Il passaggio al nuovo standard digitale DVB-T2 si verificherà in tutta Italia nel periodo dal 21 al 30 giugno 2022, ma già quest’anno gli operatori del settore dovranno tenere conto di alcuni importanti cambiamenti.
Aggiornamento del 29 luglio 2021 – Il MISE ha proposto di rinviare le date degli switch-off inizialmente previste per il 1° settembre 2021 (da DVB-T MPEG-2 a DVB-T MPEG-4) e 1° luglio 2022 (da DVB-T MPEG-4 a DVB-T2 HEVC). In base alla nuova roadmap, lo spegnimento dell’MPEG-2 e l’adozione dell’MPEG-4 per i canali DTT SD avverrà progressivamente su base volontaria a partire dal 15 ottobre 2021 e potrebbe proseguire per tutto il 2022. L’obbligo di passaggio al DVB-T2 HEVC è slittato al 2023. I rilasci delle frequenze in banda 700 MHz partiranno il 15 novembre (invece del 1° settembre) e si concluderanno il 30 giugno 2022 come già stabilito nella roadmap originaria (nessun rinvio). Per gli ultimi aggiornamenti vai qui.
L’applicazione del nuovo Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze (PNAF), previsto a seguito della cessione della banda 700 MHz per lo sviluppo delle reti 5G, sarà effettuata a partire dal 1 settembre 2021 con la conseguente necessità di intervenire sugli impianti in modo da consentire una corretta visione dei programmi.
In questa particolare fase di passaggio Fracarro mette a disposizione degli installatori una nuova gamma di soluzioni per l’amplificazione TV, caratterizzata da funzionalità in grado di semplificare in maniera significativa la gestione degli impianti.
Gli amplificatori da palo e da interno serie T2 sono dotati di uno switch 4G/5G che consente la selezione del filtraggio in base alle eventuali interferenze causate dai ripetitori telefonici; questa condizione può rendersi necessaria quando tra il sistema d’antenna e la stazione di trasmissione è presente un emittente per i servizi mobile: la posizione 4G va utilizzata in presenza di interferenti a frequenze superiori a 790 MHz, mentre la posizione 5G sarà utile con interferenze nella banda 703-790 MHz.
Con lo stesso amplificatore quindi si possono gestire impianti con caratteristiche diverse, a seconda della zona in cui sono installati.
In base al periodo in cui sarà applicato il nuovo piano di assegnazione delle frequenze, sarà possibile intervenire facilmente anche nei sistemi già messi in opera, adattandoli alla nuova condizione semplicemente modificando la selezione dello switch.
La gamma T2
Gli amplificatori da palo MAP EVO T2 sono disponibili nelle versioni a 1, 2, 3 e 4 ingressi e si caratterizzano per il livello di uscita fino a 116dBµV in banda UHF, le amplificazioni separate VHF/UHF e le regolazioni indipendenti del guadagno per ogni ingresso.
La presenza di filtri LTE 4G e 5G integrati garantisce una maggior protezione alle intemperie rispetto all’utilizzo di un eventuale filtro esterno.
I modelli con guadagno più alto sono dotati della funzionalità Clipper che limita automaticamente l’amplificazione del dispositivo per garantire il massimo livello di uscita RF e ridurre al minimo l’intermodulazione.
La nuova gamma comprende anche i centralini multingresso alimentati da interno MBJ EVO T2, con livello di uscita fino a 120dBµV in banda UHF e regolazioni del livello di uscita indipendenti e stabilizzate per ogni ingresso.
Anche in questo caso la presenza di filtri LTE 4G e 5G integrati risulta molto vantaggiosa dal punto di vista dell’ingombro nelle cassette di derivazione rispetto all’impiego di un eventuale filtro esterno.
I centralini MBJ EVO T2 sono dotati della tecnologia A.B.L.A. che consente di mantenere costante il livello di uscita importato, anche in caso di variazioni del segnale in ingresso.
I LED A.B.L.A. permettono di individuare immediatamente se i livelli RF di ogni ingresso sono compresi all’interno del range di lavoro corretto e se i circuiti A.B.L.A. dedicati stanno mantenendo costante il livello di uscita.
Nei prossimi mesi la gamma sarà completata con i nuovi amplificatori da interno serie MBX T2, anch’essi dotati dello switch T2 per la selezione del filtraggio.