Nella mostra Dart 2121. NFT Art of the Future al Museo della Permanente di Milano, per la prima volta in Italia il metaverso diventa protagonista di un’esibizione museale.
La mostra NFT Art of the Future è organizzata da DART | Dynamic Art Museum al Museo della Permanente di Milano ed è in programma dal 30 marzo al 24 maggio 2022.
Dopo il successo riscontrato dalla prima edizione di DART 2121. Crypto Art Is Now, DART Dynamic Art Museum propone al piano terra la seconda edizione della mostra, che introduce importanti novità.
La scena artistica dell’Arte NFT – sottolineano gli organizzatori – continua a vivere un periodo di crescita esponenziale, attirando su di sé grande curiosità ed entusiasmo sia da parte del pubblico che dei collezionisti.
Per questo motivo, in questa nuova edizione DART punta a proporre una maggiore interazione tra il pubblico e la mostra, volta alla creazione di un’esperienza coinvolgente con le opere e il contesto museale.
La prima novità importante di questa edizione è l’introduzione del metaverso, un mondo virtuale parallelo a quello reale attraverso il quale DART si propone di studiare e attivare l’interazione fra arte e intrattenimento virtuale.
Diversi sono i metaversi coinvolti nella mostra.
The Sandbox, che è anche main sponsor della mostra, è un mondo costruito su terre virtuali dove gli utenti possono creare, giocare e monetizzare le proprie interazioni all’interno delle varie esperienze offerte.
In questo universo, basato sulla tecnologia blockchain, ogni oggetto digitale è un NFT e può essere creato e venduto mediante una valuta proprietaria, chiamata Sand, innescando veri e propri scambi economici tra i suoi utenti.
Si rivela dunque ideale anche per gli sviluppatori di videogame ed altre esperienze, così come per gli artisti digitali.
In particolare, questi ultimi possono cimentarsi con strumenti di facile utilizzo come VoxEdit e GameMaker per la realizzazione di opere d’arte e performance interattive da monetizzare poi senza intermediazione nell’apposito marketplace.
Chi parteciperà alla mostra potrà provare in prima persona cosa vuol dire entrare in The Sandbox ed esplorarne le potenzialità.
Insieme a The Sandbox sarà proposto uno squarcio di altri mondi virtuali.
Nella mostra trovano spazio Decentraland, con lo speciale progetto Vegas City Arts Village, il distretto commerciale a più alta frequentazione contenente 85 gallerie autogestite con focus sull’arte digitale.
Nonché Spatial, contenitore di spazi adibiti all’esposizione e fruizione di creazioni digitali in ambito culturale creativo, caratterizzato dal fatto di avvalersi di uno scanner video evoluto in grado di riprodurre fedelmente la figura umana dell’utente.
Arium, poi, consente ad artisti e curatori di creare esperienze espositive interattive e di connettersi con le loro comunità in uno spazio sociale condiviso.
Oltre ai già citati, saranno presenti anche i metaversi Musae e Matrix, oltre a DART che presenterà il proprio metaverso. All’interno di DART Dynamic Metaverse saranno visibili le mostre in corso negli spazi fisici del museo e due mostre speciali in esclusiva.
In mostra, oltre a un’esposizione di opere di venti artisti NFT, ci sarà anche un’ampia selezione di Collectibles, creazioni digitali realizzate principalmente tramite algoritmi di intelligenza artificiale che creano collezioni randomizzate basate sul principio dell’unicità dei singoli elementi, che rappresentano nell’ambito NFT un settore di grandissimo interesse per i collezionisti appassionati.
Infine, in uno stimolante incrocio tra reale e virtuale, la piattaforma .artmirable offrirà la possibilità di visionare l’NFT dell’immagine digitale dell’ormai famosissima opera di Banksy The Flower Thrower, della quale saranno esposti sia il reale trittico originale, sia la sua immagine digitale.