostra lunga esperienza, fondamentale per il comfort.

Per chi non avesse mai approcciato l’illuminazione smart, è comunque facile farsi un’idea personale. Immaginate di azionare il vostro interruttore, ma dover attendere 2-3 secondi perché si accenda. Può sembrare un problema di poco conto (e forse lo è) ma nel corso del tempo il fastidio ha convinto non pochi utenti a rinunciare al progetto smart.

Philips risolve il problema con le performance eccellenti del sistema Hue Bridge Hue.
Quando le luci sono connesse a Bridge Hue, è semplicissimo associarle ad Alexa, Apple HomeKit e Google Assistant e controllarle utilizzando la voce. I comandi vocali consentono di accendere e spegnere le luci, diminuire o aumentare la luminosità e persino impostare scenari luminosi.

Lampadine Hue White, la semplicità funzionale

Abbiamo ricevuto da Philips due lampadine Hue White con bulbo E14 ed E27, di gran lunga i più diffusi nelle case italiane. La forma e il design si adattano senza problemi a qualsiasi ambiente e – fattore fondamentale – a qualsiasi portalampada.
La luminosità è coerente con il consumo dichiarato, e la classe energetica A+ le mette al pari di un’equivalente lampadina LED non smart.

Entrambe le lampadine danno il meglio se abbinate ad un Hue Bridge; tuttavia segnaliamo che sono anche dotate di connessione Bluetooth.

Questo permette di pilotarle anche in assenza del bridge di casa Philips. I controlli sono però limitati e, complice il protocollo utilizzato, riduce di molto la portata dell’utilizzo tramite smartphone.

Philips

 

La app Hue, potenza e semplicità a portata di tap

Se Bridge Hue è il cervello del sistema smart home di Philips, l’app ne è la naturale estensione.

Il lavoro svolto dalla società ha messo a disposizione dei suoi clienti è di altissimo livello, e costantemente aggiornata. In pochi giorni abbiamo ricevuto due aggiornamenti su Play Store, a riprova del costante impegno nello sviluppo.

Con Hue possiamo creare numerosi scenari, oltre a quelli predefiniti. Risveglio, sonno, timer, e una comoda modalità “a casa e fuori” sono alcuni esempi.

Proprio quest’ultima è molto ben realizzata: infatti, grazie al Gps integrato nello smartphone, può attivare automaticamente le modalità. Ad esempio potremo quindi spegnere le luci uscendo da casa, e trovarle accese appena rientriamo.

Philips ha dimostrato, con l’app hue, grandissimo buon senso. Un esempio che non abbiamo quasi mai riscontrato in altre app è il comportamento all’accensione. In sintesi, con questa impostazione è possibile stabilire la regolazione delle luci quando si riaccendono dopo essere state spente con un interruttore a parete.

Per chi non avesse mai provato questo tipo di illuminazione, spesso lo spegnimento degli interruttori crea non pochi grattacapi alle lampadine in WiFI. Non di rado alla riaccensione le lampadine non rispondono ai comandi tramite app, oppore è necessario attendere alcuni minuti prima che si “risveglino”.

Con Philips Hue nulla di tutto questo; il funzionamento è immediato e alla portata di chiunque, esperti e neofiti.

l’app Hue

Philips Hue, molte “luci” e poche ombre

In una settimana abbondante di test abbiamo avuto la possibilità di apprezzare i numerosi vantaggi di Philips Hue, e anche di evidenziarne i pur pochi punti deboli.

Fra i pregi, la profondità dell’ecosistema Hue, I numerosissimi device pensati e realizzati da Philips permettono la creazione di un sistema di smart home interamente creato da Philips, con tutti i vantaggi del caso. Primo fra tutti, un’unica app per gestire il tutto, riducendo a zero la curva di apprendimenti. La qualità dei materiali è evidente, e questo fa ben sperare per la solidità nel lungo periodo. Potendo peraltro contare sul post-vendita di una società di indubbia solidità.

Il Bridge garantisce facilità assoluta di configurazione, e velocità al too per la risposta ai comandi tramite app.

I difetti non sono molti ma è corretto evidenziarli. Primo fra tutti, lo stesso bridge. Si tratta di un dispositivo assente in altre soluzioni, che comporta connessione via cavo ethernet alla rete locale. Inoltre, ha un costo di poco inferiore ai 50 euro al momento in cui scriviamo. Non una cifra impossibile, sia chiaro, ma se si vuol solo cominciare con un paio di lampadine la cifra iniziale è sicuramente ben superiore alle sole lampadine WiFi di diversi competitor orientali.

Dal nostro punto di vista si tratta di una proposta che ci sentiamo di consigliare senza riserve, anche (e soprattutto) a chi sia del tutto a digiuno di smart home e si senta insicuro nell’installazione di nuove apparecchiature.

philips

 

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