Ricevitore Sat IpBox 91HD

In sintesi
Il ricevitore IpBox 91HD dispone di un hardware concepito proprio per ottimizzare la gestione dei canali satellitari, in particolare quelli in standard DVB-S2. Connessioni essenziali, nessuno slot CI e un solo smart card reader non sono mancanze, ma scelte progettuali volte a proporre un prodotto alla portata di molti, senza limiti per le prestazioni.
La potenza di Enigma2, installabile su una penna USB in coesistenza con un’immagine ufficiale in flash, conferisce una marcia in più a questo interessante apparecchio, tanto da renderlo papabile anche per gli smanettoni più esigenti.

Febbraio 2010. Il decoder 91HD è l’ultimo ricevitore della gamma di prodotti IpBox che dal più completo e costoso 9000HD passando per il 910HD, si pone l’obiettivo di soddisfare le esigenze tanto degli “smanettoni” più irrefrenabili quanto quelle, non meno importanti, degli utilizzatori più convenzionali alla ricerca di un apparecchio innovativo, affidabile e semplice da usare.

Se fino a qualche tempo fa, infatti, l’Alta Definizione era soltanto un termine come altri nell’universo del satellite, argomento di discussione tra appassionati più che vero valore aggiunto alla visione di trasmissioni televisive, con la crescita dei canali trasmessi in DVB-S2 la situazione è notevolmente cambiata.

La discesa dei costi degli apparati televisivi adatti alla visualizzazione di segnali HD unita al crescente numero di canali, molti dei quali legati all’offerta SKY, ha provocato un vorticoso interesse verso l’Alta Definizione soprattutto da parte di quelle utenze per così dire familiari per le quali, a differenza degli hobbisti, la visione della televisione è prioritaria.

Il decoder 91HD si propone di accontentare le esigenze di tutti gli utilizzatori grazie ad un prezzo competitivo e alla possibilità di installare il sistema operativo Enigma2 in alternativa a quello ufficiale che, in ogni caso, può rimanere residente sul ricevitore.

Piccolo ma potente
Una sigla che identifica bene il piccolo decoder IpBox 91HD potrebbe essere “HD-oriented”, ossia orientato all’Alta Definizione: il prezzo contenuto, infatti, non è dovuto a limitazioni hardware oppure a carenze strutturali del progetto ma semplicemente al fatto che questo ricevitore ha eliminato tutto il superfluo per l’HD.

Nessuna entrata per antenne terrestri, nessuna gestione dual-tuner, nessun optional: un ottimo tuner, Blind Scan anche se non ancora implementata nel firmware, connessioni essenziali e un processore collaudato e “performante”.
Un solo lettore di card, programmabile con Enigma2 in  modo da  funzionare con tutti i sistemi di codifica conosciuti (anche se gli accadimenti degli ultimi mesi, con SKY tesa ad impedire l’utilizzo della propria card in ricevitori che non siano lo SkyBox, hanno reso più impervio questo percorso).

L’aggiornamento del firmware, considerata l’assenza della porta seriale, è possibile grazie all’impiego della USB.
Basta inserire il file per l’upgrade rinominato in usb_update.img su di una comune penna USB e accendere il ricevitore tenendo premuto il tasto Power sino a quando la scritta USB Upgrade non apparirà sul display.
A questo punto si potrà rilasciare il tasto e attendere la scritta Done a testimonianza dell’avvenuto aggiornamento: semplice, sicuro e, da non trascurare, ottenibile senza il computer collegato al ricevitore.

Firmware originale
L’uso del ricevitore con firmware originale è semplice e intuitivo: all’accensione dello stesso, se si tratta della prima attivazione, verranno richiesti i dati relativi alla lingua del menu e durante la visione dei canali, le impostazioni del fuso orario e l’impostazione dell’impianto satellitare al quale il ricevitore è collegato.

Una volta inseriti questi pochi dati è possibile procedere alla sintonizzazione dei canali mediante una ricerca automatica, con la scansione di tutti i transponder presenti nella memoria del ricevitore.

La ricerca Blind Scan, seppur prevista, non è ancora funzionante sul decoder oggi in prova; infatti, anche se il tuner installato è perfettamente in grado di rilevare il symbol rate in modalità automatica, i driver per il  pilotaggio dal firmware non sono ancora stati implementati.

Il distributore ufficiale ha garantito il suo impegno unitamente a quello di AbCom per colmare al più presto questo ritardo. Una volta effettuata la ricerca dei canali il ricevitore è pronto per l’uso, anche se, naturalmente, consigliamo di procedere immediatamente alla personalizzazione delle varie opzioni attraverso le relative voci di menu.

La navigazione nel menu del 910HD è semplice ed agevole grazie alla struttura logica delle voci: Ricerca Servizio, Impostazioni di sistema, Configurazione avanzata, Controllo genitori, Common Interface, Multimedia, Plug-In, Informazioni.

Da Ricerca Servizio possiamo settare i parametri necessari al funzionamento del nostro impianto: naturalmente il ricevitore gestisce i più comuni protocolli di comunicazione quali il DiSEqC sino alla versione 1.2 e lo USALS: qui sono presenti anche le voci necessarie all’editing di satelliti e transponder e le procedure per la scanzione delle frequenze.

Da Impostazioni di sistema possiamo personalizzare i parametri audio/video, OSD, lingua e timer.
In Configurazione avanzata possiamo impostare il nostro indirizzo IP e i dati ad esso correlati. Da questo menu possiamo anche impostare una connessione con un dispositivo di rete esterno (mount), sia esso Windows o Linux, quindi un computer o un altro ricevitore simile.

Multimedia è un menù ricco di voci e molto ben curato. Da qui possiamo visualizzare i file registrati così come le fotografie e i brani musicali a bordo del ricevitore, come pure sulla penna USB o presenti su un’eventuale unità a disco remota, impostata dal menu precedente.
Davvero una possibilità interessante che permette di usufruire sul proprio televisore dei contenuti memorizzati al di fuori del ricevitore.

Informazioni permette, infine, di monitorare lo stato del disco fisso, USB, così come le informazioni relative al sistema, al tuner e alla rete.

Lo zapping tra i canali è veloce e piacevole, la visione è di ottima qualità anche se questo è sempre un dato soggettivo. Il ricevitore risponde bene e velocemente a tutti i comandi e non ci è mai successo, con il firmware originale, di impallare il sistema.
Ottima risposta anche ai comandi di registrazione e successivo play dei filmati ottenuti, così come è agevole qualsiasi variazione delle impostazioni.
La gestione dei setting sul decoder 910HD con il firmware originale non solo è possibile ma è anche semplice, pur se la frequenza del loro aggiornamento in questo ambiente non è paragonabile a quella relativa ad Enigma2.

Inseriamo il turbo
Nonostante le ottime prestazioni in ambito ufficiale non possiamo esimerci dall’installare su di una penna USB l’ambiente Enigma2 per valutarne le possibilità. Innanzitutto dobbiamo procedere a installare un “bootloader” appropriato per il multiboot.

Il “bootloader” è una parte del firmware che si occupa, appunto, del boot si sistema, cioè della partenza dei processi necessari al funzionamento dell’apparecchio.
La modalità di caricamento è la medesima del firmware, ma molto più veloce in quanto il bootloader è di piccole dimensioni: terminata questa fase dovremo preparare la penna USB contenente il filesystem Enigma2, operazione attualmente molto semplice anche per chi è a digiuno di Linux.

Infatti se sino a poco tempo fa gli utilizzatori di personal computer Windows dovevano sobbarcarsi righe di comandi Linux via Telnet per formattare la penna dal ricevitore e caricare a bordo il sistema operativo, ora, grazie alla genialità di alcuni utenti e all’utilizzo del programma Ghost anche in ambiente Windows, la vita è più facile. Il programma in questione, infatti, prepara la penna e carica a bordo l’immagine relativa e in pochi minuti la USB è pronta per essere utilizzata sul decoder IpBox.

A questo punto grazie al “multiboot” semplicemente tenendo premuto un tasto all’accensione del ricevitore posso decidere se far partire l’immagine ufficiale in flash oppure Enigma2 in USB: non vogliamo scendere in particolari relativi al caricamento firmware, ma una veloce ricerca su Internet vi porterà sul forum del SifTeam, principale artefice di tutto ciò che riguarda l’IpBox.

Una volta installato e avviato Enigma2 basterà provvedere alle modifiche dei parametri di sistema in modo da riflettere i dati del proprio impianto satellitare.
Enigma2 presenta una veste grafica decisamente più piacevole sia nei menu sia nell’OSD: la possibilità di scaricare direttamente dal ricevitore, se collegato in Internet, skin grafici sempre nuovi fa segnare un punto a vantaggio di Enigma2.

Naturalmente l’estetica non è la parte più importante di Enigma2, anzi, ma la possibilità di utilizzare settings con poche limitazioni sia alle categorie sia al numero di canali, i plug-in, gli add-on e, ultimi ma solo in ordine di apparizione, gli emulatori rendono questo sistema operativo il preferito dagli appassionati del Sat. In effetti la possibilità di utilizzare qualsiasi tipo di card ufficiale all’interno del proprio decoder è un aspetto importante, anche se illegale.

Ultimamente SKY ha intrapreso azioni informatiche per rendere impossibile la lettura delle proprie card all’interno dei ricevitori diversi dallo SkyBox e dai suoi derivati.
Queste azioni hanno avuto un esito positivo per circa un mese, tempo utilizzato dai vari gruppi di sviluppo per capire come correre ai ripari: ciò solo per ribadire come non sia possibile avere la garanzia che ricevitori Linux embedded funzioneranno per sempre con le card di SKY.
In ogni caso l’impiego di Enigma2 sul decoder IpBox 91HD è veramente piacevole: il cambio canali è veloce, la card viene sempre letta al primo colpo e la gestione del ricevitore fila via senza intoppi.

Collegamenti possibili
I collegamenti relativi all’IpBox 91HD sono stati volutamente ridotti all’ essenziale senza però tralasciare alcuna connessione importante: da sinistra troviamo l’ingresso del tuner DVB-S2 e la relativa uscita passante, la porta USB, indispensabile per gli aggiornamenti firmware specie considerando l’assenza della RS232,  e la presa  Ethernet.

Troviamo quindi  l’uscita audio digitale ottica S-Pdif, la HDMI e l’unica Scart in dotazione, per concludere con una ventola di raffreddamento di generose dimensioni.
Non è presente un interruttore per l’alimentazione e il corrispondente cavo non è asportabile.

DATI TECNICI DICHIARATI
Ingressi antenna IF SAT: 1
Uscite antenna IF SAT: 1
Banda Operativa SAT: 950÷2150
Canali memorizzabili: dipendente S.O.
Symbol Rate: Fino a 45 Msym/s (DVB-S)
Modulazione: DVB-S , DVB-S2 (QPSK, 8PSK)                                       
Comando LNB/Motori: DiSEqC 1.0,1.1,1.2, USALS
Memoria Sdram/Flash: 192/32 MB
CPU: CPU 266MHz ST40-202 32bit RISC CPU
Sistema Operativo: Linux
Formati HDTV compatibili: 1080i, 720p
Formati SDTV compatibili: 576p
Connessioni Video: 1 Scart (TV:RGB Out, CVBS Out, VCR: RGB Out, CVBS Out), 1 HDMI 1.2a (con HDCP)
Connessioni Audio: 1 Scart (analogico stereo Out), 1 S/Pdif (digitale ottico), 1 HDMI
Altre prese: USB 2.0, RJ45 Ethernet     
Modulatore RF: No
Teletext: Integrato
Altre funzioni: PVR Ready
Slot CAM CI: nessuno
Slot Card: 1
Alimentazione: 110÷245 Vac 50/60 Hz
Consumo: 60 Watt max
Dimensioni (LxAxP): 300x60x215
Peso: 2,0 KG
Colore: Nero o argento
Prezzo: Euro 229,00

DA SEGNALARE
+ Sistema operativo Linux
+ Rete
+ Prezzo competitivo
–  Blind Scan da implementare

Dati apparecchio in prova
Flash: Firmware ufficiale in flash
Usb-Pen: Enigma2 by SifTeam 0.6

PER INFORMAZIONI
E.A.S.S. Electronics
www.ab-ipbox.it
Tel. 075 5289200

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