Home Guide Launcher Android, le migliori alternative a quelli predefiniti

Launcher Android, le migliori alternative a quelli predefiniti

Quasi ogni produttore di smartphone personalizza l’aspetto di Android con un launcher predefinito, ma ci sono validissime alternative che si possono caricare successivamente per migliorare l’aspetto e le funzionalità di Android.

VITA DIGITALE

La vita quotidiana in digitale è popolata da tanti piccoli, grandi strumenti, fisici e virtuali. Li passiamo in rassegna analizzandoli per l’utilizzo che se ne fa abitualmente. Una guida alla scelta agli strumenti di base, più diffusi o più interessanti, che aggiorneremo periodicamente.

 

Per provare cose nuove, per avere sempre davanti agli occhi la stessa interfaccia, per un display dello smartphone a propria immagine e somiglianza, o per semplice curiosità, sono diverse le ragioni che spingo a provare e utilizzare un launcher Android diverso da quello predefinito sul proprio telefono.

In genere, si tratta di versioni personalizzate dal singolo produttore. Quindi, anche quando costruiti tutti su Android, ogni marchio, se non ogni modello, ha elementi e procedure diverse. Una situazione non sempre apprezzata, dalla quale scaturisce un interesse sempre elevato per launcher alternativi

Nova Launcher

Uno dei più apprezzati è Nova Launcher. Tra i punti di forza preferiti, il raggio d’azione pressoché totale per intervenire nel personalizzare i singoli elementi dell’interfaccia.

Sfondo, colori, font, disposizione, organizzazione e tanto altro possono essere organizzate a proprio piacere. Grazie all’icon pack, è possibile intervenire anche su ciascuna icona, non molto diversamente da quanto è possibile fare coni collegamenti sul desktop di Windows.

Dal punto di vista più pratico, si può intervenire anche sulla grafica e sulla modalità di visualizzazione delle notifiche. Un’organizzazione su più livelli con i cassetti aiuterà inoltre a sistemare le app secondo i gusti e le esigenze personali.

Interessante anche la modalità notturna automatica. Impostando l’ora desiderata, l’interfaccia passa a un tema più scuro quando indicato. Per la maggiore sicurezza infine, la configurazione può essere salvata e recuperata all’occorrenza, agevolando anche i cambi di smartphone.

Nella versione di base gratuita del launcher Android è disponibile solo un sottoinsieme delle funzioni. Per il pacchetto completo è necessario procedere all’acquisto. Tariffa da pagare una volta sola, in occasioni di offerte speciali anche intorno a un euro, se non meno.

 

Apex

Molto apprezzato è anche il launcher Android di Apex. Alle funzioni di personalizzazione e organizzazione, in questo caso si può aggiungere anche qualche aspetto sempre utile legato alla privacy. Uno dei punti di forza è infatti AppLock, attraverso la quale bloccare la singola app con segno sul display o password. A breve, promesso anche l’utilizzo dell’impronta digitale. Quindi, contenuti delicati, come contatti, foto e messaggi, possono contare su un ulteriore livello di difesa da accessi non autorizzati.

Al quale si aggiunge naturalmente tutto quanto serve a personalizzare la propria interfaccia. Sono disponibili temi di base dai quali partire. Sfondi, menu, icone, contatti e tutto il resto possono essere ulteriormente aggiustati. Si può arrivare a sistemare a piacere cinque pagine con un massimo di dieci icone ciascuna. Per chi guarda agli effetti speciali, con una larga scelta anche quando si parla di animazioni e transizioni.

Nel complesso, Apex vanta migliaia di opzioni di scelta solo per lo sfondo. Le app possono anche essere passate in rassegna per ordine alfabetico da un cassetto, salvo poi naturalmente poterle organizzare anche a piacere, all’occorrenza tenendole nascoste quando serve. Una volta trovata la configurazione desiderata, è possibile bloccarla per metterla al riparo da modifiche indesiderate

Completo anche in questo caso di backup, anche in questo caso il modello d’uso prevede una versione limitata a uso gratuito e una a pagamento per accedere a tutte le opzioni.

Niagara

In fatto di consensi se la cava egregiamente anche Niagara. Frutto dell’impegno di un progettista tedesco, ma con l’appoggio di una community, offre diversi spunti interessanti per chi ama personalizzazione e praticità. A partire dalla massima attenzione nel fare in modo di poter gestire tutte le operazioni con una mano sola, la stessa nella quale è tenuto lo smartphone.

L’ergonomia è infatti uno dei punti di forza di questo launcher Android. Raggiunta per esempio attraverso un elenco adattivo, dove la la lista delle app si adatta alle esigenze e viene evidenziata quando serve. Per esempio, il calendario in prossimità di un evento o il player musicale in fase di riproduzione.

Curioso, ma anche efficace, l’alfabeto a onda. Oltre al particolare effetto visivo della barra indice verticale delle app, aiuta in effetti a scorrere tutto l’elenco e trovare quella desiderata usando una mano sola.

Notifiche e messaggi sono riportati nella home page. Aspetto non certamente innovativo. La differenza però, è nella possibilità di inserire direttamente la risposta, senza dover entrare materialmente nell’app.

Per i patiti del genere, l’unica carenza può essere sugli effetti speciali. In Niagara infatti, animazioni e transizioni restano finalizzate soprattutto all’ergonomia, con minori spazi di scelta quindi per il solo piacere di animare il display.

Da sottolineare anche il modello d’uso chiaro come capita raramente. Se si vuole andare oltre la versione di base gratuita e limitata nelle opzioni, per la libertà d’azione si può scegliere tra un canone annuale di 5,99 euro oppure l’acquisto definitivo per 14,99 euro.

Hyperion

Uno dei rischi maggiori di un launcher Android è lasciarsi prendere dall’entusiasmo. Se inizialmente libertà d’azione animazioni ed effetti speciali possono rivelarsi intriganti, l’eccesso rischia di rendere lo smartphone poco pratico. Inoltre, gli aggiornamenti dei sistemi operativi sono frequenti e garantire nel tempo la compatibilità non è scontato.

Sono gli aspetti sui quali si concentra Hyperion. Senza rinunciare le opzioni tipiche della personalizzazione, l’obiettivo è permetterne l’utilizzo senza incorrere nei problemi legati ad aggiornamenti e senza correre il rischio di rivelarsi invadente.

Questo non toglie spazio alla libertà d’azione. Temi, colori, cassetti o cartelle mantengono ampi marigni di manovra. Al loro fianco, anche abbinamenti cromatici guidati o indicatori per lo scorrimento delle schermate colorati in modo da essere più riconoscibili.

Inoltre, le icone possono essere regolate anche per dimensione, così come la relativa etichetta e testo. Le dimensioni si possono adattare automaticamente al contesto. L’ombreggiatura dei caratteri non ha solo fini estetici, aiuta anche la lettura.

Sono solo alcune delle svariate opzioni per costruire un’interfaccia fortemente personalizzata. Da tenere però in considerazione, un’opzione importante come la sincronizzazione in cloud, e quindi il salvataggio, è disponibile solo nella versione a pagamento.

Microsoft

Merita una citazione anche uno launcher tra i meno scontati, almeno per quanto riguarda l’autore. Anche Microsoft si è lanciata infatti in una proposta per Android. Per uno dei principali produttori di sistemi operativi in assoluto e all’apparenza rivale, una sorpresa solo in parte.

Come qualcuno probabilmente ricorda ancora, non molti anni fa Microsoft si è cimentata nel tentativo di integrare Windows anche sugli smartphone. Il ricordo vago di oggi è indice dei risultati ottenuti.

Qualche nostalgico tuttavia resta ancora e la proposta è rivolta soprattutto a loro. In versione opportunamente riveduta e corretta per andare maggiormente incontro ai canoni Android.

Questo significa intervenire sulle linee dell’interfaccia in modo più discreto, senza rivoluzionarle. I pacchetti di elementi per aggiustare sfondi, icone e scritte non mancano, così come animazioni e transizioni. Dove possibile, però, la mano Microsoft si fa sentire, per esempio con la possibilità di ricercare sfondi online passando da Bing, anche cambiandoli ogni giorno.

Tra le opzioni, anche la modalità notturna con tinte più scure e le icone adattive alla schermata. Rispetto ad alcuni limiti incontrati nelle prime versioni, particolare attenzione è stata dedicata anche ai consumi e all’impatto sulle prestazioni.

Ultimo aspetto da non trascurare, l’utilizzo totalmente gratuito.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

css.php