NAS, colleghiamolo al meglio

Ottobre 2011
Grazie alla rubrica Angolinux mi è venuta la voglia di conoscere di più questo mondo affascinante ma, naturalmente, mi sono subito arenato su di un argomento per me di grande interesse, ovvero la possibilità di condividere hard-disk remoti con un ricevitore Enigma. È mia intenzione di acquistare un NAS, come da voi consigliato in più occasioni, ma prima di compiere questo passo volevo fare esperienza condividendo una directory remota esistente sul mio PC, operazione che non riesco a portare a termine. Potreste aiutarmi?

Graziella C.

 
Innanzitutto siamo felici di riuscire a svegliare, e in certi casi risvegliare, la voglia di apprendere nozioni tecniche e far pratica con i ricevitori digitali: in effetti la possibilità di registrare su di un NAS e accedere a directory remote con Enigma è un tema molto interessante e con una praticità innegabile. Le ragioni che spingono a non utilizzare un hard-disk locale sono molteplici e vanno dal semplice surriscaldamento del ricevitore, specie se il disco è montato internamente, alla praticità di avere tutti i contenuti multimediali memorizzati su di un’unica unità disco magari condivisa da tutte le apparecchiature multimediali presenti in casa, semplicemente con un collegamento di rete. Innanzitutto, tornando a focalizzarci sul problema da Lei esposto, bisogna sapere che i ricevitori Linux si collegano a device di rete esterni con alcune procedure di Mount, dove per mount si intende l’aggancio di un file system a una directory, al fine di rendere accessibili agli utenti del sistema i file e le directory in esso contenuti. La directory indicata (preesistente), prende il nome di mountpoint. La maggior parte delle versioni Enigma permette il mount di volumi in cui lo share è chiamato NFS (Network File System), più usato su sistemi Linux, oppure CIFS (Common Internet File System) utilizzato in Windows.
Supponendo di voler condividere una directory presente su un personal sistema Windows occorrerà per prima cosa dichiarare la directory come condivisa con le opportune procedure per le quali rimandiamo alla documentazione del sistema operativo, quindi effettuare il mount dal ricevitore della directory. Questa operazione in Enigma può variare da immagine a immagine e perciò  cercheremo di fornire indicazioni generali basate su menu standard: Tasto Menu-Setup-Sistema-Network-Mount Manager-Add Network Mount Point è il percorso da seguire per trovarci nella videata riportata nella foto. Nonostante le voci da compilare siano abbastanza intuitive possiamo commentarle in dettaglio:

Voce, valore, significato
–    Active, Enable/disable: Abilita o disabilita il mount  
–    Local share name: Nome descrittivo
–    Mount Type: NFS/CIFS, tipo di mount
–    Server IP: IP del server sul quale c’è lo share  
–    Server share: nome dello share del server  
–    Use as HDD replacement: Yes/No
    Yes = utilizzato per le registrazione
    No = non  utilizzato per le registrazione  
–    Mount Option: Opzioni che settano diritti di lettura/scrittura
–    Username: Utente (*)  
–    Password: Password (*)  
(*)    Utilizzati solo con CIFS in quanto NFS utilizza altri metodi per validare l’ utente remoto (IP).
 
Una volta compilati i campi necessari, rispettando maiuscole e minuscole, la directory inviata sul computer sarà visibile anche nell’elenco delle sorgenti del media player e, se impostata in tal senso, verrà utilizzata per le registrazioni del ricevitore.
Da rimarcare come la registrazione di un canale in Alta Definizione richieda una buona connessione di rete, meglio cablata che wireless, proprio per la mole di dati registrati.

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