In sintesi
Prendete un progetto della Marusys, un produttore come la AbCom, un distributore come E.A.S.S. Electronics (shopsat.it), miscelate per bene e otterrete il PrismCube Ruby: un apparecchio esteticamente piacevole forte di soluzioni hardware avanzate e un firmware che, anche se giovane, promette bene. Le caratteristiche tecniche non sono da poco: si tratta di un ricevitore con Alta Definizione sino a 1080p, doppio tuner DVB-S2, rete wired e wireless governato da un firmware Linux-embedded che integra il sistema XBMC per garantire una multimedialità avanzata, veloce e stabile, con ampi margini di miglioramento. Ciò che solitamente si rivela il tallone d’Achille dei sistemi non gestiti da Enigma, ossia i settings, qui appare inesistente, grazie a un plugin in fase di beta-test, in grado di convertire da Enigma al formato interno del PrismCube. Inoltre, le sinergie tra Enigma e il firmware proprietario sembrano qui spingersi a una quasi totale integrazione tra i sistemi. Di certo c’è ancora molto da fare per raggiungere i livelli di flessibilità di Enigma, ma le premesse fanno ben sperare: parliamo di accesso FTP, installazione di plugin e servizi di Enigma, conversione di settings, emulatori e pannello di controllo, insomma quanto basta per prevedere per il ricevitore PrismCube Ruby un roseo futuro. Nell’attesa di un’immagine che stimoli ancor di più le voglie degli appassionati non dimentichiamoci della semplicità d’uso garantita ai comuni utenti dell’apparecchio, soprattutto per quanto riguarda le funzioni multimediali.
Novembre 2013
PrismCube Ruby è un ricevitore sicuramente interessante, difficilmente inseribile in una precisa categoria di prodotti come siamo soliti fare con altri prodotti analoghi: una qualità che potrebbe rappresentare il punto di svolta nel ristretto mondo dei ricevitori Linux-embedded e fondata sulla felice unione del sistema Enigma con il proprio firmware, il tutto integrato con XBMC, apprezzato programma open source per la gestione dei contenuti multimediali (vedi box).
All’ interno della confezione il ricevitore, protetto da una busta di plastica, è alloggiato tra due gusci di cartone pressato per il miglior assorbimento di eventuali urti, insieme a un manualetto di istruzioni utile a fornire le indicazioni operative di base. Un’ulteriore scatola di cartone contiene gli accessori in dotazione: l’alimentatore esterno con il cavo di rete asportabile, il telecomando completo di pile, un cavo HDMI e un fermo per l’installazione di un hard-disk interno, con relative viti. Tutti i particolari in dotazione sono imballati separatamente in buste di plastica, a testimonianza della qualità e della cura prestata al prodotto. Come anticipato il ricevitore vanta una linea quantomeno inconsueta, in virtù di un originale fascione, che si appoggia al display e prosegue sotto all’apparecchio, interrompendo la continuità della forma geometrica.
Anche le operazioni per accedere all’interno dell’apparecchio sono curiosamente differenti, dal momento che il case dell’apparecchio è molto simile a quello di una scatola rettangolare con il coperchio fissato con delle viti poste sulla base di appoggio: una costruzione insolita ma di robusta fattura.
Prima installazione
Come al solito abbiamo installato l’ultima versione del firmware disponibile al momento del test, operazione molto semplice e dettagliata nel box Aggiorniamo il firmware: l’ambiente operativo, ossia la GUI (Graphic User Interface), è diversa da quelle alle quali siamo abituati e quindi è necessario qualche tempo per ambientarsi e prendere familiarità così come per l’uso del telecomando, vero fiore all’occhiello del ricevitore. Le voci del Menu sono disposte su due fasce orizzontali: la prima, più alta, riporta le voci principali mentre la seconda, disposta sotto la prima e più stretta, riporta i sottomenù relativi alla voce su cui si è posizionati. La voce più importante è Install contenente al suo interno i principali sottomenu per una corretta installazione del sistema, fase nella quale possiamo farci aiutare selezionando Prima installazione che fa le veci del wizard di Enigma, riunendo in una procedura guidata le parametrizzazioni più comuni, comunque raggiungibili attraverso le normali voci di menu.
Particolarmente curate sono le schermate relative alla configurazione dell’antenna e alla ricerca canali, così come quelle per la configurazione di sistema, accessibile dal sottomenu Configuration. Sinceramente in queste fasi operative alle quali è necessario per forza dedicare tempo in fase di prima installazione, non sembra di operare con un ricevitore Linux-based per la cura dei menu e per la semplicità delle voci. Fortunatamente non abbiamo dovuto procedere alla ricerca automatica dei canali, potendo usufruire di un plugin per l’importazione dei settings di Vhannibal dal formato Enigma2. Non possiamo documentare questo exploit ma abbiamo voluto segnalarlo allo scopo di evidenziare l’interesse posto intorno a questo ricevitore e quanto sarebbe importante per l’utente finale un’integrazione con Enigma.
PER INFORMAZIONI
E.A.S.S. Electronics
Tel. 075.528.92.00
www.shopsat.it
Vuoi scaricare gratuitamente il test in formato pdf:
http:///01NET/Photo_Library/1121/eur250_prismcube_pdf.pdf