Motore per parabole EISAT ACTUA XR1 “The Sat Scanner”

In sintesi
EuroCOM, con questo dispositivo, va a coprire una parte di mercato scoperta dai classici rotori d’antenna, consentendo il montaggio di parabole dal diametro importante.
L’obiettivo dichiarato è di coprire una fascia di utenza professionale (studi televisivi per esempio) con un occhio di riguardo, naturalmente, alla ben più vasta fascia di utenza degli appassionati di satellite.
All’ottima robustezza meccanica si uniscono alcune soluzioni innovative quali i filtri IF per l’ottimizzazione del segnale: la centralina di controllo del sistema governa il motore in modo ottimale, pure non disdegnando qualche menu OSD per una migliore gestione, senza dover agire esclusivamente sui dati del display nelle operazioni di settaggio.

Novembre 2009. Succede che nel momento della scelta del sistema di motorizzazione del proprio sistema, quando i problemi legati a questa decisione sembrano superati grazie ad ore ed ore di approfondimento dell’argomento, scatta nella mente dell’appassionato quella domanda, apparentemente innocua, che però rischia di invalidare quanto deciso: «… e se aumentassi il diametro della parabola?».

In realtà, se la motorizzazione di una parabola di piccolo diametro, diciamo sino a 120 cm, è un’operazione tutto sommato semplice e alla portata di qualunque tasca grazie ai rotori in commercio dedicati allo scopo, volendo anche aumentare il diametro del disco la cosa si fa più complicata, perché richiede motori di maggior robustezza e precisione, come il sistema ACTUA oggi in prova.

Questo robusto motore permette infatti di movimentare parabole sino a 200 centimetri di diametro e addirittura sino a 250 se del tipo microforato, quindi più leggere. Il sistema, come approfondito nel box, è formato essenzialmente da tre parti: la meccanica a montaggio polare, la scatola con rotore e modem seriale e il posizionatore esterno.

La confezione, piuttosto voluminosa, contiene materiale in quantità superiore a quello solitamente allegato ai sistemi di motorizzazione d’antenna: gli appassionati più esperti non avranno alcun problema a distinguere gli elementi presenti ma quelli alle prime armi potrebbero non conoscere il ruolo, ad esempio, del posizionatore se normalmente la funzione di posizionare il rotore è svolta dal ricevitore.

In realtà ciò corrisponde al vero solo se si utilizza un protocollo come il DiSEqC, gestito dal ricevitore stesso e correttamente interpretato dal rotore, ma nel caso dell’ACTUA, progettato prima dell’avvento dei moderni protocolli, le cose stanno diversamente.

È proprio l’unità posizionatore che colloquia, con comandi propri, con il modem posto nel vano motore ed è pure il posizionatore ad occuparsi di separare i segnali utili al ricevitore digitale per la sintonizzazione dei canali dal resto dei segnali che arrivano sul cavo.

Prerogative di pregio
Un piccolo neo del motore ACTUA sta nel fatto che se si prova ad inserire il cavo in arrivo dal modem direttamente nel ricevitore escludendo il posizionatore, il ricevitore non sarà in grado di sintonizzare alcun canale, e ciò può essere un problema in caso di malfunzionamenti o rotture del posizionatore stesso.

Per contro la possibilità di pilotare l’antenna e memorizzare le posizioni satellitari dal posizionatore indipendentemente dal ricevitore è un valore aggiunto, anche se un minimo di indicazioni via OSD sarebbe stato gradito.

La presenza del  posizionatore non deve preoccupare in quanto, grazie ad una piccola scheda (vedi link) il posizionatore stesso diventa compatibile con il protocollo DiSEqC 1.2, permettendo la gestione della motorizzazione nel modo oggi più diffuso e cioè tramite il proprio decoder digitale, con i setting già installati.

Oltre al posizionatore, su cui ci siamo soffermati, e il relativo telecomando, la confezione comprende il blocco della meccanica e, nell’esemplare in nostro possesso, la staffa di rinforzo per il montaggio di antenne superiori ai 120 cm di diametro.

Ulteriori accessori, disponibili a richiesta, riguardano varie piastre di fissaggio e i rinforzi per diametri ancora superiori: in ogni caso il servizio tecnico di EuroCOM è disponibile ad offrire supporto agli interessati prima dell’acquisto, relativamente ad eventuali accessori che dovessero rendersi indispensabili durante l’installazione.

Importanti criteri da seguire
Come anticipato la diversa filosofia e il differente approccio progettuale del motore ACTUA potrebbero risultare ostili ai neofiti, motivo per cui abbiamo voluto procedere ad un’installazione passo-passo del sistema, utilizzando una parabola da 125 cm.
L’idea non è di sostituirsi alla guida per l’installazione fornita dal produttore ma semplicemente di procedere ad un montaggio amatoriale utilizzando, cioè, gli strumenti e le conoscenze di un appassionato “medio”.

Come al solito diamo per scontato che il palo di sostegno sia perfettamente in bolla così come di possedere tutte le chiavi necessarie all’installazione, supponendo anche (cosa importantissima) che chi esegue il montaggio stia lavorando in piena sicurezza e al di fuori di qualsiasi situazione pericolosa.

Un’ultima raccomandazione riguarda le istruzioni: esse vanno seguite con scrupolo, pena il cattivo funzionamento dell’intero sistema. Non consideriamoci, quindi, esperti del settore ma con grande umiltà sforziamoci di eseguire le procedure segnalate nel manuale, specialmente quelle relative al settaggio dei parametri del posizionatore, anche quando queste possono sembrare superflue.

L’installazione passo-passo
Fatte queste dovute precisazioni e muniti dei dati relativi alla nostra posizione geografica possiamo iniziare il lavoro: per prima cosa dobbiamo impostare la corretta posizione della calotta superiore del motore a seconda che venga montata una parabola offset o primo fuoco.

Quindi, eseguita questa prima operazione, procederemo al montaggio del motore sul palo e quindi a innestare la parabola sull’apposito supporto, in posizione centrale.
Senza stringere definitivamente le viti possiamo verificare che la parabola sia libera da ingombri laterali nella sua escursione, semplicemente togliendo le viti che vincolano la cremagliera all’antenna come riportato dalle illustrazioni del manuale.

A questo punto, al pari di installazioni analoghe, orienteremo l’antenna verso il satellite più vicino al Sud geografico: nel nostro caso la longitudine è di 8° Est e il satellite più vicino è l’EuroBird a 9° Est.
Sempre aiutandoci con le coordinate geografiche andiamo a regolare l’elevazione impostando sulla scala graduata il valore della latitudine, nel nostro caso  45,5°.

A questo punto l’operazione più semplice e intuitiva da effettuare, utilizzando possibilmente un misuratore di campo, consiste nel ruotare il corpo motore dell’antenna fino ad ottenere il maggior segnale possibile e quindi agire sulla regolazione delle declinazione sino ad ottenere il miglior valore della qualità del segnale.

Terminate queste operazioni andremo a serrare tutte le viti e a procedere con il collegamento e settaggio del posizionatore, rimandando a dopo le eventuali procedure di impostazione dei limiti e regolazione fine della parabola.

Il posizionatore, utili chiarimenti
La parte relativa al posizionatore consiglierebbe di utilizzare il dispositivo anche per il collegamento verso il televisore, cosa poco praticabile oggi data la diffusione della presa HDMI nei modelli ad Alta Definizione.
Se non si utilizza la presa Scart del posizionatore bisogna assolutamente ricordarsi di agire su un ponticello presente sulla scheda madre del posizionatore stesso, pena la non ricezione di una buona parte di canali.

Infatti, il posizionatore utilizza la Scart per “decidere” se andare in stand-by, a seconda delle presenza o meno di un apparecchio sulla stessa presa: agendo sul ponticello potremo impostare il posizionatore affinché entri in stand-by soltanto dietro pressione del tasto sul frontale o via telecomando.

Il posizionatore offre la possibilità di memorizzare 120 posizioni satellitari, riservando le altre 7 posizioni (dalla 121 alla 127), per uso interno: proprio su queste si dovrà agire per il settaggio iniziale.
Teniamo premuto il tasto Memo sul frontale e accendiamo l’apparato: quando il display frontale visualizza il numero 127 il dispositivo va ancora spento e quindi riacceso dopo alcuni secondi.
A questo punto sulla posizione 126 andrà memorizzata la posizione di Eutelsat 16° Est e sulla 126 il limite Ovest del rotore.

Per effettuare queste operazioni è necessario portarsi sul programma 124 e premere Start: la parabola muoverà verso i 16° Est, posizione satellitare che va centrata con precisione attraverso i tasti di spostamento fine.

Se il segnale è soddisfacente sia come livello sia come qualità potremo quindi precedere alla memorizzazione della posizione attuale sulla memoria 127 del posizionatore e, sempre utilizzando le procedure spiegate sul manuale d’istruzione memorizzeremo anche il limite Ovest.
Se invece il livello di segnale non è di qualità passeremo alle operazioni di puntamento fine del sistema, anch’esse ben documentate sul manuale d’istruzione.

Una volta memorizzate le due posizioni sopra descritte il sistema è finalmente “inizializzato” con i dati di posizionamento in gradi riportati sui display del frontale. Non solo, ma le prime otto posizioni verranno anche abbinate ad altrettante posizioni satellitari.

Nulla è lasciato al caso
Come abbiamo visto, durante le fasi di montaggio del motore ACTUA non siamo mai incappati in alcunché di ostico da interpretare o di particolarmente difficile da eseguire: tutto è andato liscio e alla fine della procedura di memorizzazione dei satelliti abbiamo potuto usare il posizionatore sia come unità stand-alone sia sotto controllo del ricevitore attraverso il commutatore DiSEqC 1.2, con tutte le posizioni satellitari impostate relative ai nostri setting.

Ci siamo davvero divertiti a installare il sistema: le indicazioni presenti sul manuale d’istruzioni del costruttore, nonché le raccomandazioni riportate in calce, hanno risolto sul nascere gli inevitabili errori da noi commessi durante le prime fasi dell’installazione, dovute a superficialità e scarsa attenzione alle note riportate sul manuale.
Una frase che appare sovente su Internet negli ambienti legati al SAT recita “Quando tutto sembra perduto leggi il manuale”: santa verità che sottoscriviamo in pieno!

I risultati ottenuti con il montaggio del sistema ACTUA sono proporzionali alla bontà dell’installazione del sistema stesso: nel caso della prova non abbiamo avuto alcuna difficoltà ad agganciare i segnali relativi ai satelliti posizionati da 30° Ovest a 57° Est e senza l’impiego di LNB particolarmente performanti.

Vero fiore all’occhiello del motore ACTUA è la velocità di spostamento e la precisione nel puntamento meccanico del satellite: con antenne di grosse dimensioni, infatti, i sistemi di puntamento con attuatore, fatalmente presentano giochi meccanici che influiscono sulla qualità del puntamento, costringendo spesso ad una “ricalibrazione” dell’intero impianto.

Il sistema a cremagliera con motoriduttore adottato da EuroCOM non presenta alcun gioco meccanico e davvero, una volta eseguita la prima installazione, possiamo dimenticarci del posizionatore, divertendoci con lo zapping più estremo.

In definitiva un ottimo prodotto, robusto, ben realizzato e preciso nel funzionamento: chi è davvero interessato al grande passo verso la ricezione satellitare a tutto campo, non può che guardare con grande attenzione a questo interessante dispositivo e alle notevoli potenzialità di ricezione e affidabilità d’uso offerte.

Meccanica robusta
Come cita il sito Internet del produttore “È un sistema professionale di motorizzazione monocavo nato appositamente per soddisfare anche il cliente più esigente.”

Esso è formato da una meccanica di supporto della parabola a montaggio polare alla quale si abbina una scatola a tenuta stagna contenente il motoriduttore, il modem per il controllo del sistema tramite cavo singolo e il regolatore di tensione per l’LNB.

Nei modelli più avanzati alcuni filtri all’interno del posizionatore permettono l’ottimizzazione dei segnali ricevuti allo scopo di consentire la ricezione anche dei segnali più deboli.
La possibilità di motorizzare antenne sino ai 250 cm (se microforate altrimenti 200 cm) e l’ottima velocità del motore sono i punti di forza del sistema.

DATI TECNICI DICHIARATI HH120
Protocollo: Proprio + DiSEqC 1.2   
Massimo diametro dell’antenna: 200 cm (240 mesh)
Diametro del palo di supporto: 40 – 76 mm
Angolo di rotazione: ±62 °
Velocità di rotazione: 12” per spostamenti di 160°
Tensione di alimentazione motori: 12 Volt c.c. – 2,7 Ampere
Controllo di velocità: Funzionamento ad impulsi progressivi e continui
Controllo motore: Doppio Sensore ad impulsi ad effetto Hall sfasati
Temperatura d’ esercizio: -30°C ÷ +80°C
Tipo Alimentatore LNB: EISAT ALLPOWER®. Consente la regolamentazione automatica della corrente per qualsiasi tipo di LNB con assorbimenti da 80 fino a 600 mA
Regolazioni LNB: Tensioni all’LNB 13.4 / 17.7 Volt (Presettate, ma personalizzabili con trimmer). Ciò consente linee superiori ai 50 mt. e/o l’uso di cavo analogico Low quality
Posizioni programmabili: 120 (+7 riservate)
Connettore: Tipo F
Connessione: Coassiale
Prezzo: Euro 1.499,00

DA SEGNALARE
+ Realizzazione professionale
+ Robustezza meccanica
+ Velocità di spostamento
+ Montaggio con parabole sino a 240 cm
+ Prezzo adeguato alle prestazioni e alla realizzazione del prodotto

PER INFORMAZIONI
EuroCOM International S.r.l
Tel. (+39) 049 775 777
www.actua.it

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